Sono le 8:10 di mattina e sono nel mio letto sveglia, guardo fuori dalla finestra, il tempo mi sembra stranamente bello essendo in pieno inverno, mi piace dicembre, quell'aria fredda di neve, l'odore della pioggia e poi il silenzio...quel silenzio che ti fa riflettere, riflettere sui ricordi, sul passato, sul tempo sprecato e sulle parole non dette, ma se siamo attenti e ottimi ascoltatori ci rendiamo conto che non è veramente tutto così silenzioso, forse perché siamo abituati a tanto chiasso da non sentire il respiro e il battito del cuore di chi ci sta accanto o da non sentire il ticchettio dell'orologio che adesso regna in questa stanza, quindi il silenzio stesso è un rumore. Domani è il mio compleanno, compio 16 anni, e non mi sento affatto felice, non mi sento nemmeno triste, forse sono solo indifferente, non so cos'ho ma forse so cosa mi manca. Il tempo passa, ora ho deciso, mi alzo e vado a fare colazione, la cucina è pulita come al solito, vado verso il frigorifero, c'è un biglietto Gabry, sono fuori a fare la spesa per domani, miraccomando non aprire la porta a nessuno, non lasciare il gas acceso, e auguri in anticipo!! Già questa era mia madre, con la sua ossessione di lasciare tutto in ordine, di ricordare le regole e di fare gli auguri in anticipo. Prendo il biglietto e lo butto nel bidone della carta più o meno un metro avanti a me, poi apro il frigo, lo immaginavo più vuoto del solito, questa volta è pieno da poter mangiare per una settimana, perché mia madre deve sempre esagerare quando arriva il mio compleanno? A me non piace nemmeno festeggiare, non mi piace stare al centro dell'universo anche per un solo giorno, cerco sempre di passare inosservata, senza mai riuscirci. Prendo il caffè e ne verso un po' nella mia tazza, poi prendo il latte e faccio lo stesso, lo bevo distrattamente, infatti subito dopo mi dimentico il gusto che aveva, amo latte e caffè, ma il problema è un altro, devo smetterla di addossare tutta la colpa a mia madre, si è vero lei è pignola su tutto, ma questa volta dipende da me, perché ogni volta che si avvicina la data del mio compleanno mi sento così? Ho sempre pensato che ogni volta che compio gli anni, inizia una nuova vita, ma la mia vita mi sembra sempre la stessa, forse è colpa mia, devo smetterla di vivere nei sogni e dimenticarmi di vivere, non dipende dagli altri se la mia vita non mi piace, quindi datti una mossa Gabry, non trovare scuse, cerca sempre di rialzarti ad ogni batosta, pensa che tu non sei l'unica ad esserci passata, cerca di raggiungere un obbiettivo, e quando lo avrai raggiunto, potrai dire di aver dato il senso alla tua vita.