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Autore: estisaurus    14/08/2012    1 recensioni
li abbiamo conosciuti al liceo, ma quanto sappiamo veramente di loro? la storia mai raccontata di Noah Puckerman e Quinn Fabray.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Puck/Quinn
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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'NOAH! TOGLI SUBITO QUELLA COSA DALLA NOSTRA TENDA!' Quinn, Santana e Brittany si erano strette contro la parete di tela della loro tenda da campeggio, e piagnucolavano disperate.

'Prima dovete chiedermi scusa!' il ragazzo cercò di soffocare una risata. Come facevano ad essere così frignone?

'Scusa di cosa!?' Quinn sbraitò.

'Di avermi umiliato davanti a tutti quanti!'

'Era uno scherzo, stupido deficente! Adesso leva subito quell'essere!'

'Ti ho detto di chiedermi scusa, Quinn! Non di offendermi'

'Ti prego Noah! Lo sai che ho paura'

'Chiedimi scusa e sarà tutto finito'

'Va bene, va bene. Scusaci Noah se abbiamo appeso le tue mutande dei Flinstones al posto della bandiera' Il ragazzo riuscì a sentire delle risatine provenire da dentro la tenda, e arrossì al ricordo. Quella mattina, infatti, tutto il campeggio aveva visto i suoi boxer al posto della bandiera nazionale, e i suoi amici lo avevano preso in giro tutto il giorno. Quando aveva scoperto che le artefici dello scherzo erano proprio quelle tre, aveva pensato bene di vendicarsi mettendo un enorme scarafaggio nella loro tenda, e chiudendole dentro.

'Ti abbiamo chiesto scusa, riccioli d'oro, ora facci uscire!' Il tono accusatorio di Santana fece sogghignare Noah, che decise di divertirsi ancora un po'.

'Beh Santana, se la metti così.. Ci vediamo domani mattina, io vado a cena con gli altri, buon divertimento!' Il ragazzo si allontanò divertito, e sentì le grida disperate delle tre ragazze. Nessuno prendeva in giro Noah Puckerman, nessuno.

 

 

'Quindi le hai davvero chiuse nella tenda? Con lo scarafaggio? Ma davvero davvero?'

'Sì Mike, avresti dovuto sentire le loro urla!'

'Se lo sono meritate però, con tutti i loro scherzi idioti. Lo sai che ieri sera mi hanno messo la maionese nei calzini?' Matt sospirò, mangiando un po' di pasta al sugo.

'Ecco cos'era quella puzza, stanotte! Ti sei lavato i piedi spero?' Mike e Noah risero compiaciuti.

'Eccoti qua, brutto-'

'Coglione?'

Noah si girò, appena in tempo per vedersi arrivare un sonoro schiaffone da Santana. La ragazza non aveva proprio mezzi termini.

'Hey carine, la mia è stata solo una vendetta. Pace?'

'Vedremo' la latina si mise a sedere di fronte ai tre ragazzi, seguita da Brittany e Quinn, che si mise proprio davanti a Noah.

'Quanto siete permalose! Cosa dovrei dire io, dopo lo scherzetto di stamattina?'

Le ragazze si scambiarono sguardi complici.

'E' stata una genialata, un'idea di Quinn' Brittany spalancò le labbra in un sorriso, e gli occhi dei ragazzi puntarono la biondina con la coda di cavallo che ora si grattava il collo frustrata.

'E così è stata una tua idea, eh Fabray?' Noah tradì un sorriso. Chi lo avrebbe mai detto che la dolce, tenera Quinn fosse capace di simili cattiverie?

'Suvvia Noah, era una bambinata! Adesso siamo pari, no?' la ragazza deglutì a fatica, alzando nuovamente lo sguardo sul suo interlocutore. I suoi occhi verdi lo imploravano di non fare nulla, e Noah sentì una fitta allo stomaco.

Avevano appena finito la prima media, e per tutto l'anno lei non lo aveva praticamente guardato. E ora era lì, con quei suoi occhioni del colore del mare, e lo guardava come se fosse la cosa più importante del mondo. Quella Fabray ci sapeva fare, e non poco.

'Vedremo' la voce di Matt riportò Noah alla realtà. Volevano continuare con gli scherzi, quindi. Lui se ne sarebbe tirato fuori comunque, aveva già dato per quel giorno.

 

Finita la cena, tutti i ragazzi del campeggio si riunirono intorno al fuoco. Franny, la sorella di Quinn, e gli altri animatori iniziarono a cantare canzoni da boyscout accompagnati dal suono della chitarra. Noah alzò gli occhi alla ricerca della coda di cavallo bionda, e la trovò proprio davanti a lui, dall'altra parte del fuoco. Quinn stava cantando con trasporto, battendo le mani al ritmo di musica, e aveva il sorriso stampato in faccia. Il ragazzo dai riccioli mori pensò che quello fosse il sorriso più bello che avesse mai visto in tutta la sua vita. Oh, diamine. Ma cosa stava blaterando? Doveva smetterla di fare certi pensieri sdolcinati su Quinn Fabray. Lei era troppo per lui, lo era sempre stata. Certo, i primi anni d'asilo erano stati molto amici, e anche alle elementari se l'erano cavata piuttosto bene, almeno finché Noah non aveva assassinato il suo criceto preferito.

Puckerman scosse la testa come per cacciare quel terribile pensiero. Dopo tre anni, non era ancora riuscito a perdonarsi per l'accaduto.

'Oh, amico' Noah alzò lo sguardo in direzione della voce di Mike, che sostava in piedi dietro di lui.

'Noi andiamo a fare un giro nel bosco, sei dei nostri?'

Accanto a lui c'erano Matt, Santana, Brittany e Quinn.

'Va bene, dammi un attimo che prendo la torcia'

 

I sei ragazzi stavano girando nel bosco ormai da dieci minuti, quando sentirono un rumore provenire dai cespugli vicini. Quinn si aggrappò istintivamente al braccio di Noah, che si sentì avvampare.

'Cos'è stato?' Santana si era accoccolata tra le braccia di Matt. Tra quei due c'era del tenero, era innegabile.

'Sarà stata una lucertola, San' Il ragazzone afroamericano le accarezzò i capelli per tranquillizzarla.

Noah si chinò su Quinn, che era più bassa di lui di almeno tutta la testa.

'Tutto bene, Q?'

La ragazza lo fissò, con gli occhi sbarrati e luccicanti alla luce della luna.

'L'ultima volta che mi hai chiamato Q avevamo 8 anni'

Puckerman abbassò ancora di più lo sguardo, sperando con tutto il cuore che il buio lo aiutasse a nascondere il rossore delle guance, che ormai bruciavano per l'imbarazzo.

'Già, lo so. Scusa'

'No no, cioè.. Mi mancava sentirmi chiamare così' I due ragazzi si guardarono, sorridendo all'unisono.

'Allora? Vogliamo continuare a camminare o ci accampiamo qui, stanotte?' Il tono accusatorio di Mike fece sussultare Quinn, che si staccò rapidamente dal ragazzo al suo fianco.

Ripresero a camminare per cinque minuti buoni, fino a quando non arrivarono in uno spiazzo al centro del bosco. Si misero a sedere su dei tronchi d'albero piegati e iniziarono a chiacchierare tra di loro. Ben presto si formarono le coppie: Santana e Matt ci diedero dentro fin da subito, riempiendosi di baci dappertutto; Mike e Brittany si appartarono dietro a un cespuglio, e Quinn e Puckerman rimasero soli, seduti a cinquanta centimetri di distanza.

'Allora..' la ragazza iniziò a parlare, ma si bloccò subito.

'Allora..' Noah la guardò, sorridendole divertito. 'Bella situazione, eh?'

'A dire il vero me lo immaginavo' Quinn rise. 'Santana non fa che parlare di Matt dall'inizio del campeggio, e Brittany.. Beh, lei andrebbe con chiunque'

I due si misero a ridere davanti all'evidenza: Brittany era una ragazza dolcissima, ovviamente, ma era anche estremamente facile da conquistare.

'Com'è andato quest'anno?' Noah prese coraggio e si avvicinò alla biondina poco distante da lui.

'Molto bene, a te com'è andato?'

'Non male'

Di nuovo silenzio. I due ragazzi rimasero a fissarsi le suole delle scarpe, finché Quinn non prese coraggio e alzò lo sguardo.

'Sono contenta che tu sia venuto in campeggio, quest'estate'

'Anche io'

Noah arrossì violentemente. Era la cosa più dolce che gli avessero mai detto, e ripensò a quelle parole a lungo.

'Quinn?'

'Sì?'

'Mi.. mi dispiace molto per lo scarafaggio'

'E a me dispiace per le mutande. Carine, comunque'

'Grazie, sono un regalo di mia nonna.'

Ancora silenzio. Ma non era un silenzio qualunque, era assordante, talmente rumoroso che Noah pensò di sentirsi scoppiare la testa.

'Quinn?'

'Sì?'

'Posso darti un bacio?'

'Io.. io non ho mai baciato nessuno prima d'ora'

'Non fa niente, nemmeno io'

'Davvero?'

'Sì'

'Ma non sei stato con Jade Foster a novembre?'

'Sì, ma non abbiamo mai fatto nulla' Quindi Quinn sapeva della sua storia con Jade. Non che fosse stato qualcosa di serio, per carità. Era carina, sì, ma era fin troppo chiacchierona per i suoi gusti.

'Beh comunque, posso baciarti sì o no?'

'Credo di sì'

'Credi?'

'Sì, puoi baciarmi'

I due ragazzi si guardarono, il viso rosso dall'eccitazione. Era il primo bacio per entrambi, e Noah capì che forse toccava a lui fare il primo passo, essendo l'uomo. Si avvicinò lentamente, strisciando i jeans sul tronco d'albero, finché i suoi fianchi non toccarono quelli di Quinn. A quel punto si mise a cavalcioni sul legno, e prese la mano della ragazza, che a sua volta si girò verso di lui.

'Non credo di essere molto bravo'

'Non fa niente, Noah. Baciami e basta'

Il ragazzo avvicinò le labbra a quelle di Quinn, passandosi un paio di volte la lingua sul labbro inferiore per renderlo più liscio. Quando i loro nasi si toccarono, entrambi chiusero gli occhi, lasciandosi trasportare dal momento.

Le labbra crespe di Noah incontrarono quelle dolci di Quinn, prima con lentezza, poi con più foga. Lui passò una mano tra i suoi capelli biondi, causandole un brivido lungo la spina dorsale. Si staccarono un secondo, guardandosi negli occhi, e poi ripresero, questa volta lasciando il carico alle loro lingue, che iniziarono ad esplorarsi con calma. Noah poteva sentire il petto muoversi a ritmo con i battiti del cuore, e per un attimo ebbe paura di vederselo saltare fuori dalla carne.

Continuarono così, ad accarezzarsi le labbra e le lingue, ed entrambi si chiesero come avevano fatto a stare tutto questo tempo l'uno senza l'altra.


nota dell'autore: OH YEEEAH, I'M BACK, BITCHES. si vabbè ahahah, sono tornata dopo un saaacco di tempo, ma sono più ispirata che mai, quindi aspettatevi grandi cose ;)

  
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