Capitolo 7
Punto di vista di Prudence:
Quel giorno avrei dovuto vedere Draco per studiare assieme.
Le cose andavano bene, ci frequentavamo da amici, era piacevole!
Non pensavo che anche Malfoy avesse un cuore!
Girai l’angolo che conduceva alla loro sala comune, il ritrovo era li. Una scena disgustosa mi si parò davanti Pansy-cozza-Parkinson, avvinghiata a Draco.
Una rabbia mi ribolliva nello stomaco, le mani prudevano.
Me ne andai stizzita: “Malfoy, me la pagherai!” Pensai velenosa.
Una settimana dopo il fattaccio, Draco mi perseguitava chiedendomi cosa mi fosse successo e perché non gli palavo più, io in tutta risposta non lo guardavo in faccia.
“Il mio piano è pronto, devo solo metterlo in atto!”, pensai massaggiandomi le mani con fare diabolico.
Mi diressi in camera mia agguantai l’occorrente e con tranquillità mi avviai al ,oro dormitorio. Entrai senza difficoltà e mi avvicinai al suo letto. Lui era in bagno a farsi la doccia. Presi due spilli e gliele misi sotto al materasso poi dipinsi il tetto del letto con pece e piume, mi spostai verso la porta della camera e misi sopra ad essa una bacinella piena d’acqua, poi rubai i vestiti del biondino e li porti via, uscii dal dormitorio zompettando allegramente verso l’uscita della scuola.
Mi accomodai su una panchina nel parco e aspettai i frutti della mia opera.
Tempo 20 minuti e sentii un urlo provenire dai sotterranei: Pensai malvagiamente che Draco di fosse steso a letto e punto dallo spillo avesse fatto un salto fino a raggiungere il tetto pieno di pecie e di piume e poi sporco si fosse avviato alla porta, che aprendola avrebbe fatto cadere l’acqua bagnandolo e levandogli via la sporcizia e si sarebbe ritrovato davanti a tutta la sua casata, nudo dal momento che i suoi vestiti ce li avevo io.
Soddisfatta, me ne andai tranquillamente in dormitorio.
Una settimana dopo lo scherzo, vedevo Malfoy, sempre più avvilito, che cercava di parlarmi, ma io ero irremovibile.
Una volta lo cercai per lasciarli alcuni libri che mi aveva prestato ma non lo trovai da nessuna parte.
Angosciata mi diressi nell’ultimo posto in cui avrei desiderato trovarlo: L’infermeria.
Lo trovai su un letto, bianco come un cencio, ma bellissimo.
Preoccupata chiesi a Madama Chips il perché si trovasse là, la donna rispose solo , per via di una pozione mal riuscita.
Il mio cuore stava impazzendo, non connettevo più.
Mi sentivo in colpa… si era distratto perché io non gli rivolgevo la parola.. era colpa mia.
Mi avvicinai al suo letto e non ressi più; piansi lacrime amare, dolorose difficili.
Singhiozzai a lungo sul suo corpo addormentato.
-Draco… scusa!! E’ tutta colpa mia!
Ma ti ho visto baciare Pansy, e mi sono imbufalita!
Ho creduto che mi stessi prendendo in giro, che mi volessi usare..
Ma ora ho capito che non è così..
Oh come vorrei che tu potessi sentirmi.
Ti amo, Draco Malfoy.
Come non ho mai amato nessuno!-
Me ne andai con le lacrime.
Intanto una testa bionda arrossiva e sorrideva inebetita su un letto di una infermeria.
 
 
 
Chap corto, ma è di passaggio!!!
Ringrazio come sempre tutti voi e l’affetto che dimostrate per questa fic!!
Grazie a tutti voi!!
Xoxo
Prue-