Entrammo in quel mondo, pieno di gente, pieno di colori, pieno di allegria.
Sul viso della piccola Jamie regnava il sorriso; quel sorriso pieno di gioia.
Facemmo il giro completo del centro commerciale.
Stanche di camminare, ci fermammo in una gelateria.

''Allora Jamie, che gusto vuoi?''
''Ehm, vaniglia.''
''Okay, io al cioccolato.''
''Salve, cosa desiderate?''ci chiese il commesso.
''Salve, vorremmo un cono alla vaniglia, e uno al cioccolato, grazie.''
''Arrivano subito!''
''Ecco a voi.''

Pagai i gelati e andammo a farci un'altro giro.
Camminammo mano nella mano; stringeva la sua con la mia.
Guardai le nostre mani unite, Jamie si giro' verso di me, e sorrise.
Finito i gelati, ci sedemmo su una panchina.
Restammo li’ a parlare e scherzare per circa mezz’oretta, quando Jamie, prese la mia mano e mi trascino’ davanti ad una vetrina.
All'interno vi era un manichino con sopra, un'abito meraviglioso; era senza spalline, color beige, non molto corto e con una piccola cintura del medesimo colore, che circondava il bacino.

''Quell'abito starebbe d'incanto su di te''disse Jamie, sorridendo.
''Non credo proprio.''
''Belle Price, tu ora provi quell'abito.''
''Jamie?''
''Fallo per me.'' fece lo sguardo da cucciola, ed io non potevo dirle di no. Era cosi' carina.. cosi' mi arresi. Jamie sorrise e mi porto' all'interno del negozio.

Intanto che provai l'abito in camerino, Jamie si accomodo' su una di quelle poltrone e aspetto' che io uscissi. Mi guardai allo specchio con l'abito addosso. Era piu'che meraviglioso.
Feci un respiro ed usci' dal camerino.
Jamie mi guardava sorpresa; i suoi occhi luccicavano ed il suo sorriso diventava sempre piu' grande.

''Belle, sei stupenda.''
''Davvero?'' dissi, imbarazzata.
''Certo che si!''

Mi posizionai davanti allo specchio e cominciai ad ammirare quel vestito.
Accarezzai piano il tessuto dell'abito; era cosi' bello. Abbassai il capo per allacciare la piccola cintura in vita.
Appena rialzai lo sguardo, dallo specchio vidi il riflesso di un ragazzo; un ragazzo meraviglioso. Rimasi incantata da quegli occhi color verde smeraldo, cosi’ simili alla mamma, che mi guardavano attentamente. Lui sorrise, ed io feci lo stesso.

‘’Sai che sei meravigliosa, con quest’abito?’’ disse, arrossendo.
‘’Grazie..’’ dissi, abbassando lo sguardo, dall’imbarazzo.
Sentivo le mie guancie calde, penso che stessero per scoppiare.
‘’Piacere, Harry.’’ Disse, spostando con una mano, una ciocca dei suoi capelli ricci, mentre mi porse l’altra.
‘’Belle.’’
‘’Hai un bellissimo nome, proprio come te.’’

A quell’affermazione sorrisi, ed anche lui.
Guardavo i suoi occhi, cosi’ meravigliata. Erano cosi’ simili a quelli di mia madre, mi sembrava di guardare lei.
D’altronde non avevo tanti ricordi di lei, ma quelli che conservavo erano i piu’ importanti.

‘’Ciao Harry, io sono Jasmine, ma puoi chiamarmi Jamie.’’ Jamie, si avvicino’ a lui e gli porse la mano. Harry, si abbasso’ e con delicatezza le stampo’ un bacio sulle sua piccola guancia rosa.
‘’Ciao Jamie.’’ Harry, si avvicino’ piano all’orecchio della piccola, e le bisbiglio’ qualcosa. Jamie, alle parole di Harry, sorrise e mi guardo’.
‘’Cosa state bisbigliando?’’
‘’Niente, vero Jamie?’’
‘’Vero.’’ Rimasi dubbiosa, ma non insistetti.
‘’Belle, cosa aspetti a comprare questo vestito?’’ mi domando’ Jamie.
‘’Quest’abito e’ troppo per me, Jamie..’’
‘’Ma cosa stai dicendo? Penso invece che e’ fatto apposta per te, sei bellissima.’’ Disse Harry, arrossendo.
‘’Belle, compralo, davvero.’’ Continuo’ lui, sorridendomi.
‘’Okay.’’

Rimisi i miei vecchi abiti, e mi recai alla cassa per pagare il vestito.
Era un’abito meraviglioso, ma pensavo che era troppo per me.

‘’Belle, che ne dici se viene anche Harry con noi?’’ chiese Jamie, speranzosa.
‘’Se lui vuole.’’
‘’Certo!’’ mi guardo’, ed io sorrisi.

Camminammo insieme per tutto il centro, finche’ Jamie ando’ a delle piccole giostre, per divertirsi.
Io ed Harry ci accomodammo su una panchina, ed insieme guardavamo la piccola Jamie, giocare.

‘’E’ una bambina meravigliosa.’’ Affermo’ lui, senza distogliere lo sguardo dalla piccola, che giocava.
‘’Gia’.. lei e’ tutta la mia vita.’’ dissi, guardando Jamie, che si volto’ verso di noi, e sorrise.
‘’Hai detto una cosa bellissima, lo sai?’’ mi voltai verso di lui, e mi sorrise. Uno di quei sorrisi dolci, sinceri, un sorriso vero.
‘’Sei nuovo da queste parti? Perche’ non ti ho mai visto.’’ Chiesi.
‘’Mi sono trasferito qui in centro Londra, con la mia famiglia, da una settimana.’’
‘’Ah, capito.’’
‘’Che scuola frequenterai?’’ chiesi.
‘’Frequentero’ il quarto anno alla Hanwell.’’
‘’Io frequento quella scuola, e sto facendo il quarto anno.’’
‘’Davvero?’’
‘’Si.’’ Sorrisi, e anche lui fece lo stesso.
‘’Spero di capitare in classe con te.’’
‘’Si?’’

Lui annui’, ed in quel momento arrivo’ la piccola Jamie. Harry la fece sedere sulle sue ginocchia e lei gli stampo’ un bacio sulla sua guancia.

‘’Ti sei divertita?’’ le chiesi, vedendola sorridere.
‘’Si, tanto.’’
‘’Jamie, penso che sia l’ora di andare a casa.’’ Dissi, guardando l’ora.
‘’Okay.’’
‘’Beh, ciao Harry.’’ Dissi, avvicinandomi a lui,e gli stampai un delicato bacio sulla sua guancia.
‘’A domani, Belle.’’ Rispose, arrossendo.
‘’Ciao piccola.’’ Disse Harry, rivolgendosi a Jamie.
‘’Ciao bel riccio.’’ Harry la guardo’ e sorrise, per poi posare lo sguardo su di me. Sorrisi, mentre mi incamminai verso l’uscita.

Una volta arrivate a casa, vidi che erano le 19:40.
Apri’ la porta di casa, e trovai mio padre in soggiorno, occupato al computer.

‘’Papa’!’’ disse Jamie, per poi correre verso di lui, ed abbracciarlo.
‘’Ciao Piccola.’’
‘’Sai papa’, Belle mi ha portata al centro commerciale, mi sono divertita tantissimo..’’
‘’Scusami Jamie, ma ho da fare, mi racconterai tutto in un’altro momento.’’ Mio padre non le diede nemmeno il tempo di finire, che le rispose cosi’. Sul volto di Jamie, scomparve il sorriso, quel sorriso che tanto amavo.
‘’Capisco.’’ Jamie abbasso’ la testa, e Sali’ in camera sua. Mentre io ero li’, in piedi, davanti a lui, cercando una risposta.
‘’Cosa c’e’?’’ chiese, notando che qualcosa non andava.
‘’Cosa c’e’?’’ ripetei con un tono sorpreso.
‘’Belle, ho da fare, non avevo tempo per ascoltarla.’’
‘’Tu hai sempre da fare. Lei voleva raccontarti solo come era andata la giornata, visto che tu sei andato a lavoro anche oggi, e precisiamo che e’ domenica.’’
‘’Per favore Belle, sai che non e’ colpa mia.’’
‘’Invece lo e’, perche’ se ci tenessi a noi, come dici, non passeresti la maggior parte del tempo a lavorare, ma con le tue figlie.’’
‘’Belle, devo lavorare, domani ho..’’
‘’Visto, e’ come dicevo. Pensi solo e soltanto al lavoro.’’ Detto questo, mi girai ed andai in camera.
‘’Belle..’’

Sentivo mio padre chiamarmi, ma non mi importava. Mi accomodai sul letto, e presi tra le mani la foto di mia madre, appoggiata sul mio comodino.

‘’Se solo tu fossi qui, con me..’’

Mi sdraiai sul letto, mentre tenevo stretta a me, la sua foto.

‘’Mi manchi, mamma.’’

***
EILAA'.

Questo e' il secondo capitolo, spero con tutto il mio cuore, che vi piaccia.
La dolce Belle, ha conosciuto il bel riccio, Harry.
Succedera' qualcosa? hjksgfs.
Vabe', vi chiedo di dirmi cosa ne pensate, e se avete critiche da fare, scrivete.
Cerchero' di migliorare.
Per favore, recinsate in tanti.
Beh, al prossimo capitolo. c:
Baci, mrsmalikyoo. ♥