- Ma come fai ad essere amica di una persona del genere? -
- Ma cosa ti importa a te! -
- Si da il caso che quel tuo caro amichetto ha spaccato il naso a John! -
- Ma non me ne frega un cazzo! Ha fatto solo bene! -
- No Kimberly, no! E' il figlio del mio capo! E' un ragazzo perfetto! -
- No mamma, è un coglione. -
- Non dire cavolate. -
- Oh certo. Perchè provare a stuprare una ragazza è da ragazzi perfetti, vero? -
- Cosa stai dicendo Kim, sei impazzita? -
- MAMMA QUEL RAGAZZO COSI' TANTO PERFETTO HA QUASI STUPRATO UNA VECCHIA AMICA DI ZAYN! -
- Non ci credo. Smettila di fare la stupida Kimberly. -
- Perchè devi essere sempre così schifosamente superficiale? E' gia tanto se Zayn non l'ha ammazzato! Io lo avrei ucciso con le mie mani! -
- Vedi? A forza di frequentare gente come lui stai diventando una delinquente. -
- UNA DELINQUENTE? TU STAI MALE! -
- NON PARLARE COSI' A TUA MADRE! -
- Fai che cazzo vuoi. Non credermi, bene, non mi interessa. -
- Devo andare. - dico a mia mamma dopo che mi è balenato in testa un flashback.
- Kimberly, aspet.. -
Butto giù la cornetta. Che ansia di donna.
Torno in sala e faccio un annuncio ai presenti. - Ragazzi, la prossima settimana vengono i miei a trovarmi. Spero vivamente che voi non sarete in casa. - faccio un sorriso a trentadue denti fintissimo e ironico.
- Ah ah. - fa una risata finta Liam.
Mi siedo sul divano e mi guardo intorno. Aggrotto la fronte e chiedo a nessuno di preciso - Niall? -
I ragazzi si lanciano un'occhiata e - E' in giro. - risponde Harry.
Ma non l'hanno ancora capito che capisco quando mi nascondono qualcosa?
- Non ditemi che è con Megan. - dico portandomi una mano alla fronte e sperando in un no.
Non rispondono.
- Cristo, ma quella è una puttana! - esclamo.
Zayn ridacchia. - Ma stai tranquilla, non credo che Niall voglia innamorarsi. La usa solo per scopare, si sa. - mi accarezza la spalla. - Te lo vedi un Horan innamorato? -
Scoppiamo a ridere. - No. - scuoto la testa.
Mentre ridiamo Fleur e Louis ci raggiungono in sala.
- Hey, ma ciao. - dico facendo l'occhiolino a Fleur che muove le labbra per formare la frase "Vieni in cucina".
Io e April ci alziamo insieme e raggiungiamo la mora in cucina.
- Allora? - esordisce April dopo aver chiuso la porta scorrevole.
- Niente. - sorride Fleur.
Mi porto una mano al cuore e teatralmente dico - Stai scherzando? Fleur Bouchon che non ha fatto NIENTE? - sottolineo l'ultima parola.
Scuote la testa.
- E perchè mai? - chiede April.
- Non.. non ne trovavamo il bisogno. Stavamo bene anche solo abbracciati. -
Me ne esco con un "oh" tenero.
La abbraccio. - Bella la mia bambina. -
Sorride.
Una settimana dopo.
Siamo tutti e otto in salone a guardare un film.
Il famoso film "The ward" che avremmo dovuto vedere una settimana e più fa.
Siccome io e le ragazze lo sappiamo a memoria non ci spaventiamo ormai più, ma non posso dire la stessa cosa di Harry e Niall. Si stanno letteralmente cagando sotto.
- Dai ma non fa così paura! - esclama Liam.
- Sta zitto. - gli ordina Niall.
Rido e appena compare l'ultima scena che fa saltare in aria Niall, squilla il campanello.
Urlano tutti e anche io mi ritrovo spaventata.
- April, vai tu. - dice Fleur con gli occhi sbarrati.
- No. -
- Vai tu. -
- No, vai tu. -
- Harry, dai. -
- Sei pazza? Liam? -
- Oh, andiamo, vado io mezzeseghe. - si offre Zayn ridacchiando.
Stiamo tutti in silenzio e appena Zayn apre la porta pianto un gridolino.
Una voce urla in italiano - Tesoro! -
Silenzio.
Vedo il panico negli occhi di Zayn.
- Ehm.. salve. - si schiarisce la voce.
Mia mamma entra in casa facendo spostare Zayn contro il muro.
Ecco, è gia incazzata, bene.
- Kimberly. - dice appena mi vede rannicchiata sul tappeto.
- Mamma! - esclamo imbarazzata andando ad abbracciarla.
Si lascia andare e mi sussurra all'orecchio - Mi sei mancata. -
I ragazzi dietro di me sono tutti in silenzio e Fleur e April si alzano per venire a salutare mamma.
- Salve signora. - la saluta Harry.
Lo seguono a ruota gli altri e mia mamma sorride. - Ciao ragazzi, mi ricordo ancora di voi eh. -
Mi rivolgo a lei e le parlo in italiano. - Papà? -
- E' fuori in giardino a parlare col signor Smith. -
Esco di corsa in giardino e lo vedo salutare il mio vicino di casa per poi girarsi verso di me.
- Pulcino! - esclama.
Gli salto in braccio e mi vengono quasi le lacrime agli occhi.
- Dai entriamo. - mi incinta.
Nel frattempo mia mamma si era seduta in cucina a parlare con Fleur e April e i ragazzi erano rimasti in sala, intimiditi.
- Salve! - esclamano non appena vedono mio padre.
- Ciao! - saluta papà.
- Ehm, Kimberly? - mi chiama Zayn. - Forse è meglio che noi andiamo. -
- Come volete. - dico loro.
Annuiscono, si alzano e dopo aver salutato i miei genitori escono.
Entro in cucina e mia mamma si rivolge a me. - Kim, allora è lui. -
Sbuffo. - Qualche problema? -
- Dico solo che sai cosa penso su di lui. -
Mi giro verso di lei. - Si, e non mi interessa. -
- Kimberly. - mi richiama papà come a dirmi di smetterla.
- Se vuoi pensare che Zayn è un coglione, fai pure, io so benissimo che non lo è. - chiudo l'argomento.
- Dove andrete in vacanza? - si intromette mio padre per cambiare discorso.
- Bahamas! - esclama April.
I miei sgranano gli occhi.
- Davvero? - chiedono all'unisono.
- Si, abbiamo già prenotato. - conferma Fleur.
- Wow. - è l'unica parola che esce dalla bocca di mio padre. - Beate voi. - aggiunge.
- Voi invece? - chiedo interessata.
- A Ischia. - risponde mia mamma tutta contenta. Ha sempre desiderato andare lì.
- Oh finalmente, sono contenta per voi. - sorrido.
- Anche noi. - ride mio padre.
Mia mamma mi guarda e si blocca. - Aspettate un attimo signorine. Andrete da sole? -
- Certo che no, verranno i ragazzi con noi. - rispondo.
Mia mamma dice scocciata - Kimberly.. -
- Che c'è? - alzo la voce.
Non le do il tempo di rispondere perchè butto tutto fuori. - Qual è il problema? Ti fa schifo perchè ha i tatuaggi? Perchè fuma? Perchè a scuola non va granchè? Perchè aveva spaccato il naso a quel pezzo di merda? - urlo.
- Datti una calmata signorina. - dice mia mamma.
- Non dirmi cosa devo fare! - esclamo. - Perchè devi sempre giudicare le persone da quello che vedi? - le chiedo.
Alza la voce anche lei. - Quello che ho visto è il naso di John tutto sanguinante! -
- Ancora con sta storia? -
- Sì Kimberly sì! L'hanno fermato se no chissà come riduceva quel povero ragazzo! -
Faccio un profondo respiro.
- Tu forse non hai ancora capito. JOHN STAVA PER STUPRARE - sottolineo la parola. - UNA RAGAZZA. -
- Non lo farebbe mai. - afferma mia mamma scrollando la testa.
- Ah si certo, perchè lui non ha tatuaggi, non ha piercing ed è un secchione. - dico con una voce che fa imbestialire mia mamma ancora di più.
- Smettetela! - si mette in mezzo mio padre.
- Non vuole capire! - indico mamma.
- Kimberly, cresci una buona volta. - mi dice lei.
Ho sentito bene?
- CRESCI? E' il tuo cervello che deve crescere! - sono senza controllo. - Porca puttana troia vuoi farmi bestemmiare? -
Mia mamma si allarma, si alza e cerca di abbracciarmi. - Calmati. -
Mi scanso e mi allontano da lei con le lacrime agli occhi. - Perchè non riesci mai a capire? Perchè devi essere così diversa da me? -
- Oh avanti, smettila Kimberly. -
- No! Non è possibile che appena vieni a trovarmi già mi fai disperare così! Mamma, è la mia vita! La mia! Lo vuoi capire? -
- Ma cosa ti serve ad esempio farti venti tatuaggi? Che soddisfazioni ti danno? - mi chiede per la centesima volta da quando sono nata.
- Sono stufa di ripertertelo. - dico sedendomi sulla sedia.
- Noi abbiamo sempre fatto così tanto per te e questo è il ringraziamento. Cosa ho fatto per meritarmi una figlia così? -
Quante volte ho già sentito questa frase.
- Avanti, anche tu, non esagerare ora. - dice mio padre a mia mamma.
- Ah si? E cosa ho fatto di tanto male? -
Mia mamma sgrana gli occhi. - Pensi che non lo sappia? Vivi da sola, metti una parolaccia in ogni frase, bevi, fumi, ti fai i tatuaggi e sai pure sceglierti bene i ragazzi a quanto vedo. - risponde mia mamma.
Mi alzo.
Respira Kimberly.
- Fuori da casa mia. - le ordino guardandola negli occhi.
- COSA? TU SEI IMPAZZITA! - urla. - NOSTRA FIGLIA E' IMPAZZITA! -
Mi rivolgo a mio padre.
- Ti prego papi, portala via e tornate tra un po' se proprio volete. -
Annuisce e prende mia mamma per mano.
- FATTI VEDERE DA UNO PSICOLOGO! - le urlo prima di sentire la porta di casa sbattere.
Sento qualcuno tossire dietro di me. Mi ero dimenticata che Fleur e April erano in cucina con noi.
- Quella donna è fuori di testa. - scrollo la testa. - Scusate ragazze. -
- Figurati, tanto non ho capito una parola di quello che avete detto. - mi tranquillizza Fleur.
- Stai bene? - mi chiede April.
- Mai stata meglio. - rispondo ironicamente.
- Dai, le passerà. - mi assicura.
- Non capisco perchè debba sempre fare così. Ogni volta che litighiamo ritorna sempre sullo stesso discorso, non la sopporto più. - appoggio la testa al tavolo.
- Prima o poi capirà la verità su Zayn. Si renderà conto di che ragazzo è. - dice April dandomi una pacca sulla spalla.
- Sinceramente? - alzo la testa. - Può anche non sapere mai la verità, amen, io la so ed è questo l'importante. -
Le mie amiche annuiscono.
- Dai. - Fleur batte un pugno sul tavolo. - Stasera andiamo al Cherry Jam e offro io. -
- Andata. - batte le mani April.
Ecco perchè io le amo.
dolcezze belle! ciaaaaao!
scusate per il ritardo, ma sono piena in questi giorni cwc
questo capitolo non è il massimo, lo so.
comunque sia ringrazio sempre le solite persone ahah grazie ragazze, siete splendide.
fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione, anche piccola piccola, ma a me fa sempre piacere :)
un bacione enorme, alla prossima!
twitter: @acciojonasbros
- Ils.
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questo capitolo non è il massimo, lo so.
comunque sia ringrazio sempre le solite persone ahah grazie ragazze, siete splendide.
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un bacione enorme, alla prossima!
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