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Autore: scarsofthewar    07/08/2012    0 recensioni
Il suo nome era Milux, lui mi trasformò, lui mi strappò dalla mia monotona vita, lui mi portò ad essere spietata ad uccidere per vivere, mi portò ad essere ciò che non volevo, così dopo un lungo periodo scappai, ed è qui che inizia la mia storia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parlammo fino alle tre di notte, era tardi e lui iniziava ad avere i primi sintomi di stanchezza così gli dissi che era meglio se fosse tornato a casa, mi prese sotto braccio e mi aprì lo sportello dove sarei dovuta entrare e sedermi da vero gentil uomo, si mise sul posto di guida e partì, dopo circa cinque minuti, dopo avergli spiegato attentamente la strada mi fece una domanda insolita 'ma davvero non sai chi siamo? Davvero non sai chi sono? One direction ti dice niente? ' mi guardò con una faccia curiosa 'no seriamente non so chi siete, ma ogni tanto al negozio entra una ragazzina con gli ormoni a mille e mi chiede dove si trova il cd di sti tizi, cioè di voi, dei One direction, non mi sono mai soffermata ad ascoltare una vostra canzone e credo di farlo presto, comunque ora svolta a destra e sono arrivata' lui fece come gli avevo detto e si fermò davanti la mia abitazione, 'oh, emh, senti Eliza, potresti lasciarmi il tuo numero?' se non fossi stata un vampiro sarei sicuramente arrossita, Harry era un bel ragazzo, insomma, che era figo era ovvio, non ti capita tutti i giorni di ritrovarti una specie di dio greco davanti, presi il suo cellulare e digitai velocemente il mio numero 'ecco, tieni' dissi restituendoglielo 'ok, a presto Elì' 'ehi, ci conto! Notte'.

Entrai in casa, erano le tre e mezza, mh, accesi la tv, noioso, noioso, banale, noioso, mi ritrovai a girare fra mille programmi assurdi, trovai un Horror, 'uh che paura' esclamai a me stessa.

Mi stesi a leggere sul mio letto finchè una miriade di domande iniziarono ad assillare la mia mente, 'Devo dirglielo ad Harry? Mannò, praticamente neanche lo conosco che cacchio vado a pensare' continuai una lotta interna per diverse ore fino a quando non vidi il sole sorgere, era una delle cose che facevo sempre, mi stendevo sul mio piccolo giardino curato, con il piumone ad osservare quello spettacolo ogni mattina. Alle sette e mezza iniziai a prepararmi per andare a lavoro alle otto ero pronta, arrivai puntuale come sempre, salutai Marck, che sicuramente dopo l'uscita aveva iniziato a farsi mille film mentali, mi diressi dietro al bancone dove lavoravo ma subito mi venne in mente una cosa, cercare il cd dei One direction, lo comprai e lo posai direttamente nella mia borsa.

Per la pausa pranzo non feci niente mi limitai a fare una passeggiata, poi tornata a lavoro finì il mio turno e me ne andai. Il cellulare iniziò a squillare e subito iniziai una disperata ricerca di quello straziante oggetto nella mia borsa, riuscì a rispondere a quella telefonata per un pelo era Harry.

'Pronto?' 'Eliza, sono Harry' 'Oh ehi Harry' dissi forse con troppo entusiasmo 'felice?' 'nah, forse c'era troppo zucchero nel mio caffè' sorrisi 'senti hai da fare stasera?' 'no, pensavo di rimanere a casa a deprimermi mangiando una vaschetta di gelato davanti ad un film drammatico' lo sentì ridere e questo fece ridere anche me automaticamente 'senti, ti passo a prendere fra circa due ora fatti trovare pronta' 'okay, a dopo', chiusi la chiamata e mi catapultai a casa.

Mi feci una doccia veloce asciugai i capelli, e per finire come sempre passai solo uno strato di matita sui miei occhi, misi un paio di pantaloncini di jeans chiari e una canotta larga bianca indossai le mie amate converse e allacciai sul mio collo la mia collana preferita. Aspettai Harry, per circa venti minuti, suonò alla mia porta con un'aria stremata, 'che è successo?' chiesi con un tono di voce abbastanza divertito 'oh, le fan' risi 'ah, si! Oggi ho comprato il vostro cd' 'che te ne pare?' 'emh, ancora non ho potuto ascoltarlo sfortunatamente' risposi imbarazzata 'non fa nulla, ora andiamo gli altri ci stanno aspettando' 'gli altri chi?' lo guardai preoccupata 'beh, il resto dei One direction' 'oh, figo' sorrisi.

Harry scese dall'auto e come la sera precedente mi aprì lo sportello, mi prese la mano e l'intrecciò alla sua, sorrisi spontaneamente a quel gesto. Neanche il tempo di avvicinarci alla porta che subito un ragazzo alto moro e con i capelli alla Justin Bieber sbucò e disse 'chi è Harry? Non vorrai tradirmi con lei' disse serio, guardai Harry 'oh non sapevo che.. tu... insomma..' lui mi guardò divertito 'Louis smettila, Eliza no, non sono gay!' 'Oddio scusa è che lui cioè te, oddio vaffanculo' scoppiai a ridere e subito mi seguirono Luois e Harry 'comunque bellezza, piacere Louis' 'piacere tutto mio, Eliza'.

Oh, si preannunciava una splendida serata.

  
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