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Autore: dizzyreads    12/08/2012    3 recensioni
[Bon Jovi]Questa storia come potete vedere è sui Bon Jovi, è la prima che pubblico e che scrivo...quindi siate clementi =)
Una telefonata nel pieno della notte...una vecchia amicizia...e tanti cambiamenti...
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 21 – It’s complicated...or maybe not

La mattina del giorno di natale era sacro per tutti dormire fino alle undici, infatti fino a quell’ora ci fu tutto silenzio nei piani alti, non girava una mosca...dormivano tutti.
Lentamente si svegliarono uno alla volta, andarono in cucina dove Dave aveva già preparato caffè e comprato ciambelle per tutti. Il secondo ad arrivare fu Richie, seguito da Tico, Jon, Alec e JJ, si sedettero tutti con aria riposata e tranquilla a chiacchierare. L’ultima fu Rachel che entrò in cucina ancora con il fiatone, tutti si voltarono a guardarla.
-Mi è arrivato il ciclo!- Esclamò contenta, JJ si alzò ed esultò con lei come due pazze lasciando più che sconcertati gli altri.
-Oddio sono così contenta per te!- Commentò felice JJ.
-No ok, adesso sono confuso...- Le interruppe Dave. –Non dovreste essere incazzate per questo? Sapevo che le donne lo odiano...- Gli altri annuirono d’accordo.
-Non se questo significa che non sono incinta- Rispose semplicemente rendendosi conto dopo di quello che aveva detto e notò le reazioni sconvolte degli altri: a Tico cadde la ciambella che teneva in mano e spalancò la bocca; Dave sgranò gli occhi; Jon si strozzò con il caffè e Richie sputò tutto il caffè che aveva in bocca addosso al povero Alec.
-Che schifo- Si lagnò quest’ultimo pulendosi con la tovaglia.
-Tu...COSA?!- Sbottò Jon dopo essersi ripreso.
-Ehm...no è che...era in ritardo quindi io pensavo che...- Rachel sbuffò, tanto era inutile, non c’era modo per rimediare alla cazzata che aveva fatto, Jon la guardò un momento e Rachel non aveva mai visto i suoi occhi così freddi.
Richie guardò il suo amico preoccupato, sapeva quello che provava per Rachel e doveva essere un duro colpo questo.
Dopo un po’ Jon si alzò e uscì dalla cucina, salì le scale e andò in camera sua. Rachel sospirò scuotendo la testa.
-Vado io- Annunciò poi.
-Sicura? Non è meglio se vado io?- Chiese Richie incerto.
-Ho fatto io il casino quindi ci parlo io- Lo rassicurò Rachel con un sorriso, detto questo uscì anche lei dalla cucina e salì in camera da Jon; aprì piano la porta e lo trovò seduto sul letto con la testa fra le mani.
-Jon...- Lo chiamò piano entrando nella stanza, lui rimase lì senza muoversi per qualche minuto dopo di che sospirò alzandosi.
-E’ arrivato il momento di preoccuparci, non credi?!- Chiese piccato con le mani sui fianchi, Rachel si chiuse la porta alle spalle.
Sospirò. –E’ successo...con Frank, mentre voi eravate alla festa, io...non lo so ma ho bevuto troppo e il mattino dopo mi sono svegliata nel suo letto e il mio ciclo era in ritardo e ho pensato di essere incinta- Spiegò senza osare guardarlo in faccia.
-Perché diavolo non me l’hai detto?- Domandò di rimando con un filo di voce.
-Per la tua reazione- Rispose guardandolo.
-Quale reazione?!- Sbottò irritato.
-Questa!-Ribatté lei con lo stesso tono. –Come se fosse tutta colpa mia!-
-Ma è colpa tua!- Esclamò Jon.
-Non ero da sola...- Obbiettò Rachel con fare diplomatico.
-Infatti, l’ho sempre detto che quello è un coglione, ora ne ho la certezza-
-Avevamo appena fatto pace e non volevo che si incasinasse tutto di nuovo...- Confessò abbassando lo sguardo.
-Infatti adesso è meglio...- Borbottò l’altro acido.
-Senti Jon, non stiamo neanche insieme...non vedo perché devi prendertela così tanto con me!- Sbottò Rachel alzando la testa per incontrare gli occhi di Jon diventati di nuovo glaciali, le faceva quasi paura quello sguardo.
Lui aprì la bocca per ribattere qualcosa ma poi la richiuse, abbassò la testa per un minuto...dopo di che sospirò e la rialzò guardando Rachel, quelle parole gli avevano fatto male come una lama a doppio taglio conficcata nel petto.
-Già...hai perfettamente ragione...- Mormorò per poi andare verso la porta, superando la ragazza e urtandola leggermente su una spalla, uscì dalla camera chiudendosi la porta alle spalle lasciando Rachel lì da sola al centro della stanza.
Sospirò scuotendo la testa.
Non fece neanche in tempo ad uscire dalla camera che fu “rapita” in tutti i sensi da JJ che se la portò in camera sua, agitata.
-Che è successo?- Chiese subito dopo essersi chiusa la porta alle spalle.
-Credo che con Jon sia finita ancora prima di cominciare- Rispose sbuffando la ragazza.
-Che cosa? Raccontami- Rachel raccontò tutto dalla A alla Z, anche del loro bacio della sera prima, della conversazione e tutto.
-Wow, siete peggio di una soap-opera- Commentò shoccata.
-Smettila, sono in piena crisi!- Esclamò Rachel prendendosi la testa fra le mani.
-Calmati Rach, abbi pazienza...lasciagli sbollire un po’ la rabbia...l’hai mandato in tilt oggi, prima la storia che pensavi di essere incinta e poi il bacio e tutto il resto...- Le spiegò bonaria l’amica.
-Ma non capisco qual è il suo problema!- Sbottò Rachel.
-Il suo problema è che è innamorato della sua migliore amica come tu lo sei di lui...- Rachel ci mise un attimo a collegare il tutto.
-Che cosa?! Ma che dici!- JJ inarcò un sopracciglio scettica.
-Andiamo Rachel, l’hanno capito tutti...tranne te...e Jon ovviamente, ma lui non conta...- Rachel sospirò era inutile continuare a mentire agli altri e a se stessa e affrontare la dura verità, sarebbe stato difficile però. –Altrimenti perché gli hai tenuto nascosto tutto ciò, se era SOLO il tuo migliore amico non ti saresti fatta problemi a dirgli tutto...- JJ aveva dannatamente ragione, il che la faceva stare ancora più di merda, aveva combinato un bel casino.
-Ho fatto un casino...- Mormorò affranta.
-Niente di irrimediabile- La rassicurò l’amica abbracciandola.
-Grazie JJ, non so che farei senza di te...- Confessò ricambiando l’abbraccio, si alzarono tutte e due e si affacciarono alla finestra da dove si vedeva il giardino e guarda un po’ chi c’era, proprio Jon che fumava e che parlava con Richie.
-Allora...- Esordì Richie con fare circospetto.
-Dì la verità...stai morendo di curiosità- Disse Jon facendo ridere l’amico.
-Non immagini quanto...- Mormorò Richie famelico.
-Ok, dimmi un pettegolezzo succulento e io ti racconto- Propose Jon serafico.
-Sei in vena di stronzate oggi eh...- Rise l’amico mentre l’altro annuì. –Ok, mi sono innamorato di JJ- Disse come se niente fosse, Jon spalancò la bocca facendo cadere la sigaretta accesa su una pianta che lentamente cominciò a prendere fuoco.
-Jon...la...l-la...la pianta!- Gli fece notare Richie, Jon guardò la pianta poi Richie poi di nuovo la pianta...prese una manciata di neve e la buttò lì sopra e spense il piccolo incendio, poi tornò a guardare Richie con la stessa faccia sconvolta di prima, bocca spalancata. A Richie venne in mente un’idea bastarda, così prese un po’ di neve e glie la ficcò in bocca, lasciando che lui la sputacchiasse in giro.
-Aaah! E’ fredda...stronzooo!- Jon cominciò a saltellare in mezzo alla neve facendosi aria nella lingua sperando di scaldarla mentre la porta di casa si aprì di colpo e il secondo dopo si ritrovò spiaccicato nella neve con quattro pesi diversi sopra.
-AIUTOO!- Urlava cercando di dimenandosi mentre le ragazze alla finestra ridevano guardando la scena, i cinque di sotto stavano facendo la lotta in mezzo alla neve, dopo che avevano attentato alla vita di Jon, questo fece un’enorme palla di neve e la buttò in testa a Dave che aveva avuto la brillante idea di placcarlo e spiaccicarlo per terra.
-Fredda! Fredda! Freddaaa!- Sbraitava Dave correndo per il giardino. –Mi è entrata nella magliaa!- Urlava facendo ridere gli altri.
Alec che stava morendo dalle risate sotto un albero, dalle fronde piene di neve, non si accorse di Tico che le stava scrollando e in meno di un secondo, si ritrovò ricoperto da una montagna di neve.
-Bastardo! Avrai la mia vendetta!- Sbraitò cercando di liberarsi.
-Contaci!- Gli urlò Tico di rimando correndo via.
Jon rideva mentre prendeva in giro Dave insieme a Richie, fortuna che c’erano loro a tirarlo su di morale, mentre li guardava azzuffarsi tra di loro a palle di neve e non solo si avvicinò a Richie.
-Lo sapevo, sai?- Esordì senza staccare lo sguardo dai suoi amici con un sorriso divertito.
-Si nota tanto?- Domandò il chitarrista.
-Naa, è solo che ti conosco bene...- Replicò l’altro guardandolo con la coda dell’occhio, non sembrava allarmato o imbarazzato, il che era strano ma c’era sempre una prima volta per tutto.
-E’ solo che...credo piaccia anche a Dave...- Confessò Richie annuendo.
-Almeno non è la tua migliore amica- Rispose Jon rassicurandolo.
-Giusto...- Rise Richie dando una pacca sulla spalla a Jon.
-Eh, le donne...- Sospirò con aria solenne Jon scuotendo la testa.
Quando si stava facendo buio e stavano letteralmente congelando pensarono bene di rientrare in casa, per sfortuna di Jon, ci trovò Rachel sul divano che parlava con JJ ma non ci fece tanto caso, insomma abitavano nella stessa casa avrebbe dovuto vederla tutti i giorni e finche le cose non si fossero sistemate, il che poteva protrarsi per molto tempo, non poteva fare l’idiota e andarsene quando c’era lei o cose varie. Così si fece coraggio e si comportò come sempre, ovvio non con Rachel, ma voleva godersele quelle vacanze.
Richie si buttò sulla poltroncina come un ippopotamo facendola quasi ribaltare provocando le risate di Jon, che stava in piedi vicino al divano indeciso sul da farsi, mettersi a sedere insieme a loro sarebbe stato da masochista o peggio, un suicidio ma non voleva rintanarsi in camera ma a farlo decidere ci pensò il telefono della baita che prese a squillare, per sua sfortuna era sul tavolinetto vicino a Rachel ma non ci fece caso, andò a rispondere.
-Pronto?- Sotto sentì delle risate familiari.
-Joon! Sei proprio tu? Sono Keith!- Ecco perché erano familiari, a sentire la sua voce gli venne da ridere.
-Certo che sono io, sei ubriaco?- Ridacchiò Jon.
-No! Scusa...sono apposto...ho fatto incazzare quel rotto in culo di Mick che sbraitava come una cazzo di donna incinta...che rompicoglioni- Rispose l’amico al telefono mentre in sottofondo si poté sentire Mick che urlava qualcosa tipo: guarda che ti sento, coglione! Al che Jon scoppiò a ridere.
-Che novità...- Commentò il biondo scuotendo la testa.
-Allora ti ho chiamato perché visto che la festa dell’altra volta è andata alla grande...pensavamo di fare un festone di capodanno, figo vero?- Jon ci rifletté su per un po’, guardò i suoi compagni lì vicino che lo guardavano curiosi di sapere chi fosse al telefono, se avesse per caso nominato il nome di Keith o Mick, Rachel come minimo sarebbe andata in fibrillazione...ma era una bastardata.
-Certo! Gli altri saranno felicissimi...- Rispose lanciando un’occhiata a Richie che lo guardava confuso.
-Ottimo! Lo dico a quella checca là...MIIIIIIIIIIIIIICK!- Sentì urlare al telefono, quasi gli perforò un timpano tanto che dovette allontanare un attimo la cornetta dall’orecchio.
-Cazzo Richards! Non mi perforare i timpani! Mi servono cazzo!- Sbottò massaggiandosi un orecchio, poi si accorse di aver fatto la bastardata che si era ripromesso di non fare, a giudicare dalla faccia shoccata di Rachel, lo avrebbe maltrattato a vita per questo.
-Oh scusa...non mi ero reso conto...- Jon aggrottò la fronte sconcertato, ma lasciò cadere l’argomento.
-Che dice la checca?- Domandò cambiando discorso.
-E’ contento...anche se adesso sta maltrattando il povero Ronnie...- Jon si mise a ridere di nuovo, quel gruppo era un casino, ma erano dei geni, senza dubbio. –Senti Jon...visto che l’ultima volta quel cazzone ci ha costretto a pulire, io direi di farla da qualche altra parte questa festa...se no chi lo sente...ancora mi rinfaccia il telefono rotto- Jon sghignazzò ricordando l’episodio.
-Non so chi sia stato il genio a usare il telefono come mazza da baseball ma è stato fantastico... forse Duff per proteggersi dagli alieni...- Mormorò pensieroso.
-Può darsi...in tal caso faremo pulire lui la prossima volta...- Jon annuì.
-Comunque si può fare qua, abbiamo la nostra baita...è pure grossa...si può fare...- Propose il biondo.
-Perfetto! Ottimo...senti ok, voi mettete la casa...io chiamo la gente e porto l’alcol...- Si organizzò Keith.
-L’alcol ce n’abbiamo un po’ pure noi ma non basta...quindi sì fai te...-
-Apposto...chiamo un po’ di gruppi ok?-
-Bene, ma non chiamare i Poison mi stanno sul cazzo...-
-Dai, Bret Michaels lo chiamo...lui non è proprio malaccio...-
-Vabè, tanto ci pensa Slash a fargli il culo- Keith scoppiò a ridere dall’altra parte.
-Poi, preferenze? Ho un sacco di contatti...- Jon fece spallucce.
-I Motley! Ho promesso a Vince che avremmo rifatto quella cosa con la vodka per dare fuoco ai capelli di Slash-
-Ahah così fa il culo pure a te!-
-Ma io do’ la colpa a Vince!-
-Ah ok allora, vabè in sostanza chiamo quelli dell’altra volta...-
-Esatto-
-Ci vediamo il trentuno allora! Bella!-
-Bella!- Jon chiuse la chiamato ridacchiando.
-Allora?- Domandò Richie che stava morendo di curiosità.
-Festone di capodanno a casa nostra!- Esclamò il biondo contento.
-Ottimo! Chi era Richards?- Domandò Richie mentre l’altro annuì. –Fantastico...-
-Che fattone...- Rise Jon scuotendo la testa, ma si sentì scompigliare di capelli e un peso sulle spalle , era Dave come prevedibile.
-Che festa?- Domandò lui seguito da Alec che si buttò sull’altra  poltroncina con decisamente più grazia di Richie.
-Festa di capodanno...tipo quella dell’altra volta- Spiegò quest’ultimo tutto emozionato.
-Ah figo! Bella! Chi era Jagger?- Domandò a sua volta Tico sbucando dalla cucina con un pacco di cereali in mano.
-No, Jagger era impegnato a maltrattare Ronnie...era Keith...- Rispose Jon, lanciando un’occhiata veloce a Rachel senza essere visto, ma notò che stava trattenendo l’emozione perché se tra loro non fosse successo nulla, a quest’ora gli era saltata addosso sbraitando: perché non me l’hai passati?! Gli venne da ridere a quei pensieri.
-Perché ridi da solo?- Domandò Alec osservandolo, sgamato in pieno.
-Sono scemo- Replicò facendo spallucce con noncuranza.
-Oh ma questo lo sapevamo già...- Dave gli fece pat-pat su una spalla.
-Ah ah...stronzo- Decretò Jon facendolo ridere.
-Ehi Jon, dimmi un po’...ci sarà anche Steven Tyler? Sai volevo rivederlo- Chiese JJ con occhi sognanti, Jon si scambiò un’occhiata eloquente con Richie che scosse la testa rassegnato.
-Mmh...credo di sì- Rispose il biondo mentre JJ sorrideva contenta.
Richie sbuffò e lasciò la stanza passando accanto a Jon che capì al volo il motivo della sua ritirata, a differenza degli altri.
-Ma che gli è preso?- Domandò appunto Rachel confusa.
Jon andò in cucina e prese una bottiglia di Tequila, tornò poi in salotto.
-Vado io...ha bisogno di compagnia in questi casi...- Annunciò Jon alludendo poi ovviamente alla sua storia con Rachel che conoscendolo fin troppo bene, capì al volo sentendosi di nuovo da schifo, pensava che lo scazzo gli fosse passato ma in realtà si sbagliava, forse era più seria di quanto pensasse.
-Ok amico...- Tico gli diede una pacca e Jon salì al piano di sopra, entrò nella stanza di Richie trovandolo a fumare vicino alla finestra. Si chiuse la porta alle spalle e andò da lui con la Tequila.
-Compagnia?- Domandò avvicinandosi a lui che si voltò guardò prima Jon e poi la bottiglia.
-Oh amico...sai sempre come consolarmi- Rise lui di rimando.
-Siamo nella stessa merda amico...- Rispose mentre l’altro annuì d’accordo, Jon aprì la bottiglia e prese un lungo sorso e lo stesso fece Richie. Arrivò la sera che erano distesi sulla moquette della camera, con la bottiglia vuota, la testa che girava e la sigaretta in bocca e ridevano per qualsiasi cosa, ripensando a una delle loro tante avventure.

***
Non mi uccidete per questo capitolo, vengo in pace :D dovevo complicare un po' le cose se no era troppo noioso!
Beeh, come si suol dire, tutti i nodi vengono al pettine!
Vi ringrazio per le bellissime recensioni del capitolo prima, grazie a tutti quelli che seguono ancora questa storia, grazie davvero! (:
Il prossimo capitolo sarà mooooolto interessante! A presto! <3

  
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