31/07/2012
7 recensioniPER ME, PER FRATELLANZA E’ DIRSI SEMPRE LA VERITA’.
Il giorno seguente mi svegliai tardi trovando un messaggio di Harry sul cellulare che diceva che loro avevano da fare e sarebbero tornati per pranzo, Eleanor non sapevo dove fosse, quindi stetti a letto per tutta la mattinata.
“Ehi ma sei ancora a letto?” aprii gli occhi e scorsi la figura di mio fratello venirmi incontro, si sedette di fianco a me e , dopo avermi posato un bacio sulla guancia, prese ad accarezzarmi i capelli.
“Che ore sono?”
“Le due, perché sei ancora a letto?”
“Non sapevo cos’altro fare” rise.
“Che scema che sei!” gli feci la linguaccia e lui si alzò per cambiarsi maglietta.
“Sei davvero un fratello sexy” costatai.
“Grazie, anche tu sei una sorellina sexy” ridemmo come due cretini e dopo scendemmo a pranzare.
Dopo un po’ di puro cazzeggio con i ragazzi, decidemmo di andarci a preparare per la festa a cui avremmo dovuto partecipare di lì a poche ore.
“Quanto elegante mi devo vestire da 1 a 10?” chiesi mentre Harry indossava i pantaloni dello smoking.
“Direi venti, ci saranno tante persone importanti” annuii e ripresi a contemplare l’armadio.
Optai per il vestito più elegante che avessi, l’avevo pagato una fortuna essendo firmato Marchesa, ma non avevo mai speso soldi in miglior modo.
Era mono spalla , di un bianco non molto accesso con dei decori di pietra, scarpe col tacco in pizzo leggero e orecchini grandi.
Raccolsi i lunghi capelli castani in un’acconciatura abbastanza elaborata e feci un trucco leggerissimo sugli occhi.
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Quando uscii dal bagno non trovai Harry, quindi pensando che già stesse giù con gli altri, alzai gli occhi al cielo.
Volevo chiedergli come stessi, prima di uscire dalla camera, ma mi sarei accontentata lo stesso.
Quando mi vide rimase, letteralmente, a bocca aperta.
“Sei una meravigliosa dea” mi disse sorridendo estasiato.
“Grazie”
“No Lily, giuro, sei perfetta!”
“Ho capito Harry, grazie” mi baciò la guancia stringendomi a sé per il fianco.
“E’ bellissimo questo vestito, e ti sta’ d’incanto” si complimentò El che avevano un vestito nero, lungo, non molto elaborato.
Le sorrisi riconoscente, incrociando per un attimo, lo sguardo di tutti gli altri, meravigliati da me o forse, semplicemente dal mio vestito.
GRAZIE PER QUESTO INCONTRO D’ANIME.
Arrivarono alla festa dopo dieci minuti di auto, appena aprirono lo sportello del fuoristrada nero che li aveva accompagnati, furono accecati dalle luci dei flash, e le urla di alcune fan che erano andate a vedere chi di famoso fosse stato presente all’evento.
I primi a scendere furono Niall e Liam, seguiti da Zayn e subito dopo Louis e Eleanor.
Gli ultimi furono Lily ed Harry, che aiutava la sorella a non cadere disastrosamente, dato che lei prestava attenzione solo a non far rovinare il suo amato vestito.
Appena li videro, tutti pensarono che Lily fosse la nuova fiamma di Harry.
Nessuno aveva più visto Lily dai tempi di X-factor, aveva cambiato nome sui social network e non aveva fatto uscite “pubbliche” con Harry, per non stare al centro dell’attenzione, quindi nessuno aveva idea che quella meravigliosa ragazza che si trovavano di fronte , fosse la sorellina di Harry Styles.
Harry cingeva la vita della sorella con il braccio sinistro, mentre dall’altra parte era affiancata da Niall, il quale cercava di farla distrarre per non farle sentire la pressione dei paparazzi.
Fortunatamente parve funzionare, infatti furono dentro prima che Lily, o chiunque altro dei ragazzi, pensasse.
Salutarono i padroni di casa, da bravi ospiti, e poi si mischiarono al resto degli invitati.
I ragazzi di tanto in tanto salutavano qualcuno, mentre le loro accompagnatrici si limitavano a guardarsi intorno stupefatte da cotanto sfarzo.
“Ok ho un mal di testa infernale, vado un attimo in bagno” sussurrò Lily all’orecchio di Harry, prima di dileguarsi su per una scalinata in marno.
Si trovò dinanzi ad un lungo e larghissimo corridoio, che percosse fino a quando trovò la porta con scritto toilette.
Vi entrò beandosi di quel silenzio, tutto quel vociare e quella musica di sottofondo non facevano bene alla sua emicrania, che ormai la perseguitava da giorni.
Si strinse la testa forte tra le mani, per alleviare il doloro, e si accovacciò a terra incurante persino del vestito.
Nel frattempo giù i ragazzi continuavano a sorseggiare il loro champagne e chiacchierare con persone ora conosciute ora no.
“Ehi” disse Louis all’amico avvicinandosi.
“Carino qui eh?
” “Carino? Non ho mai visto qualcosa di simile” affermò Harry facendo ridere l’amico.
“Come mai sei solo? Dov’è Lily?” Harry si ricordò all’improvviso che era da un po’ che la sorella si era recata in bagno e ancora doveva tornare.
“E’ andata in bagno..ma stiamo parlando di una decina di minuti fa..”
“Harry non entrare in panico, tu controlla i bagni su questo piano, io vado a quelli di sopra ok?” Harry annuì con sguardo vacuo e si confuse tra la folla, alle ricerca della sorella.
Lo stesso fece Louis che, lasciando Eleanor con i ragazzi, salì al piano superiore, dirigendosi a passo spedito verso i bagni.
Bussò ma non ricevendo alcuna risposta vi entrò senza molta esitazione, e la trovò lì, accovacciata a terra con la testa fra le mani.
Le si avvicinò accarezzandole dolcemente la spalla scoperta, faceva una tenerezza infinita così piccola ed indifesa, da sola in quel bagno di cui forse nessun’altro degli invitati sapeva l’esistenza.
Le si accovacciò dinanzi e le prese le mani, attirando così la sua attenzione, lei subito si liberò dalla presa per stringersi nuovamente il capo.
Il dolore era troppo forte per lasciare la presa, e Louis questo non lo sapeva.
“Così ti schiacci la testa” azzardò il moro ridacchiando.
“Meglio, almeno mi passo questo dolore infernale”
“Hai l’emicrania?” la ragazza annuì sollevando il capo per incrociare lo sguardo azzurro del ragazzo che le era di fronte.
Gli occhi di lei, leggermente lucidi a causa del dolore, fecero stringere il cuore di Louis in una morsa di sofferenza.
L’abbracciò senza dire niente, cercando solo di passarle quella serenità che era sempre stata padrona del moro, e lei parve rilassarsi.
"Harry è alla disperata ricerca della sorella perduta” la voce di Eleanor leggermente ovattata dalle mura del bagno, divenne più chiara quando la sua persona fece capolino in esso, trovandovi il proprio ragazzo abbracciato alla sorella del suo amico.
Li guardò con un misto di rabbia e scetticismo, non ammettendo nemmeno a se stessa, che rimase ferita da quella scena.
“Harry mi ha mandato a vedere dove foste..” disse con voce flebile riferendosi a Lily.
“Allora è meglio che vada, altrimenti gli verrà un infarto.”
Con uno sforzo disumano, trovando forze che non pensava d’avere, staccò le mani dal capo e , grazie all’aiuto di Louis, si sollevò dal pavimento fresco su qui era seduta.
Superò la figura di Eleanor e scese di corsa le scale.
Louis sorrise amaro alla sua ragazza, mentre lei gli regalava uno sguardo sprezzante, prima che entrambi raggiungessero gli amici.
“Dove sei stata?” chiese ansioso Harry, non appena vide tornare la sorella, che subito l’abbraccio beandosi del contatto guaritore del fratello.
“Dio, ho un mal di testa cane!” il fratello , dopo essersi scostato dall’abbraccio, la guardò preoccupata.
“Ancora?” lei si limitò ad annuire.
Lily soffriva di emicrania da un paio di anni, le venivano così, anche senza motivo, e le potevano durare per giorni interi.
“Direi che possiamo andare a casa, allora. D’altronde si è fatta l’una” disse Harry, da fratello premuroso, qual’era.
Avvisò i ragazzi, che non nascosero di voler tornare il prima possibile in albergo e , dopo essersi congedati, lasciarono quell’enorme villa.
“Non hai le pillole?” chiese Harry in macchina, mentre vedeva la sorella con i gomiti poggiati sulle gambe e il capo tra le mani.
“No , sono in albergo” il fratello annuì pensieroso, all’oscuro del fatto che nella mente di Louis e della sorella, stessero scorrendo le stesse immagini vissute poco prima, e stessero rivivendo le stesse emozioni, dovute a quel contatto e quelle poche parole sussurrate nel bagno di quella sfarzosa villa.
Eleanor intanto faceva vagare gli occhi dal volto del proprio ragazzo, alla figura sofferente di Lily, che quest’ultimo guardava con fin troppa apprensione, e cominciava a chiedersi il perché.
Gli altri ragazzi, distrutti dalle troppe chiacchiere si beavano del silenzio che regnava nell’abitacolo e altri, come Zayn, presero addirittura sonno.
Appena arrivati in albergo, Lily ed Harry si recarono subito nella loro camera, la prima si liberò dell’ormai soffocante vestito d’alta moda, per rimanere solo in biancheria prendersi una manciata di pillole e adagiarsi sotto le lenzuola, al riparo d tutti, come pesava lei.
Il fratello, invece, si spogliò tenendo sott’occhio i movimenti della sorella, attento che prendesse le sue medicine e poi le si sdraiò accanto, accarezzandole i capelli per rilassarla.
Nella stanza affianco Louis stava facendo i conti con un Eleanor fredda e scostante, che non voleva esporre i propri dubbi, ancora infondati, per paura di perdere Louis.
Quest’ultimo, dal canto suo, aveva la testa da tutt’altra parte.. o semplicemente si può dire, in tutt’altra stanza.
CIAOOOOOOOOOO
Vado di fretta quindi sarò breve lool
Non sono sicura di continuare questa FF..
Ditemi voi, vale la pena che continui o la elimino??
Grazie a quelli che hanno recensito siete dolcissimi :))
-Un bacio xx