Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Alex96_    09/08/2012    8 recensioni
[Pairing Caroline/Klaus - Original Family - Others]
Storia che ha preso ispirazione dalle poche interazioni Klaroline nello show. Non mi atterrò a nessun fatto dalla 3x19 in poi perché ho iniziato a scrivere questa storia quando lo show era ancora in pausa.
Caroline e Klaus in una notte fresca d'autunno, da lì inizierà l'avventura che porterà la bionda ad andare contro a quelli che credeva essere i suoi amici, a fare nuove conoscenze, a riscoprire persone che credeva essere orribili, un viaggio alla scoperta di se stessa e dell'amore con l'aiuto di più di uno degli Originali al suo fianco...Se vi ho incuriositi LEGGETE E RECENSITE!
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Caroline Forbes, Klaus, Rebekah Mikaelson, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'You're Mine, Don't Think You Are Not'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caroline non fa altro che sbuffare man mano che la macchina di Bonnie corre veloce sulla strada asfaltata di Atlanta diretta verso la loro casa.

La vampira benché avesse promesso a Stefan di stargli accanto quando si sarebbe proposto a Rebekah non era totalmente convinta che tornare a casa fosse stata una buona idea e non può fare a meno di pensare che quando vedrà Klaus per lei sarà come riaprire una ferita sanguinante intrisa di verbena.

La rossa si porta una mano tra i capelli, pensierosa, mentre Bonnie e Rebekah si scambiano uno sguardo d’intesa che sorteggia l’Antica per il compito di parlare con la vampira.

“Care è tutto okay?”

La giovane mugugna qualcosa di incomprensibile e Rebekah si volta verso di lei e riprende a parlarle con tono pacato.

“Lo so che per te è difficile tornare a casa ma vedrai, sarà un bene. Tu e Nik potrete ricominciare da zero e sicuramente lui ti mostrerà quanto è cambiato”

L’Originari accenna un sorriso rassicurante al quale Caroline risponde a malapena, non pienamente convinta che Klaus riesca a superare il suo orgoglio
per scusarsi con lei e dimostrarle di aver capito i suoi errori.

La rossa è però costretta a interrompere il flusso dei suoi pensieri perché Bonnie arriva a destinazione e parcheggia la macchina nel vialetto della loro abitazione, facendola sussultare.

Rebekah e la strega scendono tranquille e un po’ eccitate dall’auto mentre Caroline rimane ancorata al sedile posteriore.

La ragazza tenta di non farsi notare ma Bonnie la richiama subito.

“Andiamo, dovrai scendere prima o poi. Non fare la bambina”

Caroline sbuffa sonoramente ma finalmente esce dal veicolo e si avvicina alle due che con velocità arrivano alla porta d’entrata e la spalancano, felici di
poter finalmente rivedere i loro fidanzati.

La rossa anche se per niente allettata all’idea di rincontrare Klaus trae un profondo respiro e varca la soglia della villa sentendo subito l’odore di casa
dell’abitazione avvolgerla e cullarla dolcemente.

La ragazza sorride lievemente e raggiunge Rebekah e Bonnie che sono corse in salone, entrambe dai propri ragazzi, e và loro incontro decisamente più serena.

Il primo a notarla è Kol, il quale scioglie l’abbraccio con la sua streghetta e và verso la giovane vampira con un sorriso impertinente sul viso.

“Cos’è, hai fatto qualcosa hai capelli?”

La rossa scuote la testa divertita e si protende ad abbracciare l’Originale.

“Non posso dire di non aver sentito la tua mancanza, cognato”

L’Antico stringe a sé la vampira sorridente e dopo qualche secondo la lascia andare, non prima di averle scompigliato i capelli.

“Lo so, sono insostituibile”

Il vampiro poi regala alla rossa un occhiolino del quale la ragazza ride prima di andare a salutare Stefan che, contento, le sorride sereno.

“Sono contenta che sei tornata e non preoccuparti, stai d’incanto anche rossa”

Caroline sorride e si sporge a baciare sulle guancie l’amico quando è costretta a voltarsi velocemente a causa della porta d’entrata dalla quale arrivano
Klaus e Esther.

I due giungono in salone e rimangono piuttosto sorpresi di ritrovarsi davanti sia Bonnie e Rebekah che Caroline, la quale al centro del locale non distoglie
lo sguardo da quello dell’ibrido di fronte a sé che la scruta attentamente incurante degli sguardi altrui.

Esther intanto và a salutare la figlia e Bonnie e scambia poche parole con loro prima di voltarsi in direzione di Caroline e posare la mano sul braccio della
giovane che, costretta, si ritrova a distogliere lo sguardo da Klaus per posarlo negli occhi della strega, così diversi da quelli del figlio.

“Caroline, sono veramente felice che tu sia tornata. Si sentiva la tua mancanza in questa casa cara”

La giovane sorride e prima di replicare punta lo sguardo in quello di Klaus che, immobile nella sua posizione, guarda con intensità bruciante la vampira a
pochi metri da lui.

“Sono contenta di essere tornata”

Caroline accenna poi un sorriso in direzione della strega e si congeda dagli altri con la scusa di dover disfare le valigie e si reca al piano di sopra, troppe le emozioni che avevano iniziato ad animare il suo cuore.

La rossa però passandoci davanti non può evitarsi di entrare nella camera che divideva prima con il suo fidanzato per notare cambiamenti.

La giovane oltre al tuffo al cuore che le viene indotto dal rivedere il grande letto a baldacchino, le pareti chiare e sobrie e lo scrittoio antico posto in un
angolo, non nota differenze e fa per uscire quando una voce la costringe a fermarsi.

“Puoi starci tu se vuoi”

 Caroline volta le spalle, conscia che dietro di sé si trovi Klaus, e sorride mestamente non riuscendo a sopportare questa volta di guardare a lungo nelle iridi dell’ibrido.

“Grazie ma preferisco prendere la stanza degli ospiti”

L’Originale annuisce e si scansa per lasciare uscire la ragazza ma quando questa gli passa affianco non può evitare alla sua mano di scattare a circondare il polso della rossa per farla voltare nuovamente verso di sé, concedendosi così di poter scorgere i suoi magnifici occhi azzurri dei quali non aveva dimenticato l’intensità.

“Sono felice che tu sia qui”

Caroline si morde il labbro inferiore e continua a scrutare gli occhi di Klaus nei quali incontra solo pentimento e desiderio, il quale si manifesta maggiormente quando l’ibrido cerca di avvicinarsi di più, mossa che la vampira intercetta e devia sciogliendo la sua presa e fuggendo dalla stanza il più velocemente possibile per non dover incappare in una situazione di cui potrebbe pentirsi.

La rossa, al sicuro nella stanza degli ospiti, lascia scivolare il corpo contro la porta e permette alle lacrime di rotolarle giù dagli occhi, completamente consapevole che non era ancora pronta a rincontrare l’ibrido, non se alla minima vicinanza con lui rischiava di andare a fuoco.
 
 


Esther, dopo aver visto il figlio uscire furioso dalla villa, sale al piano superiore per controllare se Caroline sia ancora intera.

La Strega Originaria bussa educatamente alla porta della stanza della giovane ma deve aspettare qualche minuto prima che la vampira le venga ad aprire, troppo intenta a cercare di togliersi le tracce del recente pianto.

Quando però la rossa apre la massiccia porta di legno e sfodera un sorriso in direzione della strega questa subito nota come la giovane abbia il viso stravolto, anche sotto strati di trucco, e come i suoi occhi siano egualmente rossi e lucidi sotto l’ombretto spesso nero e le ciglia finte.

“Posso entrare Caroline?”

La giovane annuisce e lascia passare Esther prima di sederle accanto sul letto.

“Volevi parlarmi di qualcosa Esther?”

La strega Originaria sorride e afferra una mano alla giovane prima di parlare.

“Caroline comprendo il tuo stato d’animo e apprezzerei molto se tu ti sentissi libera di poter parlare con me dei tuoi turbamenti”

La vampira abbassa il viso per qualche secondo e fa ruotare lo sguardo sulla stanza spoglia per evitare di guardare in quello profondo della strega che è certa, la farebbe scoppiare a piangere.

“Io..io sto bene”

La donna, sorridendo, stringe di più la presa sulla mano della ragazza nel tentativo di farla voltare verso di sé.

“Sai Caroline anche io nel corso del mio matrimonio ho commesso un errore: ho tradito mio marito con un altro uomo come ha fatto mio figlio con te e capisco le emozioni che albergano nel tuo cuore, davvero ma..”

La rossa scuote la testa e impedisce alla strega di continuare a parlare.

“Esther non è così semplice. Quello che è successo a te è stato più di mille anni fa  tra me e Nik le cose sono, erano, diverse”

La donna, attenta, guarda Caroline in cerca di maggiori spiegazioni.

“Permettimi di capire cosa è diverso nel vostro rapporto per non consentirti di perdonargli un singolo sbaglio”

Caroline si alza in piedi, nervosa, e dopo essersi passata una mano tra i capelli volta le spalle alla donna e punta lo sguardo sul muro bianco di fronte a
sé, vedendo come in una pellicola al cinema riprodotta la storia tra lei e Klaus mentre le parole le escono libere dalla bocca.

“Non è per il tradimento in sé per sé ma è per il gesto che ne deriva. Vedi Ester, sin dagli inizi della mia storia con Klaus mi sono trovata a combattere con il sentimento che provavo per lui contro l’opinione comune che i miei amici avevano di lui e ho sempre cercato di giustificare quello che provavo nei suoi confronti, per questo volevo conoscerlo meglio in modo che se fossi riuscita a intravedere il bene che c’era in lui avrei potuto mostrarlo agli altri, ma non è sempre stato semplice. A volte Nik si apriva e mi raccontava di sé, altre invece preferiva allontanarmi e trattarmi male ma in tutto questo io non ho mai perso la fiducia perché sapevo, anche senza che lui me lo dicesse, che mi amava e che per lui ero importante”

Caroline fa una pausa e si volta verso la strega, la quale la scruta attenta e interessata al racconto, per non guardare il muro dove le loro immagini scorrono a raffica riprodotte dalla sua mente.

“Con questo non intendo dire che non ho mai avuto dubbi su di noi ma ho sempre saputo che anche se una parte di lui mi respingeva e non era pronta ad abbandonare il suo passato segnato da omicidi e dal Potere, tutto il resto del suo cuore era mio. Mi sono fatta forza di questo e alla fine sono riuscita a fargli ammettere i suoi sentimenti per me, l’ho convinto a concedersi di essere felice, gli ho fatto capire di meritare quella felicità e abbiamo vissuto per tre anni in questa convinzione e sono stati gli anni più belli della mia vita ma non posso impedirmi di pensare che ora lui abbia avuto nuovamente dei dubbi su se stesso e, di conseguenza, su di noi perché il problema fondamentale è questo Esther: noi siamo un tutt’uno, l’uno inizia dove finisce l’altra perciò avendomi tradito lui ha tradito anche se stesso ma sembra aver dimenticato la profondità della nostra unione e le tante promesse che mi ha fatto. Volevi sapere cos’è diverso dal tuo tradimento al suo? Questo è diverso”

La rossa si asciuga le lacrime che le sono uscite dagli occhi e sorride malinconica alla Strega Originaria che, commossa, si alza dalla sponda del letto e và ad abbracciare quella ragazza tanto fragile, traendola a sé e confortandola come solo una madre può fare.

“Oh cara, tu e Niklaus riuscirete a superare tutto, non temere e non credere mai che lui abbia dimenticato ciò che ti ha promesso. Lui ti ama come il primo
giorno”

Caroline si allontana dalle braccia della strega e le sorride commossa.

“Grazie Esther”

La donna accarezza materna la rossa e la abbraccia nuovamente, conscia di quanto questa abbia bisogno di calore umano in quel momento.

 
 

Bonnie si guarda intorno perplessa e piuttosto agitata mentre gli altri accanto a lei sono rilassati e mangiano con calma gli hamburger nel fast food.

Kol sposta gli occhi sulla strega e le ferma il ginocchio poggiandole il palmo aperto della mano sopra, perché la ragazza non aveva smesso un minuto di
agitarlo furiosamente.

“Smettila dolcezza, fai muovere tutto il tavolo così”

La strega sbuffa e si porta una mano tra i capelli mentre volta la testa preoccupata verso Rebekah, seduta affianco a Stefan davanti a lei.

“Credi che sia stata una buona idea lasciarli da soli?”

L’Antica si stringe nelle spalle e mastica una patatina fritta con gusto prima di rispondere.

“Certo. Care e Nik hanno bisogno di chiarire ma possono farlo solo se in casa non c’è nessun’altro o troveranno un modo per evitarsi e così mentre Esther è andata non ho capito bene dove, noi abbiamo un doppio appuntamento, non è fantastico?”

Bonnie storce la bocca per l’entusiasmo dell’Originaria scatenando la curiosità della stessa.

“Perché quella faccia? Hai già avuto un doppio appuntamento?”

Bonnie annuisce e sospira mentre anche Kol la guarda curioso.

“Si, tremendo”

Stefan scoppia a ridere e Bonnie alza gli occhi al cielo mentre i due Antichi puntano gli occhi perplessi in quelli giada del vampiro.

“Tu ne sai qualcosa?”

Stefan annuisce alla fidanzata e si accinge a raccontare mentre Bonnie si porta le mani a coprire il viso in maniera teatrale.

“Prima ancora che voi tornaste in città Elena ha organizzato un doppio appuntamento con me, Bonnie e Jeremy appena ha scoperto che si frequentavano
e credo che quello possa essere definito il peggior appuntamento della storia degli appuntamenti: Elena ha iniziato a fare la predica a Jeremy sul come si stesse comportando con Bonnie e hanno iniziato a litigare furiosamente mentre io e Bonnie dovevamo restare fermi a guardare. Tutto il Grill aveva gli occhi puntati su di loro perché avevano iniziato ad alzare i toni ma anche per l’argomento per il quale litigavano”

Bonnie prega mentalmente che il vampiro non continui, invano, perché questo riprende a parlare estremamente divertito dopo aver lasciato appena il tempo di creare un po’ di suspense.

“Il sesso. Elena era ossessionata dal fatto che Jeremy essendo più piccolo potesse scegliere di fare un passo tanto importante solo per soddisfare i
bisogni della sua ragazza”

Bonnie fulmina Stefan con gli occhi e lo guarda decisa.

“Credo che tutti abbiano capito: appuntamento orribile, discorsi inopportuni conditi da un’Elena in sindrome premestruale. Possiamo cambiare argomento
ora?”

Rebekah scoppia a ridere divertita dall’imbarazzo della strega e la guarda curiosa.

“Quindi hai cercato di circuire il piccolo Gilbert? Mi sembra troppo anche per te”

Bonnie incenerisce con gli occhi l’Originaria mentre Kol le posa un braccio intorno alle spalle e prende la parola.

“Beh Bekah dovresti andarci piano con Bonnie infondo non è stata la sola ad aver avuto un appuntamento rovinato, vero?”

Rebekah annuisce e guarda divertita il fratello.

“Oh, si. La mia vita romantica è stata rovinata da te, Nik e Elijah da quando ero poco più che una ragazzina”

Kol ghigna divertito mentre Stefan e Bonnie guardano i due fratelli curiosi.

“Dovete sapere che quando Rebekah aveva all’incirca 11 anni Nik la chiudeva dentro casa per paura che qualcuno la potesse chiedere in moglie oppure la faceva uscire solo se era insieme a Elijah o Finn, è sempre stato molto protettivo nei suoi confronti”

Bonnie guarda perplessa il fidanzato.

“Vuoi farmi credere che tu non lo sei stato?”

Kol ride e guarda verso la mora con un ghigno stampato sulle labbra.

“Certo dolcezza ma non mi sono mai fatto notare”

Rebekah tira una patatina addosso al fratello e lo guarda arrabbiata.

“Lo sapevo che c’eri di mezzo tu quando i miei accompagnatori sparivano improvvisamente nel nulla!”

Kol si stringe nelle spalle e fa scoppiare a ridere Stefan e Bonnie mentre anche Rebekah stessa si lascia trascinare dal clima giocoso e abbandona il
cipiglio funesto non prima di aver insultato un’ultima volta il fratello nella loro lingua originale.
 
 


Caroline sbuffa e gira per la casa vuota annoiata: la vampira si era accorta infatti che gli altri erano usciti ma non avrebbe mai pensato che questi potessero lasciarla completamente sola in casa.

La rossa però non si fa abbattere dal pessimismo e và in cucina a prendersi una sacca di sangue ma proprio mentre richiude il frigorifero trova davanti a
sé la figura longilinea di Klaus che, per la sorpresa, la fa gridare e le fa perdere il controllo sul sangue che teneva in mano.

Klaus si china abbastanza per poter impedire alla sacca di finire a terra e la porge alla ragazza sfoderando il migliore dei suoi sorrisi accattivanti che
inevitabilmente la fa arrossire.

“Sai, dovresti prestare più attenzione a ciò che tieni in mano”

Caroline prende la sacca distogliendo lo sguardo da quello dell’ibrido e, per non perdersi a guardarlo troppo a lungo, occupa le mani afferrando due
bicchieri nella credenza alle sue spalle.

“Mi hai spaventata, non ho potuto fare altrimenti”

Klaus sogghigna e poggia le mani sul ripiano della cucina aspettando paziente che Caroline torni nuovamente vicina a lui per portargli il bicchiere.

La vampira non si fa attendere molto ma presta attenzione ed evita di guardare negli occhi l’ibrido.

La ragazza si allontana poi velocemente da lui, felice si essere riuscita a mantenere il controllo anche in presenza dell’unica persona che era in grado di sconvolgerla sentimentalmente e fisicamente anche attraverso la più discreta delle occhiate.

L’Antico però, non contento, cerca nuovamente di far conversazione e richiama la vampira, la quale stava cercando di uscire dalla cucina passando inosservata.

“Ci hanno lasciati soli in casa di proposito, lo sai?”

Caroline si volta di tre quarti verso Klaus e lo guarda stranita.

“Lo so, ma questo non cambia niente”

 La rossa poi si avvia velocemente verso il salone dove và ad accendere la tv e si gusta in santa pace il suo bicchiere di B+; quando poi però la ragazza và a posarlo nel lavello della cucina percepisce nuovamente la presenza di Klaus dietro di sé.

“Che vuoi Nik?”

L’ibrido ghigna, consapevole che la rossa non può vederlo.

“Te. Voglio te Caroline”

E sia Caroline, sia Klaus possono sentire il cuore della vampira saltare un battito per poi riprendere il ritmo più velocemente.

L’Originale non si fa sfuggire l’occasione e accarezza la mano della rossa che, al solo contatto, sente un brivido scorrerle lungo la schiena.

La vampira si morde l’interno della bocca consapevole che l’ibrido sta aspettando solo un segnale per farla sua e comprende che la scelta è una sola: girarsi e concedersi a lui o fuggire il più rapidamente possibile, di nuovo.

E la scelta di Caroline diventa estremamente più semplice quando Klaus porta la sua mano ad accarezzarle il braccio sinistro in una lenta quanto piacevole risalita che la porta a voltarsi velocemente solo per potersi scontrare con gli occhi cerulei dell’ibrido che tanto ama.

L’Antico quando si ritrova a fissare la vampira negli occhi sospira dal desiderio e si china a baciarle le labbra che, autonome, si schiudono pronte ad
accogliere la sua lingua nella bocca.

Il bacio che segue tra i due è pieno di sentimenti repressi quali odio, rancore, desiderio, passione bruciante e amore.

Caroline spinge il corpo contro quello di Klaus e l’ibrido rapido la fa salire sul lavello permettendole una maggiore comodità e consentendole di avvolgere le gambe attorno al suo bacino in modo da poter essere ancora più vicini.

Le mani di entrambi poi corrono a toccare, brucianti e desiderose, ogni centimetro di pelle al quale hanno accesso per poi finire quelle della rossa
arpionate ai capelli di Klaus e quelle dell’ibrido sulla schiena della giovane che si inarca maggiormente quando la loro vicinanza si riduce ancor di più.

I vestiti non appaiono più stretti che in quel momento e subito le mani di entrambi raggiungono i bordi delle maglie che indossano per strapparle via, costringendo però le loro bocche a separarsi.

Quando Caroline riesce nuovamente a guardare Klaus non può fare a meno di pensare a quanto sia bello, con gli occhi liquidi di desiderio e le labbra
rosse e gonfie per i baci e gli stessi pensieri attraversano la mente dell’ibrido che posa entrambe le mani a coppa sul viso della giovane e accosta la fronte alla sua, non facendo mai allontanare i loro sguardi.

Caroline, innamorata più che mai, accenna un sorriso mentre ancora in quella posizione così intima poggia le mani sulle spalle dell’ibrido.

“Mi sei mancato Nik”

L’Antico sorride e le concede un bacio leggero prima di perdersi nuovamente in quegli occhi tanto meravigliosi quanto dannosi per la sua salute.

“Anche tu love. Non c’è stata notte nella quale non ho pensato a te guardando il soffitto della nostra camera”

Caroline, come una molla, scatta sul finale della frase dell’Originale e si divincola rapida dalla sua presa, facendolo preoccupare.

“Che succede? Che cos’ho detto?”

La rossa cerca di darsi un tono e scuote la testa mentre un sorriso la accompagna ad allacciare le braccia attorno a quelle dell’Antico.

“Niente. Niente. È tutto perfetto”

La vampira lascia che Klaus sorrida sulle sue labbra e che la baci nuovamente ma, quando questo la trascina nella loro stanza, non può fare a meno di guardare il letto sul quale è sdraiata con disgusto, tanto che non le permette di rimanere un secondo di più tra le braccia dell’Antico e che la costringe a scattare dall’altro lato della stanza, il fiato corto.

Klaus allarga le braccia e si alza dal letto, confuso e innervosito.

“Si può sapere che ti prende?”

Caroline, gli occhi improvvisamente lucidi ma non dal desiderio, bensì dalle lacrime che premono per uscire, guarda abbattuta l’Antico.

“Che mi prende Nik? Non riesco a stare in questa stanza senza pensare..oh, Dio..senza pensare a te e..”

La voce della giovane si riduce a un suono strozzato causato dalle lacrime e dal groppo che le si forma alla base della gola, impedendole di proseguire a
parlare.

Klaus si avvicina spazientito alla rossa e cerca il suo sguardo ma Caroline, testarda, glielo nega e abbassa la testa costringendo l’ibrido a parlarle senza in realtà vederla.

“Caroline pensavo che ti fosse passata. Sappiamo entrambi che ho commesso un errore e ti assicuro che me ne pento ma ora sei qui, ricominciamo.
Insieme possiamo farcela”

L’ibrido si avvicina nuovamente a Caroline ma la ragazza scuote la testa e, tra le lacrime, si passa le mani tra i capelli.

“Io..non posso ricominciare”

Klaus dà un pugno al muro e guarda arrabbiato la ragazza di fronte a sé, gli occhi improvvisamente gialli.

“PERCHE’?”

Caroline tira le labbra in un sorriso triste prima di rispondere.

“Perché io ci ho provato Nik. Ho provato a fare quello che hai fatto tu ma il solo pensiero di fare sesso con qualcun altro mi ha fatto venire la nausea e invece tu ci sei riuscito benissimo”

Klaus corruga le sopracciglia perplesso.

“Tu hai provato a tradirmi?”

Caroline annuisce e sorride malinconica.

“Si, con Tyler per ripagarti con la stessa moneta ma lui ora molto probabilmente mi odia e io non riesco lo stesso ad andare avanti”

L’Originale guarda la vampira preoccupato e le si avvina cauto.

“Perché? Andiamo Caroline ho fatto un solo sbaglio, so di aver tradito la tua fiducia ma è stato uno sciocco sbaglio”

La rossa si ritrae e guarda Klaus fredda, il ghiaccio negli occhi.

“No Nik, non è stato uno sciocco sbaglio e lo sappiamo entrambi. Tu mi hai ferita intenzionalmente e io non posso dimenticarlo. Mi hai fatto molto male e  non posso andare avanti soltanto perché mi hai detto che mi vuoi, mi dispiace ma non mi basta. È stato un errore tornare, ho bisogno ancora di tempo e spero che almeno questo possa aiutarci altrimenti Nik credo che questa sia la fine”

L’ibrido, prima che Caroline possa fare qualcosa, le si piazza davanti.

“Non ti lascerò andare via un’altra volta”

La rossa lo guarda triste e gli accarezza una guancia.

“Non puoi soggiogarmi Nik, non sarebbe giusto. Lasciami libera e forse tra qualche decennio avremo nuovamente una possibilità di stare insieme. Infondo abbiamo l’eternità davanti a noi, noh?!”

Klaus ghigna e porta le mani ai fianchi di Caroline.

“Chi avrebbe mai detto che un giorno avrei odiato essere immortale? Spero che tu possa perdonarmi, io sarò qui Caroline. Sempre”

La ragazza, gli occhi lucidi, bacia per un’ultima volta l’ibrido prima di allontanarsi dalla stanza.

“Addio Nik”

E mentre Caroline è già al piano superiore a fare i bagagli, sul volto di Klaus scende una lacrima che l’ibrido non scaccia, conscio che, forse, quella era
l’ultima volta che vedeva l’unica persona che aveva veramente amato in tutta la sua lunga esistenza.
 
 


Kol, Bonnie, Stefan e Rebekah rientrano in casa solo qualche ora dopo, trovando la villa completamente deserta.

I quattro si dirigono in cucina per poter bere qualcosa quando Kol nota sul tavolo una lettera con sopra scritti in bella calligrafia i nomi delle due ragazze.

“Dolcezza, sister, credo che questa sia per voi”

L’Antico poi porge la busta a Bonnie che, titubante la apre mentre Rebekah la affianca per poter leggere assieme a lei:

“Care Bonnie e Rebekah,
state leggendo questa lettera perché io me ne sono andata e questa volta non tornerò. Io e Nik non siamo riusciti a chiarire e io non riesco a perdonargli ciò che mi ha fatto perciò credo che mi prenderò ancora un po’ di tempo per me stessa, per poter riflettere ma non preoccupatevi, cercherò di chiamare almeno una volta al mese!

Bon, ci conosciamo da una vita e tu sai quanto ti voglio bene e quanto io ti stimi, quindi ti faccio una sola richiesta: tu sei da sempre la più responsabile, sia tra me ed Elena, sia con gli altri. Non ho mai conosciuto una persona ligia al dovere come te quindi ti chiedo per favore di mantenere l’unione in questa casa. Quando ci sono venuta a vivere con Nik ho sempre sognato che diventasse la casa per tutta la nostra famiglia quindi ti prego amica mia, non far andare via tutti ma tienili uniti; se c’è qualcuno che può farlo quella sei tu!

Becky, tu per me sei diventata come una sorella e so quanto soffrirai nel sapere che me ne sono andata ancora ma ti prego di non prendertela con tuo fratello, anzi, stagli vicina e occupati di lui come hai sempre fatto perché ora ne avrà bisogno più che mai..sappiamo entrambe come si comporta quando è ferito, o triste. Spero che tu sia sempre felice e radiosa perché io è così che ho deciso di ricordarti, come la Barbie iperattiva, una mia gemella appartenente ad un altro millennio quindi non perdere il sorriso per nessuna ragione e, se puoi, collabora con Bonnie, so che credi di essere migliore di lei ma siete due ottime persone, potrete certamente trovare dei punti in comune per potervi relazionare; spero inoltre che tu non ti dimentichi di coltivare i rapporti con tutta la tua famiglia, so quanto ci tieni e non sprecargli, la famiglia è tutto!

Ho solo due ultime raccomandazioni e sono per voi due: Stefan e Kol. So che state leggendo questa lettera tutti insieme perciò vi chiedo di prendervi cura delle mie migliori amiche, so che lo fate già ma sareste più premurosi per me?

Kol, non siamo fratelli di sangue, ma tu sei mio cognato e ti considero ormai parte della mia famiglia, aiuta sempre Bonnie e sta al suo fianco, siete anime gemelle voi due, vi siete trovati e fareste meglio a non perdervi mai. Le tue battute e le conversazioni che avevamo imparato a fare nel corso degli anni mi mancheranno moltissimo, ma sappiamo entrambi che il sarcasmo è solo una facciata per te: anche se mostri spesso la tua parte più umana e vulnerabile io so che c’è e lo sa anche Bonnie, vi meritate a vicenda e non pensare mai il contrario!

Stef, l’ultima parte della lettera è per te: se sono tornata a casa in primo luogo è per supportarti nella scelta che devi fare e mi dispiace non poterti essere vicina ma ti assicuro che lo sarò con il pensiero, andrà tutto per il meglio e la tua eternità sarà bellissima al fianco della donna che ami, te lo assicuro. Sai, Damon mi ha detto che sono la tua nuova Lexi ma io penso che nessuno possa sostituire la tua migliore amica, comunque, in sua mancanza ti dico che ormai sei forte e puoi superare qualsiasi cosa, non hai più bisogno di me come non lo avresti avuto di lei, tieniti però ancorato a Bekah e parla con tuo fratello, gli manchi anche se non lo darà mai a vedere ma insomma, stiamo parlando di Damon!

Vi voglio bene, spero di poterci rivedere presto, vi prego badate gli uni agli altri e non allontanate Nik, ha bisogno di voi.
Vostra,


Caroline


PS: salutate Esther da parte mia, è una donna eccezionale.”
 

Bonnie termina di leggere la lettera ad alta voce con le lacrime che le scorrono sapienti sul viso e con un groppo in gola, mai si sarebbe aspettata dalla sua amica cheerleader una lettera simile.

La strega non è l’unica ad essere rimasta colpita dalle parole della rossa perché anche Rebekah non tiene a freno le lacrime e subito si getta tra le braccia
di Stefan, in cerca di conforto.

Ma neanche il ragazzo può fare a meno di essere triste per l’allontanamento di Caroline, nel corso degli anni aveva imparato a volere bene a quella biondina e ora è certo che gli mancherà.

Ed anche Kol, un braccio intorno alle spalle di Bonnie, ha gli occhi lucidi: la sua cognata preferita se ne era andata e la verità era che sarebbe mancata a tutti, nessuno escluso.
 
 



Angolino Autrice:

Non vi imbastisco nessuna scusa, ho ritardato perché scrivere questo capitolo è stato difficilissimo e in quattro giorni non ce l’ho proprio fatta! L’ho scritto di getto e l’ho riletto una volta sola, io spero proprio che vi piaccia perché oltre ad essere un capitolo lungo è anche piuttosto importante per la storia (che vi ricordo terminerà tra 2 capitoli + 2 extra che saranno ambientati però in un futuro prossimo) ed è molto emozionale. Sinceramente non so come sono riuscita a rendere le emozioni dei protagonisti, spero sinceramente di averlo fatto bene e mi auguro che voi me lo facciate sapere con una recensione! A prestissimo mie care e come sempre ringrazio tutte voi che leggete.
Vi faccio una domanda qui perché su facebook non mi avete risposto: ho intenzione di iniziare una storia su Teen Wolf (ovviamente dopo che questa sarà conclusa) con pairing Derek/Nuovo Personaggio..cosa ne pensate? Seguite il telefilm e vi farebbe piacere leggere una mia storia sul fandom oppure non ne sapete niente. Aspetto i vostri riscontri, baci, Alessandra.
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Alex96_