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Autore: Britin_Kinney    02/08/2012    2 recensioni
"AAAAAAHHHH!" strillano all'unisono fissandosi sconvolti. Si allontanano di scatto l'uno dall'altro per liberarsi dal loro abbraccio insensato. Riuscendo solo a rendersi ridicoli, rotolando uno dal lato destro del letto al pavimento e l'altro idem, ma dal lato sinistro. "Merlin! Che misericordia divina ci fai nel mio letto?!"
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Secondo capitolo! :P
Voglio dedicarlo a ElfinEmrys, Chibisaru81, Grinpow, Nonsense, Kurisutaru e estrelaguida. Grazie mille per le recenzioni! :P
^-^ Mi sento così ''ammmmmmmorrosa e coccoloooosa'' oggi che questo capitolo sarà venuto tutto zucchero&Miele.
Ve lo lascio. 
Buona lettura!
-Aithusa_Emrys.

Comunicazione di servizio: COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
-A.


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What's happened?
Capitolo 2.



Artù si accingeva ad infilarsi sotto le calde coperte, incrociò le braccia sotto la testa . Cominciò a fissare i rossi tendaggi dalle sfumature dorate, tutta Camelot era nel proprio letto. Già, tutta Camelot. Solo Merlino, non lo era.
Era seduto per terra a riflettere.
"andare da Artù? Non andare da Artù?" si torturava le mani e il suo cervello si arrovellava convulsamente, rifletteva e rifletteva, allo sfinimento.
Se se ne fosse pentito una volta fatto?
O peggio, se Artù se ne fosse pentito?
E se avesse sbagliato qualcosa?
E se Artù si fosse stufato di aspettare?
In poche semplici domande risolse la situazione: Amo Artù? Si.
Mi fido di lui? Si, gli affiderei la mia vita.
Voglio farlo davvero? Si.
Bene. Forza, Merlino non essere ridicolo! Si alzò ed in un impeto di coraggio si avviò alle stanze di Artù. Entrò cautamente, guadagnandosi un sguardo dal principe. "Merlino" sussurrò incantanto alzandosi e andandogli incontro. Gli prese le mani e il mago sorrise "Sono quì come vedi" anche il principe sorrise notando il rossore che devastava le sue guance, cercando di rassicurarlo. "Ehi .. non dobbiamo farlo per forza" il mago gli baciò una guancia. Ritirandosi con un espressione dolcissima che fece fare allo stomaco di artù una capriola.
"credo d'essere pronto" proferì provocando una risata bassa e tenue da parte del principe che avvicinò le labbra all'orecchio del moro.
"Sei sicuro?" sussurrò, il mago annuì e le loro guance si accarezzarono. Artù gli baciò il lobo, il collo, la spalla, facendo scivolare lentamente la giacca che Merlino indossava dalle sue spalle.
Più le sue labbra proseguivano il loro percorso, più la giacca scendeva dalle spalle gracili di Merlino.
Giù, giù. Fino a toccare il pavimento.
"Ti voglio, Merlino. Sei tutta la mia esistenza" così disse Artù, prima di stenderlo sul letto con delicatezza come se Merlino fosse un oggetto di cristallo: raro, prezioso e fragile.
"Non sai quanto ti voglio" disse dinuovo Artù "Senti, Artù" cominciò il moro prendendo la mano di Artù e portandosela al petto.
Il principe riuscì a sentire il cuore di Merlino battere sotto le dita rosee e fu così che Artù, si accorse di amarlo. Di amarlo davvero. Di desiderare solo lui fin quando il fato o la vita lo avrebbero permesso. Di voler vedere i suoi ochi blu ogni mattina e ogni sera. Di reputare ogni suo minimo battito di ciglia o respiro importante. "Amamami, artù" mormorò infine Merlino.
"ti amo già" gli sussurrò il biondino sul fianco per poi morderlo leggermente e baciarlo l'attimo dopo.
Il moretto chiuse gli occhi. "Oh, artù" sussurrò dolcemente Merlino. Al principe tremò il cuore "Merlino" mormorò in risposta.
Il maghetto appoggiò la mano sulla guancia del principe che chiuse gli occhi dischiudendo le labbra. Sospirò.
"Sei davvero sicuro di quello che stiamo facendo?" il servo annuì "lo sono. Con voi, Artù, sono sempre sicuro" Si abbassò fino a raggiungere l'intimità del mago. Gli occhi lucidi di Merlino strabordavano di punti interrogativi. Della serie: "Artù che ci fà la tua regale faccia sulle mie parti basse?" ma, prima di formulare una qualsiasi, sensata, domanda. Fu interrotto dall'audace iniziativa del biondino. Merlino gemette per quelle attenzioni un pò troppo intime per essere descritte a pieno. Soprattutto se si trattava di amore. Artù lo lasciò, beandosi della sua espressione sfigurata dal piacere.
Era buffo e .. dolce?
Merlino, in un impeto di coraggio dettato dal desiderio, lo prese dalle spalle facendolo sdraiare sotto di sè. Vezzeggiando il suo fisico -forgiato da anni di allenamenti e tornei- con baci deliziosamente leggeri e carezze infuocate.
Merlino raggiunse con il viso l'intimità di Artù...Poi, arrossì, rendendosi conto del fatto che mai aveva fatto una cosa del genere.
Mai.
E se avesse fallito? O peggio, se avesse fatto male ad Artù? Sospirò.
"Merlino non devi farlo per forza, và bene così. Vieni" e Merlino lo amò ancor di più, se mai fosse possibile.
Artù ribaltò nuovamente le posizioni e poi lentamente si fece sfilare i pantaloni dal servo e continuò a baciarlo tenendo sempre le sue mani sui fianchi dell'altro.
I loro corpi aderirono, così come le loro intimità.
"Artù" non potè fare a meno di gemere Merlino.
Il principe lo guardò negli occhi. "Sei sicuro, nessun ripensamento?" chiese il principe, sincerandosi del fatto che Merlino non avesse alcuna esitazione al riguardo.
Il maghetto annuì senza rispondere, sorridendogli dolcemente.
Il principe si sistemò tra le sue cosce alabastrine e mentre lo guardava negli occhi entrò in lui.
Si scambiarono un lungo sguardo, mentre Merlino stringeva leggermente i denti "scusami" fece Artù provando ad uscire.
"No, tranquillo. Non mi fai male" lo rassicurò Merlino. la frittata ormai era fatta.
Erano uniti.
Artù cominciò a muoversi. "Artù..." non faceva altro che gemere Merlino.
I suoi sospiri scivolavano sulla pelle di Artù come rivoli di scintille dorate. Rotolavano fino al suo basso ventre, facendolo rabbrividire dal piacere.
"Oh, dio, Merlino" il mago rise, attirandolo a se, baciandolo e gemendo nella sua bocca quando Artù spingendo in profondità raggiunse un punto che Merlino non sapeva neanche di avere.
Un altra spinta più rigorosa e poi l'apice.
Artù si riversò nel corpo di Merlino.
Chinò il capo, le loro guance si sfioravano, respiravano affannosamente e a bocca aperta gli occhi spalancati dalla consapevolezza.
"Oh, Dio" soffiarono all'unisono scombussolati.
Stettero in silenzio per qualche secondo, minuto, ora.
Poi, Artù si sfilò gentilmente dal corpo di Merlino, che strinse gli occhi per il fastidio ed il leggero bruciore.
Artù se ne accorse e si scusò nuovamente. Poi lo attirò a sè.
"è stato bellissimo" commentò dopo qualche minuto sentendosi appagato, Merlino.
"Davvero?" chiese un Artù altrettanto appagato e felice.
"Sì, non avrei mai immaginato che la mia prima volta da consenziente fosse così bella" il principe rise.
"Idiiiooota" gli prese le guance con una mano, increspandogli le labbra per baciargliele.
Merlino sorrise.  
"Ma ora...cosa siamo?" chiese Merlino "Cioè...cosa siamo?" ripeté, il principe rise.
"Posso dire cosa sono io...Io sono innamorato di te. Davvero, io...non ho mai provato qualcosa del genere, tutti decantano dello splendore di questo sentimento, ma nessuno ne è mai venuto a conoscenza per esperienza personale. Io invece lo conosco. Mi basta guardarti".
Merlino si sventolò una mano davanti agli occhi "Oh, Dio!Sire, per piacere, così mi fate emozionare!" scherzò.
Il biondino mise il broncio.
"Non fare il bambino, stavo solo scherzando. E poi, lo sai che anch'io sono innamorato pazzo. Dobbiamo ringraziare quell'enorme botte di sidro che ce lo ha fatto capire" si guardarono per tre secondi e poi scoppiarono a ridere insieme.
"Spero di non essere stato troppo brutale, anche se, sinceramente penso che neanche tu ricordi nulla"
Merlino fece un sorriso raggiante.
"Artù?" lo chiamo canticchiando "Cosa?" rispose il principe "...abbiamo fatto l'amore" annunciò felicissimo, poi.
"Lo so. Benvenuto nella mia vita e nel mio essere" Artù sorrise dicendo quelle parole, Merlino si mise sopra di lui, schiacciandosi con il petto gracile sulla sua possente schiena.
Gli prese la mano, intrecciando le dita alle sue.
"Ti amo" disse Artù "Stai sorridendo" affermò Merlino "Come fai a saperlo?" chiese il principe "Il tono di voce che hai è così...innamorato" gli baciò una spalla per poi poggiarci il mento "Ti amo" confermò Merlino e gli baciò una tempia.
"E la prossima volta che ti vorrai ubriacare, fammelo sapere, così almeno io resto lucido e non facciamo altre scemenze tipo conquistare Camelot rivoltando le guardie del regno contro di essa" Artù rise "Te lo farò sapere senz'altro, amore mio" detto questo lo guardò negli occhi e sorrise.



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Ecco a voi. :)
Quiiiiindi?
A chi l'ho dedicato...è piaciuto? :P
Comunicazione di servizio: COMMENTATEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!
Kiss.
-Aithusa_Emrys.

PS: vado a mangiare un barattolo di nutella! omnomomnomonm! 
Non sono grassa, sono solo piena d'amore! ù.ù XD

  
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