Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: GottaBeLou    05/08/2012    8 recensioni
Chi è Scarlet?
Scarlet è una ragazza londinese di 17 anni. Scarlet ha i capelli castani e gli occhi verdi. Scarlet vive con i suoi genitori. Scarlet ha una migliore amica, Alex. Scarlet ha un sogno, che però crede di non poter realizzare. Scarlet è segnata da una profonda cicatrice che le percorre il petto. Scarlet è tormentata da un ricordo, l’attimo in cui tutto è cambiato.
Scarlet sono io.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 18.

Continuavano le prove e ogni giorno diventavamo più bravi. Le scenografie erano quasi finite. Mancavano due settimane alla nostra esibizione e io dovevo ancora dirlo ai miei.
Mancavano anche tre giorni al mio compleanno. 18 anni, maggiorenne.
Stavo rimuginando su questo e altro nel mio letto quando mia madre mi chiamò per la colazione. Scesi e bevvi solo una tazza di tè.
«Tesoro, tieni. Hanno portato questa per te» disse papà porgendomi una busta. La aprii. All’interno c’era un biglietto aereo con direzione Los Angeles e un foglietto con scritto ‘Mi sembra che tra poco sia il compleanno di qualcuno, quindi credo che questo qualcuno possa venire a fare visita al suo ragazzo che muore dalla voglia di rivedere il suo qualcuno preferito. Ciao’
«Scar? Perché sorridi?» chiese Ryan che era appena arrivato.
«Perché andrà a trovare il suo ragazzo a Los Angeles» rispose mamma per me. La guardai con gli occhi sbarrati. Come lo sapeva?
«Louis ne ha già parlato con noi» Tomlinson, come siamo previdenti..
«Quindi posso andare?»
«Certo!»
«Oddio, vi voglio benissimo!» abbracciai i miei.
Lo dissi ad Alex che iniziò a saltellare, poi esclamò
«Dobbiamo andare a fare shopping!» la guardai ridendo
«Non mi bastano i vestiti che ho? Sono tre giorni mica tre anni!» lei posò uno sguardo di rimprovero su di me.
«Scarlet, tesoro, lascia fare a mamma Alexandra. Ne sa più di te. Ora noi andiamo a fare shopping. Ok?»
«Va bene» mi arresi.

Il giorno dopo alle 10 p.m. ero in aeroporto, pronta per il volo. Salutai tutti e mi imbarcai.
Dopo molte e interminabili ore atterrammo.
Mi aveva già detto Louis che non sarebbero potuti venire a prendermi per motivi di sicurezza, sia loro che mia. Qualcuno mi avrebbe accompagnato al loro albergo. Dovevo solo trovare quel qualcuno. Sarebbe venuto ancora Josh? Molto improbabile.
Mi guardai intorno finchè non sentii che qualcuno mi toccava la spalla destra.
«Sei Scarlet?» mi voltai e vidi una persona incappucciata. Notai un particolare, gli occhi verdi.
«Harry!!» dissi abbracciandolo.
«Shh! Nessuno deve sapere che sono io»
«Mi avevate detto che..»
«Non ti preoccupare. Vieni con me» lo seguii finché non raggiungemmo un’auto scura nel parcheggio dell’aeroporto.
Guardai fuori dal finestrino per tutto il viaggio, non credevo ai miei occhi. Tutto sembrava surreale.
La macchina si fermò sul retro di quello che sembrava un hotel di lusso. Entrammo da una piccola porta sorvegliata da due uomini in nero e iniziammo a salire le scale. Dopo tre rampe percorremmo un corridoio fino a raggiungere una porta con una targa in ottone con inciso il numero 184. Harry bussò e gli venne subito aperto.
Sentii un mormorio poi un urlo.
«Scaaaaaar!!!» corsi verso Louis e gli saltai al collo. Tra gli ‘Ohh’ degli altri mi baciò. «Mi sei mancata» disse. «Anche tu» risposi io.
Passammo il resto della giornata tutti insieme. Era impossibile allontanarsi dall’hotel. Fuori era pieno di ragazze che urlavano e aspettavano che anche solo uno dei membri della band uscisse allo scoperto.
Poi, vero le 17, Louis mi chiese se avevo voglia di assistere alle prove del concerto di quella sera. Accettai e ci dirigemmo tutti insieme a bordo di un macchinone verso lo Staples Centre. Alla fine delle prove Niall, Harry, Liam e Zayn si ritirarono in camerino per il trucco, Louis rimase con me.
«Sai, non credo che avrei resistito ancora molto senza vederti..» disse abbracciandomi. Rimasi in silenzio.
Poco dopo lo chiamarono per prepararsi e dovetti lasciarlo.
«Ci vediamo dopo, principessa» mi disse con un sorriso. Lo salutai con un cenno della mano.
Dall’esterno di sentivano le urla di migliaia di ragazze che aspettavano che il concerto iniziasse.
Un ragazzo dello staff mi invitò a seguirlo.
Alle 21 il concerto iniziò. Lo Staples Centre era colma di persone.
Verso la fine Louis prese la parola.
«Allora ragazzi!! Ci dispiace tantissimo ma siamo quasi giunti alla fine! Prima di un’ultima canzone volevamo fare gli auguri alla nostra amica Scarlet che compie gli anni domani» Cosa..?! urla di assenso. 
«Che ne dite di aiutarci a cantarle ‘Tanti auguri’?» Oh, mamma. Altre urla.

«Ti vogliamo bene Scar» dissero alla fine della canzoncina i ragazzi in coro. Io ero commossa.
Chiusero poi con l’ultima canzone, I want, e salutarono i fan per poi uscire dietro le quinte.
Appena furono vicini a me riuscii a sussurrare un grazie e loro mi abbracciarono.

Poco più tardi eravamo pronti a risalire in macchina per tornare all’hotel. Qui si presentò un piccolo problema. Tutte le uscite erano bloccate da ragazze.
«Possiamo uscire lo stesso, non sarebbe la prima volta..» osservò Niall.
«Però oggi c’è Scar!» continuò Liam.
Io ero in piedi vicino a Louis che teneva il braccio destro sulle mie spalle.
«Facciamo una cosa, mettiti questa» disse Harry togliendosi la felpa che aveva indosso «Calati il cappuccio sulla faccia e stai in mezzo a noi. Cerca di farti vedere il meno possibile» annuii e presi l’indumento e feci come mi aveva chiesto.
Ero in pantaloncini e si sarebbe comunque notato che ero una ragazza, ma ero sicura che le attenzioni si sarebbero rivolte a loro e probabilmente non mi avrebbero notata.
«Siete pronti?» chiese Paul guardando i ragazzi. Loro annuirono. Poi si rivolse a me «Cerca di farti notare il meno possibile»
«Certo» risposi.
Aprirono le porte. Gli urli si fecero ancora più forti. In moltissime tendevano le mani perché i ragazzi le stingessero.
«Carini e coccolosi, ragazzi» disse Louis, strappandomi un sorriso.
Erano a cerchio intorno a me. Corremmo il più veloce possibile verso la grossa auto dell’andata e entrammo. Speravo che nessuno mi avesse notata.
«Ce l’abbiamo fatta. Batti il cinque!» esclamò Niall rivolto a me. Io lo feci sorridendo.
In qualche minuto raggiungemmo l’hotel.
Uno dello staff  mi mostrò poi quale sarebbe stata la mia camera.
Era grandissima per una persona sola. Dalle enormi finestre a parete si vedeva la scritta Hollywood illuminata dai fari. Stavo mettendo il pigiama quando sentii bussare alla porta. Andai  ad aprire.


-------------------
Ehilà!
Scar è riuscita a vedere Louis! Yeee (?) ok la smetto.
Cosa ne pensate? Se vi è piaciuto me la lasciate una recensione? Suvvia, lasciatela anche se vi ha fatto schifo, così mi aiutate a migliorare lol
Bene, ci vediamo con il prossimo c:
Ciaao.
Ga.
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: GottaBeLou