Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Pechka    08/08/2012    3 recensioni
I nostri protagonisti hanno deciso di prendersi una vacanza!
Dal 7 capitolo:
[...]
“Bene! E ora passiamo alla presentazione dei concorrenti!” esclamò un telecronista anonimo spuntato dal nulla.
“Abbiamo qui il focoso Natsu Dragneel, il suo freddo rivale Gray Fullbuster, la splendida fanciulla degli Spiriti Stellari, Lucy Heartphilia, la grande Titania, Erza Scarlet e... per ultimo ma non meno importante... Il signoooor Tizio!” e dopo aver proceduto alla presentazione dei concorrenti possiamo subito passare al primo inc-.. ah no?
[...]
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gerard, Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Capitolo 2~






Il signor Tizio aveva sorprendentemente alcune sdraio e ombrelloni - e non erano taroccati a contrario delle aspettative! -, e i nostri eroi potevano così partire per l'avventura! Ah.. ho sbagliato qualcosa..

Insomma, potevano rilassarsi in spiaggia.

Ma nonostante tutto loro si annoiavano.. dopotutto andare a mare senza poter effettivamente andare a mare non era poi così divertente.. E quindi stavano tutti zitti zitti sdraiati sotto l'ombra di un ombrellone, mezzi depressi e delusi per la sorpresina che si erano beccati - che quel lido fosse da restaurare era un eufemismo -.

-R-ragazzi.. che ne dite di fare una partita a briscola?- chiese timidamente Wendy.

-No!- risposero tutti in coro. Pare che non avessero proprio voglia di fare niente..

Wendy gemette, sconfitta.

Dopo poco arrivò Natsu, che era andato in un angolo a spalmarsi la pomata per le punture di medusa, urlando:

-OOOOOOOOOOI Ragazzi!! Questa sera facciamo un falò! E raccontiamoci storie di paura! Che ne dite?-

Tutti si ridestarono: il tono eccitato di Natsu li aveva risvegliati improvvisamente.

-Ok, Natsu!- rispose Lucy sorridendo.

-Sì!- urlano poi tutti gli altri, in coro.


Così il pomeriggio passò, e tutti si prepararono per il falò.

Quindi si sedetterò tutti sui massi - che comodità~ - e si prepararono per raccontare le loro storie horror.

La prima, sorprendendo tutti, fu Wendy!


Abitava in una casa molto grande. La sua famiglia era senza dubbio molto ricca, suo padre aveva una compagnia commerciale molto redditizia, quindi passava bene i suoi giorni, in tranquillità. Era una bambina molto fortunata da questo punto di vista, ma nonostante tutto non si poteva dire che fosse felice. Era timida e tranquilla. Giocava sempre da sola. Non aveva amici.

Per questo, in un giorno di pioggia, suo padre le portò un amico. Era un cucciolo bianco, e quando la vide iniziò a scodinzolare. Lo chiamò Jerry.

Erano sempre insieme, andavano ovunque insieme, facevano qualunque cosa insieme. Proprio come veri amici. 

Gli aveva insegnato molti giochetti.

Una parola risuonò nell'aria, e il cagnolino si sedette. -Aspetta!-

Il gioco preferito di Jerry era aspettare.

Avrebbe aspettato fino a quando non glielo avesse detto la sua padrona, anche quando gli si metteva davanti una ciotola.

Molti altri bambini si interessarono al cane, e prima che se ne rendesse conto la bambina si ritrovò circondata di altri amici.

Non si interessò più molto a Jerry, ma quest'ultimo continuava a voler giocare con lei come al solito.

Ben presto iniziò a dire solo una parola a Jerry.

-Aspetta!-

E lui l'aspettava, senza muovere un muscolo. Aspettava solamente il suo ritorno.


La compagnia commerciale di suo padre fallì, e la sua famiglia cadde in rovina. Furono costretti a fuggire con solo i vestiti in spalla.

Nonostante fosse solo una bambina era già in grado di comprendere cosa avrebbero dovuto abbandonare in quella condizione.

Andò in un parco, Jerry che la seguiva senza sosta. Cercò di lasciarlo lì e di andarsene, ma lui continuava a correrle dietro.

-Aspetta!- disse, con voce distaccata e fredda.

E se ne andò, senza neanche voltarsi, se ne andò.



-Eeeehi! Ma questa non è una storia di paura, cavolo! Sembra più una storia drammatica!-

-Natsu-san, lasciami finire, per favore..-



Qualche mese dopo la sua famiglia si stabilì in una città lontana, ma lei tornò in quel parco, dove lo aveva abbandonato.

Pensava che probabilmente era vivo, era stato adottato e stava bene. Col senno di poi comprese che voleva solamente mettersi il cuore in pace, non sentirsi in colpa.

Ma quando arrivò in quel posto lo vide. Jerry era ancora lì. Stava ancora aspettando, senza fare un passo.

Era chiaro che stava male: era sdraiato per terra, sofferente, e respirava a fatica. Inoltre era ormai pelle e ossa.

 La bambina sentì un vecchio che le si avvicinò di dietro.

-Che storia triste, non è vero? È stato abbandonato qui qualche tempo fa. Una famiglia gentile ha cercato di adottarlo, di liberarlo o cose del genere ma lui si rifiutò sempre di spostarsi. Col tempo, le persone smisero di prestargli attenzione.-

Iniziò a singhiozzare piano.

-Probabilmente stava aspettando il ritorno del suo padrone. In ogni caso è davvero una storia triste.-

La bambina allungò una mano e accarezzò il capo del cane. Le sue palpebrè si schiusero per guardarla. La sua codà si mosse debolmente. E poi non si mosse più.

Allora pianse disperata.

-Signorina.. capisco, eri tu la sua padroncina-

-Jerry stava aspettando il mio ritorno! Ha aspettato tutto il tempo!- singhiozzò -Jerry! Come posso scusarmi con te?! Quante volte dovrei scusarmi con te?! Mi hai dato così tanto! Mi hai insegnato come liberarmi della mia solitudine quando ero completamente sola! Mi hai aperto il mondo! Sei stato il mio primo amico! Eppure.. Io.. Ho fatto.. Ho fatto una cosa così terribile al mio prezioso amico!-

-Non c'è bisogno di scusarsi. Ti ha sempre aspettato. E tu sei arrivata. Cos'altro avrebbe potuto desiderare? Aver incontrato la sua padroncina alla fine l'ha reso sicuramente felice.-

-Non è vero! Mi odia sicuramente! Perché io sono la causa della sua morte!-

-Jerry non è morto. È ancora vivo.-

-Dove?! Dov'è?!-

-Naturalmente...- *

-PROPRIO DIETRO DI TE!!- urlò Gajeel, alle spalle di Levy.

-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!- urlarono tutti.

-WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! AAAAAAAAAAAAAH! WAAAAAAAAAAAAAAAH! AIUTOOOOO! AIUTOOOOOOOOOO!- urlò Natsu esageratamente.

-Natsu... faceva così paura..?- disse Gajeel.

-Eh..? Cos... No! Certo che no! Io non ho paura! Ah ah ah! Anzi, questa storia mi fa ridere!-

-Ma.. Natsu.. prima ti ho visto.. mentre c'era il momento drammatico stavi piangendo a dirotto...- ribattè Lucy.

-Cos- Non è vero! Eh eh.. te lo sarai immaginata.. P-piuttosto, non avete sentito un urlo provenire da laggiù?- rispose, arrossendo dall'imbarazzo.

-Sì, certo..-

-Ah, Gajeel, quando te ne sei andato?- chiese Levy.

-Veramente non sono mai stato qui.. mi ero messo d'accordo con Wendy per la storia.. In verità pensavo che il piano sarebbe saltato in aria perché avreste notato che non c'ero..- rispose, per poi andarsene in un angolino a deprimersi.. Non l'aveva notato nessuno.

-Ho in mente anche io una storia, volete sentirla?- propose il signor Tizio spuntando dal nulla.

-Eh? Quando è spuntato?- 

-Oh, non te ne preoccupare.-


La storia narra di un tizio che andava in giro per il mondo su una canoa. Dopo molti viaggi approdò in un luogo sconosciuto. Non sapeva dove si trovava, non appariva in nessuna mappa e non aveva indizi per capire dove fosse. Decise allora di ripartire e tornare alla sua terra, ma qualcosa andò storto. Mentre navigava si imbattè in una tempesta. La sua piccola canoa non era in grado di affrontarla, e si spaccò a metà. Il tizio e la metà della sua adorata canoa vennero poi trascinati di nuovo sulla costa dalla quale erano partiti, e li morì. Si dice che il suo spirito vaghi ancora intorno all'imbarcazione con cui aveva attraversato il mare e condiviso tante avventure. Si dice anche che approdarono in questa costa, e che la metà della canoa sia proprio quella che si trova laggiù, vedete?

La leggenda dice che se qualcuno osi passare più del tempo dovuto vicino quella canoa, morirà a causa del rimpianto che prova il fantasma e che impregna la canoa. Il rimpianto per non esser riuscito a tornare a casa, dove l'aspettavano la famiglia e gli amici...


-WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! AIUTOOOO! SALVATEMIIII!-


Erza si sentì improvvisamente abbracciare da dietro da qualcuno tremolante e spaventato. Allo stesso tempo riconobbe la voce che aveva urlato.

-Gerard?!-

Tutti si girarono stupiti verso lei e il suo 'aggressore'.

-Erza...- singhiozzo. -ho avuto tanta pauraaa!- altro singhiozzo e si strusciò alla sua schiena. 

Chissà.. magari ne stava approfittando un po'..

-Quell'uomo fa paura!- disse, indicando il signor Tizio.

-Oh oh oh. Era solo una storia di paura. Piuttosto, lei chi è?- chiese Tizio.

Finalmente Gerard si staccò da Erza, si alzò e, con un inchino, si presentò.

-Gerard Fernandes, piacere.-

-Io sono Tizio *CENSURA*, il piacere è tutto mio.-

Con questo e altre cose, la sera passò velocemente.






Erza si alzò di scatto dal suo letto. Si alzò. Camminò fino alla porta, l'aprì e uscì.

Si diresse verso il bar. Prese la borsa-frigo che aveva lasciato lì Mirajane. Uscì un'intera torta alle fragole, la posò sul bancone, prese un cucchiaino e iniziò a mangiarla. Con gli occhi chiusi.

Quando finì di mangiarla poggiò la testa sul tavolo.  E lì rimase per tutta la notte.

Erza Scarlet era sonnambula.










* Ogni riferimento a Gintama è puramente casuale.



MONGOLOIDI AUTRICI

ANGOLO DELLE AUTRICI


Eccoci di ritorno con un'altra cazzata! Che bello cazzeggiar~

Vi abbiamo regalato un capitolo più lungo del solito! Iniziato alle 19.24 e finito alle 22.04!

Gli altri erano iniziati alle 16-17...

Beh, che dire.. il 'babbio' prende troppo tempo..

È apparso il Gelato con i Capelli bluu!

Monica: Yeeee! Come sono feliceee!


Visto che siamo generose vi spieghiamo perché lo chiamiamo così!



Nadia: [...] Gerard ha i capelli blu!

Monica: Che?! Gelato con i capelli blu?!

Nadia: ...



AMPLIFON, MONICA, AMPLIFON!



Tizio delle pubblicità a random: ♪ Amplifon migliora la vita!~







~Special: L'uomo-canoa~


Monica: *Leggendo male* L'uomo cesso?! Lo disegno l'uomo cesso? Ora lo disegno!

Nadia: NOOO!




La storia narra di un tizio che andava in giro per il mondo su una canoa. Dopo molti viaggi approdò in un luogo sconosciuto. Non sapeva dove si trovava, non appariva in nessuna mappa e non aveva indizi per capire dove fosse. Decise allora di ripartire e tornare alla sua terra, ma qualcosa andò storto. Mentre navigava si imbattè in una tempesta. La sua piccola canoa non era in grado di affrontarla, e si spaccò a metà. Allo stesso tempo anche la metà inferiore del suo corpo si spezzò, e si ritrovò ad avere controllo solo sulla parte superiore. Allora, per sopravvivere, congiunse il suo corpo con la canoa spezzata, creando così... L'UOMO-CANOA! Da quel giorno andò in giro per i sette mari, salvando chiunque avesse bisogno d'aiuto!








~Special: Dietro le quinte 3~



-VOOOOOOOOOOI Ragazzi!! Questa sera facciamo un falò! E raccontiamoci storie di paura! Che ne dite?-



La prima, sorprendendo tutti, fu Stocazzo!



Erza si sentì improvvisamente abbracciare da dietro da qualcuno tremolante e spaventato. Allo stesso tempo riconobbe la voce che aveva urlato.

-Gerard?!-

-Abbracciami! :3 - disse con voce da gay.



Erza si sentì improvvisamente abbracciare da dietro da qualcuno tremolante e spaventato. Allo stesso tempo riconobbe la voce che aveva urlato.

-Gerard?!-

-Io ti stavo osservando  ಠ_ಠ-






 

Erza si alzò di scatto dal suo letto. Si alzò. Camminò fino alla porta,l'aprì e uscì.
Si diresse verso il bar. Prese la borsa-frigo che aveva lasciato lì Mirajane. Uscì un'intera torta alle fragole, la posò sul bancone, prese un cucchiaino e iniziò a mangiarla. Con gli occhi chiusi.
Quando finì di mangiarla poggiò la testa sul tavolo.  E lì rimase per tutta la notte.
Erza Scarlet era sonnambula.

Erza si alzò di scatto dal suo letto. Si alzò. Camminò fino alla porta, l'aprì e uscì.
Si diresse verso il bar. Prese la borsa-frigo che aveva lasciato lì Mirajane. Uscì un'intera torta alle fragole, la posò sul bancone, prese un cucchiaino e iniziò a mangiarla. Con gli occhi chiusi.
Quando finì di mangiarla poggiò la testa sul tavolo.  E lì rimase per tutta la notte.
Erza Scarlet era torta di fragola-dipendente.








Sì, lo sappiamo che non ci sono molto dietro le quinte ma abbiamo perso tempo con le storielle...

E con lo special dell'uomo canoa.

E abbiamo pure iniziato tardi... insomma.. fregatevene! 

+ capitolo = - special.

Accontentatevi é_è

Beh.. alla prossima!



P.s. Sì, abbiamo cambiato il nome al Signor *CENSURA*. Finchè non troviamo un nome decente si chiamerà Tizio *CENSURA* Un magnifico nome poetico, eh?

Poi pensate che la storia raccontata da Tizio parla di un tizio! é_è Nulla è casuale in questo mondo...


Monica: E.. non è stato maltrattato nessun animale..

Nadia: Che?

Monica: Eh.. per il cane..

Nadia: Ah. Non ti preoccupare. Per quello dovranno rivolgersi a Gintama.. Ops..

VOI NON AVETE LETTO NIENTE.

          *Cancella la memoria con il Neuralizzatore di Men in black*


 



  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Pechka