CAPITOLO SECONDO:


N: Tutto ok?
No non è tutto ok.Pensai.
S: S-sì.
Dissi alzandomi di scatto.
N: Piacere Niall Horan.
Gli strinsi la mano.
S: Piacere mio..io mi chiamo..Summer Williams..sì..credo sia questo il mio nome.
N: Come?
Disse con fare divertito,il biondino. Ma porco babuino in calore (?)..proprio ora mi devo mettere a pensare ad alta voce?!? Continuavo a stringere la sua mano.Così subito la ritirai al suo posto. (?)
Mi sedetti di nuovo sotto l'ombra che faceva la grande quercia. Harry si sedette di fianco a me.
H: Ti piace il nuovo arrivato?
S: è..un tipo.
H: Un tipo?
S: Un tipo!
H: Ma come un tipo?
S: Un tipo.
Dissi spazientita.
H: Cosa vuol dire un tipo?
S: NON VUOL DIRE NIENTEEE!
Dissi urlando e riuscendo a richiamare l'attenzione di tutta la gente che sostava nel giardino. Dominque avanzò verso di me.
D: Se chi rompe paga..MI DEVI DUE TIMPANI.
S: Sono una pezzente non posso ricomprarteli.
D: Smettila di fare la scema.
S: Io non faccio la scema..sono scema.
Ok..forse stavamo richiamando un pò troppo l'attenzione di tutti.
Liam: Ragazzi è ora di rientrare..la campanella suona.
Harry e Dominique mi diedero una mano ad alzarmi Zayn spense la sua sigaretta e tutti insieme ci dirigemmo verso le nostre classi.
Mi diressi verso il mio armadietto. Diciamo che era strano camminare per i corridoi.
Vedevi i ragazzi e le ragazze più piccole,come quelli del primo anno,camminare in maniera insicura..come se temessero qualcuno o qualcosa..assurdo. Tutta colpa del club delle Cheerleader. Pretendevano rispetto da tutti. Ashley Benson.La leader del gruppo si avvicinò a me e mi face cadere tutti i libri per terra.Mi piegai per raccoglierli. Poi la guardai nei suoi occhi verdi.
S: Hei..ma come sei cresciuta piccolina.
Dissi dandole una pacca sulla testa. Era davvero bassina. Lei prese la mia mano e la tolse con rabbia dal suo capo.
A: Porta rispetto per chi è più importante di te.
S: Sai,il fatto che tu indossi ogni giorno una magliettina fin sopra l'ombellico e una gonellina fin sotto il culo e il fatto che ti sei portata a letto mezza scuola,non fa di te una persona importante.
Dissi e la lasciai lì,senza darle possibilità di replicare.
Misi la mia roba nell'armadietto,salutai i ragazzi e andai in classe.
Le ore di lezione non passavano mai.
Ero stata anche mandata fuori perché avevo risposto per l'ennesima volta. Non mi dispiaceva per niente stare fuori,anzi. Avevo fatto amicizia con la segretaria della scuola e spesso parlavamo e ci facevamo qualche partita a carte. Non me ne fregava niente di quello che facevano i professori.Tanto le loro punizioni non avrebbero MAI cambaito il mio modo di essere.Io non posso cambiare.Per nessuno. Io non cambio per nessuno.Sono sempre stata abituata a dire in faccia quello che pensavo.Mi piacevo così. Dopo poco mi ero scocciata di chiacchierare,così mi affacciai al davanzale della finestra.
C'era un leggero venticello e c'era un filo di sole,capace di riscaldare.Era strana una cosa del genere..era pur sempre Londra..ma non mi dispiaceva.Per niente.
Mi misi un pò a riflettere..Bè..io ero consapevole di quello che era il mio atteggiamento a scuola..però da punto di vista del profitto andavo bene.Avevo la media del nove. Se solo i professori avessero un briciolo di coerenza.Prima dicono di dire sempre la verità,la dici e ti mettono in punizione..poi quelle difficili da capire sono le donne.
Che poi non sono le donne incomprensibili,sono i ragazzi che non hanno un cervello alla nostra altezza.
La campanella suonò e tornai in classe.
Altre due ore di lezione e tutto sarebbe finito. Fra i miei mille pensieri si aggiunse anche Niall.

[Certo che sono una stundente modello.Faccio tutto tranne che seguire le lezioni.]
Era proprio carino esteticamente..se è carino così anche interiormente..è perfetto.Mi sono promessa che l'avrei conosciuto meglio.
I miei pensieri furono interrotti dalla voce da oca spennata della professoressa di filosofia.
Prof: Williams.Interrogata.
Mi alzai in piedi.
S: Ma..come?..è il primo giorno di scuola.Non può interrogare.
Prof: Vuole prendere lei il mio posto alla cattedera?Le professoresse possono interrogare quando vogliono loro.
S: Ma non il primo giorno di scuola..di che argomento dovrei parlare scusi?Di come ho trascorso l'estate?
Prof: E perché no,venga qui e racconti.
S: Mi rifiuto.
Dissi mettendomi a sedere.
Prof: Williams,le metto un impreparato.
S: Faccia pure.
Professori molto normali..


Le ora di lezione finirono.
Salutai i ragazzi nel cortile e tornai a casa.Da sola.Come sempre.



(PICCOLA PARENTESI SU ASHLEY BENSON)

Prima di iniziare le scuole superiori,io lei e Dominique eravamo migliori amiche.Non ci separavamo mai.Le nostre mamme erano molto amiche.Lei aveva sempre avuto "manie da protagonismo.Era sempre la principessina della situazione. Se non era al centro dell'attenzione piangeva sempre. Ora che ci penso non so neanche perché eravamo amiche.
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Hei ragazze! Ecco il nuovo capitolo..spero sia di vostro gradimento..fatemi sapere! C: