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Autore: Bellafifi1986    27/02/2007    3 recensioni
Draco Malfoy è in pericolo e l'unica persona in grado di salvarla è Ginny Weasley che ha iniziato ad avere le visioni premonitrici.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Arthur, Weasley, Bill, Weasley, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Lucius, Malfoy, Luna, Lovegood, Molly, Weasley, Narcissa, Malfoy, Percy, Weasley, Ron, Weasley, Severus, Piton, Tom, Riddle/Voldermort, Il, trio,
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL QUINTO ANNO DI GINNY

IL QUINTO ANNO DI GINNY

RITORNI, SPARIZIONI E RAPPORTI

Attenzione: c’è una scena di nudo!

 

Era una mattina come le altre alla Tana, si stava facendo colazione e il padre di Ginny era tornato da Grimmauld Place con delle notizie sulle strane sparizioni, lui e Molly salirono in camera da letto per parlare senza essere disturbati e sentiti perché ciò era un segreto, anche se in molti lo avevano notato in quei giorni che qualcosa non andava. Harry, Ron e Hermione erano curiosi di sapere cosa si stavano dicendo e si misero a parlare delle varie ipotesi quando un gufo picchietto alla finestra, Harry lo aveva già visto da qualche parte cosi si alzò dalla sedia e andò ad aprirla la finestra, il gufo si posò sulla sua spalla e gli consegnò la lettera. Harry ritornò da Ron e Hermione e aprì la lettera per vedere chi lo scriveva…

Caro Harry,

Ho bisogno d’incontrarti subito

Si tratta di una cosa molto delicata per dirtela in una lettera.

Incontriamoci all’Angolo di Felicity a Diagon Alley alle 11.

E’ molto importante.

Un bacio,

Cho

“Di chi è?” chiese Hermione curiosa.

Harry non rispose subito, era un po’ sorpreso di ricevere una lettera da Cho poiché non si erano più parlati per colpa di quell’equivoco a San Valentino ma si accorse d’essere contento di quell’inaspettata lettera.

“E’ di Cho” disse Harry tranquillamente.

“Cho??!” esclamò Hermione sorpresa

“Si”

“Non sapevo che vi sentivate ancora?” chiese Hermione con una punta di gelosia.

Infatti, non ci siamo più sentiti fino ad oggi”

Che cosa ti scrive?” chiese Ron curioso.

“Mi vuole parlare di una cosa delicata ma non ci ho capito molto”

“Fa vedere” disse Hermione sospettosa.

Harry le passò la lettera e Hermione la lesse attentamente ma la cosa non gli piaceva molto soprattutto per la frase -si tratta di una cosa molto delicata per dirtela in una lettera- sperava che Cho non gli fosse tornata la cotta per Harry.

Fu Ron a parlare.“Ci andrai, Harry?”

“Si, ho bisogno di sapere” rispose Harry preoccupato.

Hermione non disse niente ma era molto gelosa.

“Tu sai dov’è si trova L’Angolo di Felicity?”

“E’ vicino al negozio di Fred e George. E’ una sala da the”

Harry sali di sopra per prepararsi poiché mancavano pochi minuti all’incontro con Cho e si sentiva alquanto nervoso, forse era del tutto normale che si sentisse cosi, era sempre la sua ex.

Appena fu a Diagon Alley, segui le indicazioni di Ron e si ritrovò davanti alla porta dell’Angolo di Felicity, era molto nervoso quando tocco la maniglia per entrare.

L’Angolo di Felicity era un’accosciante e bellissima sala da the, Harry si guardò un po’ intorno per poter scorgere Cho e poi la sua attenzione fu attirata da una bellissima ragazza di diciassette anni dai lunghi, lucidi capelli neri, occhi neri, tratti orientali e le labbra rosee. Rimase incantato, non se la ricordava cosi bella, eppure erano passati solo quasi due mesi dall’ultima volta.

Cho si avvicino a Harry, dandogli un tenero bacio sulla guancia.

“Ciao, Harry”

“Ciao, Cho” la salutò lui arrossendo per il bacio.   

“Grazie, per essere venuto”

I due si sedettero in un tavolo e ordinarono due the con qualche dolcetto. Harry la guardava e pensò di chiarire l’equivoco di San Valentino per poi passare a parlare della cosa delicata.

“Senti… io volevo… chiarire ciò che è successo a San Valentino. Vedi quella mattina, Hermione mi aveva fatto  promettere di incontrarci ai Tre Manici di Scopa per una cosa importante, non ho potuto dirle di no ma io avrei voluto trascorrere tutto il giorno con te”

E io non avrei dovuto parlati di Roger o di Cedric. Sono stata una stupita e solo che tu mi piaci e mi sono sentita gelosa”

Lo stomaco di Harry si agitò a quelle parole. Cho era ancora innamorata di lui e per il fatto strano che n’era contento però lui ora era innamorato di Hermione ma in quel momento non era più sicuro, rivedere Cho l’aveva confuso. Di chi era innamorato veramente? Di Hermione oppure di Cho? Non ci capiva più niente.

Felicity in persona lì servi, Harry e Cho cominciarono a bere il the e mangiare i dolcetti. Lui osservava con quanta grazia sorseggiava il the e gli ritornò in mente tutti i bei ricordi legati a quella bellissima ragazza.

“Come va con Michael?” domandò Harry curioso.

“Io non sto più con Michael” rispose Cho senza alcun tono malinconico.

La notizia lo fece stranamente felice.

E come mai? Se posso chiedere”

“Non c’è molto da dire, Michael se la prendeva sempre per ogni cosa”

“Lo so, me lo aveva detto Ginny”

Appena finirono il the e i dolcetti, Cho assunse un’espressione di tristezza e Harry si agitò subito.

Che cosa hai, Cho?” chiese Harry molto preoccupato.

“Riguarda il motivo per il quale ti ho fatto venire qua”

“Ti ascolto”

Vedi due giorni fa era andata con i miei genitori ad Oxford, la giornata prosegui tranquillamente, io e mia madre stavammo vedendo le vetrine per comprare l’abito per la festa di Natale e stavamo per entrare in un negozio ma…

Harry vide le prime lacrime formarsi sul suo viso e le prese la mano dolcemente.

“…ma sono arrivati i Mangiamorte, subito mia madre mi a preso per mano e ci siamo messi a correre per nasconderci. Fu inutile perché ci raggiunsero e mia madre cercò di respingerli con qualche incantesimo ma erano in troppi per avere la meglio… uno di loro la prese e un altro stava per scagliarmi una Maledizione però mio padre si è messo tra me e il Mangiamorte… e continuò a farlo… io cercai di fermarlo… ma…

Ebbe la brutta sensazione che il padre di Cho era stato ucciso. Lei lesse la faccia preoccupata di Harry e capii cosa stava pensando.

“Non ti preoccupare, non è stato ucciso ma lo hanno catturato insieme a mia madre”

E tu come ti sei salvata?”

“Grazie ai genitori di Marietta, anche loro erano lì e mi trovarono priva di sensi sulla strada. Mi sono risvegliata qualche ora dopo nella loro camera degli ospiti e Marietta mi è stata vicina per la scomparsa dei miei genitori. I genitori di Marietta non hanno voluto avvisare Silente perché non si fidano più di lui ma io mi fido di lui e soprattutto di te quindi ti sto chiedendo aiuto per trovare i miei genitori”

Harry si alzò dalla sua sedia per mettersi acconto a Cho e l’abbracciò.

“Ti prometto che ritroveremo i tuoi genitori”

“Grazie, Harry”

Nel frattempo Draco passeggiava da solo nei dintorni della Tana e si guardava intorno, c’erano tante cose bellissime al mondo come esempio: le farfalle, Ginny ama le farfalle variopinte di tutti i colori, era sempre uno spettacolo vederle volare nel cielo. Proprio ieri lui e Ginny erano seduti all’aria fresca sul plaid a fare un pic-nic, lui stava bevendo una bibita in bottiglia con la cannuccia e lei si era appoggiata al albero quando una bellissima farfalla si era posata sulla sua mano, aveva chiuso le due splendide ali per riposarsi un po’ e proprio in quel momento gli venne in mente un idea per il regalo di Ginny.

Ad un certo punto senti dei lamenti provenire da dietro un cespuglio e si appresto a prestare soccorso a chi fosse, scopri che si trattava di un cane tutto nero e malnutrito. Aveva sempre voluto avere un cane ma non aveva potuto mai averlo visto com’era andata a finire la storia del piccolo unicorno. 

Si accorse della ferita alla zampa e prima che si potesse portargli un’infezione, Draco gli fece un bel bagno per ripulirlo e gli medicò la ferita.

“Ora non dovrebbe più infertasi”

Il cane lo leccò per ringraziarlo.

“Mi fai il solletico”

Qualche minuto più tardo, Draco era seduta a terra con il cane appoggiato alle ginocchia e lo stava accarezzando e gli parlava di Ginny con gli occhi di ragazzo innamorato e sembrava che lui capisse che diceva.

Nel frattempo, Harry stava parlando con Silente della faccenda di Cho e quest’ultimo ritenne opportuno che Cho abitasse con gli Weasley fino al ritrovo dei suoi genitori, Silente portò Cho alla Tana e spiegò la situazione ad Athur e Molly.

“Vieni con me, cara” disse Molly affettuosa a Cho. Ti mostro la tua camera”

“Grazie per l’ospitalità, signora Weasley” ringraziò Cho educatamente.

“Non devi ringraziarci, ora fai parte della famiglia…” disse Molly mentre salivano per le scale.”…e per qualunque problema o paura o se ti viene da sfogarti, puoi confidarti liberamente con me”

Cho guardava la donna ammirata, poteva sentire quanto fosse grande il suo istinto materno che lo estendeva anche agli altri.

Harry stava per seguirle quando Hermione e Ron attirarono la sua attenzione, chiedendosi cosa stava succedendo. I tre si misero sul divano e gli raccontò di ciò che si erano detti o quasi lui e Cho e per la sua sicurezza era meglio che abitasse lì.

A Hermione non piacque tutta questa storia, se Cho sarebbe stata in mezzo ai piedi, gli avrebbe portato via Harry e lei non voleva.

Ma non ha altri posti in cui stare?” chiese Hermione, non facendo trasparire nessun’emozione dal suo viso.

“No, Silente dice che questo il luogo più sicuro” gli rispose Harry stranamente felice.

“Come mai hai quell’espressione sul viso?”

“Qual è espressione?”

“Di come se fosse felice”

“Non lo so forse è per Cho”

Senza dire niente Hermione si alzò dal divano e se ne andò, lasciandoli soli.

Che cosa ho detto?” chiese Harry confuso.

“Non lo so” rispose Ron confuso anche lui dal comportamento dell’amica.”Ma tu non eri innamorato di Hermione?”

“Non ne sono più sicuro dall’istante in cui ho rivisto Cho. E’ diventata bellissima”

Se diviso in due, non deve essere facile”

“Per niente”

“Prima stavi andando da Cho?”

“Si, volevo solo parlargli”

“Di cosa?”

“Veramente non lo so ma volevo starle vicino”

“Lei è ancora importante per te”

“Forse si”

La giornata prosegui tranquilla: Harry aiuto a Cho a sistemare i suoi vestiti nella stanza di Bill, Draco si occupo del cane che aveva chiamato Sirio, Ginny si era dedicata alle pulizie in soffitta, Hermione lesse un libro, Ron fece un pic-nic con Luna e infine la signora e il signor Weasley erano andati a Grimmauld Place per le ultime notizie.    

Quella sera erano stati invitati a cena nell’appartamento di Lupin e Tonks. Tutti fecero a turno per farsi la doccia in bagno ed essendo in molti, ognuno aveva a disposizione un mezz’ora per poi andarsi a vestire e scendere giù. Ron ci stette un quarto d’ora in più e lo fece per fare un dispetto a Draco che avrebbe dovuto lavarsi in quarto d’ora e sali in camera. Quando era arrivato il suo turno, era andato in bagno ma aveva trovato la porta chiusa a chiave e sapeva che c’era Ron, aveva iniziato a bussare e gentilmente gli chiese di usci ma dopo la sesta volta, iniziò a bussare forte e gridò innervosito “ESCI SUBITO, WEASLEY MALEDETTO!” ma il caro Ron lo aveva ignorato e aveva continuato i suoi comodi, cosi Draco aspetto che il signorino si decidesse di uscire. Non che in quindici minuti non riusciva ha lavarsi ma i suoi capelli avevano bisogno di particolari cure e per colpa di quel maledetto Weasley non avrebbe potuto curarli a dovere. 

Finalmente poté entrare in bagno per farsi una rilassante doccia anche se lui preferiva la vasca da bagno e Ginny entrò un attimo per parlargli.

“Draco, mi dispiace per Ron. E’ un bambino”

“Non ti preoccupare, era più per curare meglio i miei capelli”

“Senti, a me bastano solo un quarto d’ora quindi puoi prenderti la mia mezz’ora”

“Davvero?”

“Si”

“Grazie, piccola”

Ginny stava per uscire quando udì la voce di sua madre nelle scale.

“Draco! Ginny! Sbrigatevi a prepararvi!”

Lei richiuse la porta e si avvicinò a Draco.

“Ora che cosa facciamo?” chiese Ginny senza nessun’idea.

“Questa è tutta colpa di tuo fratello, lo ucciderei” disse Draco irritato.

“Ho un’idea ma è un po’ imbarazzante” disse Ginny arrossendo già.

“Quale sarebbe?” chiese Draco curioso.

“Ecco se noi… facciamo la doccia insieme… ci sbrigheremo prima…” rispose Ginny diventando del colore dei suoi capelli.“Non posso crederlo di averlo detto”

“E’ un’idea ottima” approvando Draco ma era anche preoccupato per l’imbarazzo di Ginny.”Ma tu te la senti?”

“Si… e solo che nessuno mi ha vista completamente nuda a parte mia madre e poi tu mi hai già vista mezza nuda”

“Lasciamo stare se non te la senti” disse Draco prendendole il viso tra le mani, rassicurandola.

“No, voglio che tu sia il primo ragazzo a cui mostro il mio corpo” disse Ginny con un misto d’innocenza e audacia.

“Io ne sono onorato”

Ginny si stacco da lui, chiuse la porta a chiave e si tolse gli infradito, la maglietta, la gonna e la biancheria intima rimanendo nuda ai suoi occhi. Quello momento era un passo in più nel loro rapporto.

Draco ammirava nei minimi piccoli particolari ciò che aveva visto quel giorno al lago: il seno piccolo e sodo, il colore intenso dei capezzoli, il piccolo ombellico, il colore del pube, i riccioli arancione, il sesso della ragazza, le dolci curve e le lunghe gambe senza nessun’imperfezione. Il corpo di Ginny era bellissimo.

“E’ bellissimo… anzi sei bellissima, tutto in te rispecchia la bellezza” le disse Draco ammirandola. “La bellezza d’animo… non tutti possiedono”

Era bello ciò che aveva detto, Ginny non immaginava nessuna persona più giusta di lui per fare quell’esperienza.

Si diresse verso la doccia per aprire l’acqua e aspetta che anche lui si spogliasse per raggiungerla. Draco tolse le scarpe sporche di fango, la maglietta sudata, i pantaloni e… Ginny rimase incantata a guardare il suo corpo nudo e quella parte, sempre nascosta dai boxers… il membro del ragazzo… istintivamente si leccò le labbra. Era terribilmente sexy e incredibilmente affascinante.

Lui la raggiunse nel box nella doccia, l’acqua scorreva sui loro corpi e lei prese la spugnetta piena di bagnoschiuma e stava per insaponarsi quando Draco la fermò.

“Lascia fare a me” disse lui dolce

I suoi occhi cerulei si persero in quelli grigi di lui e… Draco la portare dolcemente a sé… e le loro labbra si unirono in un bacio… in cui sia Ginny che Draco si aprirono con tutti se stessi l’uno all’altra… le loro lingue cominciarono a danzare… le mani di lui scorrevano ovunque nel corpo di lei… e quelle di lei stavano facendo lo stesso… era un bacio trascinate, passionale e pieno di dolcezza e amore che entrambi provavano l’uno per l’altra… un amore non mai rivelato all’altro…

******

Lupin e Tonks mostrarono il loro nuovo appartamento alla famiglia Weasley, a Draco, a Harry, a Hemrione, a Cho e a Luna, prima il salotto poi la cucina collegata dalla stanza da pranzo dopo ad una piccola stanza vuota non arrivata che sarebbe stata la camera del loro futuro bambino o bambina, accanto c’era la stanza da letto e a destra il bagno con la vasca da bagno e solo alla sua vista Ginny e Draco diventarono rossi pensando a ciò che era successo nella doccia dopo essere usciti di là, non aveva più parlato e a tavola Tonks li aveva messi vicini. Durante la cena, Ginny e Draco allungarono la mano per prendere il pane contemporaneamente e al solo toccarsi, ognuno ritrasse la propria mano e diventarono rossi, gli altri non si accolsero di niente erano occupati a parlare o a mangiare come Ron che si stava ingozzando come un porco.

Dopo cena, Lupin mostrò loro alla televisione il video della Coppa del Mondo di Quidditch, i maschi si misero sul divano a vederla mentre le due donne e quattro ragazze sparecchiarono la tavola e chiacchieravano in cucina.

Cho si era affacciata un attimo per vedere Harry ed era concentrato a vedersi la partita di Quidditch, ricordava quella giornata di due anni fa e subito fu colta dalla tristezza al pensiero dei suoi genitori e cosi si fece indicare il bagno da Tonks.

Qualche minuto dopo, Harry andò in cucina per avere un bicchiere d’acqua e si accorse dell’assenza di Cho quindi domando.

“E’ andata in bagno” le disse Tonks alla domanda di Harry.”Anche se è via da po’ di tempo”

“Vado a vedere come sta” disse Harry preoccupato.

Hermione lo fermò e gli disse “Harry, ci penso tra ragazze ci si confida di più e poi non ho ancora fatto niente per Cho”

“Oh, Hermione! Sei cosi buona e gentile” disse Harry accarezzandola la guancia.”Ma è una cosa che devo farei io in ogni caso Cho lo apprezzerà”

Lei sarebbe voluta andare solo per tenere Harry lontano da Cho e lo vide allontanarsi da lei per si avviarsi verso il bagno.

Lui bussò alla porta del bagno quando arrivò ma non sentendo risposta, l’aprì.

“Cho, sei qui?” domandò lui entrando in bagno.

Il bagno era vuoto eppure Tonks  gli aveva detto che lei si trovava lì quando da dietro la tenda della vasca da bagno senti di singhiozzi, si avvicinò piano piano e spostò la tenda un po’ per vedere Cho rannicchiata nella vasca in lacrime.

Perché stai piangi, Cho?” chiese Harry preoccupato.

“Ho visto la partita della Coppa del Mondo… mi è venuta in mente la bella giornata trascorsa con i miei genitori… e non c’è l’ho fatto a restare in cucina con le altre… avevo bisogno di sfogarmi…”

Se hai bisogno di sfogarti, io sono qui” disse Harry dolce e premuroso, sedendosi nell’altro spazio vuota della vasca.

Lei si buttò nelle sue braccia a piangere e lui le accarezzava dolcemente i capelli, stettero abbracciati nella vasca per un po’ di tempo tanto che Hermione preoccupata, lì andò a cercare e quando entrò in bagno, vide l’ombra di due sagome unite attraverso la tenda e capì che erano Harry e Cho che si stavano abbracciando o ancora peggio baciando e con una piccola lacrima che le bagnò la guancia, lasciò il bagno.

Quella notte tornati alla Tana, solo quattro persone non dormivano ed erano Ginny, Draco, Harry e Cho e ognuno per diversi motivi.     

Draco era sdraiato sul letto con Ginny messa a cavalcioni su di lui, la sua mano poggiata sulla sua coscia scoperta dalla camicia da notte che era salita più su. Lui la guardava, era bellissima e il suo profumo gli inebriava i sensi… gli occhi grigi di lui si persero ancora una volta in quelli azzurri di lei e… di nuovo si baciarono… lei gli infilò le mani e accarezzò i capelli morbidi e lisci come la seta.

Era come se i pensieri e le azioni non avessero nessun collegamento o forse i loro corpi riuscivano a capire quello che la loro testa e il loro cuore erano lenti a comprendere. Si amavano ma nessuno di due faceva o diceva nulla per confessarlo, entrambi per vari motivi.

Draco si mise a sedere, portando Ginny a mettere le gambe intorno alla sua vita… lei sentiva il suo membro premergli sulla pelle ed emise un gemito a quel contatto… lui le abbasso la camicia da notte fino ai seni… iniziò a baciarle il collo per poi andare alla gola… lei gettò la testa all’indietro dandogli maggiore accesso… lui leccò e  succhiò la gola… lei gli cinse le braccia attorno al collo… scese verso i suoi seni… concentrandosi sui capezzoli erano cosi invitanti… ne prese in bocca uno lo succhiò e leccò.

Nel frattempo, Cho era entrata nella stanza di Ron dove dormiva Harry e lentamente senza svegliare Ron, si avvicino al suo letto e si sorprendeva di trovarlo sveglio.

“Cho, che cosa fai qui?”

“Non riuscivo a dormire e ho pensato di venire da te. Ti va di parlare?”

“Certo però andiamo nell’altra stanza cosi Ron non si sveglia”

Harry scese dal letto, prendendo gli occhi sul comodino per metterseli e usci con Cho dalla stanza, lasciando Ron dormire tranquillamente e quando furono nella stanza, Cho si sedette sul letto vicino alla finestra e illuminata dalla luce della luna, solo ora Harry notò che lei portava solo una camicetta e un paio di mutandine azzurre. Harry rimase incantato da quella versione di Cho.

“Harry!” lo chiamò Cho. ”Harry! Mi stai ascoltando?” 

Che cosa hai detto?” rispose Harry arrossendo, sedendosi.

“Ti stavo dicendo il motivo perciò non riuscivo a dormire” disse Cho triste.

“Ah, qual è sarebbe?” chiese Harry cercando di non guardare in basso, però Cho aveva delle belle gambe. Non poteva pensare quelle cose, non ora. Cho aveva bisogno di lui e di compressione, no quello che pensava anche s’era un ragazzo ed era normale che pensasse a quelle cose anche se non ci aveva pensato fin dall’ora.

“Pensavo ai miei genitori, ho paura di non rivederli mai più”

“Non devi pensarlo, li troveremo” le disse Harry rassicurandola.”Devi essere ottimista, Cho”

“Hai ragione”

”Almeno tu li riabbraccerai invece non potrò più rivederlo” disse Harry malinconico.

“Di chi stavi parlando?” chiese Cho non capendo.

“Di Sirius, il mio padrino” disse Harry triste.

“Sirius Black è il tuo padrino?!” esclamò Cho sorpresa.”Io non lo sapevo”

“In pochi lo sanno e tutti mantengo il segreto” disse Harry tirando le gambe al petto nascondendo il viso nelle ginocchia.””Gli volevo molto bene e avrei voluto poter andare a vivere con lui e lasciare i Durslay ma per colpa di Belletrix, non è più possibile”

“Harry”

Harry si mise a piangere al pensiero di Sirius. Non aveva superato il suo dolore.

Cho si avvicinò a lui e lo abbracciò.

“Sfogati, ti farà bene”

Lo capiva perfettamente. Loro due stavano vivendo più o meno la stessa sofferenza.

Harry alzò la testa dalle ginocchia e si girò a guardare Cho.

Lei si era fatto così vicina che Harry allungo il viso e la aveva baciata. Aveva bisogno di sentirla vicina, in ogni modo. Cho aveva risposto al suo bacio con tanta dolcezza.

“Ho bisogno di te, Cho”

E io di te, Harry”

Bastarono quelle parole e un solo sguardo per capire ciò che sarebbe successo quella notte. Sarebbe stata una notte indimenticabile, la loro notte.

Harry e Cho si stesero sul letto, coperti da un sottile lenzuolo e con movimenti impacciati, privarono dell’altro degli indumenti.   

Quella notte Harry e Cho divennero una cosa sola.

******

Draco e Ginny s’incontrarono vicino alle scale ed erano imbarazzati per gli eventi del giorno precedente, non sarebbero dovuti accadere per vari motivi e ora quello era il risultato che non riuscivano a parlare tra loro come prima.

“Scusami per ieri” disse Ginny con voce sottile.

“Non devi scusarti, Ginny” disse Draco alzando gli occhi.”E’ colpa mia ciò che accaduto”

“No, è colpa mia”

“Ci siamo lasciati andare entrambi” disse Draco cercando di trovare una soluzione.”Forse è meglio fare finta che non sia mai successo”

“Hai ragione, e poi sto insieme a Dean e quello che ho fatto non è  bello nei suoi confronti”

“Già stai con Thomas”

“Amici come prima”

“Amici come prima”

Si abbracciarono, nascondendo la tristezza e  scesero a far colazione.

Harry e Cho avevano passato una splendida notte e il risveglio, l’era stato altrettanto, si erano scambiati in tenero bacio e ora sapevano che non avevano mai smesso di amarsi.

“Buongiorno, amore mio”

“Buongiorno, Harry”

Tornarono sotto il lenzuolo e ripresero a baciarsi quando si accorsero del sangue sulle lenzuola e subito si occuparono di cambiarle prima che se n’accorgeva la signora Weasley e Harry ritorno nella sua stanza dopo aversi vestita. Hermione vide Harry uscire dalla stanza in cui dormiva Cho e sembrava felice e ciò la faceva soffrire, Cho glielo stava portando via.

Finita la colazione, Harry, Ron e Hermione erano seduti sul divano mentre Cho aiutava la signora Weasley. Hermione cercò di sapere con l’auito di Ron, cosa era accaduto quella notte tra Harry e Cho.

“Non posso dirvelo” rispose Harry arrossendo.”E’ un segreto tra me e Cho

“Siamo i tuoi migliori amici” replicò Hermione sofferte.”Non puoi tenercelo nascosto”

“Mi dispiace, Hermione” disse Harry.”Ma questo riguarda solo me e Cho. Tu non centri niente”

A quelle parole, Hermione si senti ferita da Harry e arrabbiata con Cho.

Lascio i suoi due amici senza dire una parola e sali sopra per studiare cosi avrebbe smesso di pensare a Harry per un po’.

“Forse ho esagerato” disse Harry dall’uscita di Hermione.

“Sai come fatta, vuole sapere sempre tutto”

Ron, voglio confessarti una cosa”

“Sono tutti orecchi, amico”

“Io amo Cho

“Questo lo aveva capito” disse Ron felice.”Vi ho visti stamattina mentre vi baciavate in bagno”

“Posso chiederti di non dirlo a nessuno”

“Niente uscirà dalla mia bocca”

“Vogliamo tenerlo nascosto per un po’”

“Ti capisco, anche io e Luna abbiamo fatto la stessa cosa”

“Cosi Luna è la fortuna”

“Esatto, l’amo con tutto me stesso”

“Io ci avrei scommesso”

“Su cosa?”

“Su te e Luna. Sapevo che vi sareste messi insieme”

“Lei mi completa, Harry

“Lo so, la stessa è con Cho

I due fecero una lunga chiacchierata sulle loro ragazze.

Ad ora di pranzo, Draco sguscio fuori della porta della cucina con una coscia di pollo dentro ad un piatto e raggiunse Sirio, era affezionato a quel cane e lo vide mangiare contento mentre gli parlava di Ginny e della sera prima.

Appena fini di rosicarsi le ossa, Sirio gli portò un bastoncino di legno per giocare e soprattutto distrarlo, sembrava che capisse gli stati d’animi di Draco e forse Sirio non era un cane comune.

Intanto i timori di Hermione furono confermati da Ron, Harry amava Cho e quello gli faceva crollare il mondo addosso e per ora decise di non dire niente a Harry dei propri sentimenti.

In quei giorni, Ginny si accorse che Draco nascondeva qualcosa cosi un giorno lo segui di nascosto ma si fece subito beccare da lui, Draco gli confesso che aveva sempre voluto un cane e ne aveva trovato uno e lo stava accudendo per questo spesso mancava per ore o prendeva il mangiare di nascosto.

Arrivati nel posto, Draco gli presento Sirio e lei appena lo vide notò qualcosa di  familiare nel cane e poi si ricordò.

Sirius!” esclamò Ginny sorpresa.

 

  

 

  
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