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Autore: AngelOfSnow    13/08/2012    1 recensioni
{ Ecco a voi il continuo de:"Il Canto Della Maga". Spero vi piaccia }
Non potevo sopportare come la mano di Cristian toccasse la guancia di quel corpo; oramai non era più mio, ma di Fubuki. Vedo come Yuuki parli allegramente, Rika battibecchi con Yue, Kain e Ruka finalmente come coppia e non come amici...
"Soffri Sakura?"
"..."
Non rispondo alla voce che in quell’ultimo mese mi avesse “tenuto compagnia”: Devil Satoshi, lo zio di Yue.
"Avanti Sunny, come fai ad osservare la tua vita passarti davanti senza dire nulla, eh? La Cross Academy... peccato che la distruggerai a breve!"
La risata rimbomba macabra su tutto, portandomi un moto di rabbia e disgusto infinito.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 27: Scacco matto alla Regina Nera.

- La mossa decisiva, alle volte, può avvantaggiare l'avanzata della tua dipartita. -
 

 
Non mi era piaciuta per nulla, la sensazione di viscida sofferenza che mi aveva bloccata.
“ Sakura?”
“ Haruhy, ho una strana sensazione.”
Certamente il limbo in cui ci troviamo ci permette di utilizzare il nostro corpo per far agire due persone, ma prima o poi ci avrebbe uccise: quanti sopravvivono con mezzo cuore? O mezzo cervello...
“Ah, mi sembra di aver percepito qualcosa. “
Guardo davanti a me e devo sorridere appena, nel constatare che avere la visuale divisa a metà, non è poi così male.
<< Dobbiamo andare. >>
Dico, ottenendo gli sguardi dei presenti, che ancora non si sono abituati alla nostra situazione.
<< E’ normale essere scioccati! >>
Ridacchia in modo mesto Haruhy e i presenti sobbalzano appena, come se fossero stati scoperti dalla mamma a fare dei pasticci.
<< Andiamo. >>
Ruggisce Yagari-sensei prendendo la posizione di guida davanti al gruppo.
<< Stupido fammi passare. >>
Ringhia Haruhy mettendo una mano nella spalla dell’uomo, mentre questi emette un suono infastidito con le labbra, facendoci passare. Certo, non è delle migliori condizioni, camminare con due volontà diverse, ma in questo momento non possiamo fare altro che sincronizzarci nel muovere gambe, braccia, mani e poteri, ma in quest’ultimo caso è Haruhy a capeggiare.
La stessa apre con forza la porta dell’entrata e la butta giù come se fosse la cosa più semplice da fare in queste situazioni...
“Non esagerare.”
Dico, tenendo ben a mente la sensazione di gelo che mi aveva colta di sorpresa.
“Non ti preoccupare, sicuramente andrà tutto...”
<< Cazzo! >>
Torno con i piedi per terra e guardo la scena davanti a noi: orde di X Project a picchiare su una barriera che sta lentamente svanendo e che sta proteggendo Rika, il Direttore, Seireen,  Zero e...
<< Arimy! >>
Il mio cuore compie una capriola su se stessa quando scorgo la figura tremante della mia migliore amica non più umana e mi ritrovo a ringhiare di rabbia.
<< Bastardi! >>
Ansimo, ma la cosa peggiore è l’espressione affranta che ha Zero nel mirare e sparare.
<< Sakura! Va da lui... ti scongiuro, salvalo! >>
“Cosa?”
<< Da chi devo andare? >>
Basta quell’espressione e la completa rottura della barriera sotto i miei occhi, per lasciare che la forza di Haruhy mi inondi i sensi.
 

*****
 

 
Le mie negazioni alla scena non erano servite a nulla.
Sentivo sfortunatamente il cuore di Cristian battere ad un livello quasi impercettibile e il suo corpo riverso a terra in una pozza di sangue, non mi danno speranze di salvezza.
<< C-c-cristian. >>
Lo chiamo anche se non posso muovermi e il suo viso è mortalmente bianco.
<< Sakura... >>
Soffia, tossendo e porto una mano alla bocca quando sento l’ultimo battito, potente rispetto agli altri, prima del silenzio e di un suo sospiro al vuoto.
<< No... >>
Sbarro gli occhi cercando di uscire dalla gabbia, ma ottenendo solo delle abrasioni.
<< Cristian... >>
Lo chiamo per una decina di volte scorgendo il suo colorito marmoreo, i capelli biondi come il grano, macchiati di cremisi e il suo volto completamente privo di emozioni.
La mano che si era portato alla bocca per tossire, adesso è completamente immobile. Troppo.
<< E’ morto, rassegnati. >>
Scuoto la testa per lasciarmi andare ad un gemito strozzato.
 

*****
 

 
L’ultima cosa che avevo visto era stata la barriera dell’anima andare in mille pezzi di svariate forme, di una purezza accecante.
Il mio Cristian.
L’altro uomo che avrei dovuto amare con tutta me stessa.
Morto. Anche lui.
Che senso ha vincere e vivere, se non ho nessuno?
In un anno la cenere è davvero diventata parte della mia esistenza.
Che cos’ho da perdere?
 

*****
 

 
Ah, la mia povera discendente.
Rinchiusa volontariamente per lasciarmi campo libero sulla situazione.
<< E’ morto. >>
Sentenzio e gli occhi dei presenti, o di quelli che non sono impegnati a sopravvivere, si fanno pieni di lacrime.
I miei sono in piena.
Anche se non provo nulla per quell’umano che tanto somiglia a Yui, i miei occhi sono fonti d’acqua inutilizzabili.
Un’altra tomba su cui piangere per colpa mia.
Come una belva, riporto la mente al presente e mi bastano pochi secondi per disintegrare quello che rimane dei seguaci di Devil, ma non mi tolgo il divertimento di utilizzare una spada, diversa dal fioretto, ma altrettanto comoda per ridurre in mille pezzetti un nemico.
Con un fremito libero tutti i miei poteri e con un sorrisino compiaciuto di me, reclino la testa e allargo le braccia con le spalle alzate per sentirli passare da me ai miei nemici, che non hanno il tempo di capire cosa succeda.
Apro le mani e le chiudo, con un altro fremito mi placo e l’unica cosa che rimane sono le ceneri di quanti hanno cercato il potere senza successo.
<< Arimy. >>
Pronuncio, rivolgendo la mano davanti a me, puntandola su di lei, ancora seduta sulle ginocchia, che mi guarda con un’espressione atterrita.
<< N-no... per favore. >>
I miei passi risuonavano come una condanna e rimbombano nel silenzio che s’è andato a formare.
<< Arimy. >>
Questa volta i miei poteri mentali si insinuano nelle sue membra e lei urla nel dolore di lasciarla libera, portandosi le mani alla testa, dimenandosi fino a toccare il pavimento con la fronte.
<< Ha-haruhy, andiamo, no-non c’è bisogno di arrivare a tanto. >>
Mi volto verso Hanabusa con lentezza, essendo al mio fianco adesso, e lo guardo con sufficienza squadrandolo dalla testa ai piedi. Come se non avesse parlato continuo a camminare mirando ad Arimy e mi fermo solo quando la sovrasto completamente.
La poverina ha gli occhi fuori dalle orbite, rossi di pianto e alcune ciocche di capelli di uno stinto dorato, ad incorniciarle il volto in un’espressione disperata.
<< Ti scongiuro. >>
Arretra e compio un passo in avanti.
<< Non uccidermi. Non ucc- >>
<< La mia missione è uccidere Devil e tutta la feccia che s’è lasciato alle spalle e tu, sei un microframmento di quella feccia, la stessa che ha ucciso Iku prima e Yue dopo. La stessa che ha ucciso Yui prima e Cristian adesso. >>
Mi prendo una pausa e continuo.
<< La stessa che sta uccidendo Sakura in questo momento. >>
I sussulti che sento coprono completamente i passi di Kain ed io carico il colpo di Luce, pronta.
<< Non... >>
Il petto di Kain si palesa improvvisamente davanti a me e sono costretta a fermarmi. La sua espressione è quanto di più stufata che io abbia mai visto nei ricordi di Sakura.
Troppo presa a seguire i miei pensieri la mano di Kain si impossessa del polso che è proteso in avanti e mi tira giù, caricandomi uno schiaffo in piena guancia a mano aperta.
Sto in silenzio sentendo la guancia pulsare indolenzita e l’eco del ceffone risuonare nel silenzio.
<< Non trattarci come se noi non ci fossimo, intesi? >>
Infastidita dal gesto in sé, rafforzo la Luce nella mano, che tiene ancora ben salda, ed è costretto a lasciarmi andare.
<< Intesi. >>
Sconfitta, mi giro di spalle e guardo tutti i nobili, sempre dall’alto.
<< Voglio essere chiara sul vostro ruolo in questa scacchiera. >>
Sbuffo, e poggio il peso del mio corpo su un fianco.
<< Siete i miei pedoni. Ciò che vi differenzia sono solo i ruoli che vi siete aggiudicati nel corso di questo anno. >>
Mi prendo un’altra pausa e guardo Takuma Ichijo, quello che sembra essere il più alterato per questa storia.
<< Esatto, Takuma, tu sei una Torre insieme a Rika, Kain e Hanabusa gli alfieri, i miei Re sono stati entrambi divorati e sono rimasta io come Regina. Gli altri sono i miei pedoni. >>
Rido di gusto sentendo le canne dell’Hunter sulla tempia.
<< Ragazza, sta attenta a come parli. >>
<< Non ho mai obbligato nessuno in questo, sa? Avete scelto tutto voi. >>
 

*****
 

 
Il discorso di Haruhy non ha senso.
Mi inarco su me stessa e chiudo gli occhi, piangendo le lacrime di una vita.
 

*****
 

 
I sentimentalismi di Sakura hanno effetto anche sui miei di occhi.
<< Ci tengo a precisare che queste lacrime non sono mie. >>
Gli sguardi di intesa sono liquidi e mi sposto davanti alla porta, buttandola giù.
La prima cosa che i miei occhi incontrano è il suo corpo riverso a terra in una pozza di sangue. Ammetto che qualche lacrima è anche mia e mi immobilizzo a fissarlo, mentre Rika e Zero raccolgono il suo corpo per metterlo al sicuro.
 

*****
 

 
I suoi capelli sono completamente macchiati.
Il suo viso è immobile ed inespressivo.
La mano che tante volte mi aveva accarezzata, senza vita.
Il suo cuore, marmoreo.
Le sue labbra...
<< NOOOOOO! >>
 

*****
 

 
Non ho il tempo di capire che il corpo della mia discendente si muove da solo, attaccando ripetutamente Devil con una forza non mia e che non avevo mai visto in lei.
“Sono diventata da protagonista a spettatrice, eh?”
 

*****
 

 
<< Muoriiiiiiiiiiiii! >>
Non so cosa stia facendo e come sia riuscita a riprendere il controllo, ma l’unica cosa che desidero è distruggerlo.
Ha il suo odore addosso, il suo sangue sopra i vestiti e uno sguardo fiero da mandarmi in bestia.
<< Prima desidero diventare un dio, se non ti spiace. >>
Mormora evitando i miei attacchi.
Ansimante ringhio e gli lancio contro la potenza di tutti i miei poteri, facendolo cadere al suolo.
Ho in mente esclusivamente di vedere la testa del suo corpo completamente disintegrata e le sue ossa incenerirsi per essere disperse nel vento, ma prima, desidero sentire il loro rumore durante la frattura e i suoi urli disperati.
Con gli occhi iniettati di sangue, lo vedo attraverso lo specchio cremisi al suolo, compio un salto sulla sua figura a terra con in mano un’arma di non so bene chi. Vedo solo lui.
I suoi occhi ingrandirsi. La sua mascella contrarsi in un’espressione incazzata. Le sue mani parate a mo’ di scudo e...
<< Non lo fare! >>
Sbatto violentemente la testa contro qualcosa, chiudendo gli occhi.
 

*****
 

 
<< Non lo fare! >>
Ottimo consiglio, oserei, ma oramai è troppo tardi.
<< Finalmente! >> urlo di puro giubilo e soddisfazione, nel tenere finalmente il suo corpo fra le braccia, inerme e privo di volontà. Era stata una buona mossa, recitare.
Soprattutto la parte della paura davanti a quell’aria indemoniata.
Sorrido e sghignazzo, legandola all’altare.
<< Miei graditi ospiti! >>
Mi prendo gioco di loro come il gatto del topo e gli consegno i due Sanguepuro, o meglio, faccio credere loro che il piano di Kaien abbia effetto sul mio controllo della situazione.
<< Prendeteli pure, oramai ho ciò che mi serve. >>
I suoi occhi non hanno smesso un secondo di piangere e le bagnano le gote imperlandole i lineamenti. I capelli mossi e bizzarri, che prima erano di un caldo ed accogliente castano, sono imbrattati di sangue e puzzano allo stesso modo della Morte.
Il suo respiro è affannato e mi fanno venire in mente alcuni ricordi...eccitanti.
<< Anche quella notte ansimavi in silenzio... mh? >>
Delicatamente poggio la punta delle dita sul suo petto, seguendo le forme morbide dei seni.
Evito le due pallottole in tempo per avere solo un graffio nella guancia e osservo i due Hunter, che ringhiano di rabbia.
<< Lasciala andare! >>
Li ignoro o meglio, è quello che avrei fatto, se i poteri di Yue non si fossero animati da quell’albino in un’esplosione di piante e rampicanti.
Del resto non è l’unico potere che devo evitare e schiocco le dita senza spostarmi da lei: il vento taglia i rampicanti e arbusti, il fuoco li disintegra e l’acqua lo spegne.
I ringhi di disapprovazione partono unanimi e il mio ghigno sprezzante infervora gli spiriti.
Poso un bacio veloce su quelle fredde e pallide di Haruhy, per farle capire il suo Scacco matto.
<< Regina Nera, ho vinto la partita. >>
Afferro un paletto intriso di Oscurità e con forza lo impalo al centro perfetto della bocca dell’anima, facendole emettere un suono stridulo e pieno di dolore... Musica.
Cerca di liberarsi e i suoi occhi sono rossi, come i capelli che cominciano a volare a causa dei suoi poteri e della forza con cui si dimena. Inutile.
Subito dopo alcuni secondi, la sua lotta comincia a scemare, mentre il sua sangue continua a scorrere, sommergendo tutta la stella.
<< Finalmente... >>
Troppo emozionato, per evitare che i Nobili e non si muovano, li atterro con la forza del pensiero, vittorioso.
<< D-De-devil... t-tu... >>
Cerca di parlarmi e non faccio caso a ciò che dice fino a quando non le leggo il labiale...
<< Non è possibile! >>
Urlo, maledicendo la mia disattenzione, mentre il suo sorriso insanguinato, di vittoria, si spegne lentamente come i suoi occhi.
<< NO! NO! >>
Vedere il mio piano andare in fumo per un semplice trucco da due soldi, inscenato da dei pivello... no!
<< Perdonami.... Per-perdonami per av....erti mentito solo per avere la tua... anima. Perdonami per... averti d-d-dato una vita... intrisa nell’odio e n-n-nel tormento. Perdona...mi, per averti dato l’ennesima prova de...lla mia genialità. Perdonami per essere stata così ceca da la...sciarti andare... >>
Urlo di rabbia e tutto ciò che è alle mie spalle esplode lasciando spazio al panorama della natura e della luna.
La risata della Sanguepuro fende l’aria e la mia ira si riversa tutta in un’occhiata sul suo corpo, e capo chino, pervaso da spasimi di pianto senza lacrime.
<< Abbiamo giocato d’astuzia... anche se mi è costata la vita della mia migliore amica... >>
Stupito dalla presa di posizione della figlia di Kaiba, reprimo l’istinto di ucciderla su due piedi.
<< Devil. >>
La voce di Kaien Cross, mentre si rimette in piedi dal mio precedente attacco, con espressione soddisfatta.
<< La Soul Rose le ha completamente infettato il sangue, anche se tu volessi prendere in considerazione l’idea di utilizzarlo per finire il rituale, ne risentiresti e poi... >>
Mantengo un certo tono, pur accecato dall’ira devo ammettere la velocità del vampiro o vampira che è riuscita a sostituire l’arma dalle mie mani.
<< Mi cercavi? >>
Mi passo una mano fra i capelli, sorridendo in modo mesto per fissare con insistenza la ragazza dai capelli malva e gli occhi del medesimo colore.
<< Seireen. >>
Annuisce e noto la lama nelle mani di Rika, che sorride in modo soddisfatto.
Aspetto che Kaien finisca di parlare per compiere la mia prossima mossa. Se pensano di avermi preso con le mani legate dalla mia stessa distrazione, si sbagliano.
<< E poi Takuma ti sta puntando una katana al collo da diversi minuti, non penso che riusciresti a fermarla. >>
Socchiudo gli occhi percependo solo adesso il biondino.
<< Niente male! >>
Sbotto, battendo loro le mani e ridacchiando osservo ancora il corpo pallido di Haruhy, morente.
<< Ma non è il suo sangue a farmi gola, tanto meno il rituale si riverserà su di me tramite il sangue, anzi, verrà solo decuplicata la forza di esso... ciò che mi serve sono solo le loro anime.  >> 

   
 
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