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Autore: CaramellaVolante    04/08/2012    0 recensioni
Salve, sono Emily Evans. Dopo aver perso Josh, il mio ragazzo, in un incidente stradale e passare le notti a fare incubi terribili sull’accaduto, non mi ci voleva altro che trasferirmi a Londra per poter cambiare vita e inseguire il sogno di diventare campionessa mondiale di Hip Hop.
Della nuova vita mi piaceva tutto: Harry, il riccio che mi ospitava a casa sua, Anna, la madre di Harry, la mia nuova amica Ilary, la nuova scuola e tutti gli amici di Harry! Sì… tutti tranne Zayn Malik!
Ovvero quel complicato di un ragazzo vanitoso, egoista, esageratamente sicuro di sè e così simile al mio vecchio ragazzo Josh che ha deciso di sconvolgermi la vita.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Emily su svegliati! È quasi mezzogiorno e devi ancora preparare le valige!!” mi urlò mi madre dalla cucina.
“Le posso fare anche sta sera le valige!” dissi comprimendomi la faccia con il cuscino.
“Ma tesoro, sta sera hai la cena di addio con le tue amiche!”
Oh cazzo, la serata con le mie amiche. L’avevo completamente scordata. Non avevo ancora prenotato da nessuna parte!
Mi scaraventai giù dal letto e barcollando andai dritta in bagno. Mi misi un paio di jeans, una maglietta con scritto “oggi faccio la brava” e la mia felpa preferita da rapper con il cappuccio. Presi il telefono e prenotai per il locale più IN che potessi trovare aperto, mandai un messaggio alle mie amiche con scritto il luogo e l’orario e iniziai a fare le valige.
La sera arrivò presto. Mi feci una doccia, mi misi un paio di jeans a sigaretta, le converse alte, una maglietta e una felpa aderente. Mi misi un filo di matita nera giusto per risaltare i miei grandi occhi verdi e un leggerissimo strato di mascara per rialzare le mie lunghe ciglia.
“Siamo tristi che te ne vai Emily..” disse Francesca con voce tremolante.
“No, è giusto che faccia questo viaggio! Se siamo davvero sua amiche dobbiamo appoggiarla in tutto!” dice Federica interrompendo Francesca, che si stava quasi per mettere a piangere, con una fulminata di sguardo.
Mi sono divertita un mondo con le mie amiche, anche se qualche volta Francesca  e Lucia scoppiavano in lacrime.
Tornata a casa mi stravaccai sul letto senza neanche struccarmi o mettermi il pigiama.
E dopo 10 minuti stavo già dormendo come un sasso. La mattina seguente sarebbe stato un grande giorno: avrei preso l’aereo per Londra e avrei iniziato la mia grande avventura a casa della signora Styles.
Quella notte fu tranquilla, niente incubi, niente luci abbaglianti di camion, niente vetri rotti, niente urla.
La mattina mi svegliai alle 7 e feci una colazione abbondante. Salutai mia madre che aveva le lacrime agli occhi e poi mi feci accompagnare da mio padre all’aeroporto.
Il viaggio mi è sembrato non finisse mai. Non vedevo l’ora di arrivare a Londra e iniziare quella nuova e fantastica avventura.
Quando finalmente l’areo atterrò mi diressi all’uscita dove mi aspettava una signora con in mano un cartello con scritto “SIGNORA STYLES”. Mi diressi verso si lei, ci stringemmo la mano e poi salimmo sulla sua macchina.
-Allora Emily, sei contenta di essere qui?- mi chiese dolcemente.
-Oh sì signora! Non immagina quanto!- le dissi con la voce eccitata come quella di una bambina.
-Chiamami pure Anna!-
-Quindi il suo nome è Anna Styles?- le chiesi incuriosita.
-Bhé in realtà il mio cognome sarebbe ‘Cox’ ma mio marito, cioè il mio ex marito, di cognome si chiama Styles. Comunque parlami un po’ di te: ti piace la scuola? Hai qualche hobby? Sei fidanzata?-
-Allora, diciamo che la scuola mi piace ma ultimamente sono un po’ scarsa con i voti, il mio hobby è ballare, motivo per cui sono venuta qui. E no, non sono fidanzata.-
Non volevo parlarle di  Josh. Quella era la mia nuova vita e lui non doveva più essere nei miei pensieri.
-Interessante, quindi balli! Che bello! Bhè comunque mi sembra strano che non sei fidanzata con quel bel visino che ti ritrovi! Ah, a proposito! Mi sono dimenticata di dirti che ho un figlio, si chiama Harry, è un bravo ragazzo e ha un anno i meno di te e va nella tua stessa scuola, quindi sarà lieto di spiegarti come funziona la scuola e il resto. Però questo Week End è fuori di casa!-
Ah…magnifico, un ragazzo, ecco. Ci mancava solo questa. Di ragazzi proprio non ne volevo sapere. Mi limitai a sorridere ad Anna.
Arrivammo a casa. Era magnifica sia all’esterno che all’interno ma soprattutto era davvero grande!
Mi mostrò la casa: al pianterreno c’era una grande salotto, una cucina, un bagno e la lavanderia. Al piano di sopra invece tre camere da letto matrimoniali, due bagni e un ripostiglio. Cavolo quel “Harry” faceva proprio bella vita dormendo in un letto matrimoniale e avendo una casa di queste dimensioni.
Ringraziai Anna per l’ospitalità e mi rifugiai in camera per sistemare la mia roba e familiarizzare un po’ con tutto. Accesi un computer che era appoggiato sulla scrivania per aggiornare il mio profilo di facebook e twitter. Il pomeriggio feci un giretto per Londra perdendomi una dozzina di volte ma alla fine arrivai a casa giusto in tempo per la cena.
Cenai con Anna che mi  sembrava la persona più dolce e buona di quel pianeta.
-Ah Jane volevo dirti che domani mattina io mi sveglio presto per andare al lavoro, però la cucina è a tua disposizione per prepararti la colazione quindi mi raccomando fai come se fossi a casa tua!-
-Grazie mille, davvero per tutto!- la ringraziai e l’aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti poi mi precipitai in camera mia, mandai un messaggio alle mie amiche e ai miei genitori con scritto che andava tutto alla grande, mi misi il pigiama e mi addormentai in quello splendido letto matrimoniale.
Record: un’altra notte senza né incubi, né Josh nella mente.
La mattina mi alzai alle 8. Sarebbe stato il mio primo giorno di scuola a Londra anche se sarei entrata più tardi, nelle 10.00, per ordine del preside che a quanto pare voleva che mi preparassi bene e con calma o così sembrava.
Andai in bagno, mi sciacquai veloce la faccia poi scesi le scale  e mi diressi verso la cucina.

 

Mi scappò un urlo per la sorpresa e lo spavento: davanti a me se ne stava seduto davanti a una tazza di latte un RAGAZZO RICCIO DAGLI OCCHI COLOR VERDE SMERALDO. 
 oh my goodness…. haha adorable


YABADABADOO

ECCO IL SECONDO CAPITOLO *-* MA CHI SARà MAI QUEL GRAZIOSO RAGAZUOLO?
SE VI PIACE RECENSITE!!



 
  
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