Eccola lì la stanza dove giaceva su un letto bianco sua figlia. La guardò per l'ultima volta. Volle entrare a darle un ultimo bacio sulla fronte,volle entrare per darle l'addio.
"Ci rivedremo in cielo"sussurrò.
E con le lacrime che le scendevano sul volto,la mamma si allontanò dalla stanza. Quella sera non tornerà a casa,non rivedrà più sua madre,non rivedrà più sua figlia. Entrò in sala operatoria,con il cuore in tumulto,con la speranza di arrivare ancora in tempo per salvarla. Pensava alla salvezza di Maryl,non più alla morte che le andava incontro. I medici attorno a lei erano tutti molto perplessi. Lei si sdraiò con una mossa decisa,sorrise ai medici e chiuse gli occhi per l'ultima volta. Si sforzò di rimembrare il dolce sorriso di Maryl che le riempiva il cuore. Ricordò quanto fu dura metterla alla luce,con quanta gioia attirò a sè quel fagottino rosa per la prima volta. E infine,pensò a quanto il mondo era stato meschino con lei:senza padre,fra poche ore anche senza madre e una nonna in casa. Pensò a quanto la sua bambina ha sofferto e quanto ancora dovrà soffrire. Nella mente della sconsolata madre naufragavano in testa tutti questi pensieri. Ma lei volle ricordarsi sua figlia non così come la vide l'ultima volta,pallida,con il trucco sbavato e tubicini applicati sul suo corpicino inerme. Volle ricordarsela sorridente,bellissima com'era senza trucco e con la sua risata contagiosa. Volle ricordarsela con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. Ebbe la sicurezza che lei non si sarebbe mai,mai dimenticata di sua madre. Se ne andò così,fra le braccia del cielo.
Maryl finalmente si svegliò. Accanto a sè Eddy le teneva la mano.
"E' sveglia!" esclamò con enfasi.
Maryl fece un largo sorriso. Sarah senza troppa euforia le riempì un bicchiere d'acqua e lo porse a Maryl,guardandola tristemente negli occhi. Maryl conosceva quello sguardo,c'era qualcosa che non andava.
Si rattristì anche Eddy,sapevano tutto. Solo Maryl ancora non sapeva.
Sarah pianse,non trattenne neanche una lacrima. Senza parlare,abbracciò Maryl,che in quel momento era sconvolta da quell'improvvisa tristezza. Si divincolò dall'abbraccio. Sarah non riuscì a spiccicare una parola,singhiozzava sempre più. Allora Maryl guardò Eddy negli occhi come per supplicarlo di dirle la verità.
"Tua mamma...non c'è più"
Si sentì sprofondare nel vuoto,fu peggio di una pugnalata nel petto. Percepì un dolore che le strappava l'anima. Dopo che cercarono di calmarla le spiegarono tutto. Maryl guardò l'alba nascere dal mare,fuori dalla finestra dell'ospedale. Un'alba simile a quella del giorno in cui nacque. Si sentì come una bimba appena nata. Era una sensazione che non sapeva spiegarsi. Era sua mamma che le aveva donato la vita per la seconda volta.