Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Carotina91    31/07/2012    2 recensioni
"Sai Tom credo che tu mi piaccia, ma non posso innamorarmi di te, come hai detto tu sei famoso e non vuoi una relazione duratura, rispetto la tua decisione, saremo buoni amici lo prometto. Il mio cuore è già stato spezzato troppe volte i cocci sono piccoli frammenti impossibili da rimettere insieme, non sono pronta per un'altra delusione per questo non voglio concedermi a te. Ti voglio bene, è tutto ciò che posso dirti.”
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tom Und Hanna: Molto più che amici'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giovedì. Sono ancora intrappolata in questo buco di Loitsche non fraintendetemi non ho niente contro le piccole città ma tutti i giorni è sempre la solita routine nulla di nuovo. Ho saltato due ore di matematica la prof Fiona Smith non la reggo la sua voce da papera è in sopportabile. La palestra è il mio luogo di rifugio oltre le scale antincendio, ma fuori diluvia e non voglio tornare zuppa a casa. Mi accendo una sigaretta a Gabry non da fastidio che fumi ma mi dice sempre che morirò se continuo a fumare è una rompiballe a volte. Non sono una fumatrice ma ogni tanto una cicca non fa male, anche la mia compagna di banco fuma e quando decidiamo di saltare una lezione inevitabilmente ci ritroviamo a chiacchierare e fumare insieme come vecchie amiche. Lei è un tipo strano ma vivace e simpatica, non ha tutte le rotelle al proprio posto ma mi va bene, devo solo riuscire a fidarmi di nuovo. Dopo la storia di Carol quello che facevano insieme la rottura della nostra amicizia è stato troppo per me, non riuscirò ad avere vere amiche come lei era la mia migliore amica ma il suo errore ha gravato su tutti. Aspiro il fumo guardo le gocce di pioggia scendere lentamente lungo il vetro delle finestre mi sento in pace la campanella suona spengo la cicca e mi unisco agli altri in corridoio. Una mano si posa sulla mia spalla mi giro e Vera mi sorride.

Vera: Ehy nana, non ti ho vista in classe dov’eri?
Hanna: Non la reggo la prof e quindi…
Vera: Nemmeno io la prossima volta avvertimi che la salto pure io!
Hanna: Ah si? Ne saresti capace?
Vera: Tesoro prima che arrivassi ho scoperto tanti luoghi per sottrarsi dalle lezioni!
Hanna: Buono a sapersi, andiamo in mensa c’ho una fame!
Vera: Certo, ehy prima di uscire dall’aula ho sentito Stephanie e le sue amiche che parlottavano.
Hanna: Novità?
Vera: Parlavano di come Stephanie abbia scopato con uno…
Hanna: Dimmi un solo ragazzo a cui non gliel’abbia data!
Vera: Mh…l’assistente del preside, ne sono sicura.
Hanna: -Fingendomi esaltata- Che bello, e poi?
Vera: Stephanie è stata in discoteca qualche giorno fa e ha incontrato Tom…
Hanna: Kaulitz?!
Vera: Eh si, ormai lo sanno tutti che i gemelli sono in città!
Hanna: Capisco e allora? Anche se conoscendo lui è una cosa normale…

Arriviamo in mensa è strapiena prendiamo entrambe un hamburger, patatine fritte, io un insalata e cola cerchiamo un tavolo e andiamo ad occuparlo. Non posso crederci Tom è stato con quella barbie odiosa, beh non c’è da aspettarsi troppo lui va con tutte non guarda in faccia nessuno, si scoperebbe anche le maniglie delle porte se solo respirassero.

Vera: Ma una cosa mi ha insospettita..
Hanna: Che Stephanie non gliel’ha data bene?!
Vera: Ahah questo anche è successo una volta, che figura. Ho sentito che mentre Tom veniva abbia sussurrano un certo nome…
Hanna: E? –Le dico spronandola-
Vera: Ha detto “Hanna”

Mi strozzo con una patatina Vera mi guarda sorridendo, bevo un po’ di cola riprendendo il respiro regolare.

Hanna: Che c’è?
Vera: Io scommetto che la “Hanna” che Tom ha chiamato quella notte sia tu.
Hanna: Io non sono mai stata a letto con Tom.
Vera: Lo so, so che tipo sei e ti stimo, ma penso anche che c’è stato qualcosa tra voi che non è tra le lenzuola.

Hanna: Ti sbagli siamo amici, solo semplici amici, non potrei mai stare con uno come lui.
Vera: Non dirlo Hanna che poi te ne penti, Tom non è come pensi.
Hanna: Parli come se conoscessi il vero Tom!
Vera: In parte è così, ma ci sono molte cose di Tom che nessuno sa forse nemmeno suo fratello!
Hanna: Mh, questo mi sembra improbabile…
Vera: Sono stata la ragazza di Bill per un po’ prima che partissero per il loro primo tour mondiale.
Hanna: Davvero? E come mai è finita?
Vera: Che domande viviamo in mondi troppo diversi per poter stare insieme, ma chissà…-Sorride imbarazzata- Ehy ti va di andare in un posto stasera?
Hanna: Che genere di posto?
Vera: -Scherzando- Uno dove si balla fino a stancarsi, si fuma fino alla nausea, ci si ubriaca fino a non sapere più niente, e dove c’è sesso e rock and roll! Ci stai?
Hanna: Sarebbe come un ritorno alle origini, mh…ok ci sto a che ora sarebbe previsto?
Vera: Dopo le 23:00 dirai a tua zia che dormirai da me così non sospetterà nulla, e non preoccuparti i miei non diranno niente anzi ci copriranno!
Hanna: E sia, stupiscimi!
Vera: A stasera ti mando una mail con l’indirizzo di casa mia, devo andare a lezione…
Hanna: Inglese?
Vera: Si, anche tu?
Hanna: Andiamoci insieme va!
Vera: -Ride- Pensi che potremmo essere grandi amiche noi due?!
Hanna: Se mi mostri che in questo buco ci si diverte certo che si!

Ridiamo incamminandoci verso l’aula, mi giro noto lo sguardo di Stephanie e del suo gruppetto addosso, non mi importa di loro, cammino sicura di me fuori dalla mensa credo di averla infastidita e penso che un po’ abbia ascoltato il nostro discorso su “Tom”. Vera mi ha detto che è una fan di Kaulitz, tipico una sciacquetta come lei come non poteva essere una sua fan? Le lezioni passano in fretta per mia fortuna, ma fuori piove ancora e io non ho l’ombrello, mi tocca aspettare che smetta di piovere, che palle e io che pensavo di rientrare presto.

Nathaniel: Hanna come mai ancora qui?
Hanna: Segretario e lei invece?
Nathaniel: Da quando ci diamo del lei?
Hanna: Mh…pensavo che a scuola dovessimo tenere un certo comportamento!
Nathaniel: Si, è vero ma sono andati tutti via, per cui non vedo il problema!
Hanna: Giusto, allora come mai non sei già andato via?
Nathaniel: Eheh, ho perso tempo col sistemare alcune scartoffie, tu aspetti tua zia?
Hanna: No, magari lei è al lavoro, sto aspettano che smetta!
Nathaniel: Beh non ti lascio qui, ti do un passaggio ho la macchina qui fuori!
Hanna: Non vorrei disturbare…
Nathaniel: Ma figurati nessun disturbo lo faccio volentieri.

Mi offre il suo ombrello, mi stringo a lui quel poco che basta per starci entrambi affrettiamo il passo raggiungendo il parcheggio poco distante dall’istituto. Appena accende la macchina parte la radio e una canzone che mi fa sbarrare gli occhi.

Hanna: No, non ci credo Justin Bieber?! Ti piace sto tizio?!
Nathaniel: -Rosso- Beh che c’è? Si mi piace e allora?
Hanna: -Soffocando le risa- Niente ma pensavo ascoltassi di meglio, che “Baby, baby, baby oh…” –Canticchio sfottendolo-
Nathaniel: Devo lasciarti qui a piedi?
Hanna: Hanna trova sempre un passaggio!
Nathaniel: Guarda lo potrei fare ma…
Hanna: Ma cosa?!
Nathaniel: Sono un signore io per cui ti accompagno!
Hanna: Uno che ascolta Justin Bieber ahah!
Nathaniel: Ok, basta che ne dici se usciamo stasera?
Hanna: Perché?
Nathaniel: Perché mi sei simpatica!
Hanna: Non è un buon motivo.
Nathaniel: Ok ho capito o hai il ragazzo o non vuoi uscire con me.
Hanna: Ho altri impegni e poi tu sei il segretario.

Siamo arrivati sotto casa mia faccio per uscire quando lui mi ferma stringendomi il polso.

Nathaniel: Dai Hanno solo una cena.
Hanna: Devo andare, grazie del passaggio!

Affretto il passo chiudendo la porta alle spalle, nei suoi occhi c’era qualcosa l’ho sentito. Guardo dalla finestra la sua macchina non c’è più, me no male è andato via. Gabrielle non è ancora tornata la casa è così vuota, chiamo Bi mi manca. Suona ma nessuno risponde, mh riprovo ed è ancora occupato, beh non c’è due senza tre e finalmente alla terza una voce risponde.

Hanna: Ciao Bi! –Dico allegra- Che facevi non mi hai risposto subito!
Bill: Ehm…ero in bagno eh facevo delle cose…
Hanna: Cose del tipo masturbarti e…
Bill: -In evidente imbarazzo- Ma che dici? Non mi stavo masturbando!
Hanna: Ok, scusa, mi annoio passi da me?
Bill: Mh, c’è tua zia?
Hanna: No è al lavoro perché me lo chiedi?!
Bill: Allora vieni tu da me!
Hanna: Fai sul serio?
Bill: Certo dai ti aspetto.

Fantastico mi chiude il telefono in faccia odio quando succede. Salgo in camera butto la borsa sulla sedia, mi spoglio togliendomi la divisa scolastica, in intimo vado in bagno accendo la radio mi piace sentirla mentre faccio la doccia vorrei restare per sempre qui sotto l’acqua ma non posso, ci metto giusto una ventina di minuti. Preparo i vestiti e il borsone per stasera spero che Gabry non faccia storie. Indosso l’intimo che consiste in tanga e reggiseno azzurro di pizzo, amo l’intimo ne ho due cassetti pieni. Mi specchio mi trovo decisamente ok, non sono vanitosa non lo sono mai stata. Apro l’armadio scelgo dei vestiti semplici opto per una maglietta bianca, pantaloncino rosso, giacchino verde e una sciarpa blu e azzurra, per le scarpe non so non voglio mettere i tacchi, prendo da sotto il letto un paio di ballerine rosse, le guardo, ma si vada per queste. Faccio una coda alta non mi trucco tanto non devo fare colpo su nessuno, prendo le chiavi e i miei inseparabili occhiali da sole, mi dirigo verso casa Kaulitz.

Tom: Aspettiamo chi di grazia?
Bill: Tom non fare l’antipatico arriverà tra poco!
Tom: Se solo mi dicessi chi sarebbe più facile.
Bill: Mio dio come sei impaziente e comunque guarda che la conosci pure te!
Tom: Mh…-Ci pensa- Non sarà mica la ragazzina coi capelli blu?!
Bill: Tom, Hanna è mia amica!
Tom: Se non la conosci nemmeno…
Bill: Nemmeno tu la conosci e già volevi portartela a letto!
Tom: Che c’entra?! Io volevo solo provarla! –Disse con ovvietà-
Bill: -Sgranando gli occhi- Provarla? Cos’è una fetta di prosciutto?!
Tom: -Ride- Ma dai sai cosa voglio dire!
Hanna: Io no, se sei così gentile a spiegarmelo!
Bill: -Salta sul posto- Oh gott, ma quando sei arrivata?!
Hanna: Solo ora, perché c’è qualcosa che non avrei dovuto sentire?
Bill: Figurati proprio niente, -Mi guarda da capo a piedi- Mi piace il tuo look se fossi femmina mi vestirei come te, eh si!
Hanna: -Gli do un pungo innocente sul braccio- Ma sta zitto, prendi in giro eh?
Bill: -Mi abbraccia- Non lo farei mai sei la mia amica!

Sorrido a quell’affermazione è da tanto che non sentivo chiamarmi in questo modo, credo che se fossi stata da sola una gocciolina mi sarebbe caduta dagli occhi. Ricambio l’abbraccio e sorridiamo entrambi come ebeti, sono particolarmente felice.

Tom: Fate pure come se non ci fossi eh?! –Disse offeso-
Hanna: -Mi avvicino- Tom?!
Tom: -Mi guarda socchiudendo gli occhi a due sottili fessure- Mh…che c’è?
Hanna: -Gli faccio segno di abbassarsi- Buon giorno anche a te Tom!

Gli do un bacino sulla guancia beh in verità è quasi vicino al labbro vicinissimo al suo piercing. Lui ne approfitta mettendo le sue mani sui miei fianchi, sorride da marpione, siamo fronte contro fronte sorride malizioso lui, io sono tranquilla.

Tom: -Sussurra- Vuoi farmi proprio impazzire vero?!
Hanna: Io? Che ho fatto? –Come se la cosa non fosse ovvia-
Tom: So a cosa stai pensando e ti accontenterò ma sappi che Tom Kaulitz ha molte carte nella manica, e le userà tutte puoi starne certa.
Hanna: Beh, -Piego la testa di lato- Non vedo l’ora che tu le scopra tutte!

Tom sorride mette un braccio intorno al mio collo Bill si affianca cominciamo a camminare, gli chiedo dove stiamo andando rispondono ad un parco dove non va quasi mai nessuno ma è ancora in buone condizioni. Ci sediamo su delle giostre, Bill su un cavallo a dondolo, io sull’altalena e Tom in una tazza girevole.

Bill: Hanna ci racconti qualcosa di te?
Hanna: Qualcosa del tipo?!
Bill: Qualunque cosa tu voglia anche la più stupida!
Hanna: Beh non saprei, facciamo così prima mi raccontate voi qualcosa poi io!
Bill: Puoi sapere tutto se vai su internet…
Hanna: No, li saprei tutto sui Tokio Hotel ma io voglio sapere tutto su Tom e Bill non sul cantante e chitarrista, non mi interessa quello che scrive la stampa.
Bill: Beh sai alla fine penso di essere un po’ come il Bill famoso, ma non sono così presuntuoso o pieno di me come appaio. Non mi credo migliore degli altri, amo la musica per ora è la mia priorità…
Hanna: Hai mai pensato di smettere?
Bill: A volte si, sai le fan che non ti lasciano un attimo di privacy, i molteplici impegni a volte ho seriamente pensato di smettere ma poi deluderei tutte le persone che credono in me e questo mi da la forza di andare avanti.
Tom: Io credo che continuerò fino alla fine a suonare non ho altri sogni, niente e nessuno ostacolerà la mia passione.

Tom che fino a poco tempo fa è stato zitto ora se ne esce con questa frase, che vuoi dire con ciò? Che se provassimo a stare insieme la tua carriera potrebbe finire o addirittura se dovessi scegliere preferiresti sempre e comunque la tua carriera? Scusa Tom ma così non va affatto bene.

Bill: Che cosa cattiva che hai detto Tom!
Tom: Io non credo, è quello che penso.
Hanna: Ehy Bill come vai a ragazze? –Dico ignorando lo sguardo di Tom sulla mia persona-
Bill: Ehm io veramente, non ho la ragazza.
Tom: Bill è gay perciò non c’è l’ha.
Bill: -Lo fulmina- Ma sta zitto stronzo sai che non è vero!
Tom: -Ride- Scherzavo idiota!
Hanna: Che bell’amore fraterno wow!
Bill: Si, noi ci prendiamo in giro ma ci vogliamo bene!
Tom: Parla per te…
Bill: Zitto, prr –Mi guarda- Tu hai fratelli Hanna?
Hanna: Si, è in Italia mi manca moltissimo.
Bill: Io non riuscirei a stare lontano da Tom per tanto tempo…

Guardo Tom che un po’ è arrossito per l’affermazione del gemello, ridacchio lui mi mostra il dito medio. Mi squilla il cell è un messaggio, Vera mi ha mandato il suo indirizzo di casa. Mi chiedo che tipi erano Bill e Vera insieme, se lei è un po’ strana non riesco a immaginare loro due come coppia, sarebbero strani e allo stesso tempo perfetti insieme. Bill mi chiama allontanandomi dai miei pensieri, gli sorrido.

Hanna: Non è nulla stasera vado a una festa se così si può chiamare.
Tom: Dove si troverebbe sta festa?
Hanna: Non lo so, Vera ancora deve dirmelo.
Bill: -Sgrana gli occhi- Vera?! La conosci?!
Hanna: Si, andiamo alla stessa scuola, perché?
Tom: Era la sua ragazza, se l’è fatta qualche volta.
Hanna: Zitto tu, pensi solo a trombare mio dio mi fai quasi schifo.
Tom: Grazie, un bel complimento!
Hanna: Prego ma figurati non c’è di che!
Bill: Ti ha detto qualcosa?
Hanna: Qualcosa di che tipo?
Bill: Boh non so, qualcosa di…me?
Hanna: Ah, questo vuoi sapere beh caro Bi, lei non mi ha detto niente di te solo che stavate insieme.
Bill: -Sembra deluso- Ah…
Tom: Te l’ho sempre detto che non faceva per te, o almeno dovevi provarci di più!

Bill non risponde restiamo zitti tutti e tre, sbuffo odio quando non si sa di cosa parlare. Lasciamo il parco poco dopo mi dispiace per Bi, penso che dopotutto non abbia dimenticato Vera ma le cose cambiano sempre. Mi affretto a raggiungere casa ma qualcuno di mia conoscenza mi ferma, so perfettamente chi è. Lo guardo scocciata aspettando che dica qualcosa.

Tom: Ho qualche possibilità con te magari stasera?

Sorride malizioso muovendo il piercing, indietreggio toccando il muro, sono di nuovo con le spalle al muro come quella sera. Le sue mani si impossessano dei miei fianchi, mi piace essere toccata da lui è bello mi sento bene in sua presenza, è un po’ come stare con Andrea. Ma Tom non è mio fratello, per fortuna altrimenti sarebbero stati solo errori e non so se li avrei mai potuti superare. Lui continua a parlarmi con voce sensuale ma io non ascolto sono troppo presa dai miei pensieri mi soffermo a guardare ogni movimento del suo viso. Sento le labbra umide e sgrano gli occhi, mi ha appena baciato.

Tom: -Sorride piegando la testa di lato- Ora mi ascolti?

Hanna: Ero sovrapensiero…-Dico vaga-
Tom: C’è voluto il bacio del principe per risvegliarti?
Hanna: Non dormivo, tu non sei un principe e non ho bisogno dei tuoi baci per svegliarmi dai miei pensieri caro Tom! E per la cronaca quante volte dovrò ripeterti di non baciarmi sei scemo o cosa?!

Tom: Puoi ripeterlo all’infinito, ma io ti bacerò lo stesso, quindi – Si avvicina- puoi anche smettere di ripeterlo.

Finisce la frase e mi bacia, ci penso a lungo il suo ragionamento non è sbagliato, tutte le volte gli ripeto di non farlo ma lui non mi ascolta. Allora cosa devo fare? Se gli do via libera lui non mi bacerà solo ma proverà a fare altro, a fare cose che io non gli permetterò mai di fare. Ci baciamo per più di dieci secondi, sembriamo due bambini che si baciano per la prima volta. Sta per allontanarsi ma mi rendo conto che non voglio che si allontani, è come una droga, una volta che la provi ne vuoi sempre di più. L’unico problema è che io non ho mai provato Tom e sono sconvolta per ciò che provo nei suoi confronti. Credo che sia qualcosa di profondo, e qualcosa di nuovo per me, poche volte mi sono davvero innamorata di qualcuno, solo che appena cominci ad amare inevitabilmente inizi anche a soffrire e io odio stare male per qualcuno, soprattutto se il soggetto che mi fa star male è un ragazzo.

Tom: -Carezzandomi la guancia- Ehy…

Non so nemmeno io cosa mi sia passato per la testa ma non tutto si può spiegare, so solo che prima di salutarci prima di prendere due strade diverse io devo sentire il suo sapore ancora una volta. Le mie mani si spostano sui lembi della sua maglietta lo tiro approfondendo il contatto tra noi, mi avvicino lentamente fino a che la mia bocca tocca la sua. Fu un bacio lento ma colmo di passione e desiderio.

Tom: Vuoi davvero farmi impazzire vero?!
Hanna: Impazzire?! Ma no! –Lo guardo- Ti preferisco sano di mente!
Tom: Eppure è esattamente ciò che stai facendo!

Ok, ora è troppo mi sta prendendo in giro e non mi piace che qualcuno si prenda gioco di me.

Hanna: Smettila sappiamo entrambi che è solo un gioco, solo che io non ti devo niente, e poi so dove lo hai infilato! –Dico con una punta di acidità ripensando a Stephanie-
Tom: -Ci pensa- Gelosa?! Lo so non sei la prima.
Hanna: Non sarò nemmeno l’ultima!

Faccio per andare via ma lui mi blocca ancora al che io mi altero, fortunatamente un clacson lo distrae, ne approfitto e fuggo via dalla sua presa. Lui mi guarda lontano ma per poco torna sui suoi passi chiudendo il portone di casa alle sue spalle. È uno stupido, stupido Kaulitz ma…guardando quel muro vuoto mi viene da sorridere. Mi do della schiocca io sono più forte di lui, io sono Hanna.

Hanna: Ciao giusto in tempo! –Le dico entrando in fretta in macchina-
Vera: Ehy da chi correvi via?
Hanna: Da un potenzia maniaco. –Rido-
Vera: Mh, un maniaco che sia chiama Tom? –Ride a sua volta-
Hanna: Può darsi, ehy aspetta devo prendere la mia borsa.
Vera: Non preoccuparti me l’ha data tua zia, le ho già detto tutto tranne della festa ovviamente!
Hanna: Giusto, a proposito…
Vera: Cosa c’è devi dirmi qualcosa?
Hanna: Mi racconti qualcosa di voi?
Vera: Di voi chi?
Hanna: Andiamo sai di chi parlo, di te e di Bill!

Vera: Oh, beh ci siamo conosciuti quando il gruppo era ancora all’inizio ma non per questo sconosciuti, anzi avevano la loro fama e i pochi fan. Mi sono innamorata subito di Bill, lui è dolce e protettivo e super geloso –Ride- ricordo che litigavamo spesso quando per scherzo guardavo un altro e lui per dispetto ci provava con le sue fan. Ci lasciavamo e ritornavamo insieme come quando ti cambi un paio di calzini. Mi piaceva farlo incazzare perché è bellissimo quando sbraita, e dopo fare la pace lo è ancora di più.

Hanna: Wow –Esclamo con il mio solito umore- Da come ne parli sembri ancora molto presa da lui!
Vera: Vedi Hanna è facile innamorarsi di un ragazzo poi se questo ragazzo è Bill è ancora più facile, ma la cosa più difficile è che se ti innamori di Bill Kaulitz non puoi più dimenticarlo!

Le sue parole mi fanno stranamente pensare a Tom io non sono innamorata di lui lo saprei se lo fossi, mi da solo fastidio il suo comportamento, tratte le ragazze come se fossero oggetti di certo non mi importa di quante ne ha portate a letto mi dispiace per loro perché non saranno mai niente di più che una scopata per Tom. Non lo conosco benissimo per giudicarlo ma i suoi modi mi fanno incazzare ma al tempo stesso sento qualcosa che va oltre l’attrazione fisica. Non so spiegarlo è complicato poi se si parla di me lo è ancora di più, beh con il tempo si vedrà giusto? Un mess cattura la mia attenzione è di Tom!

“Non sono lo stronzo che tutti credono sono qualcosa di molto di più, devi solo imparare a conoscermi. Posso mostrarti il vero Tom se vuoi ma attenta ti potresti seriamente innamorare di me, dopotutto io sono Tom. A stasera micia, kussen!”

Vera: è Tom?
Hanna: è lui!
Vera: Ci divertiremo stasera.
Hanna: -Sorrido maliziosa- Non vedo l’ora!

◕‿◕◕‿◕◕‿◕

vestito di Hanna

Ciao nuovo cap, so che ci metto sempre tanto a pubblicare mi scuso ogni volta e anche ora però l'importante è non abbandonare una storia per questo voglio solo dire che ringrazio chi la commenta, chi no, chi la legge e basta, chi l'ha messa tra i preferiti, le seguite etc... ho poco tempo devo andare ma tra qualche capitolo il rapporto tra il nostro Tommino e la bella Hanna si intensificherà e entrambi scopriranno molte cose un bacio a presto! ◕‿◕ Dimenticavo "Siwon" grazie di averla letta spero ti piaccia questo cap xD

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Carotina91