Capitolo 11 – il giorno di metà
compleanno, ovvero il 24 dicembre
Finalmente
le lezioni terminarono e iniziarono le tanto aspettate vacanze natalizie. Ginny
e Melody si erano portati avanti con i compiti e avevano fatto già metà
pozioni, finito Incantesimi e iniziato con Trasfigurazione. La cosa strana
riguardo al tempo era che non aveva ancora nevicato.
Ginny
era rimasta ad Hogwarts, anche se la scelta non era stata totalmente sua.
“Ginny,
non possiamo prendervi a casa perché abbiamo gli operai che ristrutturano casa,
grazie ai soldi del tuo lavoro stiamo facendo qualche piccolo cambiamento, e
poi saresti assillata dai fotografi o paparazzi che sbucano dai cespugli come
gli gnomi. Sei più sicura ad Hogwarts. Baci, mamma.”
Aveva
ricevuto questa lettera circa una settimana prima.
-
Come glielo do il regalo?- chiese Ginny, preoccupata, la mattina del 24
Dicembre.
-
via gufo?- chiese Melody.
-
no, troppo… troppo… insomma, mi fa schifo questo modo. Glielo vorrei dare di
persona, però ci sono sempre gli altri serpeverde…-
-
prendilo da parte…- suggerì l’amica.
-
mi inizierebbero a prendere in giro, e poi vedermi con quel pacco…- disse
Ginny, alludendo al regalo che non era diciamo delle dimensioni di una collana.
-
si… boh, troverai il momento…- disse Melody per tranquillizzarla.
Le
due scesero a colazione.
-
Ecco che ti sta guardando…- disse Melody, scherzandoci su.
-
grazie, mi hai fatto passare la fame…-
-
allora mangio io la tua razione…- affermò Melody, e così fece.
-
ciao ragazze, perché non ci avete aspettato?- chiese Harry, sedendosi vicino a
Melody, seguito da Ron ed Hermione.
-
avevamo troppa fame…- disse Ginny.
-
vedo, non hai toccato cibo!- commentò sarcastico Ron.
-
questa è la seconda razione…- mentì Melody.
-
ahhh…- disse Ron, con l’aria di chi la sa lunga.
-
mi sa di aver mangiato troppo… vado su a riposarmi…- disse Ginny, alzandosi.
-
è successo qualcosa?- chiese Harry.
-
no, no… si riprenderà…- disse Melody tranquilla.
Ginny
iniziò a correre per le scale e prese il regalo. Per convenzione lo rimpicciolì
e lo infilò in tasca.
Scese
di nuovo le scale, e a metà dell’ultima rampa che la portava al piano terra, lo
vide che si addentrava da solo nel corridoio diretto alla biblioteca. Aspettò
che gli altri Serpeverde se ne andassero.
-
ciao!- disse Ginny, un po’ ad alta voce.
-
Weasley! Che sorpresa!- disse Malfoy, con il suo tono strafottente di sempre.
-
ti devo parlare, puoi venire qui che non c’è nessuno?- chiese Ginny, indicando
una classe vuota.
Draco
Malfoy non obiettò.
I
due entrarono nella classe più vicina e Ginny chiuse la porta ed estrasse il regalo.
-
Finite Incantatem!- disse Ginny, facendo ritornare il
regalo delle dimensioni normali.
Draco
la guardava in modo interrogativo.
-
bè, ti sembrerà una cosa strana, comunque ho fatto un calcolo, cioè, per la
verità mi ha aiutato Melody, comunque oggi è come se fosse un giorno di metà
compleanno tra di noi, e questo è per te. Comunque se non ci hai capito niente
prendilo come un regalo di Natale…- disse Ginny, spiegando e arrossendo ogni
volta che si inceppava.
Draco
accettò il regalo, mormorò un “Grazie…” e poi uscì dalla classe.
Ginny
vi rimase ancora un po’, si stava schiarendo un po’ le idee.
Fino
a che non entrò una coppia di fidanzatini che si stavano baciando e Ginny,
imbarazzata, gli cedette l’aula.
Dopo
incontrò Melody.
-
gli ho dato il regalo!- disse con un filo di voce.
-
wow! E lui?- chiese Melody.
-
lo ha accettato!- disse Ginny contenta.
-
non ti ha baciato? Fatto qualcosa? Abbracciato?- chiese Melody.
-
no, mi ha detto grazie e poi è uscito dall’aula..- disse Ginny.
-
Ora è meglio però che facciamo i compiti, se no dopo ci rovineranno il
Capodanno… e fa anche rima!- disse Melody.
Ginny
la seguì di controvoglia. Fare i compiti la vigilia di Natale?? Però in teoria
non si facevano da soli, poi sarebbe stato Natale, Santo stefano,
il giorno dopo santo Stefano, poi la vigilia della vigilia della vigilia di
capodanno, la vigilia della vigilia di capodanno, la vigilia di capodanno,
capodanno, ecc. e nessuno avrebbe avuto voglia di studiare.
Erano
le otto di sera. Le due si erano date allo studio anche dopo cena.
Miracolosamente
avevano finito pozioni.
-
Guarda Ginny!- disse Melody alzando lo sguardo e posandolo sulla finestra.
Ginny
alzò la testa dai compiti e guardò fuori.
-
nevica!- annunciò l’amica.
Ginny
sorrise.
Fuori
era uno spettacolo. Fiocchi di neve cadevano come non mai. Fuori si stava
formando un manto bianco in poco tempo.
-
Andiamo a fare un giro fuori…- suggerì Ginny.
Lei
e Melody scesero giù. Harry, Ron ed Hermione stavano cenando.
Quei
pochi che non erano a mangiare erano fuori in giardino.
Lì
fuori, nel giardino ormai innevato, Ginny scorse la figura di Malfoy.
-
Ehm… io vado dentro da Harry. Sono nella Sala Grande. Dopo usciamo fuori,
aspettaci qua- disse Melody. Ginny annuì.
-
ciao Draco…- disse Ginny, camminando verso di lui.
-
ciao…- borbottò lui.
-
cosa stai facendo?- chiese Ginny, curiosa, vedendolo chinato.
Draco
si spostò, rivelando quello che stava facendo: un pupazzetto di neve.
-
scusa, prendilo come regalo, non ho avuto tempo di prendertene uno…- disse
Draco.
-
è bellissimo!- disse Ginny, guardando il pupazzetto dall’aria buffa.
-
mi stai prendendo in giro?- chiese lui.
-
no! mi sono sempre piaciuti i pupazzetti di neve!- disse lei.
Rimasero
in silenzio.
Lui
si avvicinò a lei, le mise le mani sulle spalle. Ginny si perse nei suoi occhi
grigi, quasi color diamante. Si baciarono.
Draco
scappò via, lasciandola lì, impietrita, mentre i fiocchi di neve cadevano sopra
Hogwarts, mentre Ginny si stava rendendo conto appena ora di quello che era
successo.
-
Ginny!- la chiamò Melody.
Ginny
si voltò, scorse Melody e i suoi amici. Lei sorrise, prese da parte Melody e le
raccontò quello che era successo.
Lei
sorrise e non commentò, non davanti ad Harry, Ron od Hermione.
Iniziarono
a giocare a palla di neve, maschi contro femmine. Piano piano
si unirono anche altri Grifondoro e la battaglia diventò di dominio pubblico.
Verso
le nove rientrarono dentro al castello, perché sarebbe scattato il coprifuoco.
Ginny
andò a stendersi sul letto.
“Avrei
potuto scostarmi, ma non l’ho fatto… forse perché mi ero persa nei suoi occhi…
certo, l’altro bacio che mi aveva dato ad Hogsmeade era stata una specie di
penitenza, o una cosa del genere… questo è stato il mio primo, vero bacio…”
pensò la ragazza, addormentandosi sognante.
Melody
andò a controllare come stava e quando si accorse che dormiva scese giù da
Harry e continuarono a festeggiare fino alla mezzanotte, in attesa che
arrivasse il Natale.