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Autore: nowtellmeastory    10/08/2012    5 recensioni
Dal capitolo 7:
“Aspetta un attimo Christ –lo interruppe Zacky sgranando gli occhi- ci stai dicendo che abbiamo in casa una ragazzina minorenne scappata di casa, e che se i genitori lo vengono a sapere, finiremo TUTTI nei casini??” Okay, si era incazzato.
Johnny annuì con aria colpevole.
“Oh, ma tu e Matt vi siete bevuti il cervello?!?!” Iniziò a dire.
“Andiamo Zacky, cosa avresti fatto tu al posto nostro?” Ebbe l’istinto di provare a proteggerla. Strano!
“Che cazzo di situazione!” Si mise a ridacchiare Brian.
“E tu Jimmy?? Non dici nulla??” Insisteva Zacky.
“Io.. beh.. a dire la verità io avrei fatto la stessa cosa, Zacky..” il ragazzo era rimasto molto sorpreso dalla giovanissima età di Gwen, ma non riusciva proprio a vederne i lati negativi. Lui vedeva solo una ragazza che andava protetta, e anche se la conosceva da nemmeno 24 ore, poteva dire tranquillamente di volerle bene.
E se volete sapere di più, basta solo leggere! :)
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 30



Una fottuta agonia. Ero a letto stordita e quando mi alzavo dovevo stare attenta alla ferita, anche se superficiale, ormai. Prendevo tutti i medicinali che dovevo prendere per rimettermi e stavo migliorando visibilmente, ma r
estava sempre quel senso di debolezza e la febbre che andava ad alti e bassi. Ci sarebbero voluti altri due giorni per guarire completamente.
Una mattina mi alzai stranamente con più energia del solito, scesi in cucina e tutti erano lì a discutere animatamente su quella che doveva essere una festa, mmh..
“Buongiorno a tutti!” Dissi raggiante.
“No, non se ne parla, con le maschere no, è ridicolo!”
“Gates, non ti sai divertire!”
“Tu sta’ zitto, nano!”
“Manteniamo la calma!”
“Taci, Matt!”
“Dov’è finita la nutella?!?!”
“Vengeance, ti pare il momento di pensare alla nutella?!”
“Ragazzi..” cercavo di attirare la loro attenzione.
“Birra, soprattutto birra!”
“Ma dai Jimmy, non ci avevamo mica pensato!”
“Avete delle pessime memorie, Zacky, ve l’ho ricordato per questo!”
“Ma per favore, quello che dimentica il caffè sui fornelli accesi sei tu, vogliamo ricordare quando..”
“RAGAZZI! -E che cavolo, mi ero stufata di sentirli urlare. Mi guardavano con aria sorpresa ma colpevole, anche Zacky con in mano il barattolo di nutella e le fette biscottate mi fissava sgomento, e mi avvicinai con calma- Si può sapere perché stavate urlando tanto?”
Di nuovo il caos totale. Chi diceva una cosa, chi ne diceva un’altra, chi contraddiceva uno, chi contraddiceva l’altro. Portai le mani sugli occhi come per cercare un aiuto Divino, e tirai un lungo sospiro.
“…ecco perché stavamo urlando.” Concluse Johnny, annuendo.
“Ti darei un parere, se avessi capito qualcosa, Johnny. -Risposi esasperata- Per favore, mi spieghi, DA SOLO -fulminai tutti con lo sguardo- cosa sta succedendo?” Presi posto a tavola e gli prestai tutto il mio ascolto.
Mi spiegò che loro ogni anno davano una festa per celebrare l’inizio dell’estate, e ogni volta sceglievano un tema diverso. L’ultimo anno il tema era stato ‘rosso’ e quella volta, si pensava al tema ‘maschere’. Un ballo in maschera, diciamo così. E ci sarebbero stati tutti, la band ovviamente, alcune ragazze, lo staff, amici, amici di amici, amici di amici di amici.. un bordello, insomma. Alcool a non finire, maschere originali, classiche, moderne, bizzarre. Bastava quella, per i vestiti potevamo scegliere ciò che volevamo. Si preferiva qualcosa di non troppo impegnativo, comunque.
“Ma Brian non vuole le maschere!” Johnny lo indicò mettendo il broncio, come un bambino.
“Per quale motivo?” Chiesi rivolta al chitarrista.
“Oh andiamo Gwen, è ridicolo! Siamo adulti, il tema ‘maschere’ è così infantile!” Rispose alzando gli occhi al cielo.
“Io dico che dipende tutto dalla situazione. Potrebbe essere divertente. E poi una bella maschera, abbinata ad un bel vestito, potrebbe fare la sua figura!” Annuii, e tutti annuirono con me, eccetto Brian, che mi guardava sconcertato.
“Ci saranno le ragazze!” Si esasperò, passandosi le mani sul viso e scuotendo la testa.
“E allora?” Chiesi con una punta di gelosia.
“Dovrebbero sbavare, così invece mi farò ridere dietro!” Incrociò le braccia al petto.
Presi un lungo respiro e aspettai che qualcun altro prendesse la parola.
“Io ne ho parlato con Valary, anche lei pensa che sia una bella idea!” disse Matt, con gli occhi che brillavano.
“Valary porterà le sue amiche? La biondina e la bruna?” Intervenne Zacky, particolarmente interessato.
“Gena e Lacey, dici? Penso di si, sono le sue migliori amiche.. e porterà anche la sorella gemella, Michelle.” Lo assecondò Matt.
“Dio, se ci sarà Michelle ci sarà anche Leana!” Jimmy spalancò la bocca.
“…chi sarebbero tutte queste ragazze?” Intervenni, improvvisamente verde di gelosia.
“Hai presente il concetto di ‘amici di amici’?” Mi chiese Zacky.
“Mh.”
“Ecco, così. Valary la conosci, Gena e Lacey sono le sue migliori amiche. Michelle è la sorella gemella di Val e Leana è la sua migliore amica.” Zacky sembrava titubante nel pronunciare il nome di quest’ultima ragazza.
“E come mai sembri spaventato a dire ‘Leana’?” Lo guardai attentamente. Lui guardò Jimmy e Jimmy guardò me, io ricambiai lo sguardo, abbastanza seccata.
“E’ una mia ex..”mormorò il batterista, grattandosi la testa e dando un teatrale colpo di tosse. Sbiancai e mi resi conto che gli altri non sapevano nulla di quello che era successo fra me e Jimmy, nemmeno di quello che era successo con Brian, ed era naturale che reagissero così a sentir nominare l’ex di James, credendo che io e lui ancora stavamo provando a far funzionare una relazione.
“Ah, capisco..” cercai di sembrare il più indifferente possibile. Ma in fondo, mi bruciava davvero.
“Tutte le altre le stiamo conoscendo, però. Sembrano simpatiche ma non abbiamo poi molta confidenza, a parte Val, ovviamente..” si affrettò a dire Johnny, quasi come per scusarsi. Aveva capito che ero gelosa dei miei cinque ragazzoni?
Comunque fosse, cercai di non concentrarmi sul pensiero che quattro estranee che ci provassero con i miei ragazzi, e provai ad immaginarle tutte come Val: carine, gentili, simpatiche. Magari sarebbe stato un boccone più dolce da mandare giù. Almeno speravo. Decisi di cambiare argomento e ritornai a pensare alla festa e alle maschere.
“Fatto sta che a me questo tema piace, e direi di metterlo ai voti!” Dissi convinta, alzando una mano.
“Di nuovo? L’ultima volta che abbiamo messo una proposta ai voti, abbiamo preso la decisione di farti rimanere qui!” Ridacchiò Brian, scatenando le risate generali. Arrossii e cercai di non distrarmi.
“Però è una buona idea, quindi la mettiamo ai voti! Chi vuole il tema delle maschere, alzi la mano!” Sorrise Matt, e tutti alzarono una delle loro mani. Tutti tranne Brian, ancora una volta.
“Lo ripeto: vi odio con tutto me stesso!” Sbuffò il chitarrista, per poi tornare a bere il suo latte macchiato.
“Decidiamo la data!” Esordì Zacky, prendendo una penna e andando verso il frigo, dove c’era il blocchetto di post-it.
“Facciamola nel week-end! Sabato, a bordo piscina! Fiumi di birra e musica a tutto volume, i vicini stavolta ci denunceranno!” Se la rise Johnny. E quando Zacky segnò la data sul post-it appiccicato al frigo, andai a sedermi vicino a Brian e nell’entusiasmo generale, fra risate fragorose e urla eccitate, decisi di scambiare due chiacchiere, per tirarlo su di morale.
“Ehy, attento che così ti strozzi..” dissi ironicamente, vedendo la lentezza con cui consumava la sua colazione.
“Odio questo tema” mise il broncio, peggio di quello di Johnny.
“Ti aiuterò a scegliere la maschera, tanto siamo appena a lunedi, per sabato io starò sicuramente meglio e sceglieremo delle maschere insieme, va bene?” Sorrisi.
“Non posso filarmela, vero?” In tutta risposta, scossi la testa.
“Se resterai, mi darai la possibilità di sdebitarmi per quella sera in cui sei rimasto con me. Ti concederò il primo lento, Brian!” Gonfiai il petto, cercando di assumere un’aria arrogante, ma scoppiai a ridere.
“Oh, ma che onore! –Rise- A proposito, come stai?” Mi tastò la fronte.
“Molto molto meglio, e anche la ferita, non la sento quasi più” mi misi a battere le mani come una bambina, facendolo sorridere.
“Sarò felice di ballare con te, Miss Hill!” Hill, il cognome di mia madre. Chissà come stava lei, cosa stava facendo.
“Oh, io sarò onorata di concederle il primo ballo, Mr Haner!” Portai una mano al cuore con fare civettuolo e insieme scoppiammo a ridere.
“Allora a sabato, Gwen.” Disse tornando serio, con una bellissima luce negli occhi.
“A sabato.” Risposi io con un sorriso. Tornai di sopra e mi vestii, mentre i miei pensieri prendevano una piega spiacevole, pensando a quella che doveva essere l’ex ragazza di Jimmy.
Com’era? Lo aveva reso felice? Stava bene con lui? Lo aveva fatto soffrire? Tante domande a cui non avrei potuto dare risposta, almeno fino alla fatidica sera.




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Hola a tutti! Questo capitolo lo dedico a Nadia e Albina, due delle mie più care lettrici! :)
MMH, festa in maschera, cosa ne pensate?
Ho notato un calo delle recensioni e mi sto seriamente preoccupando ç_ç cercherò di recuperare a tutti i costi! Un bacione! :D
  
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