Tra Merlin e lui viveva solo l’odio profondo, un combattimento continuo, la creazione di sempre nuovi piani per far soccombere l’altro. Alla fine Mordred aveva attuato ben altra strategia, ritrovandosi un servitore pieno di ferite e lacerazioni, un cuore ridotto in frammenti e l’impossibilità di ricucire tutto e mettere insieme i pezzi, mentre la devozione per il suo amato re cresceva inesorabilmente.
Il druido aveva semplicemente preso la palla al balzo, sconvolgendo la sua psiche e portandolo ad inginocchiarsi al suo cospetto; il Merlin che si ritrovava adesso era un Merlin corrotto fin dentro l’anima, che tentava in tutti i modi di procurarsi le dovute sofferenze, punendosi ad ogni battito di ciglia.