Capitolo 7

“Naruto!” gridò il ragazzo che scattò a sedere con il braccio teso solo per afferrare una manciata di aria. Quando se ne accorse, chiuse la mano in un pugno talmente forte da sbiancare le nocche. In sogno aveva rivisto tutto il combattimento fra quegli specchi...

“Sasuke! Ti sei ripreso!” esclamò sollevata ed un po' spaventata Sakura che lo stava sorvegliando dal momento in cui si erano accorti che era ancora vivo. Lo avevano riportato a casa del signor Tazuna ed il maestro Kakashi aveva curato le sue ferite. Il Jonin aveva detto che praticmanete tutte sarebbero potute essere mortali, ma sembrava che il chakdra violento della Volpe in qualche maniera le avesse curate. Anche lui era rimasto sorpreso e l'unica spiegazione possibile era che Naruto fosse riuscito incosciamente ad utilizzare il chakra del demone.

“Naruto, dov'è Naruto?” chiese subito preoccupato. La ragazzina abbassò un po' gli occhi e scosse la testa.

“Non lo so. È scappato...” lo informò dispiaciuta. Lui inghiottì un paio di volte a vuoto. Portò il pungo al petto ed abbassò lo sguardo. Aveva sentito l'enorme chakra che Naruto aveva sprigionato ed aveva riconosciuto uno ad uno tutti quei sentimenti... Solitudine... Rabbia... Tutto il dolore che lo attanagliava... Lo stesso tipo di dolore che lui stesso provava... Vendetta... Disperazione e paura... Il profondo bisogno di attenzione che il biondo desiderava...

“Vado a chiamare il maestro Kakashi.” affermò titubante la ragazza, lasciandolo ai suoi pensieri.

“Oh, Naruto...” sussurrò piano il moro, capendo solo ora quanto avesse sbagliato ad arrendersi a non combattere per lui... Perchè lo aveva capito così tardi? Solo quando era caracollato nel combattimento contro Haku se ne era accorto. Appena il biondo si era fiondato in mezzo a quegli specchi, l'unica cosa a cui aveva pensato era proteggerlo.

A qualsiasi costo.

Non gli importava più nulla della missione o della lotta. Un unico pensiero era sorto con prepotenza nel suo spirito ed era proteggere Naruto. Non avrebbe mai permesso a nessuno di fargli del male anche se fosse stato il Terzo Hokage in persona!

“Sasuke... Come ti senti?” domandò improvvisamente il maestro Kakashi. Il moro rimase un attimo sorpreso, non lo aveva sentito entrare.

“Bene... - rispose. - Credo...” aggiunse in un sussurro sulle sue labbra, non alzando il suo sguardo. I suoi ciuffi di capelli neri con quegli stranissimi riflessi vagamente blu gli ricadevano sul viso, nascondendolo agli sguardi.

“Meno male... Fortunatamente solo un paio di ferite erano serie. Hai dormito per un giorno e mezzo.” disse l'uomo, avvicinandosi per sciogliere le bende e controllare come si stessero rimarginando le ferite.

“Maestro Kakashi... E Naruto?” volle sapere il moro troppo ansioso di sapere. Il Jonin sospirò e tornò a sedersi.

“Non lo so. È scappato dopo aver ucciso Zabusa. - gli svelò con voce un po' triste l'uomo mascherato, attirando finalmente l'attenzione di Sasuke. - Non ho idea di dove possa essersi andato a cacciare.”

“Naruto ha ucciso Zabusa?” domando allibito il moro.

“Sasuke... Vedi...” cercò di spiegare Kakashi, però non aveva idea di come comunicargli che la Volpe a Nove Code si era risvegliata.

“La Volpe... Vero?” sospirò tristemente Sasuke e l'uomo rimase colpito di come potesse parlare con tanta leggerezza del demone... Ma in fondo... Lui era cresciuto con Naruto...Nessun altro al mondo conosceva il biondo meglio del giovane Uchiha...

“Sì...” stava rispondendo lui, quando il moro con uno scattò ritirò le coperte che aveva addosso schizzando in piedi.

“Vado a cercarlo.” disse con furia, senza neanche ascoltare ciò che aveva da dire il suo maestro anche se questo sapeva perfettamente che non avrebbe fermarlo. Conosceva troppo bene la testardaggine degli Uchiha e quella scena... Gli ricordava moltissimo il suo passato...

“Mph... D'accordo...” acconsentì quasi divertito il Jonin. A vedere il moro, tutto sommato... forse... il Terzo Hokage non aveva avuto tutti i torti a metterli nella stessa squadra...

Sasuke finì di vestirsi in fretta e furia ed abbandonò la casa con il cuore in gola. Non badò a Sakura che cercò di obbligarlo a tornare a letto. Ora doveva solo trovare Naruto e forse sapeva dove potere andare a cercarlo. Se lo conosceva un poco, sarebbe sicuramente andato da qualche parte a lavarsi per togliersi il sangue di dosso. Sapeva che il biondo non sopportava di averne addosso...

“Oh, Naruto... Perchè sono stato così stupido a non capire?!” si rimproverò severamente. Come aveva potuto non capire che anche il biondino soffriva terribilmente nel cuore del suo animo? Come aveva potuto essere così idiota?

Naruto soffriva la sua stessa solitudine e la paura di vivere con all'interno un mostro che alla fine si era scatenato... Si sentiva in colpa per non aver avuto il coraggio di riavvicinarsi, di farsi avanti per annientare quel macigno che li separava da quattro anni. Si era reso improvvisamente conto di quanto fosse stato stupido il suo comportamento nei confronti di Naruto.

Dannazione era il suo fratellino!

Aveva tentato in tutti i modi di sigillare quella ferita che gli faceva ancora mal, tanto che non aveva più avuto il coraggio di chiamare fra sé e sé il biondo “fratello”... Aveva troppa paura che tutto fosse finito per sperare di chiamarlo ancora in quel mondo... Come gli era saltato in mente di negare tutto l'affetto che in realtà provava per lui? Ma da una parte lo sapeva: non voleva soffrire più come quei lontani giorni, così aveva preferito diventare un pezzo di ghiaccio, lasciare che il mondo diventasse una scala di grigi e che perdesse ogni sapore, piuttosto che sentire il dolore della sua anima...

Balzò a ritmo forsennato di albero in albero. Sentiva che era lì da qualche parte, lo sapeva perchè il suo chakra sembrava reagisse a quello di Naruto... O forse era quello della Volpe? Non importava, in fondo. Gli importava solamente riportare suo fratello indietro!

Dopo quella che gli sembrava un'eternità, raggiunse finalmente il piccolo laghetto che aveva notato durante gli allenamenti. Scese a terra, evitando con attenzione di fare qualsiasi rumore. Lasciò per un attimo che i suoi occhi si abituassero al buio crescente della notte, poi scivolò pian piano verso le sponde del laghetto... E lo trovò in pochissimi attimi. Forse non si era accorto che per cercarlo aveva attivato ancora una volta lo Sharingan. Era seduto quasi perfettamente immobile a pochi metri dalla riva. Tremava leggermente e se ne stava raggomitolato su se stesso, abbracciando le ginocchia che aveva portato al petto. Chissà a cosa stava pensando... Ed in quel momento Sasuke si sentì assalire dal dubbio: stava facendo la cosa giusta?

“Muoviti, imbecille! Accidenti a te ed alla testardaggine degli Uchiha!” lo rimproverò una vocina nella sua mente. Il moro respirò a fondo, perchè non sapeva cosa fare né cosa dire: non era mai stato bravo con le parole... Ma alla fine si decise.

Dall'altra parte, Naruto si sentiva sporco. Aveva permesso al demone di risvegliarsi e lo sentiva ancora agitarsi. Non era ancora ritornato nel luogo in cui era rinchiuso ed il ragazzo aveva paura che non ci sarebbe più tornato. Appena si era lavato via il sangue si era accorto dei suoi occhi: uno azzurro ed uno di un rosso cupo con la pupilla simile a quella di un gatto. Si era spaventato nel vederlo ed aveva subito abbandonato quelle acque, ma più che sedersi e rimanere immobile non era riuscito a fare niente. Teneva gli occhi chiusi per timore di rivedere l'occhio della Volpe... E non poteva tornare né al Villaggio delle Onde né a Konoha. Ora capiva perchè la gente aveva paura di lui: il mostro che nascondeva era troppo pericoloso... E forse la gente faceva bene a comportarsi così... Forse Itachi avrebbe fatto qualcosa di buono nell'ucciderlo... Così né la sua famiglia, né Sasuke sarebbero stati in pericolo... Ma ora cosa importava? Erano tutti morti!

“Sasuke...” pigolò il biondino, sentendo una lacrima scivolargli sulla guancia destra. Cosa avrebbe fatto ora? Questa volta era davvero solo al mondo, senza più nessuno... Forse se ne sarebbe andato dal Villaggio della Foglia...

“Naruto...” lo chiamò improvvisamente una voce familiare. La riconobbe immediatamente.

“Sa... Sasuke?! Sei... Tu?” domandò il biondino con voce tremante d'emozione, scattando in piedi con gli occhi sgranati e voltandosi. Lui era lì dietro di lui a pochissimi metri... Ma come era possibile? Era... Era morto... Sentiva ancora il peso del suo corpo fra le sue braccia...

Ingoiò emozionato e si avvicinò titubante.

Allungò una mano, la fece risalire verso il volto del moro e la poggiò sulla sua guancia. Ne percepì la solidità ed il calore ed i loro occhi si incontrarono. Sasuke non ebbe paura di fronte a quell'occhio rosso, anzi... Lo avrebbe pura sfidato, ma non ne ebbe la possibilità perchè quello tornò ad essere di un azzurro intenso e limpido.

“Sasuke sei vivo! - esclamò ricolmò di felicità Naruto allargando le braccia solo per abbracciarlo. Scoppiò a piangere senza controllo andando a trovare rifugio nell'incavo fra il collo e la spalla del moretto. - Sei vivo, sei vivo, sei vivo!” continuò a ripetere sommerso dalle lacrime di pura felicità che non riusciva a smettere di stillare. Era troppo, troppo felice nel rivederlo ancora e ne fu ancora di più quando a sorpresa le braccia di Sasuke gli avvolsero la vita, per stringerlo con dolcezza a lui.

“Sono qua, Naru-chan...” gli sussurrò carico di affetto il moro all'orecchio, cercando di coccolarlo. In quel momento, Sasuke seppe che non gli avrebbe mai più permesso di scappare da lui.

“Sasuke... Perchè mi hai protetto? Perchè hai rischiato la tua vita? Tu non...” balbettò un po' confuso il biondino che non capiva cosa stesse succedendo... Ma poi perchè chiedersi certe cose proprio ora che era così felice? Una felicità così intensa che neanche il demone della Volpe a Nove Code poteva intaccare!

“Perchè non potevo permettere assolutamente che ti facesse del male. Io non permetterò mai a nessuno di farti male! Neanche se fosse l'Hokage gli permetterei dei torcerti un capello...!” esclamò con fermezza il ragazzo e Naruto ebbe un palpito al cuore. Sasuke non lo odiava? Sasuke non lo incolpava di ciò che Itachi aveva fatto? Tornò a fissare gli occhi del moro nella più totale confusione.

“Co-cosa vuoi dire?” balbettò e questa volta fu Sasuke a tuffarsi sulla sua spalla ed il biondino sentì le sue lacrime picchiettare sul collo. Non lo aveva mai sentito piangere in quel modo... Non lo aveva mai sentito tremare così...

“Perchè tu sei Naru-chan... Sei il mio fratellino!” pianse disperatamente il moro, colpendo direttamente al cuore Naruto che sentì un'esplosione di felicità che costrinse la Volpe a sparire ed a ritornare in quel posto da cui era scappata.

Aveva sentito bene?

Perchè quello o era un sogno... Od era la cosa più bella che gli potesse capitare! Di colpo però rimaneva quella vocina... Quella vocina che gli sussurrava di essere un mostro...

“Ma io sono... Sono...” balbettò confusamente Naruto.

“Tu non sei un mostro! Non lo sei affatto! E non m'importa niente della Volpe a Nove Code... Naruto io rivoglio il costruire il clan Uchiha... Ma prima rivoglio indietro il mio fratellino, lo rivoglio al mio fianco... E non m'importa niente se non abbiamo lo stesso sangue nelle vene... Rivoglio solo il mio Naru-chan prima di qualsiasi altra cosa! Perdonami se sono stato così stupido da non capire che anche tu soffrivi tantissimo... Perdonami se non sono stato abbastanza forte da proteggerti da Itachi...” pianse disperatamente Sasuke, stringendolo a sé con forza e gentilezza cercando in tutti i modi di avvolgerlo con il suo affetto così come aveva fatto molte volte quando erano piccoli.

Naruto si aggrappò d'impulso al moretto.

“Non è vero... Tu sei il ninja più forte che io conosca... Ma è colpa mia se è successo quel che è successo, è colpa di ciò che ho dentro di me...”

“No, no e ancora no! Tu non sei un mostro! Non è colpa tua... Anzi, al Villaggio della Foglia tutti dovrebbero mostrarti il rispetto che meriti, sei un eroe! Non è colpa tua, fratellino... Tu sei Naruto e non un mostro. Punto e basta.. Tu sei Naru-chan, il mio fratellino... Vero?” ripetè testardamente e carico di speranza Sasuke. Il biondino fissò i proprio occhi in quelli dell'altro e scoprì quanto fosse sincero, quanto si stesse aprendo con lui cosa che non faceva da anni. Stava tremando di emozione, sentiva tutto intorno a sé il calore di Sasuke.

“Ma io mi sento così in colpa... Ho avuto così paura che mi odiassi... Tu adoravi Itachi...” balbettò Naruto lasciandosi pian pian andare, lasciando che quelle cosa che aveva tenuto dentro venissero pian piano fuori.

“Adoravo l'idea di essere un ninja forte come lui... Ma io ho sempre adorato te più di chiunque altro, Naru-chan... - confessò un po' imbarazzato il moro, che tuttavia non abbandonava suo fratello. - Perdonami tu per non aver capito... Quando mi sono accorto che mi evitati, ho solo pensato che fosse tutta colpa mia di non essere stato in grado di proteggerti...”
“Ed io non volevo che la gente pensasse male di te che stai così vicino alla Volpe...” borbottò Naruto, affondando ancora un po' di più sulla spalla del fratello e stringendo lievemente più forte Sasuke a sé.

Fratello... Da quando tempo non aveva più il coraggio di pensare a Sasuke come ad un fratello?

“Ti prego, basta... Non pensare a te stesso come la Volpe... - mormorò triste il moro, passandogli una mano fra i capelli. - Io so chi sei: un ragazzo buono, allegro con tantissima voglia di ridere e scherzare...”

“Fratellone, ti voglio così bene...” scandì emozionato Naruto sentendosi esattamente come una delle notti in cui da bambino aveva gli incubi: protetto. Quel legame che aveva con il moro non si era mai spezzato, anzi in qualche maniera lo sentiva ancora più forte di prima.

Non avrebbe mai più abbandonato il fratellone, se lo giurò e non avrebbe permesso più a niente ed a nessuno di mettersi fra loro...

Fine

Note:

Eh, sì... Mi sa proprio che la ffic è finita. Spero che quest'ultimo capitolo vi sia piaciuto! ^__^Ma non sono dolcissimi insieme? *.* Forse si poteva arrivare alla selezione dei Chunin, però lì la parte d'azione avrebbe coperto un po' loro due e senza il risentimento verso Itachi da parte si Sasuke, che gli importa a lui del sigillo? Tanto ha ancora Naruto ;) Ah, ora mi aspetto delle belle recensioni su tutta la storia finita ;) Ah, mi spiace moltissimo che il capitolo venga pubblicato con un set di caratteri diverso da quello dei precedenti. Ho fatto varie prove, ma non capisco come mai oggi abbia deciso di mettere il testo con il Tahoma, mentre negli altri capitoli è un altro carattere. Mi spiace un pò perchè rovina visivamente la continuità del testo, uffa!!! Se Qualcuno sa perchè magari mi contatti ^^

Ho iniziato un nuovo progettino: un crossover slash Harry Potter/Naruto ovviamente con le coppie Draco/Harry e Sasu/Naru!!! Voi che ne dire? Due capitoletti li ho pronti... :D

X Wrenny: Beh, spero che la possano notare anche altre persone nonostante ora sia finita! ^_^

X kuroihikaru: Ehehe, ma con questo capitolo a Kyuubi è tocco battere in ritirata ;)

X fratelli: Beh, spero che anche questo capitolo ti possa commuovere...

X kagchan: Nuuuu! Non poteva di certo morire! ;)

X Isa: Ora però son contenti tutti e due!!!

X hikary90: Grasssie :D

X Amber: Povero Naruto a rivedere Sasuke, gli sarà venuto un infarto!

X Shun di andromeda: Ehehehehe, purtroppo siamo arrivati alla fine!

X Fransceca Akira89: Ovviamente sono finiti insieme! Ihihihihi

X Lupus: Non mi segui più come un tempo :°°°((( Dai scherzo, eh! Sì, in effetti, Kyuubi non poteva dire niente di diverso. È sempre un demone no? Eh, lo so che può fare quell'effetto... Ma in fondo Naruto ha un demone e Sasuke solo un sigillo, 'nzomma se al biondo girano meglio stare attenti!!!