Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: lunatica365    10/08/2012    2 recensioni
allora gente :) innanzitutto questa è una Sterek, che contiene spoiler sulla seconda stagione! la storia inizia nel momento in cui la signora Argent sta tentando di uccidere Scott...
Derek:
- Tu non fare come ho fatto io, non chiuderti nel tuo dolore. Non ti renderà altro che pazzo. -
Stiles:
- Lo so, ma solo la felicità può scacciare via il dolore. Ho già perso mia madre ed è stato Scott a farmi tornare a vivere… chi potrebbe farlo adesso? -
Derek:
- Mi permetteresti di provarci? -
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sterek'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

It’s not my greatest ambition to die before I get my license!

 
Quel pomeriggio mi trovai la casa piena. Derek era andato a recuperare Erica, Boyd e Isaac dopo scuola e li aveva portati a casa mia. Li aveva lasciati in soggiorno e mi era venuto a chiamare in camera. Era ora di informare gli altri delle novità.
- Ma… se dobbiamo informarli delle novità, intendi proprio tutte le novità? Cioè, anche di me e te? - mi guardò pensieroso e per qualche secondo non disse nulla, ma poi mi disse
- Non credo che sia necessario, ma almeno Erica smetterebbe di ronzarti intorno. - quella che fiutavo era… gelosia? Mi avvicinai a lui e lo strinsi forte e con la guancia appoggiata al suo petto gli dissi
- Derek, di Erica non mi è mai importato nulla, per me ora ci sei solo tu. - era felice ora. Mi prese il volto tra le mani e mi baciò con passione. Io risposi con altrettanta foga, ma nonostante non volessi staccarmi da lui, lo feci e gli ricordai che ci stavano aspettando di sotto. Lui fece uno sbuffo divertito e mi prese per mano.
Arrivammo in soggiorno così. Gli occhi di Erica viaggiarono velocemente da me a Derek, soffermandosi ogni volta sulle nostre mani intrecciate. Era piuttosto sconvolta, ma commentò la cosa solamente con un mugugno. Boyd e Isaac sembravano piuttosto indifferenti alla cosa. Meglio così.
- Allora, sono successe parecchie cose di cui dobbiamo parlare: primo, come ben avete visto due giorni fa, ho ucciso Jackson; secondo, mio zio Peter, con l’aiuto di Lydia, è tornato in vita; - a questa seconda informazione vidi tutti e tre spalancare gli occhi per la sorpresa - e terzo, ha preso il padre di Stiles come ostaggio, perché vuole qualcosa da me. - si stava dimenticando una delle parti più importanti, ma vedendo che evidentemente gli era passato di mente (al che mi chiedo come diamine abbia fatto a passargli di mente, voglio dire, per lui sarà anche una cosa da tutti i giorni essere un licantropo, essendo che lo è dalla nascita, ma per me è una novità piuttosto sconcertante!) decisi di prendere la parola e informarli io stessi.
- E quarto, sono diventato come voi. - mentre lo dissi mi passai la mano sinistra sulla nuca.
Evidentemente tutte quelle informazioni insieme dovevano averli sconvolti alquanto, tant’è che prima che uno di loro dicesse qualcosa passarono alcuni minuti. Il primo a prendere parola fu Boyd.
- Che cosa vuole da te Peter? - Derek gli rispose sconsolato
- Non lo sappiamo, ma stasera, quando andremo alla foresta per incontrarlo, lo scopriremo - Erica non sembrava soddisfatta del “andremo”.
- Come come? E se volesse solo attirarci lì per ucciderci? Sai, non è la mia massima aspirazione morire prima di aver preso la patente. -
- È troppo debole, non è in grado di attaccarci se stiamo tutti insieme, figurarsi ucciderci. E poi se avesse voluto ucciderci, avrebbe potuto tranquillamente uccidere Stiles stamattina, anziché rapirgli il padre. Lui vuole qualcosa per cui ha bisogno che rimaniamo in vita… - iniziò a camminare per la stanza con fare pensieroso, finche non disse
- Ah, Stiles, tu non ha ancora mai fatto un allenamento serio con noi, hai un posto qui dentro in cui posso spiegarti qualche tecnica? - la frase suonava mi sembrava ambigua, molto ambigua, ma quando lo guardai in faccia e vidi che era serio capii che voleva seriamente insegnarmi a combattere, o quanto meno a difendermi, visto il poco tempo a disposizione.
- Possiamo andare nello scantinato. Non è molto grande ed è molto in disordine, ma se ci mettiamo tutti insieme dovremmo riuscire a sistemarlo piuttosto velocemente. - Derek fece un cenno di assenso e mi fece segno di portarli nello scantinato. Era così diverso il suo comportamento davanti agli altri Beta, rude, ma capivo perché si comportava così. Era l’unico modo di tenere sotto controllo un branco di adolescenti, nel vero senso della parola.
In meno di mezz’ora sistemammo tutte le cianfrusaglie da cui era occupato lo scantinato lungo i muri, creando una specie di rettangolo di quattro metri per cinque. Derek disse che era un po’ piccolo, ma se chi osservava stava sulle scale, si poteva fare.
- Bene, adesso che abbiamo un po’ di spazio, possiamo allenarti. Adesso a turno voi tre - girandosi a guardare gli altri tre Beta - dovrete attaccarlo, e tu Stiles, dovrai provare a difenderti, a schivare… qualsiasi cosa ti riesca, purché tu riesca a non arrivare a romperti qualche osso. - deglutii, nervoso. “Rompermi qualche osso? Me ne sono già rotti un paio stamattina, non vorrei ripetere l’esperienza così presto!” .
Isaac si offrì per primo. Si avvicinò con un ghigno, che era piuttosto inquietante, e quando sfoderò gli artigli capii che era ora di fare sul serio. Da quel momento iniziarono tre ore di estenuanti allenamenti, combattimenti e consigli, che mi lasciarono spossato. Combattere contro Erica è stato piuttosto drammatico: sembrava avesse voglia di sfogare tutta la tristezza e soprattutto la rabbia di non avere più alcuna possibilità con me. Un paio di volte riuscii a mandarla al tappeto, e quando successe Derek si fece un paio di risatine. Ero rimasto relativamente calmo durante il corso dell’allenamento, infatti solo poche volte sentii che i miei battiti stavano accelerando, ma ogni volta che accadeva mi concentravo sui miei genitori e tutto tornava normale. Derek sembrava piuttosto stupito.
 Dopo questa sessione stancante, ma fruttuosa, decidemmo di mangiare qualcosa prima di andare alla foresta. Una volta che ci fummo rifocillati, Derek, Erica e Boyd presero la Camaro per andare fino al confine della riserva, mentre io e Isaac andammo con la mia Jeep. Non mi disse molto durante il breve viaggio, ma la frase che mi stupì di più fu quella che disse quando ci trovammo a parlare di Derek.
- Sono felice per lui. Sembrava avesse veramente bisogno di qualcuno. - soltanto poche parole ma che sancirono, se non l’inizio di un’amicizia, quello di un rapporto di fiducia e rispetto. 


Ehilà gente :D
insomma insomma vi sto proprio facendo stare sulle spine :3 , ma tranquille, il prossimo capitolo si scoprirà cosa vuole Peter :) la frase di Erica sulla patente è un po' copiata dalla puntata 11, ma non potete biasimarmi, ci stava troppo bene *w* e poi Isaac che è felice per Derek e Stiles? Quanto dolcino è? :3 ahahah
attendo come al solito le vostre magnifiche recensioni, e colgo l'occasione per ringraziarvi ancora una volta tutti quanti (chi segue, chi recensisce, chi preferisce, che ricorda e chi legge soltanto)! siete la mia gioia <3 al prossimo capitolo (cioè probabilmente a domani XD)
lunatica365
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: lunatica365