Give your heart a break

Chapter six

...My lover she's waiting for me just across the bar,

my seat's been taken by some sunglasses asking about a scar,

and I know I gave it to you months ago,

I know you're trying to forget,

but between the drinks and subtle things,

the holes in my apologies,

you know I'm trying hard to take it back,

so if by the time the bar are closes,

and you feel like falling down,

I'll carry you home...

We are young- Fun

 Sciolse l'abbraccio e chiuse la porta per poi riprendermi tra le sue braccia e guardarmi negli occhi e appoggiare la sua fronte sulla mia. Mi sorrise e mi lasciò un casto bacio sulle labbra.

Non era il primo che ci davamo. Liam non è mai stato un tipo che riusciva ad esprimere i suoi sentimenti, così ogni volta che voleva dirmi 'ti voglio bene' mi dava un bacio. D'altronde il primo bacio lo abbiamo avuto insieme...

Inizio flashback

Io e Liam eravamo al parco per fare una passeggiata e ora ci trovavamo sotto la quercia che portava le nostre iniziali, era la nostra quercia. Stavamo parlando del ballo che si sarebbe tenuto a primavera e a cui eravamo stati invitati da dei ragazzi più grandi, noi frequentavamo la prima liceo.

"Liam... io non ho mai baciato nessun ragazzo e se James provasse a farlo e io non sapessi cosa fare?"

"In realtà neanche io ho mai baciato nessuna ragazza..."

"Non ci credo, sei stato insieme ad Elena alla medie" Dissi.

"Beh non è successo nulla. Se vuoi potremmo darci il nostro primo bacio... Così mal che vada lo sapremo solo noi, che ne dici?"

"Per me va bene, ma non lo deve sapere nessuno, intesi Lee?"

"Promesso" Quello fu il nostro primo bacio.

 Fine flashback

Tra noi due non c'era imbarazzo e per certi versi era una cosa positiva. 

Sfiorai il suo naso con il mio e mi allontanai leggermente.

"Mi sei mancata, piccola Jay."

"Anche tu Lee."

Presi il mio borsone e salii le scale per portarlo in camera sua, che praticamente era anche mia per tutto il tempo passato lì.

Lo posai dentro l'armadio, dalla parte riservata ai miei vestiti, ero contenta che non l'avesse tolta. Mi tolsi le scarpe e lemisi nella scarpiera che si trovava nel bagno personale della cammera.

Liam mi fissava stando sullo stipite della porta.

"Sei cambiata, in senso positivo ovviamente. Sei molto bella."

"Oh beh, anche tu non sei male Payne! Se non fossi il mio migliore amico ti sarei già saltata addosso."

"A me non dispiacerebbe." Sussurrò.

"Sempre il solito, eh Lee?"

"Se cambiassi non sarei più io!"

"Io avrei una certa fame!" Esclamai scendendo le scale e andando in cucina.

Arrivata davanti il frigo, fissai la foto che si trovava attaccata alla porta. Raffigurava me e Liam mano nella mano al mare. Estate 2005.

"Ce l'hai ancora.." Bisbigliai

"Non la potrei mai buttare o togliere. Ti ricordi quell'estate? Eri davvero incredibile! Sei riuscita a convincere i nostri genitori a passare l'estate insieme, ti eri attaccata alla gamba di tuo padre e non lo lasciasti andare fino a quando non acconsentì."

"Di sicuro non sono stata l'unica a convincerli! Tu avevi occupato la porta di casa, non lasciavi entrare nè uscire nessuno. Non lasciavi far andare a lavorare ai tuoi genitori!" Risi e aprii il frigo.

I miei occhi si illuminarono alla vista di una torta al cioccolato con panna. La tirai fuori e presi da un cassetto sotto il lavabo una forchetta piccola per poi sedermi al tavolo e gustare quella meraviglia.

"Se ti dico una cosa non ti offendi, Lee?"

"No, tranquilla..." Sorrise.

"Mi è mancato più il tuo cibo di te!"

"Bene, potrai farne a meno perchè io non ti cucinerò più nulla!" Esclamò.

"No, ti prego! Non puoi lasciare senza cibo la tua piccola Jay!"

Misi a lavare il piattino e la posata e lo abbracciai. Salimmo in camera sua e ci stendemmo sul letto iniziando a fissare il soffitto.

"Allora che hai fatto in questi due anni?" Mi chiese.

"Mh niente di che. Ho finito la scuola in un college di Los Angeles, sono venuta qua una settimana fa, ho incontrato Zayn a Londra, abbiamo passato una giornata insieme e mi ha baciata, poi ho scoperto che è fidanzato... Niente di che."

"Il mio Zayn?!"

"Allora la Ziam esiste sul serio!"

"Lo hai raccontato come se non ti importasse." Constatò.

"Non è quello... Il fatto è che mi piaceva, cioè quando l'ho visto ho avuto una specie di colpo di fulmine. Ma mi ha mentito e deluso perchè avrei preferito che me lo dicesse lui invece che dalla sua fidanzata. Ha avuto tutto il tempo per dirmelo ma non l'ha fatto e sai quanto odio chi mi mente o omette la verità."

"Io conosco Zayn, Jay. E so che non lo avrebbe fatto se non lo avessi sul serio colpito. Ha sbagliato a non dirti che era fidanzato, ma è un ragazzo e tutti i ragazzi sbagliano."

"Prendi le sue difese?"

"Certo che no, sto solo cercando di farti capire, perchè lo conosco e inoltre nessuno può permettersi di far soffrire la mia piccola Jay." Mi sorrise dolcemente e mi abbracciò.

"Che ne dici di dormire? Sono le due passate e non vorrei che domani passassi tutto il giorno a poltrire sul letto!" Continuò.

"Ottima idea, ma prima mi devi prestare una tua maglia dato che sono senza pigiama!"

Andò verso l'armadio e prese una maglia a caso che poi mi lanciò. Mi spogliai e la indossai, era lunga mi arrivava sotto il sedere.

"Ti dispiace se dormo in boxer, si muore di caldo." Disse.

"Nessun problema, non te li sei mai posto o sbaglio?"

Negò con la testa e venne sotto le coperte. Poggiai la testa sul suo petto e lo sentii lasciarmi un bacio sui capelli.

"Buona notte, Lee." 

"Buona notte, Jay."

#myspace

Ehilà! Spero che il capitolo vi piaccia! Anche perchè l'ho dovuto riscrivere due volte dato che la prima volta il computer si è spento e ho perso il file che naturalmente non avevo salvato -.-

Ringrazio maybepunky che recensisce ogni capitolo e ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/ da ricordare/ seguite.

Un bacione, AlwaysDream. <3