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Autore: kadyia    14/02/2007    5 recensioni
Parla di Boris che scrive una lettera indirizzata a Yuri per dirgli tutto quello che in quei anni che sono stati in sieme non è riuscito a dire... così alla fine succederà quello che non si penserebbe mai...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Boris, Kei Hiwatari, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: ciao eccomi con un'altra delle mie storie... questa song, invece, è tratta da una canzone di Paolo Meneguzzi che si intitola "Quel ti amo maledetto". spero vi piaccia e mi raccomando commentate numerosi, questa volta... vi voglio bene... un bacione (Kady)

 

QUEL TI AMO MALEDETTO

 

“SCUSAMI,

SE HO BISOGNO DI CHIAMARTI QUALCHE VOLTA PER SENTIRMI MEGLIO,

SE OGNI NOTTE IO TI SENTO COSì FORTE CHE RIMANGO SVEGLIO,

SE HO LASCIATO LA TUA FOTO ACCANTO AL LETTO E NON LO TOLTA MAI,

SE RILEGGO QUEL MESSAGGIO CHE MI HAI SCRITTO PRIMA DI ANDAR VIA…

 

Perdonami se per stare bene ho bisogno di ascoltare la tu voce, anche se solo attraverso il telefono.

Anche se non ci sei accanto a me, mi sembra che sei qui, e rimango sveglio ad immaginarti accanto a me.

Ho ancora la tua foto accanto al letto insieme al biglietto che mi hai lasciato prima di andartene, e lo rileggo sempre.

 

SCUSAMI,

SE NON SONO STATO COME MI VOLEVI E  NON SON PERFETTO,

SE NON TI HO TLEFONATO PER IL GIORNO DEL TUO COMPLEANNO,

SE NON RESTO INDIFFERENTE ADESSO CHE C’È UN ALTRO AL POSTO MIO,

SE NON RIESCO A FERE A MEDO DI PENSARE A QUANT’È COLPA MIA…

 

Devi scusarmi se non sono perfetto e se mi sono dimenticato di telefonarti per il giorno del tuo compleanno.

Ora che non ci sono io li accanto a te, mi sento morire, perché li c’è un piccolo moccioso dai capelli bicolori, che ci ha separato.

Non è solo colpa sua, ma anche mia.

 

PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO

CHE IO NON TI HO DETTO MAI

QUEL TIAMO MALEDDETTO

CHE IO ADESSO CRIDEREI,

MA ORMAI NON C’È PIÚ TEMPO

E ANCHE SE IO LO SO CHE MI AMI

NON RITORNERAI…

 

Non ti ho mai detto che ti amo, ero troppo orgoglioso per farlo; ma lui, a differenza di me, lo ha fatto, non ha avuto paura.

So che tu provi qualcosa per me, ma non tornerai.

Ti eri stancato di aspettarmi e di sopportare i miei continui sbalzi di umore.

 

SCUSAMI,

SE RIPENSO A QUANDO CI INVENTAVAMO Già LA NOSTRA CASA,

SE TI VEDO CHE MI ASPETTI ANCORA SVEGLIA CON LA LUCE ACCESA,

SE TI SENTO  ANCORARIDERE DA SOLA PER QUEL VECCHIO FILM,

SE RITORNO AL PENSIERO DI QUELLA FESTA IN CUI TI HO VISTA LI…

 

Quando ripenso a quei giorni, che pensavamo a come sarebbe stata la nostra casa, dove avremmo dovuto andare a vivere insieme.

Mi perdo nei miei pensieri, sperando che stia accadendo davvero.

A volte, per caso, passo davanti a casa tua e scopro che sei ancora sveglio, con la luce accesa, ad aspettare, ma non hai nessuno da attendere, lo fai solo per abitudine.

A volte si sento ancora ridere, mentre rivedi quel vecchio film, che guardavamo quando eravamo insieme, nei giorni speciali.

Tutte le volte che sono in camera mia, ripenso a quella festa, nella quale ci siamo scambiati il primo bacio

 

PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO

CHE IO NON TI HO DETTO MAI

QUEL TIAMO MALEDDETTO

CHE IO ADESSO CRIDEREI,

MA ORMAI NON C’È PIÚ TEMPO

E ANCHE SE IO LO SO CHE MI AMI

NON RITORNERAI…

 

PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO

CHE IO NON TI HO DETTO MAI

QUEL TIAMO MALEDDETTO

E ANCHE SE IO LO SO CHE MI AMI

NON RITORNERAI…

 

Adesso mi pento di non averti detto quel ti amo maledetto, che ci ha divisi.

Ora sarei pronto a gridarlo al mondo intero, proprio come volevi tu, ma tanto non ritornerai…

Lo so…

 

E SE ADESSO STAI PENSANDO CHE TI SEI BAGLIATA

CHIUDI A CHIAVE L’ORGOGLIO E VIENI QUI DA ME.

 

Se adesso capisci di amarmi ancora e se disposto ad accettarmi per quello che sono, chiudi a chiave l’orgoglio che ti frena e ritorna da me.

 

A ME BASTA UNA VOLTA PER DIRTI TUTTO QUEL CHE SENTO,

PERCHÉ L’AMORE È PIÚ FORTE DI QUEL TI AMO MALEDETTO.

 

Se sei disposto a darmi un’altra possibilità, vieni e ti dirò tutto quello che ho nel cuore.

Non ho più paura.

L’amore è più forte di quel ti amo maledetto, è composto da tanti piccoli gesti e no da quelle dannatissime paroline.

Gli altri fanno di tutto per farmi pensare ad altro, ma ogni cosa, che fanno, che dicono, mi ricordano te.

Ho provato molte volte ad uccidermi, credo che ho già sperimentato ogni tipo di morte possibile.

Spararmi, impiccarmi, annegarmi, costellarmi, tagliarmi le vene…

Insomma tutto.

Ma chissà perché Ivan e Serjei erano sempre nel luogo sbagliato nel momento sbagliato.

Ho provato di tutto, tranne che gettarmi giù da un dirupo.

Se mi ami vienimi a salvare.

Mi troverai sul bel vedere alle 11:30 di notte il 25 agosto.

Si questa è una richiesta d’aiuto, spetta a te decidere di accoglierla o no.

 

TI AMO

 

E ANCHE SE IO LO SO CHE MI AMI

NON RITORNERAI…

 

Salvami.

Se non vieni qui entro dieci minuti, non mi troverai più.

ADDIO!

                

                                Boris”

Oggi mi è arrivata una lettera da parte di  Boris.

Nel leggerla le lacrime, per la prima volta nella mia vita, sgorgarono dai miei occhi e solcarono il mio volto.

Guardai l’ora.

Mancava mezzora dovevo sbrigarmi, non posso permettere che si uccida.

Senza troppe spiegazioni uscii si casa, ma una mano mi fermò.

K: Dove stai andando così in fretta? Per di più piangendo…

Y: Mi dispiace non posso aspettare! Boris si sta per uccidere, devo fermarlo!

K: Cosa te ne importa, lascialo fare!

Y: No Kei, io lo amo, si ora lo ammetto! Addio. Ho aspettato troppo a lungo.

Mi sottrassi alla sua stretta e mi misi a correre, lasciandomi alle spalle kei triste e malinconico.

No, no mi interessava, per la mente, ora, avevo solo lui.

Ero in ritardo di qualche minuto e una paura folle mi stringeva il cuore.

Non c’era non riuscivo a vederlo e ora la paura si trasformò in terrore. Il terrore di essere arrivato troppo tardi.

Y: Boris? Dove sei?

Non ricevei risposta.

Gli occhi mi si riempirono di lacrime, che a una a una mi percorrevano le gote fino a morire sulle mie labbra.

Y: Boris… Ti prego… Dimmi che non sono arrivato tardi… ti supplico… io… TI AMO!!!

Da dietro un cespuglio uscì l’unico ragazzo per cui valga la pena aspettare

B: Yuri…

Al mio cuore mancò un battito, non ero arrivato tardi, lui era li davanti a me.

Gli corsi in contro, buttandomi letteralmente tra le braccia.

B: Yuri tu…

Y: Si Boris, sto piangendo per te, perché io… ti… amo!

B: E Kei?

Y: Non l’ho mai amato davvero, stavo con lui per non pensare a te!

Boris mi mise le mani sulle spalle e mi attirò a se.

Se sue labbra si posarono sulle mie dopo essersi socchiuse mi mise la sua lingua all’interno del mio incavo orale, cominciando così a rincorrersi dando vita ad una danza d’amore.

 

Dopo facemmo costruire quella casa che avevamo progettato assieme, dove, in seguito, andammo a vivere.

Il nostro rapporto da quel giorno fù insolubile.

Trascorremmo le nostre giornate a giocare a Bey, a guardare film, a giocare nella vasca a schizzarci (non oso dirvi in che stato era il bagno dopo… Comunque…) e anche… Si  anche a giacere insieme, l’uno accanto all’altro, dopo una notte infuocata.

Sì eravamo una di quelle coppie che non si separavano mai e il nostro amore vivrà nell’eternità.

 

…FINE…

Note dell'autrice: com'è? Vi è piaciuta? mi raccomando commentate!

  
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