Dolce è il tuo sonno
 

“…mio marito è morto ed io non ho figli, né intendo mescolare il mio sangue sposando un mio servo…” ^[1]
 

Ankhesepaaton non ha fatto che aspettare, per tutta la vita.
Aspettare una madre troppo lontana, la bella che finalmente era giunta; aspettare d’essere regina dopo le sue sorelle, le incantevoli lepri^[2] della corte; e aspettare principi.
Credeva di averne trovato uno, in realtà: conosceva Tutankhaton dal primo giorno che aveva aperto gli occhi, conosceva il suo sorriso chiaro e il timido passo ferito attraverso le sale e i corridoi; l’ha visto – solo lei – lanciare via il bastone e inghiottire lacrime di rabbia, mentre il grandioso Atum^[3] calava rosso sul mondo e la battaglia degli dei tornava a infuriare, eterna, oltre l’orizzonte.
 Ankhesepaaton ha amato Tutankhaton, l’ha amato come il fratello capace di fingere audacia e come il ragazzo che si rallegrava nel vederla vestirsi di verde^[4], anche quando gli occhi di tutti gli altri erano puntati sulla sorella maggiore, sui suoi regali mal di testa e sul suo imminente matrimonio; alla sua promessa di tenerla con sé a Tebe, come una sposa dal nuovo nome, ha persino creduto che sarebbe riuscita a guarirlo, ad essere forte e bella per entrambi come lo era stata sua madre, a dargli ciò che lui non avrebbe potuto desiderare da nessun’altra moglie.
Sarebbero stati sovrani baciati dalla luce, sospirava su quelle labbra umide di miele e rugiada; ma oggi, già al suo diciottesimo compleanno, il corpo dello sposo è vuoto e disseccato e gli imbalsamatori hanno preso il posto dei festeggiamenti.
Alla sinistra di Ankhesepaaton, i loro volti risplendono ancora nell’oro fresco del trono; ma il silenzio dell’alba sulla città e sui loro giganti nelle valli è granito per il suo cuore, dopo le urla di morte. È lo stesso vuoto della tomba che le si spalanca sotto i piedi e l’invita a lasciarsi cadere senza paura.
Perché non posso tornare indietro?
Tutto è finito, non saranno mai più solamente bambini. Adesso è Ay^[5] che sorride: il vecchio consigliere ha una bocca fidata come quella dei serpenti fratelli di Seth, velenosa come l’acqua alle fonti degli sciacalli – Ankhesepaaton vede il male profondo in ogni sua ruga, sa che sta profanando le tombe dei suoi genitori per seppellire più in fretta il fratello e strapparle il titolo di faraone dal corpo, eppure cos’altro potrebbe fare?
È stanca di supplicare altri re e aspettare principi che non arriveranno più, ormai; è stanca persino di respirare, di giocare alla piccola vedova sotto quella parrucca irritante e ascoltare, tremando, le lingue di sabbia dei sacerdoti.
Perché non posso tornare indietro? Perché non posso morire anch’io?
Tanto più dolce è il sonno del suo amato, caro agli dei, che freme nell’azzurro e nell’oro; e tanto più lieve – non devono temerlo – sarà la mano del nero Anubi sul suo viso.









Las notesss:

'Risalve! Torno ad infestare questa sezione con una flash che, stavolta, non mi rende proprio fiera di me stessa. Voglio dire, tutt'ora non mi convince, pur essendo rimasta per settimane in una cartella nonché scritta e riscritta tipo un centinaio di volte. Aaaah so che non sta bene dirlo, ma è come se mi stonasse in continuazione nonostante le millemila correzioni, vi prego ditemi che è almeno leggibile :/
Comunque io trovo questi due estremamente carini: peraltro, a quanto ho letto, il loro fu un matrimonio d'ammmore, nonostante fossero fratellastri (che novità xD). E nonostante i problemi di salute del giovane faraone: ho letto che aveva una sorta di necrosi ad un piede, per cui era costretto a camminare con un bastone, e probabilmente aveva contratto la malaria... tutto ciò risveglia in me un istinto da chioccia assurdo XD poi non ho notizie di altre sue mogli... forse perché morì troppo giovane, chissà ò_ò
Stavolta, però, mi sono dovuta affidare soprattutto ad internet e in parte a Wikipedia. Che, non so perché, è una cosa che odio!
Insomma, Tutankhamon è il famoso faraone fanciullo eccetera eccetera, figlio di Akhenaton e della sposa secondaria Kiya, Ankhesenamon è forse la terza figlia di Akhenaton e Nefertiti (la sorella maggiore menzionata prima, Merytaton mi pare, era stata forse persino Grande Sposa Reale del padre e ne aveva poi sposato il successore, Smenkhara, anche se le fonti me lo danno sia come figlio, che come fratellastro o addirittura zio di Akhenaton... eccheccacchio!!); in realtà ho usato i loro nomi originari, precedenti alla riforma del faraone-fanciullo (forse voluta dai sacerdoti, per ottenere più potere) che ripristinò il culto di Amon-Ra invece che quello di Aton, l'unico dio venerato da Akhenaton e consorte. Non so, pensavo che la piccola Ankhesepaaton ci fosse più abituata °u°
Ok, prima di sproloquiare ancora, passo a delle note forse del tutto futili ma che mi divertono un sacco (un po' come quando si fanno i test, ecco):

^[1]  frammento della lettera (spudoratamente trovato su Wikipedia bwahahaha) che Ankheseepaton avrebbe inviato al re degli Ittiti, dopo la morte del faraone, per sposare uno dei suoi figli; il re inviò un principe che in realtà non arrivò mai perché, forse, ucciso nel viaggio. A parte una grande disperazione, a mio parere dimostra parecchia maturità per un'adolescente u_u
^[2]  la lepre simboleggiava consapevolezza e perspicacia: mi piaceva pensare *sadica* che la giovane si sentisse invece un po' a disagio in una famiglia tanto ingombrante e piena di affascinanti individui (belli proprio *-* ma è normale shippare Akhenaton e Nefertiti? O - ancora peggio - Ramses II e Nefertari che poi "fregarono" le statue di Tutankhamon e moglie? Muaaaah va be')
^[3]  Atum penso fosse considerato inizialmente un dio creatore per poi essere associato al sole che tramonta, mentre lo scarabeo (stavo per scrivere scarafaggio ovvoveH xD) Khepri era il sole all'alba
^[4]  Il verde era semplicemente il mio colore prefer il colore della gioia, associato alla dea Hathor
^[5]  Ay è, secondo me, un individuo spregevole. Consigliere di Akhenaton e poi di Tutankhamon, sposò la vedova di quest'ultimo per assurgere al potere, forse sempre per decisione dei sacerdoti (e Ankhesenamon, povera piccola, dovette poi sposarne anche il successore, Haremhab); ormai non credo si pensi più che fosse stato lui a uccidere il giovane faraone, che morì forse in circostanze abbastanza naturali, ma ciò non toglie che per me sia ancora un orribile vecchiaccio: e me ne sono convinta ancor di più guardando la foto di un suo busto, ha proprio la faccia da astuto cospiratore zìzì u_u"

Ah, poi, mentre scrivevo ascoltavo questa *troppo stanca per mettere l'HTML*: http://www.youtube.com/watch?v=AhH24I4mSpk&feature=related. La cantante è malese, mi pare, ma immaginavo che Ankhesepaaton avesse un po' un volto così, molto dolce.
Bene bene, spero di non essere stata troppo assillante, ma lo dicevo io che non dovevo addentrarmi in questa sezione - che poi divento ancor più pignola, prolissa e rompiscatole XD
Baci a chi leggerà :)