Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Always Sil    02/08/2012    3 recensioni
FAN FICTION SOSPESA, RIPRENDERA' QUANDO LA FANTASIA RITORNERA'
- Spoiler per chi non avesse letto " Il canto della rivolta" -
Cosa sarebbe successo se, alla fine dell'edizione della memoria, avessero recuperato Peeta al posto di Katniss?
Cosa sarebbe successo se Katniss fosse stata torturata, mentre Peeta era sano e salvo al distretto 13?
Insomma, il libro "il canto della rivolta" un tantino diverso dall'originale.
[Dal primo capitolo:
La sua voce è fredda e distaccata, ma i suoi occhi lo tradiscono.
È angosciato, preoccupato e triste.
Non c’è bisogno che gli chieda il perché, tanto la risposta la conosciamo tutti e due.
Un solo nome, il suo.
Katniss. ]
Genere: Guerra, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Cinque-Parte 2-
Non riesco a distogliere lo sguardo dagli occhi della presidente.
Ci guardiamo a vicenda a lungo, per vedere chi alla fine distoglie lo sguardo per primo.
Lei, restando impassibile, poi si volta per guardare Plutarch alla mia sinistra.
-Plutarch, dicci il piano-
-Allora Presidente, pensavamo di girare dei PassPro per incentivare i ribelli a non mollare, solo che girali qui nel 13 non sarebbe opportuno.
Perciò se il ragazzo potesse uscire sarebbe meglio.-  dice l'ex primo stratega.
-Quindi sati dicendo di mandarlo in un distretto qualunque a girare questi Pass Pro?- domanda lei, mentre Plutarch annuisce.
-D'accordo, domani mattina mandatelo nel distretto 11, questo pomeriggio ci sono stati degli scontri, con parecchi feriti.- La Coin lo dice come se niente fosse accaduto.
Come se in quel distretto questo pomeriggio non fosse accaduto niente.
Ma ha un cuore questa donna o cosa? secondo me non proprio.
-Quindi devo andare tutto tirato a lucido con al seguito scorta e troupe televisiva in un distretto dove ci sono stati degli scontri.
Con gente ferita e morta?
Mi dispiace ma non sono così meschino da permetterlo.- sbatto in faccia la verità a tutti i presenti.
-Smettila di lamentarti Peeta.- dice Haymitch.
Lamentarmi? perché nessuno capisce quello che voglio dire?
- Come ti sentiresti tu, se nel tuo distretto ci fossero stati degli scontri e magari dei tuoi conoscenti o parenti sono morti e poi ti vedi arrivare
una persona con dietro venti uomini che servono solo a proteggerlo?
Non penseresti che sia una presa in giro?- gli chiedo.
-Comunque, andrò nel distretto a dare una mano, ma non voglio troppa gente che mi giri intorno.
Voglio essere un civile che aiuta i feriti.- dichiaro.
Tutti soppesano sulle mie parole, e alla fine Boggs dichiara - Per me non ci sono problemi.
Possiamo andare io ,la Jackson e il soldato Gale Hawthorne  con il ragazzo mentre Crassida può seguirci con la telecamera.-
La Jackson è un soldato del distretto 13.
è una donna forte e in gamba.
-D'accordo, ma fate attenzione.- acconsente la Coin.
-Haymitch tu sarai sull'hovercraft per mantenere un contatto visivo con il soldato Mellark e potrai comunicare con tutti noi attraverso dei microfoni.-  continua Boggs.
-Bene la riunione è conclusa, potete andare- ci congeda la Coin.
Mi alzo e mi avvicino a Boggs - a che ora partiamo domani?- chiedo.
-Verso le 8.00, ma fatti trovare all'hangar alle 7.30, chiaro?- annuisco.
Prevedo una lunga giornata.
La cena si è appena conclusa, e la Coin deve fare il suo discorso a tutta la popolazione del 13, ma io me ne torno in camera perché  voglio
solo andare a letto e cercare di dormire.
Speravo tanto di riuscire a dormire, ma ecco che gli incubi arrivano, prepotenti.
Sono immagini dure, forti dove ogni frammento di queste  si trasforma in un pugnale che mi trafigge.
Apro gli occhi di scatto dopo aver visto una Katniss morta per mano del presidente Snow.
Mi impongo di fare dei respiri profondi, dentro e fuori, dentro e fuori.
La testa mi gira, me la prendo tra le mani, facendo ancora gli esercizi per la respirazione.
Non chiudere gli occhi Peeta, mi dico.
Non chiudergli, ma le energie mi abbandonano e sprofondo nel sonno.
**
è un suono continuo, fastidioso che mi fa' sobbalzare sul letto.
Con gli occhi spalancati, cerco la fonte del rumore.
ed eccola lì, appoggiata sul comodino, la sveglia che indica le 6.30 non smette di suonare.
ci appoggio una mano sopra, schiacciando tasti a caso fino a quando nella stanza non ritorna il silenzio.
Oggi devo andare nel distretto 11, il distretto di Rue e Tresh.
Rue, morta a soli 12 anni.
Rue, piccola e minuta.
Rue, la coraggiosissima alleata di Katniss.
Mi lavo e mi vesto, pronto per andare a fare colazione.
Quando entro in mensa, la maggior parte delle persone mi fissa con faccia contrariata.
Non devono aver preso bene la notizia dell'immunità, ma non mi importa niente.
Mi siedo al tavolo insieme alla famiglia Everdeen e Hawthorne.
Una tazza di latte, tre fette di pane e una zuppa di verdure, questa è la nostra colazione.
La consumiamo in silenzio, l'unico rumore è il tintinnio delle posate sulla ceramica delle scodelle.
Finisco la colazione insieme a Gale.
Mi guarda e con un cenno indica la porta, annuisco.
è l'ora di andare.
Mi alzo, prendo il vassoio e saluto cordialmente
-Buona giornata, ci rivediamo a cena.-
-state attenti ragazzi.-  ci dice la signora Hawthorne
Le sorrido e seguo Gale mentre ci dirigiamo verso l'hangar.
alle 7.30 puntuali ci troviamo davanti all'hovercraft che ci scorterà fino al distretto 11.
Il fianco destro si apre, facendo scendere una scaletta.
Ci arrampichiamo e saliamo a bordo.
Haymitch, Crassida e la Jackson sono già seduti ai loro posti.
Gale prende posto di fronte a Haymitch, mentre l'ultimo mi indica con un cenno una porta
- va a cambiarti poi torna qui.-
Mi avvio verso la cabina spogliatoio.
Dentro trovo un paio di pantaloni neri, stretti e fatti di un materiale resistente.
indosso la maglietta bianca e sopra il giubbotto anti proiettile.
Prima di uscire prendo anche la felpa nera, fatta dello stesso materiale dei pantaloni.
Torno dagli altri e noto che anche Gale ha indossato il giubbotto anti proiettile.
Mi siedo vicino al mio ex mentore e in quel momento sale Boggs.
-Oh siete tutti qui e già pronti, bene possiamo partire.- e sparisce per dare indicazioni al pilota.
Haymitch mi mette in mano un auricolare bianco - con questo saremo sempre in contatto, non togliertelo per nulla al mondo ed esegui alla
lettera i miei ordini- dice serio.
-vedremo- replico.
L'hovercraft parte e dopo un ora e mezzo di volo, atterriamo vicino a delle vecchie case.
Sono come delle capanne, piccole ma sembrano, anzi sembravano accoglienti, visto che ora sono disabitate.
prima di scendere Boggs e la Jackson controllano che non ci sia nessuno in giro.
Dopo l'ok, scendo e inspiro l'aria a pieni polmoni.
Ci avviamo in silenzio verso quello che dovrebbe essere il centro della città.
a lato delle strade ci sono solo i corpi dei pacificatori morti.
Arriviamo davanti ad un edificio grande, che ha l'aria trascurata.
da dentro provengono dei lamenti, probabilmente hanno radunato tutti i feriti all'interno di questo ospedale improvvisato.
Aumento il passo e spalanco le pesanti porte in legno.
L'odore di sangue e polvere mi fa' arricciare il naso.
L'edificio dentro è poco luminoso, ma quella poca luce basta alla gente che si è girata a guardarmi.
Le loro facce, deformate dalle smorfie di dolore lasciano spazio ai sorrisi.
Tanta gente chiama il mio nome, mi avvicino stringo mani, sorrido e in tanti si disperano quando dico che è stato un brutto colpo
sapere che Katniss ha perso il bambino.
Resto nell'ospedale per più di quattro ore, cerco di dare una mano ai feriti meno gravi, bendo la mano di una bambina di 12 anni.
Quella bambina l'ho già vista, o meglio ho visto la sua copia.
Bassina e gracile, pelle scura con due enormi occhi marroni.
Capelli ricci che le cadono sulla fronte.
è la sorella di Rue, è proprio come lei.
La fisso a lungo, poi di slancio l'abbraccio.
sembra sorpresa dal mio gesto, ma poi ricambia.
Quando sciolgo l'abbraccio, le sorrido poi, dopo aver salutato tutti i pazienti, mi avvio fuori dall'edificio.
Sono a metà strada quando sento qualcuno chiamarmi.
-Peeta, Peeta!- mi volto e vedo la sorella di Rue che mi viene incontro.
è a pochi metri da me, quando si sente un colpo di fucile.
Guardo quella ragazzina che sgrana gli occhi e poi crolla sul suolo davanti a me.
Morta.  


Sil's Corner.
Buon Salve gente!
eccomi  qui con la seconda parte del capitolo.
nel libro si recano al distretto 8, beh io ho cambiato un pochino :)
spero vi piaccia.

Grazie mille a tutte le fantastiche persone che mi leggono
e mi recensiscono.
Grazie di Cuore,

 Sil.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Always Sil