Crossover
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Autore: The_Novelist    20/02/2007    5 recensioni
Nella Storia non si sono mai viste due forze del male agire contemporaneamente, ma è accaduto: Lord Voldemort, l'Oscuro Sire, ha stretto un patto con Orochimaru, il malvagio Ninja Leggendario. Solamente Harry Potter e Naruto Uzumaki hanno la forza necessaria per combatterli e liberare i loro compagni...
Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Bacchetta contro Sharingan


Pian piano sentì un leggero calore sul viso aumentare, solo un lieve fastidio, però che lo costrinse a socchiudere gli occhi mentre si stava risvegliando.

Constatò che aveva dormito stranamente bene. Si rannicchiò ancora di più e fece come per voltarsi verso qualcuno, ma si bloccò immediatamente. Dopo tanto tempo non aveva ancora perso l’abitudine di voltarsi verso di lui appena sveglio. Sarebbe mai accaduto ancora?


Chissà dov’era, cosa faceva…


Doveva ritrovarlo! Avrebbe fatto qualsiasi cosa per riportarlo indietro!

Strinse i pugni.

«Oh, Sasuke…» mormorò piano. Gli manca terribilmente. Lui era stato il primo a preoccuparsi per lui, il primo a donargli qualcosa che non fosse ripudio… Certo, prima c’era stata rivalità… Ma anche rispetto e quel tacito riconoscimento di ammirazione che entrambi avevano l’uno per l’altro… E poi senza accorgersene entrambi avevano scoperto che quanto era semplice comunicare fra loro senza dover usare le parole…


E poi quel bacio…


Certo, non era il loro primo bacio. Si erano già baciati, ma solo per una stupida spinta! Quella volta invece, era stato il loro primo bacio insieme. Ciò non è che si fossero messi insieme, però lo avevano voluto entrambi. Forse dire “voluto” era troppo… Però, insomma si erano guardi negli occhi, entrambi avevano cercato quel leggero contatto…

E l’imbarazzo subito dopo? Il suo viso vagamente arrossato? Era la prima volta che lo aveva visto in quello stato, però non poteva dimenticare il silenzio che c’era stato subito dopo e poi gli sguardi che si erano scambiati per giorni. L’uno che cercava l’altro, quella notte in cui alla fine si erano decisi a parlare. Quelle lunghe ore passate a parlare, per poi ritrovarsi la mattina successiva insieme con uno strano senso di completezza sotto la pelle…

No, non lo poteva scordare e neanche Sasuke.


«Sono sveglio, Sakura…» disse improvvisamente il biondo, accorgendosi che la ragazza era appena entrata anche se nel massimo silenzio.

«Oh, scusami… Pensavo che stessi ancora dormendo… - si scusò imbarazzata la ragazza, andandosi a sedere sul bordo del letto. – Stai pensando a lui?» chiese con cautela la ragazza.

«Sì… - mormorò il biondo, tornando a stendersi sulla schiena ed a fissare l’amica. – A qualsiasi costo, lo farò tornare indietro!» aggiunse con uno sguardo duro e deciso. Sakura sapeva bene che quando il biondo aveva quello sguardo, otteneva sempre ciò che voleva. In questo aveva fiducia.

Si piegò su di lui e lo abbracciò.

«Sei l’unico che può farlo, Naru-chan.» lo incoraggiò lei, cercando di trasmettergli tutta la sua solidarietà e fiducia. In cambio, lui la strinse forte a sé.

«Mi spiace se non ci sono ancora riuscito… Te l’avevo promesso, tanto tempo fa…» fu la sua triste risposta.

«Non m’importa. Sai bene che non lo amo, che era solo una stupida cotta… Forse sono egoista, ma rivoglio indietro i giorni in cui eravamo il Gruppo Sette… Rivoglio indietro il nostro amico Sasuke Uchiha!»


Naruto sorrise fiducioso, sentendo il suo cuore riempirsi di fiducia. Non era solo, c’erano i suoi amici sia vecchia sia nuovi. Già, soprattutto c’era Potter che meglio di chiunque altro conosceva il dolore che il biondo aveva dentro di sé. Anche il mago aveva perso la persona che amava di più al mondo perché era stata rapita da quel malefico duo: Voldemort ed Orochimaru.


Seguendo le tracce del ninja leggendario erano usciti dal loro paese, per ritrovarsi in un mondo ancora più grande, dove avevano scoperto l’esistenza di persone abbastanza forti da competere con le loro arti. Avevano pure scoperto che Orochimaru aveva alle spalle il mago oscuro più potente degli ultimi secoli, Voldemort.

Appena aveva sentito quel nome, qualcosa si era agitato nel profondo di Naruto in quel luogo dove era sigillato il demone della Volpe a Nove Code. Era stato Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato a liberare uno dei mostri più terrificanti sulla terra a causa di una evocazione fallita. Era a causa sua se aveva vissuto nella più completa solitudine per anni.

Harry si era scusato, si era sentito in colpa…


«Ora basta, non serve essere pensierosi… E poi chi può opporsi al migliore Hokage che sia mai esistito?» ridacchiò il biondo, carico di energia.

«Non sei ancora diventato Hokage!» lo rimproverò lei bonariamente, lasciandolo andare. Lui si rizzò a sedere.

«Disturbo? – li interruppe una voce. – Sapete dove sia andato Harry?» domandò Hermione, entrando nella tenda dei due ragazzi.

«Credo che sia andato a fare una ricognizione con Neji. Tu come ti senti? La febbre dovrebbe essere passata.» s’informò Sakura, osservando attentamente la nuova arrivata.

«Oh, sì. Sto benissimo. Dovresti conoscere Madama Chips, è una delle Guaritrici migliori che conosca.»

«Cosa sono andati a fare Harry e Neji? Ci sono solo delle vecchie rovine qua intorno…» continuò, invece, ad informarsi il biondo. Hermione scrollò le spalle. Aveva un’idea di cosa volesse Harry, ma non era proprio sicura. Entrambi erano affascinati dal fatto che lo Hyuga potesse vedere effettivamente la magia ed in particolare Harry, ma lei ancora non capiva bene cosa il suo amico volesse ottenere.

«Non devi preoccuparti, Harry sa badare a se stesso.» lo rassicurò la ragazza dai lunghi capelli castani.

«Vado a preparati un po’ di colazione.» lo informò la rosa, abbandonando la tenda. Cinque minuti più tardi il biondo stava divorando un’impressionante quantità di cibo. Hermione l’osservò con un sopracciglio alzato, mentre sfogliava un libro che i nuovi compagni avevano salvato all’assaltato della loro città. Erano molto curiose la arti magiche dei ninja: erano un approccio differente da quello che aveva imparato ad Hogwarts. Beh, ora non avrebbe dovuto pensarci poi molto: della grande Scuola di Magia e Stregoneria era rimasta solo qualche maceria.

«Scommetto che ha chiesto a Neji di insegnargli qualcosa…» sbuffò semidivertito il biondino, scendendo giù dal letto.

«Mph… Harry e lo studio non è che siano proprio una grande accoppiata… - ridacchiò Hermione. – Non ha mai amato studiare!»

«Sul serio?! Beh, pensavo che fosse un secchione…» bofonchiò Naruto sorpreso dalla notizia, ma in fondo si conoscevano da pochissimo tempo.

«Non fraintendermi. – rispose subito lei, diventando improvvisamente seria. – Harry fin da piccolo ha avuto grandi poteri che gli hanno permesso più volte di sconfiggere Voldemort. Ha ereditato anche la forza di quello che potreste chiamare il suo sensei: Albus Silente… Solo che la sua magia viene maggiormente dal suo istinto, più che dallo studio.»

«Ah! Però avevo indovinato che eri tu la secchiona!» ghignò il ragazzo che subito zittito da un’occhiataccia omicida da Hermione. Somigliava decisamente a Sakura in certi momenti, così preferì andare a mettersi qualcosa di caldo nello stomaco. Faceva dannatamente freddo fra i monti dell’Himalaya, per fortuna c’erano gli incantesimi dei due maghi.

«Ma non c’è un po’ di ramen?» mugugnò scontento, mentre divorava il pane caldo.

«Naruto…» iniziò a rimproverarlo Sakura, socchiudendo gli occhi. A due passi di distanza Hinata ridacchiò. Il biondo si domandò come mai fosse venuta con loro, ancora non l’aveva capito: lei non amava combattere e non è che fosse così grande amica di Sasuke… Mah.

«Ragazze, vado al lago ad allenarmi.» borbottò mezzo secondo dopo, sparendo in una nuvoletta di fumo.

In realtà aveva avvertito un chakra aleggiare intorno al lago. Strinse i pugni e socchiuse gli occhi. Non poteva essere lui.


Balzò di albero in albero, ad alta velocità: doveva arrivare al più presto. Non era ancora il momento, non ancora! Maledizione!

«Non può essere lui!» ringhiò fra se e se, mentre l’azzurro del piccolo lago iniziava a lampeggiare fra le fronde degli alberi. Rallentò di colpo nel più completo silenzio, ma qualcuno era giù arrivato al lago e se ne stava al bordo a fissare una figura immobile in mezzo al lago.


«Ah, il famoso Uchiha Itachi. - dedusse Harry, con le mani in tasca e lo sguardo dritto verso l’altro ragazzo che lo fissò. – Ed il famoso Sharingan…» aggiunse.

Che diavolo stava facendo lì quell’idiota? Non aveva la minima idea della potenza dello Sharingan di Itachi, eppure lo avevano avvertito! Per giunta quell’idiota se ne stava davanti all’Uchiha spavaldo e quasi minaccioso, come se cercasse di sfidarlo.

«Che vuoi ragazzino?» domandò irritato l’altro, voltandosi verso il moro. Harry doveva essere impazzito, gli aveva parlato dell’enorme potenza dello Sharingan di Itachi!

Naruto stava per intervenire, quando Harry si mosse improvvisamente verso l’Uchiha maggiore. Era arrivato al bordo del lago, ma continuò tranquillamente a camminare con le mani in tasca.

«Ero curioso di vedere il famoso Sharingan, tutto qua… Ah! Sì, poi volevo sapere cosa volessi da noi. Sono giorni che ci stai seguendo.» aggiunse il moro, quasi… quasi sbeffeggiando il più pericoloso ninja di tutti i tempi.

«Ah, capisco… Tu devi essere il grande Harry Potter. Bah, non ho tempo di giocare con te… - disse semplicemente Itachi, alzando un po’ la testa. Naruto stava per intervenire. – Tsukoyomi!» ringhiò l’Uchiha, fissando i suoi occhi nelle iridi verdi Harry.

Il biondo vide il suo amico ed alleato venire sbalzato via dall’impatto di una delle tecniche più potenti derivanti dallo Sharingan. Sasuke era stato battuto e ridotto quasi in come a colpa di quel colpo.

Doveva intervenire. Scese dall’albero, pronto ad affrontare Itachi ed a portare via Harry. Che cosa gli era saltato in mente? Non aveva la minima idea di che avesse di fronte!

Stava per abbandonare la protezione fra gli alberi, quando improvvisamente no riuscì più a muoversi di un millimetro. Una mano gli tappò la bocca.

«Idiota! - sussurrò adirato Neji al suo orecchio. - Che volevi fare?»

«è stato battuto! E lui è solo mio e di...» tentò di rispondergli il biondo.

«Meno male l'hai fermato, Shikamaru... Non hai capito? Harry non vuole combatterlo! Vuole conoscere lo Sharingan! Non ha affatto l'intenzione di ucciderlo!»

Gli occhi del biondo si spalancarono dallo stupore, puntandosi sul mago. Avrebbero potuto uscirgli dalle orbite quando lo vide scuotersi e rialzarsi da terra, con uno sguardo determinato. Lui si ripulì dalla polvere.

«Interessante... Ma purtroppo per te è da una vita che difendo la mia mente dagli attacchi altrui.» ridacchiò a modo di sfida Harry, rialzandosi. Con un movimento veloce quanto quello di un ninja, estrasse la sua bacchetta. Scagliò un incantesimo ed Itachi fu costretto ad evitarlo. Naruto sarebbe rimasto a bocca aperta, se Neji non gliela stesse tenendo chiusa.

«Umph… Non ho tempo per giocare.» sbuffò l’Uchiha, fondandosi in avanti proprio nella direzione in cui si nascondevano i ninja.


Il biondo percepì i muscoli dello Hyuga contrarsi, ma di colpo Itachi si scontò violentemente contro qualcosa e rotolò a terra.


«Mi spiace… Non avevi visto il mio incantesimo?» lo sbeffeggiò Harry, voltandosi. Era diverso, completamente diverso dal ragazzo gentile che Naruto aveva conosciuto fino ad allora. I suoi occhi verdi sembravano luccicare di una qualche forza soprannaturale, che scorreva liquida e selvaggia nelle sue iridi.

«D’ora in poi stai attento, Harry Potter.» lo minacciò Itachi, sparendo in una nuvola di fumo.

«Non può essere… - bofonchiò sbalordito Naruto, libero dalla mano di Neji. – Ha battuto Itachi così facilmente!»

Si sarebbero scatenati in una danza piena di gioia, se ad Harry dopo alcuni attimi non cedettero le ginocchia. I tre si precipitarono subito da lui per sostenerlo.

«Anf… Quegli occhi… Sono davvero potenti… Non ho… Anf… Mai visto una potenza simile…» commentò Harry, mentre i ragazzi lo riportavano al campo. Appena arrivarono Hermione si preoccupò subito delle condizioni del suo amico.

«Harry! Che è successo?!» domandò allarmata.

«Sto bene… Devo solo… Anf… Riposare… Anf… Ma ho le mie risposte e la prossima… Anf… volta… sarò pronto.» ansimò, ma nel suo sguardo c’era una determinazione implacabile pari solo a quello di Naruto.


Note:

Eh, mi sta venendo un po' più di azione questa ffic XD! Cmq cosa ne pensate? Secondo voi cosa può ancora accadere? ^_^ Son curioso di sapere cosa vi aspettate, per vedere se è ciò che ho pensato io! Come sono malefico ):-> Di certo non vi aspettavate lo scontro Harry Potter vs. Itachi Uchiha, vero?!


X Whitefly: Eh, ma sai che da qualche ho letto/sentito che l'idea principale di Naruto era simile a quella di JK per HP? :o Cmq spero ti possa piacere! ;)


X Fan-chan: In effetti, sono rimasto abbastanza sorpreso anche io quando me ne sono accorto per cui mi sono chiesto: cosa succederebbe se Harry e Naruto si incontrassero?!? O_O

  
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