Se c'era una cosa che Rory non sarebbe mai riuscito a capire degli Americani, era la frenesia per il Natale.
Certo, era una bellissima ricorrenza, pregna di significati profondi, tradizioni interessanti e via discorrendo... Ma perché lì negli Stati Uniti tutti preferivano concentrarsi sull'apparire e sullo stupire?
Brittany girava da giorni a scuola con un cappello dotato di corna da renna -sebbene lei affermasse che si trattava di un travestimento da Unicorno della Groenlandia-, Blaine esibiva papillon a fantasie di stelle o palle di Natale, Mercedes vestiva quasi esclusivamente di rosso...
Anche Sugar non faceva eccezione.
Abiti verdi e rossi, collane di agrifoglio, fiocchi su fiocchi.
Cos'era tutta quella voglia di esibizionismo?
Lei era perfetta anche senza bisogno di tutti quei fronzoli!
Fu con la testa piena di cupi pensieri che Rory entrò nella sala prove del Glee Club, quel pomeriggio.
Il suo umore meditabondo -e l'accozzaglia di abiti natalizi dei membri delle Nuove Direzioni- gli impedì di individuare immediatamente Sugar, ma quando lei gli gettò le braccia al collo non poté non riconoscerla.
Sorrideva felice, come una bambina che ha appena ricevuto il regalo che da tempo desiderava: Rory si ritrovò a sorridere con lei, accingendosi a parlare e rimanendo senza fiato.
Un bizzarro cappello, una giacca, un papillon svolazzante e dei pantaloni lunghi componevano il look della ragazza quel giorno.
Ogni singolo capo era cosparso di lustrini, natalizi quanto un pugno nell'occhio.
Ogni singolo capo era verde, come un albero di Natale.
Come una collina di trifogli.
Era armonia pura.
Sugar sorrise ancor più radiosa.
-Volevo vestirmi da elfo di Babbo Natale, ma mi hanno detto che così assomigliavo più a un Lepricano...- esclamò -... Ed è proprio per questo che mi piacciono questi vestiti!-
Porse al ragazzo un pacchettino, la cui carta smeraldina e il fiocco rosso fecero venir voglia a Rory di ridere di cuore, baciandolo poi di slancio.
Se c'era una cosa che Rory non sarebbe mai riuscito a capire degli Americani, era la frenesia per il Natale.
Avrebbe però imparato a farsela piacere.
Nollag = Natale