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Autore: KevinInMyHoran    12/08/2012    2 recensioni
Jennie è una semplice adolescente comune intenta a percorrere la sua vita ma questa sarà cambiata radicalmente da un incontro di un ragazzo, Alex. Nasconde un segreto che scoprirà poco dopo il loro incontro.
La sua vita piena di intrighi,amori e vecchie conoscenze la porteranno a fare varie scelte, che cambieranno il suo destino.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Non capivo il perché di quella sua reazione, non riuscivo più a capire niente. Volevo ritornare solamente alla mia vita normale e non volevo questa, la causa del tutto così sbagliato. Decisi di rimanere qui per non rincontrare nuovamente Alex  e per avere un po’ di solitudine. Però, pur non volendo, nella mia  testa c’era solamente il suo volto, i suoi occhi, le sue labbra e il nostro primo bacio…

Rimuginando quell’attimo decisi di ritornare a casa e di stare con Danielle.

Fortunatamente durante il tragitto non incontrai Alex anche se con tutto il cuore speravo di vederlo anche solo per un attimo.

-Buongiono- disse la ragazza accanto a me risvegliandomi dai miei pensieri.

 Forse aveva intuito che qualcosa non andava.

Spero solo che non sia lui” pensai quando sentii la porta scricchiolare  e con la coda dell’occhio mi accorsi che in realtà mi stavo sbagliando . Staccatadomi da Danielle, corsi in camera e mi chiusi dentro: non volevo vederlo.

 –Jenny, aspetta!-  urlò Alex cercando di raggiungermi.

 – Che hai combinato?- chiese Danielle inarcando un sopracciglio.

– Ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, ma non ho resistito-Dopo ti spiego- disse velocemente Alex mentre raggiungeva la porta della mia camera.

– Tutto bene?- mi sussurrò e tra le lacrime afferrai la sua felpa e i suoi vestiti che mi aveva dato giorni prima e aprendo la porta glieli buttai per terra

Lo fissai negli occhi e le lacrime continuavano ripetutamente a rigarmi il viso; non volevo vederlo ma allo stesso tempo mi volevo perdere in  quello suo sguardo così profondo…

”Non puoi perdonarlo,Jen. Ti ha rovinato la vita, ricordalo”

Quel pensiero mi fece arrabbiare e quindi chiusi la porta bruscamente,scoprendo la mia vulnerabilità. Rovistando tra le mie poche cose, preparai la borsa e decisi di ritornare a casa. Mi feci forza perché sapevo che lo avrei trovato dinanzi a me. Girai la maniglia e con la borsa in mano scesi velocemente le scale, andando da Danielle.

 –Cosa fai con quella borsa?- mi chiese preoccupata

 –Me ne vado, Danielle.Da qui- 

-Non puoi,Jenny. Non sei ancora pronta.-

– Pronta per cosa? Non mi interessa se non mi so gestire come vampiro. È diventato l’ultimo dei miei problemi…Adesso vado, lasciami andare. Ciao Danielle.- la strinsi forte a me, continuando a piangere. Alex si avvicinò  a noi e cercò di abbracciarmi ma io li mostrai i canini.Quello sarebbe stato il mio ultimo ricordo di quel ragazzo dai capelli corvini.

Cercò di fermarmi ma bruscamente mi tolsi dalla sua presa e uscii dalla casa.

Camminando pensai a cosa mi aspettava a casa, a cosa mi avrebbero detto. Sicuramente mi sarei inventata una scusa, sperando di riuscire a convincerli in qualche modo.

 

 

Eccola lì, la mia casa. La casa che non vedevo da pochi giorni, ma che mi mancava. Con tutta la forza che mi era rimasta, percorsi il vialetto ed afferrai la maniglia ma mi fermai di colpo. L’odore che annusavo era penetrato nelle miei narici e faceva pulsare le mie vene. Non capivo cosa fosse fatto sta che mi fece barcollare per un attimo  la mia vista si fece sfocata. Rintracciai quel profumo e mi avvicinai nel giardino dei miei genitori.

C’era mio padre.

Ero impotente al mio desiderio di cacciare,così cominciai ad avvicinarmi ma mentre camminavo inciampai su un masso. Mio padre notò il rumore e allarmato si guardò intorno e cominciò a capire da dove provenisse.

Non riuscivo a resistere al suo odore che mi faceva pulsare le vene per un attimo:passai la lingua tra i miei denti, sfoderando i canini e inclinando la testa da un lato facendo così diventare i mie occhi come rubini.

Mentre cercavo di non barcollare,sentii l’odore di qualcun altro nelle vicinanze.

Era chiaro che era molto vicino a me.

Sentii dei piccoli passi avvicinarsi a me fino a che quel qualcuno mi cinse la vita.

Avviso:
So che non aggiorno da molto tempo ma ero indecisa se continuare questa storia o meno.
Stata scritta agli inizi, e quindi senza molta esperianza, mi pare ovvio che ci siano molti errori e che la trama forse non sia una delle migliori come originalità.
Avevo pensato di eliminarla, definitivamente, viso che ho già altre due storie su cui lavorare e una terza in arrivo.
Ma direi per adesso di lasciarla così e se avrà un pochetto di quel discreto successo che ci si aspetta da una storia come questa (intendo da come è scritta) cercherò di pubblicare gli ultimi capitoli.
Spero di aver detto tutto quello che volevo dirvi .
Alla prossima (forse)
Jo xx

   
 
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