11/08/2012
3 recensioniNella grande sala l’illuminazione era scarsa e due grandi divani in pelle nera occupavano la maggior parte dello spazio. Max era seduto, con le gambe accavallate, ad ascoltare l’uomo davanti a lui. L’intervistatore era li da soli 10 minuti e già non ne poteva più. Alternava domande sul suo passato a domande sul presente, e a domande su di lui. Max abbassava gli occhi, giocherellava con gli anelli e rispondeva. Cercava di non pensare a nulla, rispondendo come aveva già fatto tante altre volte, andò avanti così per una mezz’ora buona, toccandosi i capelli, grattandosi la testa.
“Come sono nati gli Escape the fate? Eravate compagni a scuola o...”
“Si, sisi, eravamo nella stessa scuola. Io, Ronnie e Robert –cominciò Max annuendo ogni due tre parole-però, facevamo parte di band diverse, ma alla fine ci siamo riuniti perché ci trovavamo piuttosto d’accordo, volevamo distinguerci...”
“E quali erano i rapporti con Ronnie?”
“Migliori amici” disse con la più grande calma “passavamo molto tempo insieme, specialmente una volta riuniti in una band, ci davamo molto da fare per crescere”
“E adesso?”
“Ogni tanto ci sentiamo, al telefono, su Twitter, ma ti dirò, non è più il Ronnie di una volta...” abbassò lo sguardo.
“Capisco...dopo tutto ciò che è successo però dicono che tu sia riuscito a disintossicarti. Sembra essere una cosa molto importante per te”
“Si lo è, ho capito che la droga faceva male a me e a chi mi stava attorno..le conseguenze si sono viste! Adesso mi sento bene! La mia ragazza ne è la prova, lei non ci sarebbe se fossi ancora nello stesso stato di qualche mese fa”. Max fece l’occhiolino alla ragazza, che era seduta poco lontano.
“Si beh, ti vedo felice, solare...”
“E’ così, adesso mi sento incredibilmente meglio” sfoderò un meraviglioso sorriso, era orgoglioso di quello che era riuscito a fare.
“Cazzo!”
Ronnie diede un pugno allo stipite della porta:
“Quel bastardo! Perché non faceva direttamente un confronto tra me e lui?!? Perché non diceva chiaro e tondo cosa pensava?!? Si capiva benissimo a cosa alludesse, parlando della sua disintossicazione...e poi perché cazzo in ogni intervista devono chiedere di noi e del nostro rapporto?? Già va una merda senza che nessuno si impicci, che si facessero i cazzi propri...”
“Ronnie calmati, sei fuori di te...i giornalisti fanno il loro lavoro facendosi i cazzi degli altri, non credo che Max abbia voluto fare un confronto fra voi...magari è al contrario. Magari sapeva che avresti guardato quell’intervista e ha detto quelle cose per farti capire che anche tu puoi smettere e che dopo staresti meglio..”
Jacky cerco di farlo calmare, ma invano.
“Credi che non ci stia provando? Credi che io non voglia uscirne??”
“Certo che si, Ron...solo...”
“Scusa Jack, ho bisogno di stare da solo...”
Uscì dalla porta e salì in macchina, diretto verso casa. Una volta arrivato sbatté la porta, si spogliò camminando e si fece una doccia fredda. Nel frattempo arrivò Leda.
“Ron..? Sei sotto la doccia..?”
Una scia di vestiti conduceva alla porta del bagno, socchiusa. Leda dalla fessura vide Ronnie con una siringa in mano, non poteva crederci. Spalancò la porta.
“Ronnie ma che cazzo fai?!?”
“Quello di cui ho bisogno...” poso la siringa, ormai vuota, sul lavabo.
“Solo perché Max ha parlato d-”
“Non osare neanche pronunciare il suo nome...” il tono della sua voce, finora freddo, senza un minimo di sfumatura, divenne basso e Ronnie guardò la ragazza con uno sguardo scuro, che le fece paura. Ma non si fermò, voleva aiutarlo.
“Devi smetterla di reagire così quando si parla di lui!” Leda entrò nel bagno, avvicinandosi a lui, continuò.
“Devi accettare il fatto che il vostro rapporto ormai non sia più lo stesso...”
“Zitta...”
“...non devi fare così, Max aveva ragion-”
“Ho detto, sta zitta!!”
Arrestato Ronnie Radke, leader e cantante dei Falling in reverse. Accusato di violenza alla sua ragazza è stato arrestato e condotto in carcere, ancora una volta...
Rumore di chiavi.
“Radke”
Ronnie alzò gli occhi persi nel vuoto verso la porta della cella, dove adesso si trovava una guardia.
“Alzati, sei fuori, hanno pagato la cauzione.”
Ronnie non se lo fece ripetere due volte, prese la giacca e uscì, spedito, verso la porta. Una volta fuori, e dopo aver parlato con gli agenti che lo avevano avvertito di non fare altre stronzate, si bloccò.
Due occhi verdi lo investirono come un’onda.
“Maxie..?”
“Ciao, Ron...”
Salve gente ^^ ci tenevo a specificare che non voglio provocare nessuna cattiva reazione con questa shot, ho solo dato forma ad una mia supposizione sul perchè dell'arresto di Ronnie di qualche giorno fa che poi si è trasformata nel finale che avrei preferito...Non volevo offendere nessuno, amo Max e per quanto riguarda Radky spero che ci sia stato un malinteso. Fatemi sapere cosa ne pensate, ne sarei davvero felice ^^ E un saluto a Elli, che è tanto triste per quello che è successo a Ron, ti voglio bene <3
Mery