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Autore: primavera    21/02/2007    10 recensioni
"Entro sbattendo la porta. Non lo faccio per colpa della classica crisi di nervosismo, semplicemente non posso farne a meno. Sono stanco, stufo, assonnato, affamato. Un panino a pranzo, lo stress di tutte quelle ore a spostare pratiche impolverate, e adesso la porta lì in fondo al corridoio si sta aprendo… no, aspettate, fatemi poggiare la valigetta almeno… Strilli acuti. – Papà! –. Ecco, come volevasi dimostrare."
Eccomi tornata con una nuova storia :D La figlia di Harry e Ginny alle prese con l'ambiente di Hogwarts... spero vi piaccia! ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Janet sospirò, pensosa. Accavallò leggermente le gambe e si spostò una ciocca di capelli dietro le orecchie, meditando su tutto quello che era successo in quelle ultime settimane.


– Allora, Janet. – aveva esordito il papà, quella sera a cena, asciugandosi la bocca con il tovagliolo e riponendolo lentamente, quasi stesse cercando le parole per spiegarle qualcosa che le pareva più grande di lei. O di tutti loro.

– Allora, papà – gli fece eco la ragazzina, grattandosi delicatamente la testa. – Cosa mi dovete dire tu e la mamma? –.

– Bene, tesoro, non ti racconteremo tutta la storia, perché qualche particolare dettagliato lo conosci, come ci siamo conosciuti la mamma ed io, come i tuoi nonni ovvero i miei genitori sono venuti a mancare… – per un attimo la voce gli mancò, e gli occhi gli si riempirono di tristezza. Ma Janet avrebbe potuto giurare che fosse stato solo un attimo.

Tuttavia, era molto curiosa di sapere il resto della storia. Perciò fece un cenno con il capo e accennò un sorriso e guardò il papà, incitandolo a continuare con lo sguardo.

– Sai che io e la mamma ci siamo conosciuti in una Scuola di Magia e Stregoneria… – esitò un attimo – e che io ho sconfitto il Signore Oscuro, Lord Voldemort, e sai che esiste un mondo a parte, oltre a quello Babbano, no? –.

– Sì papà. Ma tutto questo per dirmi cosa? – aveva chiesto Janet.

– Per dirti che tu non andrai alle scuole medie come avevamo progettato, ma seguirai un programma leggermente diverso – aveva sorriso Harry.

Janet osservò il suo viso e il suo sorriso. Voleva capire se stava scherzando o era sincero.

– E quindi, papà? –.

– Quindi sei stata ammessa alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, quella che abbiamo frequentato io e tua mamma, e zio Ron e zia Hermione, e ancora prima di noi i nostri genitori… –.

– Aspetta un attimo – aveva detto Janet, sconcertata. – Io… – osservò il viso dei suoi genitori. Nessuna burla, solo… affetto. Affetto e orgoglio.

– Io… sono una maga? –.

La mamma, che non aveva ancora parlato, annuì. Era radiosa.

Janet non riusciva a credere alle proprie orecchie. Era sconcertata, ma felicissima.

– E studierò magie? Per trovare lavoro nel mondo magico? Oddio, è pazzesco! – esclamò.

Per un attimo i volti dei suoi genitori si adombrarono.

Janet fece un grande sorriso, perché avevano interpretato male le sue parole.

– Ma è magnifico! Perché non me ne avete mai parlato prima? Oh, che bello, quando comincio? –.

I suoi genitori avevano sospirato, sollevati.

E tutto aveva avuto inizio.


Erano quasi due ore che il treno era in movimento, e Janet continuava a fissare il vetro del finestrino. Lo scompartimento era vuoto, nonostante i suoi genitori le avessero raccontato di non aver mai trovato posto sull’Espresso per Hogwarts al primo colpo. Le cose erano due, o lei era fortunata oppure la stavano evitando.

“Ma smettila, stupida” si rimproverò mentalmente “vedrai che forse arriva qualcuno.”

Passò qualche altro minuto durante il quale Janet si annoiò a morte, poi la porta dello scompartimento si aprì ed entrò una ragazza molto alta e magra, bionda, con gli occhi castani e i lineamenti ancora un po’ infantili.

“Tanto infantile non mi sembra” osservò Janet perplessa, notando una striscia di nero partire dalle sue palpebre per terminare sulle sue guance.

Decise di attaccare bottone.

– Ciao – le sorrise.

La ragazza si guardò attorno perplessa, poi la osservò con quei grandi occhi marroni.

– Aah – sorrise. – Scusami, ho sbagliato scompartimento – tirò su con il naso.

– Mi dispiace, ma… non per farmi gli affari tuoi… perché stai piangendo? –.

La ragazza esitò.

– Eh, capisco se non me lo vuoi dire – disse Janet, guardandola con simpatia.

– No, no… è che ho litigato con quello stronzo del mio ragazzo – spiegò la bionda scocciata, e si sedette.

– Ah – fece Janet. – A proposito, non ti ho chiesto come ti chiami. –

–Sono Annemarie Hudson, e devo cominciare il terzo anno ad Hogwarts – le disse Annemarie, ravvivandosi i capelli e asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.

Janet le offrì un fazzoletto. – Io sono Janet Potter, devo iniziare il primo anno –.

– Hai qualche preferenza riguardo le Case? – le domandò Annemarie, ringraziandola con un cenno del capo e prendendo il fazzoletto.

– Sì, credo Grifondoro, anche perché i miei genitori sono stati smistati in quelle case, così come i miei zii –.

– Mi sembri molto preparata – sorrise Annemarie, senza sarcasmo.

– Già – le fece eco Janet, sovrappensiero. Poi si ridestò. – No, non preparata, è perché i miei genitori me ne hanno parlato molto –.

– Posso capirlo, il tuo cognome è Potter, vero? – chiese la ragazza.

– Sì –.

Quel Potter? –

Quel Potter – le fece eco Janet.


– Gin! Verresti un att… – mi blocco subito, notando mia moglie accasciata per terra.

– Ginny! – esclamo, preoccupato. Mi inginocchio accanto a lei. – Gin, Gin! – chiamo, scuotendola delicatamente. Ho paura, tantissima.

Alla fine, sembra riprendersi. Mi guarda, con un espressione di puro terrore attraverso gli occhi sbarrati.

La sollevo, la adagio sul letto. Stringe tra le mani una copia della Gazzetta del profeta; è stropicciata, non riesco a leggerne il titolo.

– H… Harry… – farfuglia. – Janet, Janet… –.

Si divincola, scalcia. Sta delirando. Comincio a tremare. I bambini sono da Ron, ma ciò non significa nulla, potrebbero tornare da un momento all’altro.

– Ginny! – grido. Corro in cucina, riempio un bicchiere di acqua. “A cosa serve?” mi chiedo, disperato. Poi preparo una bacinella e una pezza, e le porto di corsa in camera da letto.

Mia moglie è rossa, per lo sforzo. Geme piano, si gira e rigira nel letto.

La tengo ferma, mentre bagno la pezza nella bacinella e gliela poso sulla fronte sudata. Si calma, dopo aver emesso un gemito di assenso.

Quando si calma, alza gli occhi verso di me, e quasi urla: –Harry… Harry… Janet è in pericolo! –.

– Perchè? – grido, impaurito.

– L… leggi… –.

Afferro la Gazzetta del profeta. Il titolo strilla: Nuova evasione di prigionieri da Azkaban.

Scorro l’articolo, sentendo una paura bruciante invadermi.

– ‘Sembra che i Mangiamorte siano diretti verso… il castello di Hogwarts’! – grido.


Ad un tratto, il treno si arrestò di scatto. Le luci si spensero.

Janet cadde dal sedile, andando a finire su Annamarie, che era ugualmente spaventata.

Respiravano affannosamente tutte e due, mentre Annamarie, a tentoni, aiutava Janet ad alzarsi.

– Ma che succede? – bisbigliò la bionda, torcendosi le mani.

– Non ne ho idea – replicò poco convinta Janet. Aveva la tremarella, ricordando tutto quello contro il quale l’avevano messa in guardia i suoi genitori.

Ad un tratto un grido acuto squarciò l’aria pesante.

Janet barcollò, poi cadde.

Annemarie esclamò: – Janet! Tutto bene!? – e si alzò, barcollando leggermente.

Al buio non capivano niente.

Janet tentò di alzarsi, ma non ci riusciva. Un lembo della divisa si era incastrato da qualche parte.

La porta dello scompartimento si aprì di scatto.

Annemarie urlò.

Janet osservò orripilata l’orrido volto di teschio che le si parava davanti.

Poi ad un tratto chiuse gli occhi, e mentre sprofondava nel buio e nell’incoscienza riuscì solo a ricordare l’urlo di Annemarie.




Allora, sono tornata! :D

innanzitutto rispondo alle recenZioni :D


Hiromi91: Sisi, ho 13 anni, da una settimana XD grazie per i complimenti, per quanto riguarda Ron/Hermione vedrò di regolarmi per far apparire anche loro! ;) grazie mille ancora e continua a seguirmi! :D


Lilly Ginny Potter: Ciao :D grazie per i complimenti e per gli auguri, :D sisi, è la prima H/G, però diciamo un po’ ‘vaga’ perché qui si parla più di Janet :D spero che ti piaccia il nuovo capitolo, fammi sapere! :D


miyuk: Grazie mille :D ecco qua il seguito, fammi sapere! ;D


SHUN DI ANDROMEDA: Ciao! :D ecco il seguito, fammi sapere ;)


PazzaWendy: Grazie per i complimenti :) i bambini non lo sanno, infatti Janet sa di dover andare ad Hogwarts due tre settimane prima :D però quando cresceranno lo sapranno! :D fammi sapere!


AyaCere: Ecco qua, sono stata lenta XD però alla fine ce l’ho fatta! :D grazie per i complimenti, e fammi sapere!



Come ho detto nella risposta ad
AyaCere sono stata lenta, in un certo senso a postare, però spero di poter accellerare i tempi XD

Ci vediamo presto presto!

Baci ^O^

Primavera

  
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