Hermione Granger e l’altra entità
Cap9: La morale…
La luce tenue della biblioteca
colpiva a piccoli fasci gli scaffali polverosi,
rivelando le costole di libri d’ogni genere e forma; Ginny
camminava silenziosamente stringendosi il mantello addosso per evitare di
essere vista da Mrs Purr,
che pattugliava i corridoi della sezione proibita scrutando ogni angolo con
quei suoi occhietti sanguigni. La piccola Weasley
lasciò scorrere lo sguardo sulla fila di volumi ordinatamente riposti e,
finalmente, lo vide: un grosso libro, leggermente fuori posto che recitava il
titolo “Antiche leggende e incantesimi”. Lo prese tra le mani e lo sfogliò con
dita tremanti, quasi temesse che si potesse
sbriciolare sotto il suo tocco. Non le ci volle molto per trovare la pagina strappata, tirò
fuori il foglio di Hermione e vide, con suo sommo
sollievo, che combaciava, purtroppo la sua amica non aveva notato una piccola
postilla, scritta in un angolo minuscolo della pagina rimasta, che iniziava con
la scritta “attenzione”. Tuttavia i caratteri eran
troppo piccoli e non riusciva
a leggerli, si rimboccò le maniche e decise di trovare un
incantesimo che potesse aiutarla…doveva riuscire a leggere a qualunque costo!!
Passò in rassegna libri su libri, sfogliandoli con foga, e rischiando
addirittura di strappare qualche pagina poi, dopo ore estenuanti, lo trovò, un
incantesimo temporaneo per ingrandire qualsiasi cosa, puntò la bacchetta sulla
pagina e “Cresco”…con sua sorpresa l’incantesimo funzionò subito e i caratteri
di quella pagina diventarono leggibili, il testo diceva: Attenzione, qualora la lacrima cadesse in due posti differenti, il
diretto interessato riprenderà momentaneamente corporeità alle 23:00 in punto, a quell’ora la
mezzaluna dovrà essere cancellata simultaneamente con l’aiuto di colei che
sente il silenzio…nel caso in cui le istruzioni non vengano seguite,
l’incantesimo diventerà permanente. Ginny lesse e
rilesse l’ultima frase, che voleva dire colei che sente il silenzio? Doveva
capirlo, e in fretta…
Hermione passeggiava per il giardino da quella mattina riflettendo
su tutti i suoi errori, aveva sempre fatto la vittima della situazione,
convinta di essere l’unica ad avere problemi…non aveva
mai chiesto ai suoi amici aiuto, sapeva che ci sarebbero stati, o forse lo dava
per scontato…
Se continuerai a vivere per lo studio
ti sposerai un libro, sempre che anche lui voglia una schifosa secchiona come te le
parole di Millicent Bullstrode
le ritornarono a mente come una secchiata d’acqua gelida in pieno volto,
risvegliandola dal suo limbo di autoconvinzione. Aveva ragione, doveva
ammetterlo, era stata una stupida, un’egoista…e Ron…lo
aveva sempre trattato da schifo, sempre a rimproverarlo e non si era accorta
che, in realtà, lui era tutto quello di cui aveva bisogno e niente di più.
Mancavano poche ore al tramonto, poche ore per riprendersi la sua vita, ancora
poche ore e avrebbe confessato tutto a Ron, ma lui
l’avrebbe perdonata dopo tutto quello che Erin aveva combinato? Mi
perdonerà… pensò mentre il cielo iniziava a
tinteggiarsi di rosso qua e là, si strinse nel mantello e puntò in direzione
del dormitorio. Aveva programmato tutto, avrebbe portato Erin
nella stanza con una scusa e poi avrebbe chiuso a chiave la porta, non poteva
permettersi che fosse in giro mentre spezzava l’incantesimo;
lo specchio era già posizionato e la camera sarebbe stata deserta perché le sue
compagne avevano organizzato un’uscita notturna...sarebbe filato tutto liscio,
a meno che la sua copia non avesse deciso di non seguirla.
Ma quando entrò in camera ogni preoccupazione svanì: Erin
era seduta sul letto, le gambe accavallate, il mento poggiato sulle mani e lo
sguardo rivolto fuori dalla finestra, in una lenta contemplazione dello scorcio
di foresta proibita che si vedeva. Non appena udì il rumore della porta si voltò a guardare la bruna…
-Ti stavo aspettando…-
Hermione la osservò confusa
-Che cosa ci fai tu qua?!-
-Ti ho risparmiato la fatica di
venirmi a cercare, tra poco calerà la notte…-
Lo sguardo offuscato, la voce
improvvisamente matura e rassegnata, alla Grifondoro
si strinse il cuore, non l’aveva mai vista così, senza il velo di vanità che si
portava addosso; si schiarì la voce.
-Tu, come facevi
a sapere?-
-Che stasera me ne sarei andata?! Siamo copie, in qualche modo siamo rimaste in contatto, ho
avvertito in fondo a me che avevi capito tutto, me lo sentivo…-
Hermione si sedette sul letto di fianco a lei, portandosi le
ginocchia al petto e poggiandovi
sopra il mento, passò qualche minuto, dissanguato solo dal rumore dei loro
respiri, in cui la brunetta seguì ogni piccolo tremito di quella lacrima
minuscola che minacciava di cadere dagli occhi dell’altra.
-Erin?!-
-Mmh?!-
-Posso farti qualche domanda?-
La ragazza annuì distrattamente
spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
- Tu che scopo
hai?-
-Non l’hai ancora capito?! Io servo per mostrarti le cose che tu non hai mai voluto
vedere, sono qua per farti rimpiangere quelle
piccolezze senza le quali sei perduta…hai una bellissima vita Hermione…sei stata una stupida a non capirlo prima, a
desiderare di meglio quando tutto andava già bene così…-
Le parole della ragazza colpirono
la brunetta con una tale impetuosità da farle serrare gli occhi, aveva ragione,
miseriaccia, al diavolo l’orgoglio, le aveva detto stupida e ne
aveva tutto il diritto.
-Senti, volevo chiederti scusa per
averti trascinata in questa realtà, e soprattutto per la storia con Malfoy…io…sono stata una sciocca…-
-Draco è solo un amico per me, ci sono abituata, è il mio
scopo…prendo in prestito la vita degli altri e non ne ho una mia…-
Ancora quello stupido orgoglio, quell’arroganza dedita a
mascherare la realtà…perché la realtà era che lei, Erin,
aveva ceduto all’amore e avrebbe dato qualunque cosa per non doversene andare,
ma le regole eran quelle, lo sapeva, e non c’era rimedio.
-Dove andrai
quando ti…ti cancellerò…-
Hermione parlò di nuovo…e quelle parole le
sembrarono spietate e crudeli, tanto che se ne pentì subito e abbassò il capo
arrossendo. Ma Erin non parve farci
caso…
-Non saprei descriverti il
luogo…non l’ho mai visto…dormo, suppongo, o cado in una morte temporanea…poi quando qualcuno mi chiama mi sveglio-
-E sogni?!-
-A volte sì…le cose che più mi
hanno colpito delle vite che ho vissuto…-
I suoi pensieri volarono a Draco, sapeva che l’avrebbe rivisto costantemente nei suoi
sogni, che i suoi occhi sarebbero sempre riapparsi gelandola nel sonno, sapeva
che avrebbe dormito sonni agitati da quel giorno avanti ma
sperava, sperava disperatamente di sbagliarsi. Ci fu di nuovo un momento di
silenzio, la bruna la guardava con uno sguardo di compassione e tristezza che
la irritò alquanto…nessuno si era mai preoccupato per
lei e non avrebbe cominciato di certo Hermione.
-Hai qualche altra domanda da
pormi?! Ricorda che l’incantesimo va spezzato alle 23:00 perciò abbiamo ancora tempo puoi smettere di agitarti…-
-Erin senti…quando sono andata in
biblioteca, l’altro giorno, ecco…Ginny mi ha
sentita…solo per un istante…perché?-
-Non saprei….non
è mai capitato…di solito è successo che venissero avvertite sensazione quali il
tocco di un mano, ma mai le parole…-
-E quando accade che una persona
riesce ad avvertire la presenza dell’altra?-
-Bèh…succede
quando c’è un fortissimo legame di amicizia o amore…uno di quelli che
neppure la morte puo’ spezzare…tu e Ginevra siete
vere amiche, legate da un affetto che non ha limiti e confini. Senza te lei si è sentita persa, come se le mancasse una parte di
se, per questo ha avvertito la tua presenza, siete così unite da essere quasi
una persona sola. Ma a quanto pare il vostro legame è più forte del previsto se
riesce addirittura a sentirti…-
Pronunciò tutto questo con un tono
piatto e incolore, come se lo avesse già fatto milioni di volte…
Chissà quante altre volte si è ritrovata nella stessa situazione pensò Hermione, eppure quello che aveva detto era giusto, lei e Ginny erano come sorelle, le voleva un bene incredibile e
il solo pensare di poterla riabbracciare di lì a poco le fece salire le lacrime
agli occhi. Non le fermò, consapevole che le sarebbero servite poco dopo, e si
lasciò andare ai ricordi felici di risate, pianti e abbracci, di tutte le
avventure fatte coi suoi amici e di tutti quei
particolari che le mancavano da morire, mentre fiotti di lacrime stillavano dai
suoi occhi. Erin la osservava attenta e si riscoprì
dispiaciuta per lei, era fragile e sentimentale, se la meritava questa vita….più di lei…guardò l’orologio e si posizionò di fronte allo
specchio.
-E’ ora…-
Continua…
Ok scherzavo, avevo troppe cose da scrivere e troppi dubbi
dei lettori da chiarire, così ho messo questo capitolo di riempimento, la fine
sarà nel prossimo molto probabilmente…spero di aver risposto agli interrogatori
se avete qualche altra domanda dite pure^^ ma ora
passiamo ai ringraziamenti come di rito:
PaZzA WeNdY: Che nik carino che hai!! Un’altra nuova commentatrice e ammiratrice di Ronnie vedo^^ Tranquilla, il povero pucciolo
non soffrirà troppo^^ bacio
EDVIGE86: Ehehe direi che la dea è rimasta nei paraggi, te che ne dici ha
fatto un buon lavoro?! Comunque mi dispiace anche a me
che tra poco sarà finita, intanto però ho ritardato di un capitolo^^ Ma povera Erin dai, in questo chap si vede
che ha sofferto molto no?! Addirittura sotterrarla^^” Passando ad altro, grazie
mille per i complimenti mi hai fatta arrossire^//^ sei dolcissima come sempre, grazie!!! Un bacione grande
123_amo: Ehi
grazie mille, son contenta che la trama ti piaccia.
Dispiace anche a me per Erin ma credo che dovrà andarsene,
se tutto va bene…e questo lo scoprirete nel prossimo capitoloXD Comunque che Ron è un
po’ cocciuto già si sapeva no?!^^
flyingstar16: Allora
ho placato il tuo interrogativo?? Spero di sì, altrimenti dimmi pure che
cercherò di rispondere^^ Il taglio sul più bello era tattico così dovevate
leggere il capitolo dopo e commentareXDD no scherzo,
mi sembrava più bello tagliato così…lasciare
all’immaginazione del lettore, spero ti sia piaciuto uguale!! Ah ho letto la
tua storia e…wow i miei complimenti, bravo davvero, come ho scritto nel
commento^^ aspetto il tuo prezioso parere come sempre. Ciao ciao
_BeaR_ :
ci avrei scommesso che ti piaceva, vista la descrizione finale degli occhi di
Draco^^ Ebbene sì, il mondo si è capovoltoXD speriamo
che venga fuori tutto come mi sono immaginata!!! Per Malfoy,
bèh non esageriamo, “fatto breccia” è un po’ esagerato…diciamo che ha un certo
fascino del misterioso certo, ma il mio pucciolo
rimane sempre Ron, quel batuffolino
dolcissimo coi capelli rossi** okey basta va^^ fammi
sapere che ne pensi!! Un bacione grosso
grosso
Jenna: Caspita
quanto entusiasmo!!! Non hai idea di quanto mi faccia
piacere sapere che ti ha presa così tanto…grazie mille. Spero di aver risposto
esaurientemente alla tua domanda in questo capitolo!!
Colgo l’occasione per ringraziarti del commento alla FF “Tutta colpa mia” son due stili diversi e mi fa piacere vedere che ti son piaciuti entrambi^^ bacio