- Emma devi accompagnarmi a prendere il Bus - mi disse Charlie.
- Arrivo. Prendo la borsa - risposi.
Mentre prendevo le ultime cose, trovai il bigliettino di Jack che era nel mazzo di rose che mi regalò quando mi fece la ‘dichiarazione‘... ed io povera scema che immaginavo il giorno del nostro matrimonio, a una famiglia felice con magari anche un figlio... povera scema. Accesi l’accendino e feci prendere fuoco il bigliettino. Man mano la scritta svaniva... rimase solo della cenere... la cenere delle mie speranze, la cenere dei miei desideri, la cenere della mia vecchia vita. Mi sistemai raggiunsi Charlie.
- Hey, va tutto bene? – mi chiese Charlie.
- Sì tutto ok. Allergia, tranquillo – allergia? Se certo.
Arrivati alla ‘concessionaria’ di Bus notai che non eravamo gli unici. C’era un ragazzo con i capelli biondo platino, alto, fisico perfetto... la figaggine in persona. Di fianco c’era un ragazzo di spalle un po’ più basso un po’ meno figo di MR Platino. Il proprietario ci fece fare un giro tra tutti i bus che aveva a disposizione e noi scegliemmo un bus nero laccato con tutti i comfort di tutti i generi. Mentre Charlie firmava le ultime carte, Mr. Platino mi si avvicinò.
- Ciao... tu sei Emma? – Mi chiese Mr. Platino sedendosi di fianco a me.
- Sì sono io... tu sei...? – Lui conosceva me io non conoscevo lui. Vabbé. Dettagli.
- Io sono Dan... Sono un batterista di una famosa band bla bla bla -
- Ah sisi... Capito. Come mai da queste parti? -
- Dobbiamo prendere dei ricambi per il nostro bus... si è rotto e fra qualche giorno dobbiamo partire per il Warped Tour-
- Anche noi fra qualche giorno partiremo per il Warped Tour!-
- Oh fantastico! Potremmo partire insieme! Stasera daranno una festa nel Maryland... volete venire?-
- Volentieri! -
- Quanti siete? -
- Quattro. -
- Ti lascio il mio numero di telefono... -
- Oh grazie... questo è il mio! -
- A stasera allora qui ok? -
- Certo. -
- Ciao Emma. –
- Ciao Dan. -
Eccomi!
Scusate per la schifezza ma... non ho idee purtroppo ._.
Buona notte :D
E.