Fanfic su artisti musicali > Van Halen
Segui la storia  |       
Autore: Lemma    03/08/2012    1 recensioni
FF sui Van Halen.
Annette è una ragazza straniera che si ritrova a dover frequentare l'ultimo anno di high school a Pasadena.
Si ritroverà in classe con un certo Eddie Van Halen che la farà entrare nel suo mondo.
Che cosa succederà tra i due?
Esiste veramente il filo rosso che lega le persone destinate a rimanere unite? E il destino li aiuterà o' li dividerà?
Eddie e Annette lo scopriranno!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Esitai un secondo prima di aprire la lettera, poi presi un bel respiro e iniziai a leggerla:


“Cara Annette,
spero che la rabbia ti sia passata. Ci ho messo molto per spedirti questa lettera perché non trovavo il coraggio di dirti che nonostante la distanza io ti amo moltissimo e tu sarai sempre la mia Ann!
Ho parlato con mio padre e probabilmente lui offrirà un lavoro migliore al tuo così potrete tornare a Parigi, non vedo l’ora i rivederti e giuro che in qualche modo ti ritroverò, anche a costo di venire fino a Pasadena, e tu sai che lo farei anche subito, ma devo aspettare le vacanze.
                                                                                                                                               Un bacione, il tuo Lucas.”
 
Lasciai la lettera sul comodino, ormai macchiata dalle lacrime e mi avvicinai alla porta di camera mia.
 I miei sembravano parlare più piano, ma capii che il motivo di quella discussione era quello che avevo appena letto, Parigi!
 I sogni che si avverano non sempre portano la felicità, cosa dovevo fare? Schierarmi dalla parte di mia madre per convincere mio padre a rimanere a Pasadena o’ viceversa? O’ magari far finta di niente e lasciare tutto nelle mani del destino?
Perché Lucas mi stava facendo questo? Mi amava veramente magari più di Eddie? Una sola cosa era certa, ogni momento della vita è prezioso e bisogna riuscire a viverlo al massimo senza avere poi rimpianti.
“Anny ci sei?!”
 quella mattina avevo la testa completamente da un’altra parte e per ore non avevo spiccicato parola o’ dato segni di vita, addirittura questa volta era Eddie a riportare me alla realtà e non viceversa come accadeva solitamente.
 Appena suonata la campanella mi alzai senza degnare di risposta Eddie che continuava  a farmi domande sul mio comportamento, mi diressi verso il banco di Olive dove la ragazza stava ancora ritirando le sue cose, “Ciao Eddie”
 la mora salutò il ragazzo che mi aveva seguito come se fosse la mia ombra
“Senti Olive, ti devo parlare”
 la ragazza sembrava stupita dal sentire anche solo la mia voce
“Adesso mi parli?”
 “Ti prego”
 “Ok però vieni con me al parco che devo vedermi con Alex”
prese il suo zaino e si avviò fuori dalla classe, subito la seguii;
“Io ti volevo chiedere scusa, voglio sistemare le cose”
 lei mi guardò fissa negli occhi per capire se ero sincera
“Va bene, senti Alex è sempre in ritardo, che ne dici se parliamo un po’?”
“Grazie Live!”
 arrivammo al parco e ci sedemmo su una panchina iniziando a parlare fra noi, lasciando Eddie un po’ in disparte, fortunatamente la mora accettò presto le mie scuse e capì che io stessa mi sentivo una cretina.
Continuammo a parlare e presto fummo di nuovo in confidenza
“Live, la verità è che non so per quanto rimarrò ancora e non volevo partire così”
 “Cosa?! Stai per partire?!”
 le feci cenno di abbassare la voce, ma comunque Eddie si risveglio dal suo mondo
 “Tu stai per partire?!”
 “No Eddie, sono qui e non me ne vado, tranquillo! Guarda c’è Alex, vai a parlare con lui che con noi ti annoi”
 il ragazzo mi guardò sospettoso, ma presto si ritrovò a spiegare al fratello che io e Olive eravamo di nuovo amiche
 “le donne”
 sospirarono entrambi non capendo niente dell’universo femminile.
“Quindi parti o’ no?”
“ Non lo so, ieri ho sentito i miei parlare di Parigi e ho ricevuto questa”
 tirai fuori da un quaderno la lettera di Lucas e la tradussi a Olive
“Non ci posso credere”
 “Già”
 Sibilai
 “Ann tranquilla, faremo in modo che tutti i giorni siano indimenticabili!
” Sorrise sicurissima di se Olive, poi andò a salutare il suo ragazzo, erano una bella coppia!
“Allora? Non sono scemo come pensi”
 Eddie mi fece fare un salto sul posto cogliendomi di sorpresa, prese in mano la lettera che stringevo tra le mani e iniziò a esaminarla
“L’unico problema è che non so l’italiano!”
scoppiai a ridere a quell’affermazione
“Scemo!”
“Che c’è?”
“In Francia si parla francese non italiano!”
 “Vabbè, è la stessa cosa”
 mi presi la testa fra le mani non sapendo più se ridere o’ piangere delle parole di Eddie, e menomale che non era scemo!
“Ecco, questo lo so leggere! Chi è Lucas?”
 “Ma che bravo che sei Edward”
 accompagnai la frase con un piccolo applauso
 “Ma che simpatica che sei Annette! Comunque chi è?”
“Presa!”
 fu la risposta, infatti mentre Eddie mi fissava riuscii a strappargli la lettera di mano e a fingere la massima spensieratezza nonostante la mia testa ed il mio cuore fossero pieni di dubbi.
Rimanemmo in giro per la città facendo un po’ di shopping, in realtà lo facemmo io e Olive e ci trascinammo dietro i ragazzi annoiati a morte.
Quando tornammo a casa Alex accompagnò Live così rimanemmo soli io e Eddie, fortunatamente la domanda tanto rimandata saltò fuori solo davanti a casa
“Allora me lo dici chi è Lucas?”
 “Il mio ex ragazzo, bye bye
” lo salutai con un velocissimo bacio sulla guancia e scappai letteralmente verso la porta d’ingresso
“Come il tuo ragazzo?! Annette aspetta!”
 ma era troppo tardi, ormai ero al sicuro della mia dimora divertita da quella bella statuina sul vialetto.
Passarono i giorni e fortunatamente non sentii più i miei genitori parlare di Parigi, le cose con Olive andavano sempre meglio e spesso uscivo con lei e Alissa.
 Olive e Alissa erano subito diventate amiche il che mi facilitava le cose, così potevo passare del tempo con entrambe senza rischiare altri litigi, volevo che tutto fosse perfetto, sennò che facevo mentre Eddie provava per i concerti?
 La verità era che non volevo avere rimpianti, le vacanze erano sempre più vicine e la lettera di Lucas parlava chiaro, con ogni probabilità me lo sarei presto ritrovato a Pasadena pronto  mettere sottosopra le cose, anche perché oltre a Live nessuno sapeva niente di cosa c’era scritto su quel pezzo di carta.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Van Halen / Vai alla pagina dell'autore: Lemma