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Autore: lunatica365    02/08/2012    4 recensioni
allora gente :) innanzitutto questa è una Sterek, che contiene spoiler sulla seconda stagione! la storia inizia nel momento in cui la signora Argent sta tentando di uccidere Scott...
Derek:
- Tu non fare come ho fatto io, non chiuderti nel tuo dolore. Non ti renderà altro che pazzo. -
Stiles:
- Lo so, ma solo la felicità può scacciare via il dolore. Ho già perso mia madre ed è stato Scott a farmi tornare a vivere… chi potrebbe farlo adesso? -
Derek:
- Mi permetteresti di provarci? -
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sterek'
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Why are you doing that for me?

 
Continuammo a passeggiare in silenzio, ognuno perso per i propri pensieri. Ad un certo punto, quando ormai erano passati una decina di minuti, Derek mi disse
- Da questa stradina, si può arrivare alla riserva, e là conosco un posto veramente…bello? Tranquillo? Non lo so, ma mi ha sempre dato un senso di pace. Ti va di andarci?
- Avrei bisogno di un po’ di pace… si, andiamoci. - gli dissi allora io, con un sorriso leggero. Guardai un attimo il cielo e vidi che era già il tramonto, così guardai l’ora, e vidi che erano quasi le sette passate. Mandai un messaggio a mio padre per farlo stare tranquillo: Sono fuori con “E che scrivo adesso? Amico?” un mio amico. Non preoccuparti. Ti voglio bene.
Alla fine della stretta strada iniziava un sentiero piuttosto sconnesso, che si inerpicava su per la collina, in cima alla quale stava il bosco. Per mia fortuna non era particolarmente pendente, ma era piuttosto lungo. Quando arrivammo agli inizi della foresta, era già da 5 minuti circa che i Beta avevano iniziato a cercarci.
Ad un certo punto ci trovammo di fianco ad un esile ruscelletto, alla cui vista il volto di Derek si distese, come acquietato. Una decina di metri più avanti, seguendo il rivolo, c’era un laghetto. Derek si diresse senza indugio verso un insieme di massi che si trovava là vicino, sulla riva. Io lo seguii, ma inciampai in una radice che spuntava dal terreno e sbattei la testa. Mi si annebbiò la vista e la fronte iniziò a pulsarmi. In un attimo Derek fu lì ad aiutarmi ad alzarmi. Avevo preso una brutta botta, infatti la parte destra della fronte stava iniziando a diventare piuttosto rossa, ma per fortuna avevo evitato per un soffio la spiaggia sassosa che precedeva l’acqua scura.
Aiutandomi a camminare, Derek mi portò a sedere sui grandi massi ai quali si era avvicinato prima che io cadessi. Con un sospiro si posizionò su quello più in alto e iniziò a tirare dei piccoli sassolini, che sembrava stessero ammucchiati là da parecchi anni, perché su parte del mucchio era cresciuto del muschio.
- Era da qualche anno che non venivo qui. Anche se il tuo arrivo in questo posto non è stato propriamente piacevole, spero che ti piaccia. -
- Si, mi piace molto. È pacifico, come hai detto tu, ma l’acqua nera mi inquieta abbastanza. -
- D’estate è trasparente, e poi è buio è normale che sia nera, e anche se non sembra è trasparente e tranquilla… - poi lanciò un sasso particolarmente grande, che creò delle piccole onde che sembrarono brillare nella penombra crescente di quella fresca serata.
- Mi passeresti un paio di sassolini? - chiesi a Derek con un mezzo sorriso, allungando la mano verso di lui, che con un sorriso a 32 denti mi mise in mano 2 sassi di numero. Io alzai gli occhi al cielo e gli dissi
- Oh, oh, Derek Hale sa cos’è il senso dell’umorismo! Mi stupisci. - probabilmente non aveva raggiunto ancora livelli abbastanza alti, fatto sta che il volto del ragazzo si rabbuiò.
- Sai, non sono sempre stato così… è stata tutta colpa dell’incendio. Prima ero un po’ come te, poi però non lo so… la solitudine, la rabbia… probabilmente entrambe mi hanno fatto diventare il Derek che conosci ora. -
- Io, beh… mi dispiace per ciò che è successo alla tua famiglia. Sono convinto che non meritassero quella fine. -
Derek non mi rispose in alcun modo, ma capii che si era acquietato perché ricominciò a lanciare i sassi, provando anche a far fare qualche rimbalzo a quelli piatti.
Poco dopo sentii un respiro caldo sul mio collo e sentii la voce di Erica sussurrarmi
- Ti ho trovato, Batman…- prima di stamparmi un bacio sul collo. Io mi alzai infastidito e mentre andavo a sedermi sulla riva sassosa vidi Derek alzarsi e spingere a terra Erica. Lo sentii dire
- Ti ho già detto una volta che non devi farlo, non a lui. Entra in quella tua testolina bionda o te lo devo spiegare con le cattive? - concluse la frase con un ringhio, ed Erica, facendo lampeggiare di giallo i suoi occhi si alzò e se ne andò di corsa. Dopo aver finito il suo “discorsetto” venne a sedersi vicino a me e mi disse
- Vuoi tornare a casa o vuoi rimanere un altro po’? -
- Rimaniamo. Voglio vedere com’è l’acqua illuminata dalla luna. - sorridemmo entrambi e rimanemmo seduti vicini a guardare il lago e la foresta, a pensare.
Quando la luna fu alta nel cielo, tanto luminosa che il suo riflesso era nitido sull’acqua scura.
- Dovrei tornare a casa, mio padre sarà di sicuro preoccupatissimo, ma qui è così bello… -
- Se vuoi possiamo tornarci una di queste sere. - dicendomi questo si era girato verso di me con un mezzo sorriso.
- Magari! Ma solo se mi dai più di due sassi! -
- Mah, non so… sei così goffo che potresti farti male. - mi disse allora lui con un ghigno divertito.
- Evviva la fiducia nelle capacità altrui, insomma! - gli dissi sbuffando, fingendo di essermi offeso. Mi alzai e facendogli segno di alzarsi gli dissi
- Su, dai, lupo sfaticato, devi accompagnarmi a casa! -
Lui grugnì sollevandosi, evidentemente scocciato doversi alzare dalla comoda posizione che aveva trovato,  ma mi riaccompagnò a casa. Mentre tornavamo alla sua Camaro non parlammo molto, e nemmeno durante il viaggio in macchina effettivamente, ma una volta arrivati davanti a casa mia, quando feci per scendere dalla macchina, lui mi augurò la buonanotte e mi mise in mano un piccolo sacchettino.
- Oggi sono tornato fuori dall’edificio dove è mor… dove hanno fatto il rave, e sono riuscito a raccogliere un po’ di quella polvere nera che ti ha dato il Dr. Deaton. Usala. - detto questo partì senza aspettare una mia risposta.   
 

Eccomi gente :)
lo so, forse aggiorno un po' troppo spesso, ma quando finisco di scrivere un capitolo non posso aspettare a pubblicarlo :D spero che il capitolo vi sia piaciuto! recensite, mi raccomando :D
lunatica365
  
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