Capitolo 8
Punto di vista di Prudence:
 Era passata una settimana dalla mia visita a Draco e io appena potevo andavo a trovarlo in infermeria.
Mi mancava da morire, anche se ero ancora arrabbiata con lui.
Ma dopotutto aveva pagata abbastanza la sua scelleratezza e quindi avevo deciso di perdonarlo.
Un giorno andai come di consueto in infermeria e lo trovai sveglio, non ci vidi più e corsi verso di lui nascondendomi in uno di quei suoi abbracci che mi facevano dimenticare il resto del mondo.
Lui mi accolse dolcemente e posò la sua testa nei miei capelli e sussurrò:
-Prue.. devo parlarti!-
Io col cuore che tamburellava nel petto mi scostai da lui e dissi:
-C-certo Draco, cosa vuoi dirmi?
Lui mi fece segno di sedermi sul letto accanto a lui.
Io lo assecondai , mi prese le mani tra le sue, poi ne tolse una e la posò delicatamente sul mio viso accarezzandolo e disegnando i contorni del mio viso con un dito. In quel semplice gesto c’era una passione e una dolcezza infinita, ma io vi lessi anche frustrazione e tristezza.
Mi accarezzò come se quella volta fosse l’ultima. E tutto ciò strideva con la luce che c’era nei suoi occhi. Era una luce d’amore.
Non toglieva  lo sguardo dai miei occhi, si era creata una catena potentissima, una calamita.
Poi parlò:
-Prue.. io… io credo di provare qualcosa per te.
Un sentimento che va oltre l’amicizia.
Mi hai cambiato, io ti amo, ti adoro!
Sei come un arcobaleno dopo la tempesta!-
Io iniziavo ad arrossire, tentai di rispondere, ma il corpo fu più veloce delle parole e lo baciai.
Fu un bacio dolce ed appassionato. Un turbinio di emozioni imperversava nel mio animo. Il tempo si era fermato. C’eravamo solo Io e lui.
Fine punto di vista.
 
Le giornate e i mesi andavano avanti, le lezioni erano sempre più noiose, ma arrivò una novella, quella sera ad allietare la nostra ormai ombrosa quotidianità.
Il preside quella sera a cena si alzò dal suo tavolo e iniziò a parlare, con quel suo tono bonario e con quella sua dolcezza che lo contraddistingueva :
-Cari ragazzi, sono lieto di annunciare che il prossimo 23 dicembre, ovvero tra una settimana si terrà un ballo per salutarci prima delle vacanze di natale.
La sala esplose di felicità, ognuno di noi aspettava impaziente questo momento.
Così il sabato fu dedicato a fare shopping ad Hogsmeade nel miglior atelier del borgo;
Madama Fauna.
 Così io Hermione e Prue andammo a prenderci il vestito.
Dopo numerose prove optammo per ; io un bel vestito con le bretelle verde in velluto , lungo fino ai piedi, Prue un vestito blu senza spalline con le coppe arrotondate in seta, corto  e Hermione un bel vestito rosso fuoco con una spallina sola.
 Il 23 era arrivato, e come volevasi dimostrare la nostra camera era un porcile e noi stavamo schizzando!
-PRUEEEEE!!! Dove sono i bigodini?- Urlai
-Herm!! La spazzolaaa!- disse Prue
-Oh per le sottane di Silente!!! Io odio i balli!- Ringhiò Hermione che era sotto le grinfie di una Prue improvvisatasi parrucchiera
-Oh Herm!! Suvvia!! Devi essere bella per Ronnie!- disse maliziosamente Prue prendendosi un cuscino in testa da Hermione , che era arrabbiata, molto.  
Alla fine dopo ore di preparativi eravamo bellissime e sensuali. I nostri cavalieri, neanche a dirlo Harry, Ron e Draco, che tra l’altro, nell’ ultima settimana erano diventati amici, ci stavano aspettando davanti alla sala grande.
Appena discendemmo  i ragazzi ci guardavano a bocca aperta.
Con bava alla bocca.
Tutti e tre.
-Hey, Harry avete bisogno di 3 bacinelle??- mormorò un divertito Seamus accanto a un sghignazzante Dean.
Si beccarono uno scappellotto dai ragazzi.
Non mi sembrava vero.
Quei tre uniti, legati.
Non potevo chiedere di meglio.
Eravamo migliori amici.
La sala grande era tutta addobbata con ghirlande di fiori e tanti alberi di natale.
 Arrivammo tutti e sei nella sala e dopo aver cenato con cibi prelibatissimi. Fummo accompagnate dai nostri impeccabili cavalieri. Iniziammo a muoverci con un romantico valzer.
Ridevamo e ci divertivamo come se fuori non imperversasse una guerra cruenta e pericolosa.
A fine serata, noi ci dileguammo nei nostri dormitori perché il giorno dopo saremmo dovute tornare alla tana, Prue, ovviamente era invitata a passare la festa con noi, ma sarebbe venuto a prenderla Wyatt, il fratello maggiore, l’indomani per portarla a San Francisco .
Le feste passarono velocemente, io Harry Ron ed Hermione andammo qualche giorno in montagna per passare 2 week end.
Tutto fu estremamente romantico e sofisticato.
 
 
 
 
 
 
Eccomi qui, odio dividere proprio nel mentre della storia, ma volevo lasciarvi qualche suspance!!! Come sono sadica!!
Anyway! Una precisazione l’atelier Madama Fauna è di mia creazione( ovviamente!) La mia mente malata è inquietante a volte!!
Ok, ora vi lascio!!
Spero che vi piaccia e commentate in tanti!!
Bisoux
Prue