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Autore: Minorin Kushieda    07/08/2012    9 recensioni
Lei lo amava.
Lui l'amava.
Quanto sarebbe piaciuto loro di rivelare quei dannati sentimenti,gli stessi che portavano avanti da giorni,mesi,anni. Sarebbero stati capaci di urlarli al mondo intero ma non ai diretti interessati. Perchè?
Perchè erano due babbuini e quale stagione se non l'inverno li avrebbe aiutati a farsi dichiarare? (si spera!)
Buona lettura,spero vi piaccia:D
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Patty Thompson, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Soul sentì una fitta al fianco. In un primo momento credette di stare sognando, ma quando sentì la fitta più forte alzò il viso sprofondato da qualche parte del cuscino e controllò la parte del corpo dolente.
Quando vide la gamba di Kid conficcata nel suo fianco sbuffò rumorosamente e si spostò, poi controllò l’orologio che segnava le tre di notte.
Appoggiò di nuovo la testa sul cuscino tentando di dormire, ma proprio quando trovò la posizione, Black*Star incominciò a parlare nel sonno e mormorare cose come:
-Tsubaki, amore mio, sposaaaaaaaaami. Davvero accetti? YAHOO!-
<< pff, figurati se quella povera cristiana di Tsubaki possa sposare un tipo come te! >>
Pensò il ragazzo.
Dopo circa un’ora, la situazione era sempre la stessa e Soul capì che quella notte non sarebbe stata facile e che di certo non avrebbe fatto la bella dormita che si aspettava. Il fatto è che ne aveva bisogno, il giorno seguente gli sarebbe spettata una lunga e stancante mattinata….e anche serata…. E tutto questo per quella senza-tette, ma come gli era saltato in mente  di offrirsi volontario per fare tutto solo? Per una ragazza poi, peccato che la ragazza in questione era Maka.
Così rassegnato andò nel bagno pubblico a fine del corridoio, forse lì avrebbe trovato un po’ di pace.
Aprì la porta e si ritrovò di fronte quella di Maka, chissà se almeno lei stava dormendo bene… tuttavia andò in bagno, naturalmente vuoto a quell’ora. Sciacquò le mani e la faccia, si guardò allo specchio e poi vide la doccia.
Non seppe come ma si ritrovò in due secondi sotto il getto d’acqua ghiacciata, completamente vestito e seduto a terra. Nonostante le apparenze era molto rilassante e finalmente incominciò a prendere sonno.
 
 
 
 
 
MATTINA, ORA: 8.14
-AAAAH!-
-Che succede?- disse Maka allarmata dall’urlo di Liz.
-Un ragno, mio dio, un ragno!- urlò la bionda disperata e seguendo con il dito della mano l’insetto che camminava sul muro.
Patty si svegliò infastidita, nessuno doveva interrompere il suo  “pisolino”, così si alzò dal letto con uno sguardo assassino, afferrò una ciabatta e la sbattè contro il ragno spiaccicandolo sul muro e facendone rimanere una chiazzetta nera.
Fatto questo riandò verso il suo letto, rintanandosi nelle coperte come se non fosse successo nulla e soprattutto sotto lo sguardo spaventato e sorpreso delle compagne di stanze.
Pochi secondi dopo, però, si presentò un secondo problema: Tsubaki scoppiò a piangere perché Patty aveva ucciso il ragno.
-Perché lo hai fatto?  Era anche lui un essere vivente, perché?- singhiozzava, mentre Liz cercava di consolarla dandole qualche pacca sulla schiena e mormorandole parole rassicuranti.
Quella non era una stanza, quella era una gabbia di matti! Così, Maka, tentò di scappare dalla porta con la scusa di dover andare in bagno.
Richiuse la porta e nonostante non necessitasse di andare nel luogo in questione, vi andò ugualmente per lavare la faccia e riprendersi da quel brusco risveglio.
Si diresse a piedi nudi verso la porta verde che aprì piano per poi mettersi davanti allo specchio a fissare il suo riflesso.
Le si presentò davanti una ragazza bassina e gracile, coperta da una larga felpa nera e un paio di pantacollant, i capelli sciolti e disordinati sopra gli occhi verdi. Eh si, quella era lei, Maka Albarn la secchiona senza-tette follemente innamorata della sua arma con la quale però aveva litigato e questa volta non avrebbe ceduto facilmente, programmava infatti di non parlargli per come minimo una settimana.
Poi si passò le mani bagnate sulla faccia e le venne da pensare che non era poi cambiata molto negli ultimi due anni… chissà come sarebbe stata invece tra dieci anni? Come sarebbe stata la sua faccia, le sue mani, il suo fisico, la sua vita…
I suoi profondi pensieri filosofici sulla vita , furono però interrotti dal rumore dell’acqua: qualcuno stava facendo la doccia.
La ragazza curiosa si avvicinò alle tende della doccia e disse:
-Chi c’è?-
Ma non le giunse nessuna risposta. Provò di nuovo, ma la risposta fu la medesima così aprì le tende, probabilmente non c’era nessuno e qualcuno si era dimenticato di chiudere l’acqua.
Quando aprì le tende vide Soul bagnato e con gli occhi chiusi e per un attimo temette il peggio.
Si inginocchiò accanto a lui, spense il getto dell’acqua e prese il suo volto tra le mani.
-Soul! SOUL RISPONDIMI!-
Ma Soul non rispondeva così Maka incominciò ad agitarsi, le sembrava che il cuore le stesse uscendo fuori dal petto allora decise di andare a chiamare aiuto, ma si sentì afferrare per la mano e qualcosa la riportò ad inginocchiarsi accanto a Soul, la mano del ragazzo.
-Maka, calmati! Che vuoi?- disse Soul insonnolito.
-Cosa voglio? Ti ho ritrovato sotto la doccia con gli occhi chiusi, pensavo fossi morto!-
-Beh, per tua sfortuna no-
-Ma che sfortuna, cretino! Non dirlo neanche per scherzo!- disse la ragazza appoggiando la schiena al muro come il ragazzo.
Poi si voltò verso di lui seria.
-Soul, per quanto possa arrabbiarmi, dirti che ti odio o non parlarti… io ti vorrò sempre bene, non dimenticarlo zuccone-
Nell’udire quelle parole Soul arrossì vistosamente  e Maka fu orgogliosa di quel rossore, per una volta non era toccato a lei sentirsi in imbarazzo.
-Grazie Maka e scusa.-
-Pazienza! Anzi, meglio prepararci, ci aspetta un duro lavoro-
-Già, a proposito, MI aspetta un duro lavoro-
-Che vuoi dire?-
-Che ho detto a Stein che è stata tutta colpa mia e tu non c’entravi nulla quindi lascia fare a me-
Davvero Soul aveva fatto questo per lei? Cavolo, lo odiava quando era così dolce, perché non era un fottutissimo stronzo senza cervello come tutti gli altri ragazzi? Perché doveva sempre essere l’eccezione?
Tuttavia non gli avrebbe lasciato fare tutto il lavoro da solo.
-No, invece, voglio aiutarti-
-Cosa? NO-
-Ho detto di si!-
-E io dico di no-
-Non sei tu a decidere-
-Scusa, prima mi hai rotto le palle che per colpa mia dovevamo lavorare e ora che mi assumo le mie responsabilità non ti sta bene?-
-No, perché siamo partner e le cose si fanno insieme. Se ci sei dentro tu ci sono anche io-
<< Stupida testarda, tanto vuoi sempre avere ragione tu >> pensò l’albino.
-Fa come ti pare, contenta?!-
-Si, molto meglio-
-ETCIU’-
-Vai a cambiarti genio! Ci vediamo tra due ore alla reception-
-Già, poveri noi-
Così si diressero nelle proprie camere per prepararsi alla lungaa e dolorosa giornata che aspettava loro.
 
Poiché i due geniacci si erano svegliati presto, quando riandarono ad addormentarsi si svegliarono decisamente in ritardo.
Dopo circa mezz’ora i due (che si stavano preparando di fretta e furia) aprirono contemporaneamente le porte e si ritrovarono l’uno di fronte all’altro.
Si fissarono per un interminabile minuti per poi urlare:
-MERDA, SIAMO IN RITARDO!-
E poi presero a correre come dei forsennati per  i corridoi svegliando tutti i compagni.
Quando giunsero alla reception Stein era già lì che li aspettava.
-In ritardo anche alla punizione? Ma non vi vergognate? Bene, vediamo se dopo questa esperienza avrete ancora voglia di tardare… lì –ed indicò uno sgabuzzino –Ci sono le attrezzature e gli abiti. Dovete pulire tutte le stanze, riordinare gli armadi e rifare i letti. Buon lavoroo!- disse il professore fumando la sua solita sigaretta e allontanandosi, per poi dirigersi verso la classe dei due ragazzi puniti per condurli alle terme.
Tuttavia Soul   e Maka  andarono nello sgabuzzino, vecchio, piccolo ed impolverato e presero due scope ed il carrello degli attrezzi munito di panni e spazi per i panni sporchi.
In completo trovarono anche due “ uniformi” che infilarono poco dopo.
-No, ok , io mi tolgo questa cosa da dosso, sono ridicolo!- disse il ragazzo fissando il suo completo bianco che consisteva in una camicia ed un’amplia gonna morbida.
-Dai, ti sta bene…. AHAHAHAHAHAHAHA MA CHE DICO? SEI RIDICOLO, AHAHAHAHAHAHAHA-
-Grazie eh-
-Di niente, Soulina!-
-Questo non dovevi dirlo- e finita la frase prese lo spruzzino per spruzzarlo sulla faccia della ragazza che per reazione starnutì.
-Ma sei scemo?-
-Almeno così avrai la bocca pulita e la finirai di dire stronzate-
-Ah si?-
-SI-
-MAKA CHOP!-
<< Perché deve sempre andare a finire così? >> pensò l’albino con la faccia spiaccicata sul pavimento.
-Bene, ora possiamo incominciare-
Incominciarono dal primo piano e la prima stanza in cui si abbatterono fu proprio quella di Stein.
-Secondo te dobbiamo pulirla?-
-Certo, Soul, le donne della pulizia puliscono sempre tutte le stanze-
-Ti prego, non dire più donne della pulizia, mi sento già troppo stupido con questa cosa addosso. Però ho paura di entrare in questa stanza, metti che c’è qualche trappola? Trabocchetto o ci sono dei cadaveri.. o peggio…cadaveri vivisezionatiiiii!-
-Soul, zitto e entra-
-Ok- Coincisa, convincente… Maka era così.
-Ma..entra prima tu-
-Certo, Soulina- La bionda si avvicinò alla porta, posò la mano sulla maniglia e l’apri delicatamente per poi spingerla e questa si aprì piano piano.
Entrarono nella stanza e rimasero sbalorditi, non credevano  a ciò che avevano davanti ai loro occhi… era tutto normale…TROPPO NORMALE.
C’era un semplice letto, un comodino, l’armadio… insomma una normale stanza di un hotel ed era tutto perfettamente in ordine quindi non serviva neanche pulire, meglio, una stanza in meno.
-Bene, tutto in ordine. Passiamo alla stanza successiva?-
-No, curiosiamo un po’, tu non sei curiosa di vedere cosa ha portato nella valigia il professore?-
-No, Soul, questa è invasione della privacy, in più abbiamo un mucchio di lavoro da fare, così perderemo solo tempo-
-Eddai, non fare la guasta feste-
-Sai che quando dici quella frase poi finiamo sempre nei guai, vero?-
-Dai, fidati di me, non succederà nulla-
E come faceva a  non fidarsi? Accidente anche  a lui e quando faceva il lecchino.
Così, Maka si inginocchiò accanto a Soul e presero una valigia nera messa sotto il letto, peccato che non la poterono aprire poiché era protetta da un lucchetto massiccio che si sbloccava solo grazie ad un codice.
-Uffa, voglio aprirlaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! UFFA UFFA UFFA-
-Stai zitto, provo ad aprirla io, basta che la smetti di frignare-
-Oh,grazie- disse con  gli occhi brillanti.
Maka afferrò il lucchetto… quale poteva essere la password di Stein? Un uomo così raffinato, complicato, con una personalità originale e fuori dagli schemi come la sua…umm…quale parola assurda e complicata poteva mai essere? Un momento…
-Vivisezione…- e digitò le lettere. Dopo alcuni secondi il lucchetto si aprì. Beh, era stato facile!
-Wow, come hai fatto?-
-Immaginazione- disse la ragazza sarcastica.
-Notevole-
<< Che idiota >>
Soul aprì la valigia emozionato, sembrava un bambino che stava per scartare un regalo di Natale.
Tuttavia rimase deluso dal contenuto, nella borsa vi erano infatti solo alcuni vestiti ed una cassettina di attrezzi per la vivisezione.
-Ecco ,ho scordato una cosa in camera.-
I ragazzi, appena udirono la voce del professore avvicinarsi alla porta della stanza andarono nel panico, erano a terra curiosando nella valigia dell’uomo , situazione compromettente insomma.
Maka richiuse la borsa, peccato che la chiusura era incastrata e non ne voleva sapere di sbloccarsi.
-Oddio, Soul, come facciamo?- bisbigliò la ragazza.
-Aspetta, provo io-
Ormai i passi erano decisamente troppo vicini, eppure Soul non si sa per quale miracolo divino riuscì a sbloccare la chiusura e richiudere la valigia. Tuttavia presi dall’ansia decisero di nascondersi, nonostante il professore non avesse prove, avrebbe capito subito che qualcosa non andava, li conosceva troppo bene, il che era una cosa favorevole e scocciante allo stesso tempo.
L’unico posto che riuscirono a trovare soddisfacente fu il letto, così vi si misero sotto.
-Qui sotto si soffoca!-
-Zitta o ci sentirà-
Ed infatti l’uomo aprì la porta.
-Ma…-
Soul le tappò la bocca con la mano e Maka a quel caldo contatto chiuse la bocca anche se snervata per essere stata zittita ed incominciò a seguire con lo sguardo i passi del professore che era tornato per prendere il suo orologio mezzo rotto e pieno di cuciture… quell’uomo era seriamente disturbato mentalmente!
Quando richiuse la porta i due ripresero a respirare e trascinarono i loro corpi fuori dal letto.
-Il minuto più lungo di  tutta la mia inutile vita-
-Allora sai di essere inutile- disse Maka con un sorriso malvagio stampato in faccia.
-Beh, non proprio, altrimenti come faresti senza di me?-
-Avrei di certo una vita più semplice e serena-
-Cosa? Tu non sai resistere neanche un minuto senza di me, ammettilo-
-Non ho bisogno di te per essere felice!- Ma appena terminò la frase si rese conto che quella fu una delle più grandi cavolate che avesse mai detto eppure ne aveva dette una marea in vita sua.
Non era riuscita a non rivolgergli la parola neppure per un giorno che già si sentiva morire dentro, figuriamoci stare lontano da lui sempre!
Forse la cosa migliore sarebbe stata non incontrarlo, tutto sarebbe stato più semplice ,ma anche più sciapo e vuoto. Fortunatamente (o sfortunatamente) il destino aveva voluto che i due si incontrassero, che intrecciassero le loro strade e si sa che una volta intrecciate le cose non si sciolgono più…le loro vite non si sarebbero mai sciolte, lei sarebbe sempre appartenuta a lui e questo nulla lo avrebbe cambiato, mai.
Tuttavia tornò alla realtà e trovò un Soul serio che la fissava… forse ciò che aveva detto lo aveva turbato, forse era stata troppo brusca…?
-..Ssou- ma la ragazza non riuscì a terminare la frase che Soul l’abbracciò forte, le passò le  braccia attorno la schiena e le sussurrò nell’orecchio:
-Io invece ho bisogno di te e te sola per essere felice, quindi ti prego, non andartene-
Maka sentì qualcosa di bagnato e caldo rigarle la faccia, quando capì che le sue erano lacrime si odiò a morte, non c’era niente da piangere! Ma quelle parole… non riusciva a credere che quelle parole pronunciate da Soul era riferite a lei. Quella non era una confessione, non era un “ti amo” ma lei non aveva mai chiesto questo, a lei bastava restare accanto a Soul per sempre ed era proprio quello che desiderava anche lui.
Amici, fidanzati… non importava cosa fossero, lei voleva lui, voleva la loro amicizia, il loro essere dementi, le loro litigate, i loro ritardi, oggi , domani e per sempre , ora sapeva che anche lui lo voleva.
Soul si staccò dall’abbraccio per poi guardare Maka. Quando vide il suo volto pieno di lacrime si mise a ridere dolcemente.
-ok, scusa, non lo dirò più, promesso!-
-Stupido- disse la ragazza asciugandosi gli occhi rossi.
-Ahahaha, dai, non fare così. Non pensavo che anche le secchione fossero così emotive-
-Sai, sono pur sempre una ragazza, è ovvio che sia emotiva-
-Certo, certo. Ora , mia cara “ragazza emotiva” è arrivata l’ora di lavorare-
-Giusto-
-Andiaamo!- afferrò la mano della ragazza e la condusse fuori dal corridoio ignorando il fatto che il cuore di Maka stesse scoppiando.
 
 
 
Ma torniamo al lavoro pesante, i due infatti dovevano ancora pulire l’hotel e avevano perso una buona metà mattinata.
Incominciarono dal primo piano dove vi erano principalmente stanze dei professori, accompagnatori e gente “ estranea”.
Il secondo piano fu il più duro, era quello degli studenti.
STANZA 41
RAGAZZI.
Appena la ragazza entrò nella stanza si spaventò, lì regnava il disordine più totale.
-Ma cosa avete combinato?-
-Nulla, abbiamo mostrato il nostro essere-
-Si… il vostro essere scimmioni senza il minimo di intelletto e civiltà.-
-E’ un complimento?-
-NO-
-ok, beh ,allora?-
-Allora? Raccogli tutti i panni, li pieghi e li metti a posto, io cambio le lenzuola, rifaccio i letti e cambio gli asciugamani del bagno. Ok?-
-Si, mi sembra una cosa equa.-
Soul raccolse tutti i panni e li piegò alla rifusa, fatta eccezione per gli abiti di Kid, quelli li piegò perfettamente simmetrici. Poi li sistemò nell’armadio degli amici.
Maka nel frattempo aveva cambiato le lenzuola e riordinato i letti, poi andò in bagno per cambiare gli asciugamani. Ne afferrò tre , poi fece caso alla loro postazione… un asciugamano accanto al lavandino usato sicuramente per il viso, uno accanto la doccia per i piedi e uno accanto al bidè per… ODDIO!
-AHHHHHH, CHE SCHIFO!- Urlò gettandoli tutti e tre in aria.
-Che c’è?-
-Quell’ asciugamano… voi..BLEAH!-
-AHAHHAHAHAH, ho capito, li cambio io. Ma come sei schizzinosa, non sai che siamo tutti figli del Signore? –
-Si, ad eccezione di voi tre scimmie! Che schifo, devo disinfettarmi le mani…-
-Esagerata! Non abbiamo tempo, ci mancano ancora otto camera, puoi rimandare?-
-E vabbene-
Terminata la stanza, continuarono con il lavoro e dopo circa tre ore, tra risate, urli e goffe situazioni terminarono la loro punizione.
-Oddio, non ci credo, ce l’abbiamo fatta!-
-Già! – sospirò l’albino.
-Sono stanca morta, penso che andrò a dormire-
-Si, decisamente.-
-A domani allora-
-Ok-
E così entrò ognuno nella propria stanza.
Entrata nella sua, Maka si liberò di quegli osceni e scomodi abiti, sostituendoli con una felpa della scuola e un paio di pantaloni grigia da tuta.
Poi infreddolita si mise sotto le coperte per dormire.
Peccato che proprio mentre stava per prendere sonno rientrarono le compagne di stanza che incominciarono a tartassarla di domande.
-MAKAAAAAAAAAAAA- urlò Patty che corse ad abbracciarla.
-Hey!-
-Maka, come è andata?-
-Bene, Liz, ma sono stanca morta-
-Mi dispiace, Maka. Ma, ecco… quello che vorremo sapere è….- disse la Camelia insicura.
-E’: Cosa avete fatto tu  e Soul soli soletti per le stanza dell’hotel? Le avete inaugurate per bene?-
-LIZ! –
-Che c’è?-
- AHAHAH No, niente di niente. Solo tante litigate e stanchezza… anche se una cosa è successa..-
-COSA?-
-Mi ha detto che ha bisogno di me per essere felice.-
-CHE AMOREEEEEEEEEEEEEEEEEEE- Urlò Tsubaki che aveva gli occhi a cuoricino.
-E tu?-
-Mi sono messa a piangere… mi sono commossa, ero troppo felice-
-CHE AMOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE-
-Tsubaki, dacci un taglio.-
-Scusa, Liz-
-Dicevo… cavolo, è proprio cotto-
-Dici? Eppure una persona per dire una cosa del genere non deve essere necessariamente innamorata.-
-ovvio invece che lo è-
-E come lo sapete? Questo lo state ipotizzando voi-
-Ma se lo ipotizziamo è perché abbiamo delle basi per farlo. Maka, Soul è innamorato di te-
-Anche se fosse così…non potremmo mai stare insieme-
-Perché?-
-Ma perché lui è la mia arma e poi…sai che io ODIO questa situazione, odio essere innamorata di lui, odio fidarmi di un ragazzo, odio le relazioni.-
-Quindi lascerai che la paura prenda il sopravvento?-
-Non lo so, ok? Fin quando Soul non si farà avanti neanche io lo farò, ammesso che quello che dite sia vero. E ora basta, ho sonno.-
-Ma è presto!-
-Voi non avete pulito l’intero hotel! A proposito, Liz, mi fai un favore?-
-Dimmi tutto-
-Potresti appendere per tutto l’hotel queste foto?-
Disse la bionda con un sorriso malizioso e consegnando all’amica un paio di foto.
Liz le scrutò curiosa, poi scoppiò a ridere come una pazza.
-La piccola Maka diventa cattiva, eh? AHAHAHAH, lo farò, dormi pure tranquilla.
-Grazie, notte-
 
 
 
Il giorno dopo, Soul si svegliò a pezzi, per fortuna che quella notte toccava a lui dormire nel letto singolo, almeno poteva dormire tranquillamente senza che nessuno gli infilasse un piedi in bocca o nel fianco.
Stranamente quella mattina anche Soul e Kid erano già svegli.
-Buongiorno, Soul!-
-Ciao ragazzi, com’è svegli?-
-Io sono stato svegliato da questo idiota di Kid- disse scocciato Black*star.
-Uffa, mi sentivo solo, sapevo che Soul era stanco , allora ho svegliato te.-
-Ahahaha, siete spettacolari.-
-Già ,ma dobbiamo sbrigarci, dobbiamo andare alle terme. Con te, Soul, oggi sarà moolto più divertente-
-Si, oggi mi godrò questa giornata-
-Giusto! Pronti a spiare le ragazze?- chiese malizioso il celeste.
-CERTO!- dissero gli altri due all’unisono.
Resisi presentabili, uscirono dalla porta e si ritrovarono davanti gli occhi uno spettacolo piuttosto… em…bizzarro?
Su tutte le pareti e le porte era appesa la stessa foto più volte che raffigurava un Soul scocciato e con un abito da donna delle pulizie in gonna.
-AHAHAHAHAHAHHAHAHAAHHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAAHAHAHAHHAHAHAHA SOUL, SEI PROPRIO UNO SCHIANTO IN GONNA!-
-OH MIO DIO- Disse l’albino sconvolto.
<< MAKA TI UCCIDO >>
-No, non è affatto figo.-
 
 
 
SPLEDORIIII! **
Eccomi, con un po’ di ritardo, ma eccomi!
A proposito, scusate ç_ç ma per farmi perdonare ho scritto un capitolo un po’ più lungo, yeeeee!
Non ci credo che siamo già ad Agosto, ed io sono ancora in alto mare con i compiti °-°
 Voi come siete messe? Da una parte però non vedo l’ora che rincominci la scuola, mi mancano tanto i miei compagni, pensate che li sogno tutte le sere,ahahaha (si, non ho  niente da fare)!
Avete visto Soul che dolce?*w* E Maka è una bulla, invece, gli ha fatto proprio un bello scherzetto,aahahaahah.
Bene bene bene, non ci posso credere che siamo già all’ ottavo capitolo °O°
E a proposito, grazie a tutte/ i, davvero, siete fantastici <3
VI AMO! *-*
Incominciamo dai miei splendori che recensiscono: NARU-SAN (MIA Naru-chan, è mia mia mia u.u)  ,  Lady Cresselia98 ( quella ragazza è un genio), Hikari88 (che è una di quelle che mi è stata più a fianco e che scrive delle ff bellissime*-*) , Mitzune_chan (che mi sostiene sempre sempre u.u) , Sostar (dolcissima), AriCastel66 ( le sono tanta affezionata**) , xSoul_Makax  (c’è poco da dire,AMO quella ragazza), GoldenEyes ( Dolcissima e tenerissima,non saprei come fare senza le sue recensioni) , Darkboi, Nuvolachan (la mia psicologa u.u),_Soul97_ (dolcee*-*), HeartSoul97 (Ok, ho letto alcune tue FF e sono stupende, davvero ,mi fa piacere che  segui la mia storia!:D), scythemeister_MakaAlbarn (sei un genio,cara u.u) , __maka__ (tenera:’), Rouge_san (troppo gentile**)
 
Tra le preferite=  GoldenEyes,Hika_Chan 88,Lady cresselia98, NaruSan, Otaku_girl, sostar, ToukoAlbarn, _Bad wolf , _maka_, Ale_BlackStar_Baka_Chan, mary_dark ,mikeDY92, Taiga Albarn, scythemeister_MakaAlbarn, Ale_BlackStar_Baka_Chan , EcchanEcchan, Miku18OTAKU, Tamashi_Chan ,TheycalledmeAsia
 
Tra le seguite=- HeartSoul97,  inukaulitz, Lirin97 ,Matryoshka, Mitzune_chan ,Rouge_san, staairway, xSoul_Makax , _Bad Wolf , __maka__, _Soul97_, Nuvolachan, Juliet_Capulet
 
Tra le ricordate= 1 - KuroAi ,ToukoAlbarn,  __maka__,Baka_Girl
 
GRAZIE! *-*
Al prossimo capitoloo!
 
 
 
 
 
 

  
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