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Autore: alessandruccia    01/08/2012    1 recensioni
Ilary Gilber è una giovane strega. Suo padre è un discendente dei Fondatori e per questo le ha sempre isegnato ad odiare e combattere i vampiri. Sua madre è una strega, discendente dalla Strega Originaria e la ha allevata ad affinare i suoi poteri per sfruttarli come armi. Ma se i suoi genitori hano una crisi matrimoniale e decidono di spedirla dalla cugina in una città piena di vampiri?
Dal primo cap:
“Ciao io sono Caroline! Sono così felice di conoscerti! Spero tu non sia musona e noiosa come queste due” mi abbracciò e tutto si spense. Nelle mie mente le immagini si susseguivano senza un filo logico. Fino all'ultima. Due canini squarciavano uno giugulare. Vampiro. Andava annientata.
PS: Bonnie è una comune mortale. LA STORIA POTREBBE SUBIRE CAMBIAMENTI IN BASE ALLA MIA FANTASIA
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 2 – pov Damon

 

“Ilary sono Stefan. Ti prego di ascoltarmi attentamente” mio fratello aveva iniziato a parlare e presto sarebbe arrivato uno dei suoi monologhi da quattro soldi. La ragazzina continuava a muovere lo sguardo da Stefan a me e i suoi muscoli erano contratti e pronti all'attacco. Una strega. Fantastico, era l'ultima cosa che ci mancava da queste parti.

“Siamo dei vampiri, ma non facciamo del male a nessuno. Io mi nutro di animali e Damon e Caroline di sacche. Niente uccisioni, niente umani che si fanno del male. Se avessimo saputo di te, avremmo avuto un approccio diverso e scoperto subito le carte. Non abbiamo intenzione di farti del male, soprattutto perchè Elena tiene a te. Credi che potremo avere una convivenza civile e pacifica?” bravo fratellino, l'aveva buttata sull'affetto per Elena. Tanto di cappello.

“Non posso crederci.. Elena tu accetti tutto questo? Riesci a vivere con.. con loro?!” chiese alla cugina senza però girarsi. Non si fidava di noi e non osava perderci di vista.

“Si. Ilary te l'ho già spiegato. Io lo amo, non mi importa cosa sia. Se vivere con noi ti fa sentire a disagio.. puoi andare a casa con Jeremy” le rispose tristemente Elena. Era da settimane che continuava a parlarci di sua cugina e non vedeva l'ora che venisse a vivere lì. Di certo questo non era l'inizio che si era aspettava. E nemmeno io.

Mi ero aspettato una ragazzina brutta e timida, invece le cose erano andate meglio di quanto immaginassi.

Dei ricci capelli rossi erano raccolti in una chignon con l'aiuto di una matita e incorniciavano il suo visino dai tratti delicati, dove due enormi occhi verdi spiccavano prepotenti, distogliendo l'attenzione dalle rosse labbra carnose. Bassa e con le forme al posto giusto era una ragazza niente male. E poi la sua aggressività le dava qualche punto in più.. Certo, se non avesse cercato di uccidermi avrei anche potuto tentare un approccio alla Damon con lei.

Il suo viso si rilassò leggermente, mantenendo però un atteggiamento sulla difensiva.

“Resterò qui. Sono venuta per stare con mia cugina ed è quello che farò.” disse avvicinandosi ad Elena e sedendosi accanto a lei.

“Sai, non ci sarebbero stati problemi se la tua cuginetta ci avesse avvisati che sei la fatina dei denti in versione Buffy” intervenni guardando prima lei e poi Elena. Insomma, avrebbe anche potuto avvisarci che avevamo invitato il nemico a dormire sotto il nostro tetto.

“Damon non avrei mai potuto pensare ad una cosa del genere! L'ultima volta che l'ho vista si divertiva a far volare piume e accendere candele” rispose Elena. Era rimasta scioccata quanto noi riguardo quello che Ilary era capace di fare.

“Certo, con le Macumbe e i Vudù siamo tutti bravi. Ma come te la cavi nel corpo a corpo ragazzina? Come ti comporti quando hai dei canini a pochi centimetri dalla gola?” mi avvicinai a lei pericolosamente, invitandola silenziosamente ad un confronto. Si alzò e mi venne incontrò, raccogliendo il mio guanto di sfida. Adesso avrebbe visto di cosa era capace Damon Salvatore. Era meglio mettere in chiaro le cose fin dall'inizio.

In pochi secondi le bloccai i polsi e la costrinsi a girarsi e ad appoggiare la schiena al mio petto. Cercò di ribellarsi inutilmente, lottando contro le mie forze vampiresche. Il suo corpo caldo vibrava a contatto col mio, mentre sconfitta si arrendeva a me. Avvicinai il viso al suo collo ed annusai il profumo del suo sangue che scorreva veloce per l'agitazione. Quel profumo era qualcosa di soave, forse il migliore che avessi mai sentito. Un odore fruttato si mischiava leggermente con una nota floreale e il profumo dell'eccitazione rendeva il tutto ancora più armonioso. La bestia in me si svegliò reclamando quel sangue così profumato. Avvicinai i miei canini al suo collo, desideroso di assaggiare quel nettare proibito.

Avendo notato la fame nei miei occhi, Stefan si alzò per fermarmi, ma non ne ebbe il tempo. Nel giro di pochi secondi mi ritrovai per terra con Ilary a cavalcioni su di me. Si sfilò la matita dai capelli e me la puntò addosso, all'altezza del cuore. I suoi ricci rossi ricadevano su di noi creando una barriera col mondo esterno.

“Certo, a fare gli spacconi siamo tutti bravi. Ma come te la cavi quando una ragazzina potrebbe ucciderti da un momento all'altro? Come ti comporti quando hai un pezzo di legno così vicino al cuore?” mi chiese usando la mia stessa frase, modificandola consapevole della sua vittoria. I suoi occhi mi scrutarono attentamente,ipnotizzandomi. Poi un forte dolore mi travolse alla spalla destra. Quella strega mi aveva infilzato. Trattenni l'urlo di dolore per non darle anche questa soddisfazione.

“Che ti serva da lezione. Mi alleno ad uccidere vampiri da quando porto il pannolino. Sono addestrata ad ucciderti senza l'uso dei miei Vudù o come preferisci chiamarli. Stammi lontano e potrai continuare a vivere” mi disse guardandomi con disprezzo. Si alzò da me e si aggiustò i capelli, facendoli volteggiare nell'aria.

“Allora? Hai intenzione di mostrarmi la mia nuova stanza o no?” chiese alla cugina, rivolgendole un sorriso incantevole. Com'era possibile che passasse dalla spietata cacciatrice di vampiri alla dolce cuginetta affettuosa? Elena, ancora scioccata dal nostro combattimento, l'aiutò a prendere le valigie e a portarle al piano di sopra.

Caroline nel frattempo si era ripresa e, raggomitolata tra le braccia di Tayler, sbuffava nervosamente.

“Non posso credere che mi abbia trattata così. Non le ho fatto niente! Se mi capita per le mani giuro che le stacco le dita e ci gioco a shanghai” protestò arrabbiata. Strappai via la matita dalla mia spalla e andai a prendermi un bicchiere di Scotch, ignorando le lamentele di Barbie.

Quella strega mi aveva appena dichiarato guerra e io, ovviamente, l'avevo accettata.

“Comportati bene Damon. È la cugina di Elena, e per quanto tu possa odiarla, questo la rende intoccabile. Sono stato chiaro?” mi disse Stefan. Ah, ormai mi conosceva così bene.

“Non preoccuparti fratellino.. non ho intenzione di ucciderla.. Non subito almeno” l'avrebbe pagata cara quella stupida ragazzina. Mai mettersi contro Damon Salvatore.

 

Ecco qui un nuovo capitolo! Che ne pensate? Spero vi piaccia perchè a me non convince un gran che :)

Ringrazio le due ragazze che hanno recensito (Roxy_14 e MewAnna); chi ha aggiunto la storia tra le seguite, come angel2 e (di nuovo :D) MewAnna; e anche eltanininfire che la ha aggiunta tra le preferite :D

E poi grazie ovviamente alle lettrici silenziose :D

Spero di aggiornare presto, con un capitolo dignitoso di questo nome :D

Un bacione

  
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