Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: _MoonShine_    03/08/2012    8 recensioni
Ogni volta che alzo lo sguardo, ogni volta che guardo il cielo, ogni volta mi sento diversa. 
Hanno sempre detto che i miei occhi fossero strani, ma inizio a pensare che quel qualcosa che non andava era proprio in me.
Perchè nessuno le vedeva?
[…] La bambina dai capelli rossi alzò un dito indicando qualcosa nel cielo. […]
-Adesso le vedi?- […]
-Non è giusto! Voglio vedere anche io le tue isole- […]
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Rein
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~ Il tuo mondo sopra il mio cielo ~

 



Nulla, solo buio. Mi guardavo intorno e non vedevo niente. Mi voltai e rivoltai, nemmeno uno spiraglio di luce.

Abbassai la testa guardando per terra, ai miei piedi portavo un paio di stivaletti bassi rosa. Il pavimento su cui  stavo in piedi era.. allagato, sembrava di camminare sull’acqua. Feci qualche passo e il liquido sotto di me si mosse, creando diversi cerchi d’acqua.
Improvvisamente quell’acqua buia e scura stava diventando chiara, luminosa. Rifletté un cielo azzurro pieno di nuvole, un cielo sotto i miei piedi ancora immersi nel bagnato. Alzai la testa di scatto per vedere il cielo reale. Rimasi ferma. Era un cielo normale. Il cielo che vedevano tutti, non il mio cielo. Sorrisi involontariamente, finalmente riuscivo a vedere l’universo come lo vedevano tutti.
Un rumore di gocce e acqua che si muove attirò la mia attenzione. Rivolsi lo sguardo di fronte a me. Una ragazza dai lunghi capelli color oceano stava camminando nella mia direzione. Passi lenti, silenziosi e un sorriso dolce sul viso.
-Sei tu- disse in un sussurro sorridendo quasi sollevata. La vidi fermarsi e appoggiare le mani al nulla. Come se ci fosse un muro invisibile.
-Avvicinati- mi chiese sempre sorridendo. La sua voce mi era arrivata come una supplica.
Mi avvicinai senza pensarci. Mi venne spontaneo allungare una mano verso la sua. La appoggiai su qualcosa, un vetro invisibile. Provai a fare poca pressione, ma niente.
Lei continuava a sorridere. Era come me. Mi somigliava, se non fosse per i colore degli occhi e dei capelli saremmo potute essere due gocce d’acqua. Chi era questa ragazza?
-Ci serve il tuo potere-
-Cosa?-
Lei smise di sorridere, ora era seria.
-Chi sei?- le chiesi prima che potesse dire altro.
-Non c’è tempo ora, ti prego ci serve il tuo potere- ripeté. Sentivo nella sua voce una nota di agitazione. Non c’è tempo? Tempo per cosa?
Improvvisamente sentii la parete su cui stavo poggiando le mani farsi liquida, si stava illuminando. Indietreggiai di cinque o sei passi, cosa stava succedendo? Sentii un venticello sulla mia pelle, lo sentivo farmi svolazzare l’abito che indossavo. Ora che lo guardavo era una gonna con una lunga giacca rosata che si apriva a mo di abito principesco ai fianchi. Era come quello di quella ragazza.
Davanti a me ora c’era un cerchio d’acqua, sembrava uno di quegli specchi magici delle storie fantasy. Lo guardai spaventata ed estasiata. Non avevo mai fatto un sogno come questo.
-Entra nel portale- mi disse. Ora la sua voce era ansiosa, perché?
-C-cosa? Perché?-
-Ti prego entra.. non ho molto tempo..- la vidi al di là di quel portale, come lo aveva chiamato lei, inginocchiarsi e prendersi la testa tra le mani. Strinse i denti e trattenne un gemito di fatica. Stava male?
Allungai una mano, ma la ritrassi subito non appena sfiorai la superficie di quello specchio d’acqua. Sembrava quasi che le gocce che lo componevano volessero avvolgermi il braccio.
-Sbrigati..!-
Feci  qualche passo indietro. Avevo  paura. Ma perché avevo paura? Forse perché non sapevo quello che mi stava accadendo, non sapevo chi era lei.
Scossi la testa come se fossi in tranche senza rendermene conto. Non riuscivo ad aprire bocca o a sbattere le palpebre, ero come pietrificata.
La sentii gemere e stringersi ancora di più. Vidi lo specchio d’acqua che ci separava rimpicciolirsi, la sua figura stava svanendo e piccole onde d’acqua rendevano la sua immagine più confusa. Riuscii vederla alzare lo sguardo verso di me e allungare una mano come per chiamarmi.
-Aspetta- sussurrai riprendendomi e vedendola sempre meno –ASPETTA!-
Allungai una mano nel tentativo di afferrare la sua, ma sentii solo una piccola goccia d’acqua esplodere nella mia mano bagnandola. Quel cerchio d’acqua non c’era più.
 
-Aspetta.. aspet..-
Un tonfo sordo mi fece smettere di mugugnare qualcosa. Sentii del duro sotto di me e un dolore al braccio destro.
Aprii pianissimo gli occhi ritrovandomi in un luogo familiare e luminoso: la mia camera. Mi guardai in giro senza muovermi, ero a terra, ancora avvolta nelle coperte che avevo buttato giù insieme a me.
Sentii la sveglia iniziare a suonare e volsi lo sguardo verso il comodino. Il suono incessante di quell’aggeggio mi arrivava lontano, nella mia mente c’era solo la voce di quella ragazza uguale a me.
Spensi la sveglia e guardai fuori dalla finestra. Era un nuovo giorno. Pioveva. Il cielo era coperto da nuvoloni grigi. Adoravo le giornate di pioggia, in quei momenti potevo vedere lo stesso cielo di tutti gli altri.
 


-Principessa!-
Un uomo, un piccolo  basso uomo con grandi orecchie sporgenti e a punta si precipitò accanto a una ragazza accovacciata a terra. Lei si teneva una mano alla testa e l’altra era ancora protesa in avanti.
-Rein- una donna dai  lunghi capelli rosso fuoco l’aiutò a rialzarsi con l’aiuto della vecchia creatura dalle strane orecchie.
-Ce l’avevo quasi fatta- disse lei stringendo i pugni e fissando il pavimento arrabbiata.
-Non ti preoccupare tesoro, riproveremo-
-Regina Elza- la richiamò Omendo, il piccolo uomo dalla carnagione olivastra-azzurrina –Stanno arrivando le mongolfiere del Regno dei Gioielli e del Regno di Mera Mera-
La donna guardò nel monitor che stava fissando Omendo. Le immagini di due grandi mongolfiere riccamente decorate si facevano avanti verso il giardino del suo palazzo.
-Grazie-
Insieme alla ragazza dai capelli color oceano si diressero fuori da quel grande e buio stanzone per dirigersi nel cortile reale.
 
-Buongiorno principessa Rein- un ragazzo dai folti capelli color grano e due occhi rossi come il sangue ma altrettanto dolci, si inchinò davanti alla ragazza prendendole una mano e portandosela alla bocca. Le lasciò un leggero bacio provocando un lieve rossore sulle gote della principessa.
-Ciao Rein- salutò anche una ragazza dai lunghi capelli arancioni raccolti in una coda alta. Lione era appena uscita dalla sua mongolfiera in compagnia del fratello Tio.
Dopo aver cordialmente salutato il principe Bright, Rein si diresse verso l’amica abbracciandola.
Dalla mongolfiera del principe Bright uscì un altro ragazzo seguito da una piccola bambina che svolazzava in aria sopra una piccola stellina dorata, erano venuti insieme.
-Buongiorno principe Shade- salutarono le due principesse facendo un leggero inchino per poi salutare affettuosamente Milky, la sorellina dai capelli rosa e gli occhi blu come quelli del fratello.
-Ciao Altezza- sorrise Lione vedendo un’altra ragazza uscire elegantemente dalla mongolfiera del Regno dei Gioielli. I suoi capelli erano biondissimi e molto ricci e una corta frangetta le incorniciava il viso con due occhioni verdi.  –Bungiorno- sorrise.
La regina Elza, la madre di Rein, invece si era preoccupata di salutare i genitori dei principi che erano appena arrivati.
-Prego entrate- disse facendo strada dentro al castello del suo regno: il Regno Solare.
 
-Com’è andata?- chiese una donna dai corti capelli biondi. Indossava una corona con un grande diamante in testa. Il suo regno era conosciuto come il più ricco tra i sette. Suo marito, come lei, portava in capo una corona molto grande ornata da diverse pietre preziose. I genitori di Bright, come del resto quelli di Lione e Shade, erano curiosi di sapere come fosse andato il primo esperimento. Se l’avessero già trovata.
Rein abbassò la testa fissando la tovaglia del tavolo a cui era seduta.
-L’abbiamo trovata, ma non siamo riusciti a portarla qui- disse Elza accarezzando la testa di sua figlia.
-Mi dispiace-
-Rein, non preoccuparti, è solo il primo tentativo- sorrise suo padre seduto accanto ad Elza. Era un uomo molto bello, aveva due bellissimi occhi turchesi e i capelli come la figlia.
-Quindi l’hai vista?- chiese Tio non riuscendo a trattenere la curiosità.
Rein annuì alzando la testa titubante –Sembrava.. spaventata-
-È normale, non è abituata. Non ricorda nulla di questo posto- cercò di tranquillizzarla una donna dai capelli blu come la notte con un grande copricapo a forma di luna, era la madre di Shade e Milky, i regnanti del Regno della Luna.
Lei annuì di nuovo un po’ sconsolata. Però era vero, era solo il primo tentativo.
-Mi dispiace solo che i regnanti degli altri tre regni non siano qui oggi, ma per ora non è indispensabile- iniziò a dire Tolouse, il padre di Rein –Volevamo solo annunciare che, come sapete già, abbiamo iniziato gli esperimenti per cercare di creare dei portali spazio-tempo per collegarci al mondo sottostante e trovarla-
-Ma una volta trovata come faremo?- chiese il padre di Lione e Tio stringendo la mano della moglie.
-Non lo so. So solo che in lei c’è l’altra metà del potere che alimenta il Regno Solare. Insieme a Rein potranno finalmente stabilizzarlo e salvare i nostri regni- la sua voce tremava, Rein non sapeva perché, ma sentiva che suo padre era preoccupato. E come non esserlo visto la distruzione che si stava piano piano avvicinando al destino del loro mondo?
 
Rein si trovava fuori dal suo palazzo, al confine dei villaggi del Regno Solare, nel punto esatto in cui l’isola galleggiante che formava il suo regno terminava. Un passo e poi il nulla, solo il cielo immenso e le nuvole bianche. Sotto, a chilometri e chilometri di distanza c’era il suo mondo. Il mondo doveva viveva quella ragazza, Fine. Dove viveva quella che tutti dicevano essere sua sorella. Quella sorella che aveva conosciuto a sette anni attraverso i monitor di Omendo, che aveva visto ridere, piangere, che aveva visto vivere sulla Terra, inconsapevole di essere osservata da due occhi uguali ed opposti ai suoi.
-Vedrai, riuscirai a portarla qui-
Rein sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla. Si voltò e vide Bright che le sorrideva. Adorava il suo sorriso, riusciva sempre a tranquillizzarla. Alle spalle del ragazzo c’erano gli altri principi, erano amici da sempre, e sempre sarebbero voluti rimanere tali. Rein assunse un’espressione determinata. Se voleva salvare i sette regni e tutti i suoi amici doveva ritrovare quella ragazza e portarla lì, unire il loro poteri, il Potere di Prominence che alimentava la Benedizione del Sole, nonché il potere che manteneva il suo regno e che permetteva la vita degli altri sei. Quel potere che spettava di diritto a ogni erede della corona del Regno Solare, che era stato diviso in due bambine alla loro nascita.
Ma mai era capitato che questo potere dovesse essere diviso in più eredi, una era stata così allontanata dal regno per evitarne la distruzione, non c’era scelta. Il potere non era nel giusto equilibrio, quindi si dovette rinunciare a una delle due fonti di potere. Ma ora sembrava proprio che la distruzione fosse imminente comunque. La Benedizione del Sole si stava indebolendo per qualche strano motivo e il solo potere di Rein non bastava. Dovevano riunire tutta l’energia di Prominence per ristabilire l’equilibrio del regno, o almeno era una possibilità da tentare. Solo così sarebbero riusciti a evitare catastrofi terribili e la distruzione del loro mondo e di quello sottostante. Questo perché i due mondi erano legati, sia dalla presenza di una delle due principesse su di esso, sia da un equilibrio spazio-temporale: un mondo era come il riflesso dell’altro.
-Sì, la ritroverò-

 


 
 
SPOILER:
-L’ultima volta, per favore-
Omendo sospirò –Va bene, l’ultima- […]
-Sta funzionando!- disse Tio entusiasta. […]
-Fine ti prego! Non ho tempo!- […]
-S-si può sapere chi sei? Che vuoi da me?- […]
-Perché non ci provi tu?!- si scaldò Rein stringendo i pugni.
-D’accordo. Ma tu dovrai tenere aperto il portale- disse lui senza espressione.
Rein alzò le sopracciglia sorpresa fino a farle sparire sotto la frangetta azzurra. Era ovvio che lei avrebbe dovuto tenere aperto il portale, solo lei poteva crearlo avendo dentro di sé il Potere di Prominence. Ma lui, davvero lui voleva fare il resto? Era davvero sicuro di riuscire a convincere Fine? […]
 











Salve gente disperata che è arrivata a leggere fino a qui! Vi compatisco, davvero -.-
Aaaaallora: sotto consiglio di una lettrice che ha commentato il primo capitolo, ho guardato un anime che secondo lei assomigliava alla mia storia.. e accidenti l'inizio era davvero molto simile 0.0 Me lo sono guardata tutta e ho finito per ribaltare tutta la mia idea. Cioè avevo in mente delle cosucce, ma me ne sono venute in mente altre, quindi ecco qua il secondo capitolo con tanto di immaginetta. Dovrebbe rappresentare Rein dall'altra parte del portare nel momento in cui dice a Fine di sbrigarsi perchè non riesce più a tenere aperto quello "specchio" (non vi dico cos'è, si scoprirà). Beh il momento è più o meno quello.
Vogli specificare che (siccome non mi sono spiegata bene) l'abito che indossa Rein per fare le prove e mettersi in contatto con Fine, è quello classico della prima serie con cui va in giro (senza cappello xD) E lo stesso Fine, che ritrovandosi in un "sogno" o comunque in quella fessura spazio-temporale si ritrova a indossare.
Qui ho voluto più che altro spiegare la situazione e quello che succede, anche se le spiegazione verranno a momento debito o meglio "capitolo debito" xD
Ora visto che sono certissima di aver rotto le scatoline con queste spiegazioni, vi lascio finalmente libere !
Grazie mille a chi ha avuto il coraggio di arrivare fin qua e a chi ha recensito, grazie :)
Ah dimenticavo! ho pronto, bello e sfornato il uovo capitolo di The Damned Kiss, ma lo metto domani perchè ora proprio non riesco -.-
Un bacione, buona serata!

 

p.s. Avete visto? Shad-uccio è comparso! Per mezzo secondo, ma c'era eh! *^*

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: _MoonShine_