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Autore: itsfedej    06/08/2012    10 recensioni
Il giorno più bello della mia vita si trasforma nell'incubo che non augurerei neanche al mio peggior nemico.
Perchè a me?
Fortunatamente ci sarà qualcuno lì pronto ad aiutarmi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vidi lì, accasciata per terra, che non voleva dare retta a nessuno. Che cazzo gli era venuto in mente a Josh? Eravamo amici da tanto e non pensavo sarebbe arrivato a questo punto. Lasciare la sua ragazza sull’altare al momento dello scambio delle fedi. Un pazzo.
«Joe!» dissi richiamando l’attenzione di mio fratello. Lui mi fece segno con la testa di parlare. «A te aveva detto qualcosa?» «Chi?» «Come chi? Josh, imbecille!» lui riordinò le idee che aveva in testa e alla fine fece di no con la testa. Josh era nostro amico da tanto, tanto tempo. Avevamo condiviso tutto, e quando nella sua vita era entrata a far parte Maggie un po’ eravamo spaventati ma alla fine capimmo che era una brava ragazza e che stavano benissimo insieme. Ma evidentemente ci eravamo sbagliati…sulla seconda affermazione ovviamente.
Dissi sottovoce ai miei fratelli che mi stavo allontanando e andai verso l’altare dove c’era ancora Maggie con le ginocchia vicino al mento che singhiozzava. Mi avvicinai cercando di farmi spazio tra le persone che le stavano addosso e trovai la madre che le parlava nell’orecchio. Quando mi vide mi fece segno di starle vicino e di rassicurarla. Mi sedetti accanto a lei e iniziai ad accarezzarle i capelli. «Maggie, sono Nicholas.» dissi sperando di farla rilassare ma niente. Mi avvicinai ancora di più, «Non ci sono parole per quello che è appena accaduto, ma ti va di fare due passi fuori? Qui non hai privacy, ti stanno tutti addosso.» esclamai. Lei si mosse, si voltò e mi ritrovai il suo viso a dieci centimetri dal mio. Aveva tutto il trucco sbavato: la matita, o il mascara o comunque quello che era, le arrivava quasi alle labbra. Cercai un fazzoletto nelle tasche dei pantaloni e glielo porsi. Lei soffocò un grazie tra le lacrime e l’aiutai ad alzarsi. Anche il vestito si era sporcato di nero per la matita e macchie rosse a causa del lucidalabbra. La presi sottobraccio in modo da non farle perdere l’equilibrio. La potevo capire anche se non riuscivo proprio a mettersi nei suoi panni.
Appena fuori dalla chiesa la feci camminare per qualche metro e, arrivati ad un prato, la feci sedere. «Vuoi che ti lasci sola?» domandai. Lei aveva lo sguardo fisso su un punto, mi spaventava. «No, non lasciarmi sola.» rispose e scoppiò di nuovo a piangere.
Sinceramente? Non sapevo che fare. Volevo dirle che sarebbe andato tutto bene ma non ne avevo la certezza. Andiamo, il suo ragazzo l’aveva lasciata sull’altare, era ovvio che non poteva andare bene. Però volevo anche farle capire che ci sarei stato nel caso avesse avuto bisogno. Non sapevo che dire.
Mi avvicinai ancora una volta e l’abbracciai mentre lei tirava fuori tutto il suo odio, il nervosismo, lo stress, la tristezza attraverso il pianto. Vedevo le lacrime che le rigavano il viso e mi veniva una stretta al cuore.
«Josh aveva un’altra?» domandò ad un certo punto. Sobbalzai, un po’ per la sorpresa che stava parlando un po’ per la domanda. «Cosa ti viene in mente?» «Tu dimmi la verità!» «Non che io sappia!» risposi nervoso. Il fatto era proprio quello: non lo sapevo. Lei si appoggiò alla mia spalla, «E allora sai perché mi ha fatto questo?» «No, neanche questo.». Cinque minuti di silenzio. Si sentivano solo i nostri respiri. «Mi dici la verità?» chiese Maggie. Stava peggiorando le cose. Annuii. «Me lo sono meritata? Intendo…essere lasciata sull’altare dal mio ragazzo!» fece una risata nervosa e poi tornò di nuovo seria. «No, non te lo meriti. E non se lo meriterebbe nessuno. Ha fatto una cosa…imperdonabile.» «Lo so. Eppure è successa, a me.» rispose mettendosi le mani tra i capelli e rovinando anche l’acconciatura perfetta che la parrucchiera aveva fatto con tanto amore. «Senti…ti va di venire da me? Tanto sono sicura che i miei resteranno con i tuoi e i miei fratelli…bhe…li butto fuori di casa nel caso!» proposi cercando di farla sorridere e ci riuscii. Ci alzammo e l’accompagnai alla macchina. 



Eccomi di nuovo a rompervi :3
Ringrazio tutte quelle che stanno recensendo, spero aumenterete :D
xx e buona lettura!

  
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