Capitolo 10 – un regalo per un giorno
speciale
Era
ormai dicembre inoltrato. Il sole era andato in ferie da un po’ di settimane,
troppe settimane, e il cielo era sempre coperto di nuvole che preannunciavano
pioggia o temporali. Mai neve.
Quel
giorno tirava un vento pungente, e la temperatura poteva benissimo essere anche
sotto gli 0°.
Melody
ed Harry erano fidanzati già da un bel po’, e non accennavano a lasciarsi.
Ron
ed Hermione avevano un certo feeling, che però non lasciavano trapassare e si
comportavano da semplici amici.
Per
quanto riguardava Ginny e Draco erano ritornati quelli di sempre, cioè come
cani e gatti, con la differenza che avevano dei minuti di tregua.
Era
una domenica, e Ginny stava litigando con una calcolatrice, una pergamena e una
piuma per scrivere.
-
Melody! Aiutami tu! La matematica mi da l’esaurimento!- esclamò Ginny
atterrita.
-
cosa c’è che non va?- chiese Melody, che era a buon punto con il tema di
Trasfigurazione.
-
è da mezz’ora che sto cercando di fare un calcolo… ma non mi riesce…-
-
e qual è che te lo risolvo io?- chiese Melody.
-
grazie! T.V.B… dunque, devi trovare il giorno in cui
cade la metà dei giorni tra il 12 ottobre e il 7 marzo…- spiegò Ginny.
-
dunque… Ottobre ha 31 giorni… 31 meno 12 fa 19. poi novembre ne ha 30, dicembre
31, gennaio 31, febbraio 28, più i 7 di marzo. Per un totale di… 62+26+30+28…
ehm… 88+58… poi… 146, diviso due fa 73. ora basta fare 12 ottobre più 73… che
arriva al 24 dicembre!- annunciò Melody, dopo una serie di calcoli che fecero
venire il mal di testa @_@ a Ginny.
-
ma chi è nato il 12 Ottobre? Perché il 7 marzo è il tuo compleanno…- chiese
Melody, scrutandola per vedere se riusciva a capirlo.
-
ma niente! È una data così!- disse Ginny.
-
tanto lo vado a chiedere ad Harry se non me lo dici…- disse Melody.
-
d’accordo… è il compleanno di Malfoy…- disse piano Ginny.
-
ohhh… qui gatta ci cova…- commentò Melody sorridendo.
-
no! è semplicemente che volevo verificare una cosa…- disse Ginny.
-
e cosa?- chiese Melody.
-
Ma non stavi finendo il tema di Trasfigurazione?? Forza! Lavora! Che non si
finisce da solo!- disse Ginny.
-
vuoi sapere una cosa?- chiese Melody.
-
cosa?- chiese Ginny incuriosita.
-
mancano dieci giorni al 24 dicembre… solo 10…- disse Melody, prendendosi una
pacca in testa dall’amica.
-
lo so!- disse lei.
-
al diavolo la Trasfigurazione! Dopo andiamo ad Hogsmeade e gli fai un bel
regalo…- disse Melody.
-
cosa?? Ma sei impazzita??- disse Ginny, diventando paonazza.
-
no! ascolta, è il giorno di metà compleanno! E poi è pur sempre la vigilia di
Natale, no?- disse Melody convincente.
-
d’accordo, ma mi hai convinta tu! Non ci voglio andare io!- disse Ginny,
fingendo un aria vagamente scocciata.
-
farai pur l’attrice, ma quest’aria scocciata è proprio scadente…- le disse
Melody.
-
utilizzerò la critica in maniera costruttiva!- disse Ginny.
-
Comunque, quindi a Natale resti, vero?- chiese Melody.
-
si, anche se non ho ancora un progetto certo con i miei, e anche se non potessi
restare, TU verrai a casa mia!- annunciò Ginny.
-
grazie, io resto qui… figurati se me ne ritorno in Scozia per fare dieci ore di
macchina per soli dieci giorni a casa, che magari dopo ho qualche lavoro
invernale e me ne tocca farne altri per londra…-
disse Melody.
-
non ho capito un accidente ma ok…- disse Ginny.
Melody
rise.
Dopo
aver pranzato le due andarono dai gemelli Fred e George.
-
Fred! Ci serve la mappa!- disse Ginny.
-
mi dispiace Ginny, ma la mappa l’abbiamo data ad Harry…- disse il gemello.
-
cavolo…- dissero le due.
-
però tra mezz’ora abbiamo l’allenamento… guarda nel suo baule…- disse George.
-
Grazie!-
-
cosa volete fare?- chiese ad un tratto Fred.
-
fare una visitina ad Hogsmeade…- disse vaga Melody.
-
prendeteci delle caramelle…- chiese George.
-
prima fuori i soldi!- disse spiccia Ginny.
-
io delle Mente Piperite e dei Calderoni bollenti…- ordinò George.
-
io quello che c’è!- disse Fred.
-
bene, ci vediamo dopo!- dissero le due allontanandosi.
Però
le due, essendo impazienti, testarde o altro, decisero di anticipare il tutto.
Melody trattenne Harry a parlare o a fare le cose da fidanzatini mentre Ginny
entrò di soppiatto nel dormitorio di Harry.
-
Ehi! Che ci fai qui? Non puoi entrarci!- disse Neville, vedendo la rossa.
-
ehm… devo prendere una pergamena perché le ho finite, però non dirlo ad Harry…-
disse Ginny supplicandolo.
-
d’accordo…- disse Neville un po’ scocciato.
Ginny
uscì, poi andò a sedersi sul divano.
Melody
guardò l’ora e annunciò che era tardi.
-
vieni a vedermi all’allenamento?- chiese Harry.
-
ho un po’ di cose da fare, ma se faccio in tempo vengo!- disse Melody.
Harry
la salutò, poi prese la scopa e uscì dalla Sala Comune con il resto della
squadra.
-
ok, andiamo!- dissero all’unisono le due amiche.
Appena
arrivati alla statua della strega e stavano per pronunciare l’incantesimo,
scorsero Percy che sorvegliava il corridoio.
-
oh cazzo… fingi di allacciarti una scarpa!- esclamò Ginny piano.
Melody
si abbassò in tempo.
-
Ciao Ginny, ciao Melody… cosa ci fate qui?- chiese Percy.
-
stavamo facendo un giro per la scuola, non abbiamo niente da fare… forse dopo
andiamo a vedere l’allenamento di Quidditch…- disse Ginny vaga.
-
d’accordo… buon pomeriggio allora, e non fate danni!- disse Percy, andandosene.
-
ok! Ciao!- salutarono le due.
Dopo
dieci minuti sbucarono a Mielandia.
-
cavolo! Non possiamo comprare la roba, non ci devono vedere!- disse ginny.
-
vabbè, ci pensiamo dopo…- disse Melody.
Le
due sgattaiolarono fuori e poi girovagarono per il paese.
Era
tutto addobbato per il Natale. Striscioni rossi, luci a forma di stelle
lampeggiavano per la città. Quella poca gente che abitava lì era tutta in giro
a comprare regali. I due pub principali erano affollatissimi, i negozi
esponevano i loro prodotti scontati di un 25, 50 o 75 %. Ginny e Melody
guardarono meravigliate la vetrina della gioielleria, con i diamanti, diademi,
collier, orecchini, anelli tutti meravigliosi, ma ad un prezzo troppo alto.
-
ma cosa gli regalo?- chiese Ginny.
Melody
esitò a rispondere. Effettivamente non ci aveva pensato.
-
Guardiamo, poi magari ci viene l’ispirazione!- disse infine.
Ginny
annuì, e con questa scusa si fecero il giro di tutti i negozi.
-
Ginny, guarda quel carillon! È bellissimo!- esclamò Melody.
- no, non è un bambino…- disse categorica
Ginny.
-
ma io dicevo per me! Me lo compri??- chiese Melody con gli occhioni da bambi.
-
NO!- disse scherzosa Ginny. Poi i suoi occhi si posarono su un oggetto che
aveva già guardato passando per quella vetrina, ma ora le era parso speciale.
-
quello!- annunciò.
-
quale?- chiese Melody.
-
quel modellino! Lì! Quel dinosauro!- disse Ginny, indicando un dinosauro verde.
-
boh, fa te…- disse Melody poco convinta. In cinque minuti Ginny era già fuori
con il pacchetto.
-
e non compriamo qualcosa per gli altri?- chiese Melody.
-
Io ho finito i soldi, e poi non devono sapere che siamo state qui!- disse
Ginny.
-
giusto…- commentò Melody.
Le
due tornarono ad Hogwarts dimenticandosi completamente delle caramelle per Fred
e George.