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Autore: Francy_92    15/08/2012    1 recensioni
[REVISIONE COMPLETATA]
What if della fanfiction "When dance is love"
Cosa sarebbe successo se Robert non avesse tradito Kristen con Annabelle?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nonostante tutto quello sta succedendo, io continuo a credere in loro e per questo ho finito il capitolo. So che probabilmente non significa nulla, ma spero che le cose tra di loro ritornino come prima e questo è un pò quello che vorrei per loro... Una vita felice insieme *_*
Piangoooo :'(
Bene, dopo ciò, vi lascio alla lettura del capitolo :D


You and me: just one thing

-Capitolo 3-

 
Undici mesi dopo…
 
«Allison? Tesoro, dove sei?»
«L’hai trovata?»
«No»
«Che bel caratterino la nostra bambina, vero?» dice Robert spingendomi, mentre io rido.
«Beh, ha preso anche da te, comunque»
Scoppiamo a ridere insieme, mentre sentiamo cadere un giocattolo sul pavimento, della camera della piccola a quanto pare.
«Credo di sapere dove sia» dice Robert indicando il corridoio.
Sorrido anche io e lo seguo.
È circa mezz’ora che Allison, a nove mesi e mezzo, gattona in giro per casa, e adesso si è nascosta e noi stiamo cercando di trovarla.
Questo gioco le piace parecchio. Da quando ha cominciato a gattonare non fa che nascondersi.
E devo dire che anche a me comincia a piacere tanto, quando, ovviamente, non si fa male o non si mette in pericolo.
Quando entriamo in camera sua, vediamo subito il suo piedino fasciato di fucsia. «Credo di aver appena trovato una topolina che si nasconde da mamma e papà, tu che dici?» chiede Robert cercando di trattenere le risate.
«Si, mi sa proprio che l’abbiamo trovata» rispondo cercando di non ridere.
Quando ci sporgiamo oltre la panca con i giocattoli lei ci guarda e scoppia a ridere facendo cadere il ciuccio per terra.
Anche noi scoppiamo a ridere e quando Robert la prende da terra comincia a farle il solletico e a baciarle il pancino.
Padre e figlia sono più uniti che mai e, a nove mesi dalla sua nascita, Robert è totalmente cambiato.
Quando siamo tornati da Londra, non ha smesso un secondo di lavorare a casa nostra.
La sua felicità quando mi ha fatto entrare per la prima volta, era indescrivibile. Sprizzava gioia da tutti i pori.
Inizialmente, io sono rimasta a casa dei miei nonni, nascondendo anche la gravidanza.
Robert mi incoraggiava a parlarne con i miei nonni e poi con mio padre e Meredith, ma sapevo che non sarei stata in grado, quindi ho detto tutto a tutti durante una cena.
Avevo proposto a mia nonna di organizzare una cena per il mio ritorno, così avrei passato anche un po’ di tempo con papà, Meredith e i ragazzi. Ci sarebbero stati anche i miei amici: Jade e Martin.
Mia nonna, ovviamente, era entusiasta all’idea di organizzare una cena di bentornato, ma durante tutta la serata, Robert mi aveva incoraggiata con lo sguardo ad alzarmi e a fare la prima mossa, poi lo avremmo detto insieme, ma non ero riuscita a spiccicare parola, praticamente per tre ore buone, almeno fino alla fine del dessert.
Prima che tutti si alzassero per spostarsi, chi in cucina, chi in soggiorno a parlare di affari, mi ero alzata io…
«Devo dirvi una cosa» dico alzandomi di scatto, presa da un improvviso coraggio.
Jade mi guarda sospettosa e molte volte il suo sguardo si posa da me a Robert… lui alza le spalle e nel frattempo io lo fulmino perché dovrebbe alzarsi anche lui.
«Dicci tesoro…» interviene mio padre guardandomi preoccupato.
«Ehm… io…» ecco… coraggio dove sei?
Maledizione!! Anche Robert mi sta guardando. Non vorrà far finta di non sapere niente…
Lo uccido!
“Dai Kristen… fai un respiro profondo e lo dici”
Già, magari fosse così semplice!!
«Kris, stai bene?» mi chiede Jade.
Annuisco e deglutisco. Mi sforzo anche di sorridere «Tutto ok…» dico.
“Più o meno” aggiungo mentalmente.
«Questa non è soltanto una cena di benvenuto. Cioè, voi tutti credete che sia soltanto questa, ma io… ecco… io…»
Oh dio, l’ansia… Non ora!
Altro respiro profondo «Sono incinta!!» esclamo prima di sedermi di nuovo. Sento caldo, sono sudata e tutti mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite.
“Cazzo!!”
Soltanto Robert mi sta sorridendo e, adesso, anche lui si sta guardando in giro preoccupato. Si alza e mi raggiunge.
«Tutto bene?» chiede piano, prima di baciarmi la fronte.
Annuisco e sorrido.
«L’hai messa incinta!!» esclama mio padre alzandosi dalla sedia e rosso in viso. «Le hai fatto questo! Come hai potuto?!? È ancora una bambina!!»
«Papà, non credo che questi siano affari tuoi» intervengo prima che la situazione degeneri.
«Si Kristen, sono affari miei, perché hai soltanto diciannove anni e sei incinta, per dio…»
«John, io mi prenderò cura di Kristen e del bambino. So che siamo ancora molto giovani, soprattutto perché Kristen ha solo diciannove anni, ma prometto a lei, a Kristen e ai miei genitori, che mi prenderò cura della mia famiglia. Non mancherà niente a loro. Non succederà»
Quella sera, però, per fortuna, nessun’altro aveva reagito come mio padre. Non erano tutti molto contenti, soprattutto i genitori di Robert, ma lo hanno accettato subito; anzi, spesso, durante la gravidanza, Claire e mia nonna mi sono state accanto.
«Ma qui abbiamo una topolina molto dispettosa…» vengo distratta dalla voce di Robert che continua a scherzare con Allison.
L’abbiamo chiamata Allison, ma tutti la chiamano Ali.
È stato Robert ad avere l’idea e a me è piaciuta subito.
Ha anche un secondo nome e Robert è stato subito d’accordo con me. Jules.
So che mia madre è sempre stata con me, soprattutto durante quegli otto mesi, visto che la piccola è nata un mese prima del previsto.
Nonostante la presenza di Robert in sala parto, quel 2 aprile 2010, ho sentito anche la presenza di mia madre. Come se volesse darmi la forza necessaria per mettere al mondo mia figlia.
Sono stati i mesi più incredibili della mia vita.
Sentire mia figlia dentro la mia pancia e vederla nascere. Non credo io possa aver visto cosa più bella di questa.
Da quando è nata Allison è sempre stata al centro di molte attenzioni. Jade la adora e non fa altro che viziarla, anche per conto di Victoria, Elizabeth e Sophie.
Claire, spera che un giorno diventi una ballerina, ma non è l’unica a sperarlo.
Mia nonna, si prende molto cura di lei, soprattutto quando io e Robert siamo a scuola  e ad Allison piace molto. Capisce, nonostante sia ancora molto piccola, che è molto amata e anche lei ama le nostre famiglie.
«La mamma è nel mondo dei sogni» le dice Robert accarezzandole la schiena.
«Cosa?!» chiedo.
«Oh, guarda Ali, la mamma è ritornata tra noi» mi prende in giro Robert e io gli sorrido e scoppio a ridere quando Allison comincia a borbottare qualcosa di incomprensibile.
Tutti e tre ci spostiamo in soggiorno e, sdraiata sul divano guardo mia figlia e l’uomo migliore che possa esistere in questo mondo.
Li amo di un amore così incondizionato, così puro, grande, immenso, infinito…
Oggi è la vigilia di Natale. Il nostro secondo Natale come famiglia.
Perché lo siamo.
E io adoro la mia famiglia.
È vero che Robert mi ha salvata… in tutti i modi in cui una persona può essere salvata, tanto per citare l’anziana Rose di Titanic.
Se solo ripenso alla mia vita prima di lui… nemmeno riesco ad immaginarla, non la ricordo!
«Ti amo» dico all’improvviso.
«Si?» chiede lui distogliendo gli occhi da Allison e guardandomi con il sorriso più bello che io abbia mai visto.
«Si» rispondo ricambiando il sorriso «Ti amo totalmente e follemente»
Soffoca una risata e si avvicina a me «Ti amo anche io… amo entrambe» dice prendendo Allison in braccio che si lamenta un po’ per essere stata sottratta dai suoi giochi «Darei la vita per voi»
Rido emozionata e insieme alla nostra piccola amata peste, restiamo a coccolarci come la migliore delle famiglie… Perché la mia lo è.


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Questo è voi... spero vi piaccia. So che ve ne avevo fatto vedere uno alla fine della storia vera e propria, ma questo è decisamente meglio, non è così?! :D
Comunque, visto che con questa storia concludo ufficialmente :'( volevo ringraziare tutti e tutte voi che mi avete seguita durante questi mesi. Grazie che avete seguito la mia storia, grazie per averla sostenuta e grazie per i complimenti e le critiche anche. Senza di quelle non sarei riuscita a migliore e ad andare avanti... quindi, grazie davvero di tutto!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se corto.
   
 
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