V. FLY AWAY FROM HERE
Gotta
find a way
Yeah, I can't wait another day
Ain't nothin' gonna
change
If we stay 'round her
Gotta do what it takes
Cuz it's
all in our hands
«Miss Swan che piacere vederla»
Emma si stringe involontariamente nel giacchetto: ha freddo, ed è una cosa normale perché sono le undici passate, la presenza di quell'uomo non c'entra nulla, è solo la temperatura.
«Mister Gold» soffia, e il suo nome si condensa in una nuvoletta.
«Ronda notturna?» chiede lui.
«No; semplice passeggiata»
«È un orario insolito per camminare da soli...»
«E lei cosa sta facendo?»
«Touche» risponde alzando la mani in segno di resa e lasciandosi andare ad un piccolo sorriso. Emma pensa che ha davvero un modo strano di sorridere – tende gli angoli della bocca in alto e sembra una grottesca maschera pronta a sbriciolarsi - ma che le piace, soprattutto perché con lei sorride spesso. Arrossisce non appena si rende conto dell'assurdità del suo pensiero.
Gold sembra intuire il suo imbarazzo, ma continua a sorridere e dice «Mi permetta di mostrarle una cosa»
Avvicina una mano al suo volto e sfiora con il pollice e l'indice il suo mento - Emma rabbrividisce a quel contatto - poi esercita una leggera pressione, alzandole il viso verso l'alto.
«La vede la costellazione del Cigno? Così grande e brillante»
Emma si limita ad annuire perché è troppo presa da quelle dita, così calde e morbide, che hanno indugiato per qualche secondo di troppo il suo mento, lasciandole ustioni invisibili che domani cercherà allo specchio.
«Deneb, Sadr, Gienah, Rukh e infine Albireo, il becco»
«È appassionato di astronomia?»
«Non tanto, ma alcune stelle sono semplicemente troppo belle da poterle ignorare; purtroppo sono così lontane che posso solo osservarle»
Emma distoglie lo sguardo dalla volta celeste e lo fissa su di lui; la luce del lampione illumina a malapena il suo profilo e lei riesce a vedere nitidamente solo la sua ombra.
«Sa da dove prende il nome questa stella?» ricomincia.
«No» risponde lei, e socchiude per un attimo gli occhi per sentire meglio la sua voce.
«Zeus si invaghì di una ninfa bellissima, Nemesi, una giovane dispensatrice di giustizia armata di spada, pronta a far del bene tanto quanto il male per raggiungere il suo scopo. Zeus non sapeva come conquistare la fanciulla, così decise di tramutarsi in un cigno. Si finse ferito e Nemesi gli offrì rifugio, addormentandosi insieme a lui... Solo dopo si rese conto dell'errore commesso, ma ormai era troppo tardi: dalla loro unione nacque Elena di Troia»
Rimangono in silenzio per un po', Mr. Gold che guarda il cielo, lei che guarda lui, e poi dice «Non ho ancora deciso se fidarmi di lei»
«Io posso davvero aiutarla a fare giustizia»
never
mind,
You
got me by your side
And any time you want
Rimangono a guardarsi in silenzio fino a che l'orologio del municipio non batte dodici rintocchi.
«La mezzanotte. Forse l'ho trattenuta per troppo tempo; mi permetta di riaccompagnarla a casa»
È una serpe Miss Swan. Stia attenta a chi si porta a letto.[1]
«Lei non mi sembra un cigno ferito»
«Lei invece è davvero bellissima»
Non
si è resa conto di quanto fossero vicini fino a quando non ha
eliminato la minuscola distanza che li separa. Ed è sulle sue
labbra, mentre sente già il calore di quella bocca, che sussurra
«Forse le stelle sono più vicine di quanto lei pensa»
Do
you see a bluer sky now?
You can have a better life now
Open
your eyes...
Cuz no one here can ever stop us
They can try but
we won't let them
Note autrice:
Ritorno finalmente (?) ad aggiornare questa raccolta. L'ambientazione a mio parere è la 1x08, ed Emma non sa se accettare l'aiuto di Gold per diventare sceriffo, ma in realtà può essere anche ambientata in una puntata random.
[1] Citazione tratta dalla 1x08, la migliore frase di Regina in tutto il telefilm!
Spero che si capiscano gli ultimi dialoghi, ma li spiego comunque: Emma si rivede in Nemesi – che potrebbe essere considerata a tutti gli effetti una salvatrice – ed ha paura che Gold la voglia ingannare come ha fatto Zeus; lui però non sembra un cigno ferito, (quindi non è come Zeus). Invece lui le dice che assomiglia a Nemesi perché è bellissima. <3 L'ultima frase sussurrata richiama alla frase precedente di Gold in cui dice che lui le stelle può solo osservarle, riferendosi ovviamente a Emma.
La canzone usata è Fly away from here degli Aerosmith; qui sotto la traduzione delle parti citate
Devo
trovare un modo
Sì, non posso aspettare un altro giorno
Non
cambierà niente, se ce ne stiamo qui intorno
Bisogna fare quel
che serve
Perché è tutto nelle nostre mani
non
importa
Hai
me al tuo fianco
E in ogni momento in cui tu lo desideri
Vedi
un cielo più blu ora?
Puoi avere una vita migliore, ora
Apri
gli occhi
Perché nessuno qui potrà mai fermarci
Possono
provarci, ma non glielo permetteremo