"La materia non ricorda, lo spirito sì. Ed il mio spirito altro non è che la memoria delle mie infinite incarnazioni."Jack London
Ichigo, appoggiato con le spalle al muro osservava curioso una silenziosa Rukia intenta a fissare chissà dove.
<< Ehi Rukia.>>
La ragazza minuta rivolse i grandi occhi blu metallico,assorti in non si sa quali pensieri, ad Ichigo.
<< Che c'è?>>
<< Si può sapere a cos'è che pensi?>>
<< Oh,oggi a scuola ho sentito le ragazze che parlavano di una leggenda>>
Fece un lieve sospiro, poi riprese.
<< Sai, la leggenda narra che ognuno di noi nasca con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.
Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati e
quando le due persone muoiono il filo continua ad esistere.>>
Si bloccò leggermente rossa in viso e, forse, un po' imbarazzata.
<< E le anime così unite, sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano: il filo non si spezzerà mai.
È così quando vedi una persona che ami, quella non è la prima volta. E nemmeno l'ultima>>
Aggiunse Ichigo, quasi sussurrando le ultime parole.
<< Ichigo>>
<< Si?>>
<< Ci incontreremo di nuovo?>>
<< Certo,com'è d'abitudine, dopo tutto.>>
Scrivo sempre cose abbastanza "tristi" (?) e ho voluto scrivee qualcosa meno malinconico,pregando di esserci riuscita (°-°) Bè che aggiungere?Credo che farò una raccolta,questa l'avevo scritta tempo fa.
Amo questa leggenda inoltre e credo che scriverò altro facendo riferimento al filo rosso.
Uhm magari questa raccolta si baserà proprio su questo ^^
Ringrazio chiunque legga ciò che scrivo davvero <3
Un bacione ^o^
A d e s