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Autore: Ellie    16/02/2007    5 recensioni
Una volta finita l’università, gli inseparabili amici Harry, Ron, Hermione e Ginny decidono di andare a vivere tutti insieme in una villa appartenente ad un lontano parente dei Weasley, per affrontare insieme i problemi più comuni della loro età, come trovare un lavoro o tenere dietro alla casa. Tutto questo, in un quartiere come Gringott, tranquillo e fuori città, sembra un gioco da ragazzi. Ma quando si hanno per vicini di casa persone come i Malfoy, i “problemi più comuni” cambiano radicalmente…!

[Alternative Universe]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fleur iniziò ad imprecare a voce alta in lingua francese. Cedric si mise una mano tra i capelli, sconsolato. Ginny guardò per un po’ Draco, indecisa sul da farsi, e alla fine concluse che aveva voglia di schiaffeggiarlo. Lui sembrò accorgersene e alzò le mani a mo’ di scusa.

<< Ehi, ehi, calmiamoci! >> esclamò, ridacchiando leggermente. Fu allora che Cedric perse la sua abituale calma ed esplose.
<< Calmiamoci?! Malfoy, hai rovinato tutto! Ora è andato tutto a monte! Non c’è più speranza! >> in sottofondo le urla francesi di Fleur sembravano i lamenti di un pazzo. Ginny, che era una ragazza sveglia, decise che era ora di prendere in mano la situazione.
<< No, c’è ancora speranza >> disse, decisa. Si rivolse a Draco. << Se tu non dici niente, non ci sarà problema >>
<< Uhm, non so >> biascicò lui, sadico. << Cosa mi date in cambio? >> Fleur smise un attimo di urlare e lanciò un’occhiata languida a Ginny, che intuendo le intenzioni della francese arrossì di botto.
<< Non se ne parla!! >> esclamò. La bionda tornò a imprecare in francese e Cedric iniziò a mormorare frasi sconnesse tra sé e sé, sempre più simile a un pazzo suicida. Draco incrociò le braccia, tranquillamente.
<< Sentite, secondo me la fate un po’ lunga. Guardate che io non sono così pettegolo >>
<< Quindi non dirai niente? >> chiese Ginny, speranzosa. Draco ghignò.
<< Se mi date qualcosa in cambio. Mi annoio molto ultimamente, quindi… non so, potreste comprarmi un auto >>
<< Ehi! >> protestò la rossa, scandalizzata. << Guarda che qui sei tu il riccone schifoso! >>
<< Ho solo fatto una proposta >>

<< Futura moglie?! >>
<< Ebbene sì, è così! >> esclamò Shirley, mentre l’attenzione generale si era spostata su di lei e sul fidanzato. << Io, Shirley Grengrass, sposerò Kevin Zabini entro la fine di questo mese. Siete tutti invitata, a meno che non facciate troppo casino >> il suo futuro sposo annuì sorridendo beatamente, poi la baciò con trasporto.

Le reazioni alla sconvolgente notizia furono diverse. Un ragazzo, sicuramente un corteggiatore incallito di Shirley, cadde a terra svenuto. Tre ragazze, sicuramente fans di Kevin, scoppiarono in lacrime. Qualcuno esultò, urlando qualcosa tipo “evviva il banchetto nuziale!”, qualcun altro borbottò contrariato. Mathilda iniziò a saltellare lì intorno, felicissima come se fosse il suo matrimonio. Harry, Luna ed Hermione si scambiarono delle occhiate perplesse.

<< Non me l’aspettavo >> disse infine la riccia.
<< Alla feste non succedono spesso cose del genere, vero? >> chiese Harry alla bionda. Lei annuì.
<< Già! A volte c’era qualcuno sbronzo che faceva a botte con un altro, oppure c’era qualcun altro che dichiarava di essere un transessuale, ma un annuncio di matrimonio mai >> Harry e Hermione, all’udire la parola “transessuale”, le lanciarono un’occhiata perplessa e sconvolta, e Luna scoppiò a ridere. << Scherzavo! Anche io scherzo, sapete? >>
<< Aah >> commentò Harry, sempre più sconvolto e sfinito per gli avvenimenti della serata, poi propose: << Che dite, andiamo a fare una passeggiata fuori? >> Luna accettò subito, ma Hermione si guardò intorno titubante.
<< Prima vorrei vedere che fine hanno fatto Ron e Ginny >> disse infine. I tre si salutarono, e la riccia iniziò la sua ricerca.

<< Daphne! Devi fare qualcosaaa! >> esclamò urlando un ragazzo mezzo – o forse del tutto - sbronzo, buttandosi addosso alla figlia di mezzo dei Grengrass. Lei se lo scrollò di dosso senza indugio.
<< Cosa?! Ma sei scemo, Theodore? >>
<< Puzza di alcool >> la informò Blaise, annusandolo leggermente. Ron si grattò la testa, perplesso. Possibile che non ci fosse nessuno sobrio a quella festa?
<< Ron! Eccoti qui! >> esclamò Hermione, raggiungendoli di corsa. Il rosso tirò un impercettibile sospiro di sollievo. Qualcuno sobrio c’era…
<< Aiutami Daphne, ti prego! >> continuava ad urlare Theodore, unico figlio dei Nott. << Tu sai che io l’amo! >>
<< Ma chi? >> si ritrovarono a chiedere Ron e Hermione, avidi di notizie. Blaise alzò le spalle con indifferenza.
<< Boh, forse è Shirley >>
<< Certo che è lei! E si sposa! >> pronunciò l’ultima parola come se fosse una bestemmia. Daphne spalancò gli occhi.
<< Con Kevin?! >> esclamò, incredula.
<< Con mio fratello?! >> esclamò Blaise, ancora più incredulo. Theodore annuì con veemenza, mentre in lui si riaccendeva la speranza. Magari Daphne avrebbe convinto la sorella a rinunciare al matrimonio…
<< Ma è fantastico! >> urlò però la ragazza, dopo aver superato il primo momento di incredulità. Blaise fece lo stesso, abbracciandola allegramente.
<< Oh, devo pensare a cosa mettermi al matrimonio! >> esclamò eccitato. << Dici che Kevin mi nominerà testimone? >>
<< Ma certamente, Blay! Ah, sarà un matrimonio con i fiocchi! >>
<< Shirley Zabini! Suona proprio bene! >> i due amici continuarono a festeggiare ancora per un po’, sotto gli sguardi divertiti ma un po’ perplessi di Ron e Hermione, e Theodore se ne andò, sconsolato e affranto.
<< Neanche voi sapevate niente, quindi? >> chiese poi il rosso, interessato. Daphne scosse la testa.
<< Shirley è sempre stata molto riservata riguardo la sua vita sentimentale… ah, ma quei due sono una coppia perfetta! >>
<< Concordo! >> esclamò Blaise, soddisfatto. In quel momento giunse anche Mathilda, che, con enorme sollievo di Ron, ignorò il rosso e la riccia e iniziò subito a parlare con Daphne e Blaise del matrimonio.
<< Che dici, andiamo a fare un giro…? >> propose Hermione, guardando l’amico titubante. Con sua enorme gioia, lui accettò subito.
<< Certo! L’atmosfera si è fatta troppo… pesante >>

<< Oh, adesso basta!!! Piantatela di urlare, mi sta venendo il mal di testa!! E tu, razza di idiota, piantala di guardarmi con quel sorrisetto sadico stampato in faccia! >>

Dopo l’arrivo indesiderato di Draco, la “tranquilla” conversazione di Ginny, Fleur e Cedric era decisamente precipitata. La bionda non aveva ancora smesso di imprecare, rigorosamente in lingua francese; il suo amante aveva iniziato anch’esso ad urlare frasi sconnesse; il biondo guardava un po’ tutti, in particolare Ginny, col suo sorriso sadico; infine, la sventurata rossa tentava invano di riportare la calma.

<< State zitti!!! Se non la piantate vado di là e racconto tutto! >> quest’ultima minaccia di Ginny sembrò funzionare, infatti Fleur e Cedric si zittirono, guardandosi intorno circospetti. La rossa tirò un sospiro di sollievo, tentando di recuperare il fiato. Draco scoppiò a ridere.
<< Cos’è che ti sembra tanto divertente? >> gli chiese Ginny, fulminandolo con un’occhiataccia. Lui ghignò.
<< Tu. Mi fai morire >>
<< Vuoi che ti faccia morire davvero, così risolviamo questo casino?! >> sibilò Ginny furiosa, e lui trattenne a fatica un’altra risata. << Sentite, dobbiamo venirne fuori >>
<< E come? >> chiese Cedric. << Lo ammazziamo davvero? >>
<< Io non voglio sporcarmi le mani! >> esclamò Fleur, scandalizzata.
<< Ma no che non lo ammazziamo! >> disse Ginny, sconvolta. << Okay, calma, calma. Ho bisogno di pensare >> la rossa iniziò a torturarsi il labbro inferiore, lanciando brevi occhiate a tutti i presenti. Cedric la guardava speranzoso, Draco la guardava divertito e Fleur preferiva guardare il biondo in modo profondamente ostile. Infine, Ginny esclamò. << Ci sonooo! >>
<< Cioè? >> chiesero tutti e tre in coro, sinceramente interessati. La rossa si rivolse a Draco, con una decisione che ricordava in modo inquietante quello della madre.
<< Hai detto che ultimamente ti annoi, vero? >>
<< Abbastanza >> rispose lui, alzando le spalle.
<< Perfetto. Ora, questo è il mio piano. Cedric e Fleur faranno finta di niente ancora per qualche giorno, mentre io elaboro un piano. Per quel che riguarda Draco… beh, visto che ti annoi e non sai cosa fare, mi aiuterai a trovare un modo per far fidanzare ufficialmente Cedric e Fleur >> per un attimo tutti rimasero in silenzio, poi il biondo scoppiò a ridere.
<< Questa è fantastica, Weasley >> sghignazzò. << Ehi, un attimo, ma dici sul serio? >>
<< Certo! >> strillò lei, esasperata. << Dai, non è una buona idea? Devi solo tenere la bocca chiusa e pensare a qualcosa di minimamente utile… >>
<< Uhm… >> borbottò Draco, perplesso e poco convinto. << Beh… >>
<< Muoviti a rispondere! >> esclamò Fleur, accigliata. Cedric annuì vigorosamente.
<< Allora? >> chiese Ginny, in ansia. Draco guardò tutti quanti e alla fine sospirò.
<< E va bene, direi che si può fare. Per ora >>

<< Ti stai divertendo? >> chiese Harry, distogliendo lo sguardo dal cielo stellato e dedicando tutta la sua attenzione a Luna. Lei rise.
<< Beh, non so. Insomma… è una serata un po’ assurda, ma a me piacciono le cose assurde >>
<< Quindi è un sì? >> Luna rise ancora.
<< Sì >>
<< Bene >> rimasero un po’ a silenzio, entrambi intenti a guardare il cielo illuminato solo dalle stelle e dalla luna, poi Harry continuò. << Mi dispiace per quello che ha detto quel bastardo… >>
<< Non ti preoccupare. Succede di continuo >>
<< Oh >> Harry era confuso. Non sapeva bene cosa dire… avrebbe voluto sapere di più a riguardo, ma non voleva essere ficcanaso. A sorpresa, fu Luna a parlare di nuovo.
<< Sai, credo che sia vero. Cioè… molto probabilmente io sono davvero una figlia illegittima >>
<< Perché lo pensi? >>
<< Beh, andiamo! >> Luna accennò una risata triste. << Si vede, no? I Malfoy hanno qualcosa che affascina la gente… qualcosa che li fa odiare e rispettare… io non ho niente di tutto questo. Non so spiegarti bene, ma… credo che tu capisca, vero? >> Harry rimase un po’ in silenzio a riflettere. Effettivamente Luna aveva ragione. C’era qualcosa in lei che nessuno dei Malfoy possedeva, e viceversa. A volte la bionda sembrava davvero un’estranea, se messa insieme agli altri tre.
<< Hai ragione >> ammise infine. << Questo ti fa stare male? >> Luna sospirò.
<< Beh, un po’. Ma infondo non mi importa. Non troppo, almeno >> sospirò di nuovo, poi disse: << Sono stanca, credo che tornerò a casa >>
<< Ti accompagno >> disse immediatamente Harry.
<< Non ti disturbare >>
<< Non è un disturbo, è un piacere >>

Luna si ritrovò ad arrossire di gioia, e fu lieta che al buio il ragazzo non potesse vederla. Ma sì… infondo quella serata non era andata così male. Anzi. Grazie ad Harry si era divertita… si era sentita più sicura.
Camminarono fino alla poco distante villa dei Malfoy, scambiandosi ogni tanto qualche commento sulla festa e gli invitati. Una volta arrivati, Luna si girò a salutare Harry.

<< Grazie di tutto. È stata una bella serata, davvero >> disse, sorridendo sinceramente. L’altro ricambiò.
<< Ne sono felice. Allora verrai ad altri party? >>
<< Se vieni tu… >> rispose lei, ma subito dopo arrossì, imbarazzata. Iniziò a balbettare qualcosa: << Cioè… volevo dire… ehm… >> Harry rise, prendendola alla sprovvista.
<< Non ti preoccupare. Lo prendo come un complimento >>
<< Non sono brava a fare i complimenti >>
<< Lo sei >> poi Harry si sporse leggermente, e i battiti del cuore di Luna accelerarono. Quando il ragazzo le baciò dolcemente la guancia, la ragazza si sentì di nuovo infiammare. << Buonanotte, Luna >>
<< Buonanotte, Harry >> rispose, sorridendo gioiosa. Il ragazzo fece per allontanarsi, ma la bionda, sorprendo lui e se stessa, seguì il suo istinto e lo abbracciò da dietro, scoccandogli anch’essa un bacio sulla guancia. Dopo un primo momento di imbarazzo, Harry le sorrise e le scompigliò affettuosamente i capelli biondi. Poi si allontanò nella notte, lasciando Luna a guardarlo, felice come non mai.

<< Che ne pensi della festa? >> chiese Ron, lanciando un’occhiata dubbiosa a una coppietta intenta a fare cose sconce. Hermione seguì il suo sguardo e si accigliò, contrariata.
<< Beh, mi aspettavo gente un po’ migliore >>
<< Capisco cosa intendi. Sono tutte persone di basso profilo >>
<< Ovvero sono tutti fuori di testa >>
<< E pensare che sono aristocratici! >>
<< Siamo più aristocratici noi, mi pare >> ridacchiò Hermione. Senza accorgersene avevano imboccato l’uscita, ormai stanchi della festa decisamente degenerata. Shirley si staccò un secondo da Kevin giusto per salutarli, poi i due si avviarono verso la loro casa.
<< Un attimo! >> sbottò all’improvviso Ron. << Dov’è Ginny? >>
<< Forse è già tornata a casa con Harry >> ipotizzò Hermione, facendo spallucce. Il rosso non sembrava convinto.
<< Forse è meglio se torno indietro >> borbottò infatti, facendo dietrofront. Ma questo per la pazienza della riccia era decisamente troppo, così Hermione si piazzò davanti a lui, sbarrandogli la strada con uno sguardo deciso che mandava saette e che fece sussultare Ron.
<< Adesso basta! Tua sorella è maggiorenne e vaccinata, può cavarsela da sola! >> esclamò, con un tono autoritario simile a quello di mamma Weasley che intimorì non poco il ragazzo. << E poi ti sembra carino piantarmi qui in asso per andare a vedere come sta tua sorella?! >>
<< S-Scusa… >> mormorò Ron, senza fiato per la sorpresa. Hermione borbottò qualcosa, poi gli prese la mano, facendo diventare le guance e le orecchie del ragazzo di un rosso porpora, e lo trascino con sé fino in casa. Arrivarono nell’ingresso senza dire una parola, poi Hermione mollò la presa, questa volta sconfortando enormemente Ron, e si preparò a dire qualcosa.
<< Beh, buonanotte >> disse con un tono a metà tra lo stanco e l’arrabbiato, poi fece per avviarsi su per le scale. Fu allora che qualcosa scattò dentro di Ron e, prima che qualcuno dei due potesse fare o dire alcunché, le loro labbra si unirono in un bacio dapprima timido e impacciato, poi sempre più audace e passionale. Il ragazzo si ritrovò a spingere dolcemente Hermione contro il muro, passandole con dolcezza una mano tra i capelli, mentre lei si rilassava, aggrappandosi alle sue spalle. Sicuramente se Ron si fosse fermato a pensare si sarebbe staccato all’istante, ma – fortunatamente? – ora non aveva proprio tempo per pensare alcunché, se non che sentire la pelle e i capelli ribelli di Hermione sotto le sue mani era una sensazione fantastica, inferiore soltanto alle emozioni che gli provocava averla finalmente baciata… alla fine si staccarono, entrambi rossi e incapaci di staccare gli occhi l’uno dall’altra. Poi il cervello di Ron tornò a funzionare e lui borbottò qualcosa che assomigliava a “buonanotte”, poi salì in fretta le scale e si rifugiò in camera.



Ehi, come va? Non sono un miraggio, fidatevi ^__-. Dopo aver sospeso per diverso tempo questa storia sono tornata. La storia si fa sempre più intricata, ma finalmente sembra che ci siano degli sviluppi nelle coppie... che ne dite del bacio tra Ron ed Herm? Mi sono divertita a scriverlo, e spero che voi vi divertiate a leggerlo… era la prima volta che descrivevo una scena così romantica e passionale tra questi due, anche se li amo da impazzire *__*.
Recensire è d’obbligo!
  
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