Mentre Noah cercava ,disperatamente, di calmare Winry
ecco che due figure riconoscibili si avvicinavano a gran velocità. Winry appena li vide corse subito in direzione di Ed e Al e
con il cacciavite in mano gli sferrò un colpo micidiale che lasciò di stucco tutti i passanti
-Winry, ma sei pazza?!- disse Ed lamentandosi e tastandosi il bernoccolo che gli era
cresciuto sulla testa- Ci potevi anche ammazzare- disse sempre lamentandosi-
-Fratellone è meglio che ti scusi
e basta- disse Al, impaurito-
-Ma perchè?
Non devi essere sempre così violenta, non capisco questa volta che abbiamo
fatto è vero siamo un pò in ritardo ma...- la sua
frase venne interrotta, da uno sguardo fulminante-
-Un pò in ritardo...ahahahah...un
pò in ritardo- ripetè Winry con tono sarcastico- Hai ragione è solo che noi siamo
qui ad aspettarvi da quasi 3 ore, ma prego la prossima volta volete anche tè e
biscotti, piccolini?- disse Winry sempre con aria
sarcastica-
-Hei, a chi hai
dato del piccolino?- disse Ed con volto offeso-
-Bah a nessuno, eccetto che a te- disse Winry
ora stuzzicandolo-
-Cosa?!- disse Ed infuriato- e con questo che vorresti dire?-
-Fratellone, dai
scusati e basta, su su...- disse Al-
-Ma fanno sempre così?- chiese Noah
spaventata quanto Al-
-Bè...qualche volta...sai sono
litigi tra amici, si risolverà tutto...almeno spero- disse Al abbassa voce- Sai per noi, sarebbe molto meglio andare a
nasconderci da qualche parte, che dici?-
-Dico che hai ragione-
-Dico solamente che è preoccupante essere così basso a 18 anni,
pensa quando invecchierai, diventerai piccolissimo- rise acidamente Winry-
-Non è vero!!!- fece una sfuriata
Ed- E poi negli ultimi tempi sono cresciuto di 10 centimentri,
per cui non scocciare.-
-Sìsì...10 diviso 5- rise ancor di
più Winry-
-Ahhhhh...ma quanto siamo
diventate acide, rimarrai una zitella- disse Ed per
contrattaccare all'accuse di Winry-
La scena andl avanti per un'altra
mezz'ora finchè non uscì di fuori un uomo, dicendo
che stavano disturbando e così i quattro furono costretti ad andarsene. Quando andarono a mangiare in un ristorante vicino, la
faccenda stava completamente sfuggendo di mano. Non si parlavano e guardavano,
tanto che fu un pranzo terribile, finchè...
-Sentite Winry e Noah, vi prego di perdonarci, siamo stati occupati più di
quanto noi potessimo pensare, ma sono sorti dei
problemi, per cui non siamo riusciti a fare prima-
-Riguardo a cosa?- chiese Noah con
estrema curiosità e poi dicendo- Comunque non ti
preoccupare Ed, non è successo niente- gli sorrise-
Ed ricambiò e Winry
nel frattempo li guardava
-Si riguardo a cosa?- disse anche lei-
-Ah...finalmente riparlate, meno male, sembravate due tombe-
disse Al, fissandoli entrambi- Ad ogni modo riguarda i
cerchi che il colonnello Mustang ci voleva far controllare, la faccenda è molto
strana ed il fratellone ha qualche brutto
presentimento-
-E perchè?- dissero all'unisono Noah e Winry rivolte verso Ed-
-Ecco perchè.- Ed
preso il pezzetto di carta e fece notare a Noah a Winry, l'enorme semi-cerchio alchemico-
-E allora?- disse Winry
prendendolo- Non capisco qual'è
il problema, sono tanti punti e basta-
-Prendi- gli porse una matita- e adesso unisci tutti i punti
presenti nel foglio.-
-Vabbene, più semplice di così....- poi dopo averli uniti osservò la figura e disse- Se
non mi sbaglio...mi sembra identico a prima.-
Ed e Al caddero a terra. Noah prese anche lei il foglietto e sapendo ben poco di alchimia però capì che c'entrava qualcosa.
-No, Winry guarda meglio- disse Al, indicandogli il cerchio che si andava a formare- è un
cerchio per le trasmutazioni, non completo s'intende-
-Cosa? E non potrebbe essere una pura coincidenza il fatto
che si siano formati dei cerchi in quel modo-
-Lo escluderei- disse Ed- Non penso, che sia un grande divertimento aprire tutti questi cerchi...bè in un certo senso non sono aperti, sono solamente
disegnati il fatto è che sono come delle chiavi, che vanno ad aprire un'unica
serratura...-spiegò Ed con attenzione- Però non si può dire, magari ha ragione Winry e non c'entra niente, però penso di sapere quale sarà
la prossima tappa, e ci andrò questa sera, se sono vere le testiomanianze,
che questi cerchi appiono di notte, allora non
aspettateci, perchè questa sera non ci saremo-
-Hai capito, adesso, Winry perchè abbiamo fatto tardi?- disse Al, sorridendo-
Non è stata una nostra scelta, ma questo problema potrebbe dimostrarsi più
difficile, di quanto già non sia.- disse Al-
-Bè, devo ammettere che hai
ragione, però non potevate avvertire in qualche modo- disse Winry-
-Non c'era nessuno con noi, e l'idea di mandarti un piccione
viaggiatore non ci piaceva- disse Ed-
-Vabbè, allora...Al scusami se mi sono arrabbiata- disse Winry-
E scusami anche tu per le cattiverie ingiuste che t'ho detto- disse Winry sorridendo ad Ed-
-Non importa...Ma adesso andiamo-
-Senti Ed...- disse Noah che fino
a quel momento era stata in silenzio- pensi che possa essere qualcuno come
l'organizzazione dell'altra volta, interessato, come loro, ad andare dall'altra
parte- disse Noah fissandolo-
-Bè...questa è una
possibilità-disse Ed- che purtroppo non si può escludere-
-Non ti preoccupare Noah, vedrai
che alla fine si sistemerà tutto- disse Al, sorridendole-
Devi avere fiducia-
-Ok Al, mi
fido mi fido-
Dopo poco uscirono, Noah e Winry tornarono a Rezembool,
dalla zia Pinako, perchè
capirono che Ed e Al, non avevano molto tempo per loro
e anche perchè non li volevano affatto rallentare
nelle loro ricerche, poi ad un certo punto, arrivò la notte. I fratelli Elric erano pronti nella loro missione,
era esattamente davanti ad una casa abbandonata in periferia. Ed era certo che chi doveva continuare il cerchio per la
trasmutazione, sarebbe venuto in questo posto. Infatti
verso mezzanotte una figura si avvicinò alla casa e silenzioso come non mai
s'addentrò nella villa. Ed non pensava fosse
pericoloso, poteva trattarsi di chiunque, ma era meglio accertarsene. Quando entrò vide, che la figura era entrata nella casa.
Ormai Ed ne era certo, quella era la sua vittima. Lo
seguì e da una finestra vide la figura coperta dall'ombra. Grazie,
però, a qualche fascio lunare, potè capire che era
una donna e che più o meno doveva avere la sua stessa altezza, vide che stava
tracciando qualcosa. Era il cerchio a quel punto Ed entrò di soppiatto
nella casa, e la colse alla sprovvista, trovandosela davanti
le disse
-Chi sei?-
Ma lei non rispondeva
-Ti ho fatto una domanda: chi sei?
Avanti rispondi-
-AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH- una risata
gelata proveniva da un angolo della stanza-
Nel frattempo Ed entrò anche lui e disse
-Fratellone che succede,
chi è che ha riso?-disse allarmato-
-Proviene da quell'angolo, avanti esci fuori-
-AAHAHAHAHAAH e così tu sei Edward
Elric e se non mi sbaglio tu invece sei Alphonse Elric.- disse La Voce, ma nessuno comparve da quell'angolo- tu sei
l'alchimista d'acciaio Edward Elric-
-Come fai a conoscermi?-
-Chi non conosce il piccoletto d'acciaio, il primo divenuto
alchimista a 12 anni, il primo ad essere passato in una dimensione
sconosciuta...ma ho saputo che dopo siete ripassati un'altra volta e secondo te
questo grazie a chi?-
-Tu? Ma chi sei?-
-Diciamo che sono un vostro grande ammiratore, ma non è
ancora il momento di presentarci, comunque la mia
servitrice è poco docile, per cui non vi conviene starle così accanto- disse,
ma subito dopo ella colpì Ed ferendolo al braccio sinistro.- Ops...vi ho avvertiti troppo tardi...-
-Fratellone- urlò Al, dirigendosi verso di lui- ma noi a cosa ti serviamo, perchè hai riaperto il portale?-
-Bè, voi mi servite, perchè ho bisogno proprio di voi due per aprire quel
portale, sapete niente si può ottenere senza dare qualcosa in cambio...-
-Il principio d'equivalenza- disse Ed
dolorante- è quello, ma perchè noi cosa dovremmo
fare?-
-Esattamente...bè molto semplice
ho bisogno di delle vittime e si da il caso che me ne
occorrano altre due.-
-Altre due perchè?-
-Perchè?!...bè perchè due ce l'ho già!!- e si
risentì una risata gelata- ecco perchè?-
E due ragazze spuntarono,
sembravano famigliari.
-Sapete le ho incontrate mentre stavano salendo sul treno, ma una di loro è stata molto aggressiva con me
e...-
-Ma chi sono?- disse Ed
osservandole-
-Non l'ho mai incontrate in vita
mia- disse Al- forse le abbiamo incrociate stamattina.-
-Ah sì era quella che stava per caderti addosso.- disse Ed ricordandosi- Ecco perchè
avevano un viso famigliare-
-Cosa?- disse la voce- Non sono Winry
Rockbell e quell'altra di
nome Noah.-
-No, mi spiace, anche perchè Winry è un osso duro, da comandare, perchè
non credo nemmeno che saresti stato capace di parlarci
a quest'ora- disse Ed con sarcasmo-
-Ah...bene allora non c'è motivo che queste due ragazze,
rimangano in vita, mi servivano per ricattarvi, ma a quanto
pare, abbiamo preso le persone sbagliate.- disse la voce- Dai Luy, tu sai cosa fare...-
-Cosa fermoooooo- Ed si parò davanti alla corsa della servitrice che cercò di ricolpirlo, ma non riuscì, dato che lui, s'era già
difeso...- Mi spiace, puoi fregarmi una volta, ma non due- disse lui- Al, porta
via le ragazze e cerca di portarle il piàù lontano
possibile.-
-E tu cosa farai?- disse Al,
prendendole e portandole verso l'uscita-
-Io cercherò di rallentarli e di scoprirne di più sui loro
piani, nel frattempo vai, poi ti raggiungerò.-
-Vabbene, andiamo- Al fu seguito dalle due ragazze, ma poco dopo essere usciti
comparve un nuovo tizio- E tu chi saresti?-
-Chi importanza ha chi sono io?- disse una
voce femminile- Piuttosto non avrai mica creduto che vi avremmo lasciati
andare così facilmente, ti pare che siamo così stupidi?- disse-
-Veramente sì.- rispose con franchezza Al-
-Mphf...me l'aspettavo, ma adesso combattiamo-
I due scontri cominciarono, chissà chi sono loro, e perchè vorranno andare dall'altra parte, quali sono i loro piani...