Love,
Peace & Piercing
Capitolo cinque
Ben & Bryan
Caffee 101, Bethnal Green, London
30 aprile 2012
“Ho conosciuto un tipo” esordì Bryan, intento a pulire lo spremiagrumi del bar. “Non lo voglio sapere” rispose con decisione Ben, asciugando bicchieri “Non voglio sapere come si chiama, quanto è alto, perché, come, dove e quando”
Bryan alzò le sopracciglia, da dietro gli occhiali dalla montatura nera, era abituato alle risposte stupide, se doveva essere sincero, lui faceva lo stesso quando Felix parlava di ragazze, ma questo perché Felix era semplicemente disgustoso.
Bryan prese un lungo respiro e continuò “E ha un’amica molto bella”
“Sì?” fu quindi la risposta di Ben, lanciandoglisi accanto, e appoggiando il gomito sul bancone del bar, con aria di chi pende dalle sue labbra.
“Sei un idiota, lo sai, sì?” fu il commento dell’amico, e per un secondo fu tentato di starsene zitto. Ben sbatté le ciglia un paio di volte “Quindi?”
“Sta cercando lavoro e, guarda caso, anche il nostro titolare sta cercando un nuovo barista, da quando Loyd si è licenziato per andare a cercare sé stesso in Tibet”
“Guarda caso” ripeté Ben annuendo, Bryan lo guardò sottecchi “Lavorava in un ristorante a Soho…credo che la prenderà, ci vuole un fiore in questo posto”
“Pensavo preferissi gli uomini” esclamò Ben mettendo le mani sui fianchi, fingendosi indignato.
“Voi non siete degli uomini, siete dei maledetti orsi buzzurri, soprattutto Felix”disse andandosene nello stanzino della lavastoviglie.
“Ma io mica lavoro qui” fece notare Felix, seduto al banco del bar, intento a scroccare un cappuccino.
“Allora vattene!”