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Autore: sbianca    02/08/2012    2 recensioni
“Alla fine hai raccontato di me?” chiese incuriosita Santana,
“Sì e continuerò a farlo fino alla morte” rispose sicura Brittany “...e anche dopo.” concluse poi, facendo commuovere l'amica.
Genere: Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Some Die Young
Parte 2


 

Quel giorno faceva bel tempo, e Brittany aveva deciso di andare a fare un giro con Santana nel parchetto di Lima, per distrarsi un po' dalla situazione in cui si trovavano.
Non era un bel periodo quello per l'America, anzi, non era affatto un bel periodo per tutto il mondo: si era instaurata una grave crisi economica che colpì prima l'Asia occidentale, poi l'Europa e infine il Nuovo Continente, questa crisi portò anche a una serie di guerre tra paesi europei e asiatici.

Tutti pensavano, o meglio volevano pensare che i confitti si fermassero lì, lontano da loro, ma Brittany aveva come il presentimento che sarebbe successo qualcosa, non sapeva perchè, ma c'era qualcosa che non andava.
Per colpa di questa crisi dovetterò rinunciare a molte cose, ma a loro non importava più di tanto, le bastava stare insieme e, cosa più importante, stare con Alice e Lucas Pierce-Lopez la prova vivente del loro amore.


Le due avevano deciso di avere un bambino tre anni dopo il loro matrimonio, quando erano entrambe ventottenni.
Decisero che la madre biologica sarebbe stata Brittany, cercarono per mesi un donatore latino il più possibile simile a Santana, e alla fine lo trovarono. Il ragazzo era straordinariamente simile a lei sia per aspetto che per carattere.
Inaspettatamente ebbero due gemelli che nacquero ad aprile, con il profumo delle piante in fioritura e il vento fresco che li soffiava dolcemente in viso appena usciti dall'ospedale, accompagnati dalle loro mamme, e dalla madrina Quinn, che durante il periodo della gravidanza era sempre stata vicino alle due genitrici.
Naturalmente la nascita fu festeggiata da tutti: i loro compagni di liceo, i genitori di entrambe, e straordinariamente anche dalla nonna di Santana, che dopo anni era riuscita ad accettare l'orientamento sessuale della nipote.


Ora i bambini avevano quattro anni, Alice con due occhioni azzurri e vivaci ereditati da Brittany, la pelle leggermente meno scura rispetto a Santana e i capelli neri tagliati corti con una piccola cresta al centro: la bambina aveva insistito tanto per averla come suo zio Puck, e alla fine riuscirono a trovare un compromesso senza doverla rasare tutta intorno, mentre Lucas aveva gli occhi schuri e profondi, e i capelli sempre arruffati.
Le due avevano deciso inoltre di non battezzarli, in modo che, una volta più grandi, fossero loro a decidere che religione seguire.

Quel giorno la lasciarono a casa di Quinn e Rachel, per godersi un po' di tranquillità e privacy.
Arrivarono sotto il loro albero nella zona del lago e si stesero all'ombra come al solito. Quel posto era davvero molto speciale per le ragazze: lì si incontrarono, lì si diedero il loro primo bacio e infine lì tennero la loro cerimonia nuziale, proprio nel gazebo del parco.
Si sposarono in una calda giornata di giugno, la mora era vestita con un tradizionale abito da sposa bianco, senza spalline, poche perline e fronzoli vari, mentre Brittany portava dei pantaloni eleganti bianchi, un gilè gessato con una piccola cravatta a farfalla, e un cerchietto bianco con attaccato un cappello a cilindro.
Durante la cerimonia, quando il prete pronunciò la famosa frase: “Vuoi tu Santana prendere come tua legittima sposa la qui presente Brittany, per amarla ed onorarla, in salute e malattia, finchè morte non vi separi?” la latina rispose: “Puoi giurarci che la amerò e onorerò anche dopo la morte!”
Allora la bionda non riuscì più ad aspettare, e si fiondò sulle labbra dell'altra interrompendo il prete che le stava per ripetere la stessa frase appena rivolta a Santana.

Appena stese a terra Brittany si appoggiò al ventre della latina, come era solita fare, e si lasciò accarezzare i capelli.


“Mi mancavano questi momenti” le sussurrò la latina in un orecchio
“Anche a me” rispose Brittany sorridendole “non abbiamo molto tempo libero ultimamente” aggiunse.
“Già...” le disse a fior di labbra l'altra, prima di rompere ogni distanza e appoggiare la sua bocca su quella della moglie.

Dopo qualche minuto di tranquillità, la bionda sentì qualcosa di caldo e bagnato sulla fronte, aprì gli occhi e la vide. Vide Santana piangere. Un pianto disperato che sapeva di addio, cercava di non darlo a vedere per non far preoccupare la moglie, ma non ci riuscì.

 

Santana!” esclamò Brittany girandosi meglio, in modo da poterla guardare completamente in viso, “Santana, cosa c'è? Cosa succede? Parlami!!” insistette visto che l'altra non smetteva di piangere senza dir nulla. In tutta risposta la mora le si lanciò addosso, abbracciandola forte forte, sperando che così facendo tutto scomparisse. Il dolore, la disperazione, tutto. Ma non fu così, non poteva essere così. Alzò la testa dal suo petto e disse:
 

è successo Brittany... è arrivata.”

E allora capì di cosa si trattava.

La guerra era arrivata.
Era successo quello che tutti continuavano ostinatamente a non voler vedere.

Non riuscì a dire niente.
“Qualche giorno fa è arrivata una lettera” continuò Santana con voce più sicura, “vogliono un uomo o una donna da ogni famiglia. Evidentemente ai telegiornali mentivano, non ce la stiamò passando bene laggiù, siamo in minoranza, è molto peggio di quanto ci aspettassimo...Hanno chiesto di te nella lettera...” cotinuò dopo un momento di esitazione “vogliono che vai al fronte,” disse facendo scomparire ogni traccia di disperazione nella voce, e sostituendola con la rabbia “ma io non voglio. Mi proporrò io al posto tuo, si può fare se la persona richiesta è impossibilitata, e tu non puoi andare, devi prenderti cura dei nostri figli...”
“No Santana, non puo-” cercò di fermarla ma senza successo
“Sì, posso. E lo farò. A te non dovrà succedere nulla.” terminò così, accarezzando una guancia alla moglie, mentre l'altra tentava invano di non far scendere lacrime dai suoi occhi.
“Vogliono che parta domani per l'addestramento,” aggiunse dopo qualche minuto di contemplazione “ti prego dì a Alice e Lucas che partirò per lavoro, e che tornerò presto” in quel momento le scese un ultima lacrima “...racconta loro di me” supplicò infine.
“Non farò altro” promise Brittany baciandole le labbra. Un bacio quasi agrodolce e triste, ma carico di speranza.
“Ma tu non mi lasciare...”

Some die young
But you better hold on
So many things I need to say to you
Please don't, don't let me go
And we said we would die together
Some die young

I will tell your story if you try
But how long will your thoughts of valleys stay green
When the world you were born in changes with seasons
Will you run with the stream or will you run alone
Or will you run against and finally reveal
Why some die young, why some die young
 

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ç.ç
Penso io vi debba delle spiegazione, vedete, io inizialmente avevo intenzione di scrivere una one-shot, ma alla fine si è rivelata piuttosto lunga, e ho deciso di renderla una “long-shot” divisa in tre parti.
Voi penserete “PERCHE' QUESTO CAPITOLO SE PRIMA SEMBRAVA TUTTA UNA COSA DOLCIOSA!?!? D:”, ebbene, io non lo so!:D O meglio io lo so, ma non ve lo voglio dire muahahahah :D
Diciamo che la prima parte era un introduzione (“Che volpe... -.-” *pensiero generale*).
Anyways, se tutto va bene domani dovrebbe esserci già la terza parte.

A presto,
Sbianca

 

Ps: vi ricorda qualcosa il vestito del matrimonio di Brittany? xD
Pps: qui c'è la canzone
http://www.youtube.com/watch?v=L-bxuRKbFLk

  
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