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Autore: Akahana    31/07/2012    1 recensioni
Un gruppo di reietti, tra cui squilibrati impetuosi, sadici misantropi e chi più ne ha più ne metta, si ritrovano in un palazzo semidistrutto e giocano una partita a carte senza sapere perché. Sanno solo che devono condurre questa partita. Perché era già scritto. Ma forse loro cambieranno il loro destino.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava aspettando; da ore ormai, se possibile.
 
Non che ci fosse altro da fare, ovviamente.
 
Ma il cielo là fuori si era tinto di arancio e quando l’unica cosa che sai di poter fare è aspettare senza che anima viva ti dia spiegazioni, allora l’attesa è qualcosa di frustrante.
 
Perciò si mise a pensare: poche ma indispensabili cose che analizzò freddamente, come era nella sua indole.
 
Per esempio: chi stava aspettando? Stranamente aveva una mezza idea al riguardo.
 
Si mise a tamburellare le dita sulla superficie del tavolo.
 
“Fregati, ecco cosa siamo”, pensò.
 
Aveva appena finito di constatare che la cosa aveva anche un notevole lato umoristico, quando una voce parlò da dove prima non c’era nessuno.
 
- Buonasera Paz. -
 
La figura seduta al tavolo immagazzinò il saluto e un fugace stirato ghigno comparve sul suo volto in ombra.
 
- Sidonius. – disse con voce frusciante.
 
L’uomo chiamato Sidonius si girò imperturbabile. Sarebbe stato difficile attribuirgli un’età. Ma c’era qualcosa in lui che ispirava un istintivo rispetto se non timore.
 
Cose che Paz, ostentando una sviluppata indifferenza, non capiva.
 
- E’ davvero una splendida coincidenza, non trovi? – proferì Paz, con quel tono così denso di freddo sarcasmo che sapeva di beffa.
 
- In fin dei conti mi è dispiaciuto lasciarti quel ricordino. – e così dicendo mosse la mano e indicò dietro di sé l’uomo. 
 
Sidonius incrociò le braccia. Una cicatrice curiosamente liscia gli attraversava lo zigomo destro.
 
- Fuori la verità, Paz. Cosa c’entri tu in tutto questo? – sputò duro l’uomo.
 
La figura si alzò in piedi voltandosi.
 
- Perché pensi che io sia ancora qui? Voglio avere risposte Sidonius, proprio come te. -
 
- Allora siamo in due a essere all’oscuro. -
 
Paz si avvicinò all’uomo fino a fermarsi a neppure un metro da lui.
 
Sidonius fissò la ragazza negli occhi. Una smorfia di sfida gli si dipinse sul viso.
 
- Ora aspettiamo. -
 
- Ti detesto cordialmente, Sidonius. -
 
- Allora la cosa è reciproca. -
 
In quel momento l’ennesimo boato ruppe l’idillio dei due e una figura comparve tra la polvere e le ombre della stanza.
 
Sidonius si diede una manata sulla fronte.
 
- Dimmi che non è lui. – scongiurò l’uomo.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’Autrice:
 
Salve a tutti! Cosa posso dire? Pian piano la storia va spiegandosi… Non anticipo niente però! Nel prossimo capitolo conosceremo altri particolari tra cui l’identità del nuovo arrivato… Buona lettura :)
 
Akahana
  
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